Nazionale dicembre 2021

[Tarcii]

Minima di 2,2°C per ora ed attuali 6,4°C in massima, cielo coperto per rientro di aria fredda da est in pianura padana, ma solo sotto i 2500 metri, tanto che non ci sono precipitazioni per l'esiguo spessore delle nubi.

12 anni fa invece stava iniziando l'evento che mi iniziò alla passione per la meteorologia, forse più dei temporali, la nevicata del 21/12/2009, mi accorsi proprio alle 12:30 che stava cadendo nevischio sottile, dopo una mattinata coperta con -6°C circa.

Sono consapevole che si sciolse tutta in pochi giorni, subito dopo il gelicidio del giorno seguente, ma 40 cm di neve non si sono più rivisti in questa zona, per giunta tutti caduti in meno di 24 ore, con estremi del tipo -7°C / -4°C.

[burian br]

La mia giornata invernale ideale, con cielo azzurro, nessuna nuvola, vento teso solo sulla costa ma non così fastidioso, e una temperatura tra i 10 e 11°. Fossero tutte le mattine e i pomeriggi invernali così!

La prossima notte si calerà, peccato però che tutto sarà rovinato da nubi sterili secondo le previsioni, altrimenti avremmo seriamente potuto pensare ad una gelata, che potremo tentare (con molta difficoltà, la ritengo possibile ma molto improbabile) nella notte successiva.

[burian br]

Temperature in CROLLO, già 2.5° a Montenegro!
A casa 5°, è assurdo come cala!

A Ostuni Sarolo, in una conca nelle Murge, già sotto i -1°!!!

Stamane gelata a Bari Palese (0,0°) e adesso 3°.

Brindisi Aeroporto con gli ultimi refoli di vento dal mare, ancora 8°. Ma cederà, eccome se cederà.

[burian br]

Stamattina ragazzi ho coronato uno dei sogni che volevo esaudire da anni: vedere da Brindisi i monti dell’Albania.
[...]
Prossimo obiettivo vederle con la neve in cima, regalandomi sapori settentrionali che altrimenti, in una terra di pianura come il Salento, non avrei mai modo di godermi.

Un anno e un mese dopo aver realizzato il primo sogno (vedere i monti dell'Albania da Brindisi con i miei occhi, e non per sentito dire) oggi spunto anche l'altro dalla lista: vedere la neve sulle cime dei monti albanesi!


Il tutto è nato da una foto pubblicata nel nowcasting pugliese da @ivano1370 (cui vanno TUTTI i miei ringraziamenti più sentiti) due giorni fa, in cui erano immortalati gli Acrocerauni albanesi innevati dall'altro lato del canale d'Otranto.
La visione di quella foto mi ha incantato, e mi ha ricordato quel che era un sogno che coltivavo da anni e che non sapevo nemmeno se fosse possibile realizzare. C'era la neve, ed era chiaramente visibile ad occhio nudo dal Salento, forse lo sarebbe stata anche da Brindisi?

Mi sono dunque messo al lavoro: sapevo la località, Santa Cesarea Terme, e l'orario dello scatto, questo mi ha permesso di risalire alla posizione del sole nel cielo (azimut) e all'angolazione alla quale si trovavano le montagne rappresentate nella foto rispetto alle coordinate geografiche di Santa Cesarea Terme.
Da questi dati sono riuscito a calcolare quale fosse il momento della giornata migliore per riuscire a beccare le montagne albanesi da Brindisi, ovvero tra le 13 e le 15 di un qualsiasi giorno d'inverno.
Tutto era finito lì, o almeno lo credevo.


In inverno sono davvero pochissimi i giorni tersi, meteorologicamente l'ideale sarebbe una giornata con cielo sereno, forte soleggiamento, l'aria deve essere limpida e preferibilmente a basse temperature (minore umidità = minor disturbo visivo e maggior nitidezza), il vento deve essere non fastidioso (le onde che si alzano potrebbero impregnare i bassi strati di goccioline d'acqua che abbasserebbero la visibilità).
Mentre ero in giro oggi, alle 14, improvvisamente leggendo l'orario mi sono accorto che era il giorno perfetto: la temperatura era bassa, 10°, l'umidità era contenuta (40-45%), sapevo inoltre che il vento sul mare era teso ma niente di che, inoltre c'era un sole accecante ed erano le 14, nella fascia oraria migliore secondo i calcoli che avevo stilato con mio fratello.

