Originariamente Scritto da
fabio.campanella
Ciao, intanto ti becchi i miei complimenti che pur valendo meno di zero (specie qui) te
li becchi comunque. Il perchè? per il semplice motivo che il tuo approccio è pratico ed efficace e che disegna in maniera puntuale e chiara il periodo che stiamo vivendo senza fronzoli e contorni. Sarà un periodo contestualmente ciclico, breve o lungo, antropico o naturale? Sarà l'esperienza, la pazienza e le osservazioni scientifiche e sul campo come le tue a determinarlo nel tempo futuro ma almeno con i tuoi interventi più di qualcuno può cominciare a farsi una idea che tutto questo non sia frutto di sfortuna, cabala o visione distorta della realtà.
Quest'anno, per quanto mi riguarda (e qualcuno se ne sarà anche accorto anche se non partecipo più alle discussioni, soprattutto quando hanno attribuito ad episodi "sfortunati" il mio zampino, cioè porto sfiga, come se fossi il Marco Masini della meteo), c'erano tutti gli ingredienti per avere un inverno decente e tutto quel ben di dio arrivato in due o tre occasioni (nella seconda parte di dicembre e nella seconda parte di gennaio) potevano, in altre circostanze, avere effetti diversi sul mediterraneo.
Cosa è andato storto? basta guardare le anomalie delle temperature su alcuni comparti atmosferici come quelle tra i 16 ed i 25 km di altezza e soprattutto la crescente anomalia dei venti zonali che interessano sempre di più il settore euro-atlantico. 30 anni fa un segnale di blocking dell'atlantico orientale così stabile e duraturo non poteva che portare gelo e neve su gran parte dello Stivale questa volta relegato alle zone più orientali del Mediterraneo dovute ad una persistenza di venti zonali molto forti che hanno poi accompagnato grazie ad una anomalia di tutta la colonna atmosferica, la seguente esplosione di vorticità su tutto l'emisfero settentrionale.
Edomat, grazie per il tuo prezioso intervento che trovo di una rara ricchezza.
Buona continuazione.
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