Non ho perso un attimo: sono andato sulla diga che collega la terraferma (zona aeroporto) con l'isola di S.Andrea, posizione perfetta per vedere l'Albania (anche questo lo avevo calcolato alla perfezione grazie ad un sito).
Appena l'auto ha terminato la salita che conduce alla diga, mi si è aperto davanti agli occhi uno spettacolo: NON SOLO era visibile la neve sulle cime dei monti albanesi, ma questi erano decisamente più nitidi, grandi e se ne coglievano dettagli che mai, ma proprio mai e poi mai, avrei immaginato sarebbe stato possibile osservare!!!

E' stato entusiasmante, e in pratica ho passato 2 ore lì, fino al tramonto (ore 16:20), con mio fratello, accarezzato da un piacevole vento da nord in una giornata PERFETTA climaticamente per i miei gusti (10°, cielo sereno, sole basso sull'orizzonte essendo al solstizio, cosa chiedere di meglio?) a godermi il più bel regalo di Natale la natura potesse mai farmi, passeggiando tra l'isola e la diga foranea (alla fine a piedi ho percorso almeno 3 km).


E' il momento delle foto:

Brindisi Acrocerauni 1.jpgBrindisi Acrocerauni 2.jpgBrindisi Acrocerauni 3.jpg

Quel faro che vedete nel mezzo si trova su una delle isole che costituiscono l'arcipelago delle Pedagne (così chiamate perchè "ai piedi" del porto esterno) di cui la stessa isola di S.Andrea è parte e ne costituisce l'isola maggiore. Il faro risale al 1870, oggi abbandonato.

Le foto, scattate con un cellulare, non rendono la realtà, che era nettamente superiore alla qualità delle immagini che ho sopra postato.
Si vedono bene gli Acrocerauni, tutte montagne poste tra i 145 e i 165 km di distanza da Brindisi, che oggi pare appartenere alla Pianura Padana con uno sfondo montuoso e innevato, ma con un mare largo più di un centinaio di km di mezzo.


Naturalmente una volta scattate le foto le ho modificate per scoprire i dettagli nascosti all'occhio umano.
Questa è la stessa foto, nel primo caso in luce naturale e nel secondo caso dopo ritocco:

Brindisi Acrocerauni 4.jpgBrindisi Acrocerauni 7.jpg

Eravamo inoltre provvisti di binocolo, e le foto scattate usandolo sono quelle che, dopo modifica, hanno mostrato i dettagli più belli:

Brindisi Acrocerauni 5.jpgBrindisi Acrocerauni 6.jpg


Una foto al tramonto in colori naturali:

Brindisi Acrocerauni 8.jpg

Confrontando i picchi innevati con la mappa sono riuscito a risalire alla quota oltre la quale si trovava la neve: circa 1500 m. Tutta la neve deve essere caduta in prima decade di Dicembre, prima era troppo caldo perchè potesse cadere neve persino sulle cime di quelle montagne (le più alte sui 2000 m).
Al tempo stesso la presenza di neve testimonia quanto abbia fatto freddo in atmosfera nelle ultime due settimane, con lo ZT che ho stimato su Brindisi essere stato sui 1540 m per l'appunto. In Albania probabilmente sarà stato qualcosa di meno.


Non finisce qui: da Brindisi è visibile all'alba anche un altro piccolo massiccio montuoso, che non appartiene agli Acrocerauni: è il monte Tomorri, che si trova in Albania centrale, ed è visibile solo e soltanto dalla costa brindisina.
Purtroppo non dalla diga però, perchè copre la visuale di quei monti.
Spostandosi sulla litoranea però, 1 km più a nord, si raggiunge una posizione ideale per vederli.
E' stato emozionante anche questo, perchè non c'era NESSUNA garanzia di riuscita stavolta. Nonostante tutti i fattori favorevoli, infatti, si tratta di un monte alto 2400 m a ben 185 km di distanza da Brindisi, e sarebbe apparso grande poco più di un'onda sull'orizzonte.

Aguzzando la vista però sono riuscito a scorgerlo! E' stato incredibile, la visibilità era talmente eccezionale da consentire di avvistare un monte situato a ben 185 km da Brindisi! Assurdo!
Era pressochè impossibile immortalarlo con il solo cellulare, a mala pena lo individuavi, a fatica, ad occhio nudo.
Col binocolo però, e giocando con i filtri, mio fratello è riuscito a strappare una foto, che una volta modificata lascia vedere il monte Tomorri:

Brindisi Monti Tomorri 1.jpg


Per finire la giornata in bellezza una vista sull'Adriatico e sulle Murge brindisine, con la Selva di Fasano sullo sfondo a 50-55 km di distanza:

Brindisi Murge e Adriatico.jpg



E' stato incredibile, era davvero uno dei sogni che da tanto volevo vivere.
Amo sempre più Brindisi dopo tutto questo, e sono davvero fiero di essere nato qui. Perle storiche, paesaggistiche e meteorologiche che la rendono, a mio modo di vedere, una delle più interessanti località di tutta Italia.
Non mi resta, a questo punto, che vivere l'ultimo dei miei sogni: vedere ghiacciare il porto interno di Brindisi. Purtroppo è utopia, ma è bello sognare.

[burian br]

La giornata odierna, oltre alla visibilità eccezionale (si vedeva un monte a 185 km!), è stata caratterizzata anche da una massima contenuta, appena 10,9° all'aeroporto e 11,3° a Montenegro.

Il calo termico dopo il tramonto è prepotente, Montenegro è già a 1,5° (!!) e non sono nemmeno le 21. Peccato che stia sopraggiungendo della nuvolosità da ovest, molto lentamente, ora è ferma a circa 30 km da Brindisi.
L'aeroporto ha visto appena cedere il vento dal mare: ormai tutta la città è sotto brezza da ovest, e la temperatura è sotto i 4°.

[David Gilmour]

Come trovare lavoro su Twitter???

Giornata coperta da garanzia giovani.

Attualmente registro delle imprese corrisponde a 5 gradi con Ur 92%.

Vado a mangiare da prepuzio.

Spero abbia ricomprato il tabacco, non sopporterei altro fumo passivo di sigaretta.

Buona cena

[Belumat]

Un anno e un mese dopo aver realizzato il primo sogno (vedere i monti dell'Albania da Brindisi con i miei occhi, e non per sentito dire) oggi spunto anche l'altro dalla lista: vedere la neve sulle cime dei monti albanesi!


Il tutto è nato da una foto pubblicata nel nowcasting pugliese da @ivano1370 (cui vanno TUTTI i miei ringraziamenti più sentiti) due giorni fa, in cui erano immortalati gli Acrocerauni albanesi innevati dall'altro lato del canale d'Otranto.
La visione di quella foto mi ha incantato, e mi ha ricordato quel che era un sogno che coltivavo da anni e che non sapevo nemmeno se fosse possibile realizzare. C'era la neve, ed era chiaramente visibile ad occhio nudo dal Salento, forse lo sarebbe stata anche da Brindisi?

Mi sono dunque messo al lavoro: sapevo la località, Santa Cesarea Terme, e l'orario dello scatto, questo mi ha permesso di risalire alla posizione del sole nel cielo (azimut) e all'angolazione alla quale si trovavano le montagne rappresentate nella foto rispetto alle coordinate geografiche di Santa Cesarea Terme.
Da questi dati sono riuscito a calcolare quale fosse il momento della giornata migliore per riuscire a beccare le montagne albanesi da Brindisi, ovvero tra le 13 e le 15 di un qualsiasi giorno d'inverno.
Tutto era finito lì, o almeno lo credevo.


In inverno sono davvero pochissimi i giorni tersi, meteorologicamente l'ideale sarebbe una giornata con cielo sereno, forte soleggiamento, l'aria deve essere limpida e preferibilmente a basse temperature (minore umidità = minor disturbo visivo e maggior nitidezza), il vento deve essere non fastidioso (le onde che si alzano potrebbero impregnare i bassi strati di goccioline d'acqua che abbasserebbero la visibilità).
Mentre era in giro oggi, alle 14, improvvisamente leggendo l'orario mi sono accorto che era il giorno perfetto: la temperatura era bassa, 10°, l'umidità era contenuta (40-45%), sapevo inoltre che il vento sul mare era teso ma niente di che, inoltre c'era un sole accecante ed erano le 14, nella fascia oraria migliore secondo i calcoli che avevo stilato con mio fratello.

Non ho perso un attimo: sono andato sulla diga che collega la terraferma (zona aeroporto) con l'isola di S.Andrea, posizione perfetta per vedere l'Albania (anche questo lo avevo calcolato alla perfezione grazie ad un sito).
Appena con l'auto è terminata la salita che conduce alla diga, uno spettacolo mi si apre davanti agli occhi: NON SOLO era visibile la neve sulle cime dei monti albanesi, ma questi erano decisamente più nitidi, grandi e se ne coglievano dettagli che mai, ma proprio mai e poi mai, avrei immaginato sarebbe stato possibile osservare!!!

E' stato entusiasmante, e in pratica ho passato 2 ore lì, fino al tramonto (ore 16:20), con mio fratello, accarezzato da un piacevole vento da nord in una giornata PERFETTA climaticamente per i miei gusti (10°, cielo sereno, sole basso sull'orizzonte essendo al solstizio, cosa chiedere di meglio?) a godermi il più bel regalo di Natale la natura potesse mai farmi, passeggiando tra l'isola e la diga foranea (alla fine a piedi ho percorso almeno 3 km).


E' il momento delle foto:

Brindisi Acrocerauni 1.jpgBrindisi Acrocerauni 2.jpgBrindisi Acrocerauni 3.jpg

Quel faro che vedete nel mezzo si trova su una delle isole che costituiscono l'arcipelago delle Pedagne (così chiamate perchè "ai piedi" del porto esterno) di cui la stessa isola di S.Andrea è parte e ne costituisce l'isola maggiore. Il faro risale al 1870, oggi abbandonato.

Le foto, scattate con un cellulare, non rendono la realtà, che era nettamente superiore alla qualità delle immagini che ho sopra postato.
Si vedono bene gli Acrocerauni, tutte montagne poste tra i 145 e i 165 km di distanza da Brindisi, che oggi pare appartenere alla Pianura Padana con uno sfondo montuoso e innevato, ma con un mare largo più di un centinaio di km di mezzo.


Naturalmente una volta scattate le foto le ho modificate per scoprire i dettagli nascosti all'occhio umano.
Questa è la stessa foto, nel primo caso in luce naturale e nel secondo caso dopo ritocco:

Brindisi Acrocerauni 4.jpgBrindisi Acrocerauni 7.jpg

Eravamo inoltre provvisti di binocolo, e le foto scattate usandolo sono quelle che, dopo modifica, hanno mostrato i dettagli più belli:

Brindisi Acrocerauni 5.jpgBrindisi Acrocerauni 6.jpg


Una foto al tramonto in colori naturali:

Brindisi Acrocerauni 8.jpg

Confrontando i picchi innevati con la mappa sono riuscito a risalire alla quota oltre la quale si trovava la neve: circa 1500 m. Tutta la neve deve essere caduta in prima decade di Dicembre, prima era troppo caldo perchè potesse cadere neve persino sulle cime di quelle montagne (le più alte sui 2000 m).
Al tempo stesso la presenza di neve testimonia quanto abbia fatto freddo in atmosfera nelle ultime due settimane, con lo ZT che ho stimato su Brindisi essere stato sui 1540 m per l'appunto. In Albania probabilmente sarà stato qualcosa di meno.


Non finisce qui: da Brindisi è visibile all'alba anche un altro piccolo massiccio montuoso, che non appartiene agli Acrocerauni: è il monte Tomorri, che si trova in Albania centrale, ed è visibile solo e soltanto dalla costa brindisina.
Purtroppo non dalla diga però, perchè copre la visuale di quei monti.
Spostandosi sulla litoranea però, 1 km più a nord, si raggiunge una posizione ideale per vederli.
E' stato emozionante anche questo, perchè non c'era NESSUNA garanzia di riuscita stavolta. Nonostante tutti i fattori favorevoli, infatti, si tratta di un monte alto 2400 m a ben 185 km di distanza da Brindisi, e sarebbe apparso grande poco più di un'onda sull'orizzonte.

Aguzzando la vista però sono riuscito a scorgerlo! E' stato incredibile, la visibilità era talmente eccezionale da consentire di avvistare un monte situato a ben 185 km da Brindisi! Assurdo!
Era pressochè impossibile immortalarlo con il solo cellulare, a mala pena lo individuavi, a fatica, ad occhio nudo.
Col binocolo però, e giocando con i filtri, mio fratello è riuscito a strappare una foto, che una volta modificata, lascia vedere il monte Tomorri:

Brindisi Monti Tomorri 1.jpg


Per finire la giornata in bellezza una vista sull'Adriatico e sulle Murge brindisine, con la Selva di Fasano sullo sfondo a 50-55 km di distanza:

Brindisi Murge e Adriatico.jpg



E' stato incredibile, era davvero uno dei sogni che da tanto volevo vivere.
Amo sempre più Brindisi dopo tutto questo, e sono davvero fiero di essere nato qui. Perle storiche, paesaggistiche e meteorologiche che la rendono, a mio modo di vedere, una delle più interessanti località di tutta Italia.
Non mi resta, a questo punto, che vivere l'ultimo dei miei sogni: vedere ghiacciare il porto interno di Brindisi. Purtroppo è utopia, ma è bello sognare.

Immagini stupende!
Hai proprio ragione, sembra una vista da "Pianura Padana", quella che solitamente qua da noi si ha quando c'é il Föhn che rende l'aria limpidissima
Qua dalle Prealpi dietro casa, nelle giornate limpide si puó vedere la costa della Croazia al di là dell'Adriatico verso sudest

Tornando IT, nebbia che da ieri pomeriggio ci ha abbandonato per via di venti da est che son entrati in Valpadana e hanno smosso l'aria.
La nebbia e il gelo ci ha peró regalato una mattinata stupenda dove tutto era ammantato di bianco con temperature ben sottozero (fino a -5\-6) e galaverna.

[Ivan 72]

L'Aquila Roio Piano 21 dicembre min -0,7° max +5,1° attuale +2,4° ur 92% vento assente, dp +1° pressione 1010 Hpa gelata ad inizio notte, giornata e serata con cielo molto nuvoloso

[burian br]

La temperatura inizia a risalire a causa della nuvolosità in arrivo da ovest, nuvolosità che incombeva come una spada di Damocle già in pieno pomeriggio, stagliandosi nel cielo a ovest. A quell'ora era ancora distante un centinaio di km o più.
Si è spostata molto lentamente, ma alla fine ci ha invaso tre quarti d'ora fa.

Le minime rilevate fino a quel momento sono 0,9° a Montenegro e 2,8° (ma forse anche meno) all'aeroporto.
In una stazione posta sul tetto di un istituto superiore, a 1 km da qui, minima di 2,3° (ancora in atto).


Avere meno di 3° alle 21,30-22 di sera è incredibile per Brindisi, in generale la Puglia pianeggiante e costiera stava sfornando temperature bassissime per quegli orari: 3° a Bari già alle 19, -2.1° a Ostuni Sarolo alle 20 (è in una conca, però è notevole comunque).

[David Gilmour]

21 Dicembre.

si consuma il solstizio d'inverno, il punto più basso dell'anno....



ore 16.43, quarta foto.

da adesso giornate in stand-by per qualche giorno poi si può solo migliorare e il sole ricomincerà a prendersi la sua rivincita. il baratro finisce, anche se purtroppo solo meteorologicamente.......



Massima del giorno +6.2°


attualmente è risalita la nebbia con varie inversioni in azione.

+2°/ UR 88%