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  1. #81
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Dicembre 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Nuovi record di Gennaio ai radiosondaggi per la quota di 850 hPa in tutte le stazioni del Nord Italia:

    • +16,2° a Cuneo, battuti i +16° del 10/1/2015
    • +15,2° a Novara, battuti i +14,6° di Linate del 20/1/2007
    • +15° a S.Pietro Capofiume, pareggiato il primato del 20/1/2007
    • +15,2° a Udine, battuti i +13,8° del 20/1/2007

  2. #82
    Brezza tesa L'avatar di Turgot
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    Predefinito Re: Dicembre 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Dicembre21.jpg
    Temperatura media mensile 3.0 °C (-0.9 °C rispetto alla media 2011-20)
    Precipitazioni cumulate mensili 22.0 mm (-53.6 mm rispetto alla media 2011-20)

    Mese avaro di precipitazioni, nebbioso, con qualità dell'aria molto bassa.
    Dicembre davvero pessimo.

    Those who are not shocked when they first come across quantum theory cannot possibly have understood it. (N.Bohr, 1952)

  3. #83
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    Predefinito Re: Dicembre 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Un dicembre che chiude a -0.4°. Va benissimo così

  4. #84
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: Dicembre 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Il finale del mese è stato tremendo, a Napoli da me il mese è terminato a +0.4, considerate che fino al 28 era ancora sottomedia ...

    216 mm, ovviamente.

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  5. #85
    Vento teso
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    Predefinito Re: Dicembre 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    A Ferrara molto probabilmente Dicembre 2021 chiuderà a +1.3/+6,9°C, a +0,03°C sulla 1996-2015.

    Sulla 1981-2010 l'anomalia dovrebbe essere di circa -0,1°.

    Sulla 1961-1990 dovremmo chiudere a un +0,75° finale.
    Interessante . Quindi la media nuova di dicembre è più bassa di quella precedente ?
    Anche qua dicembre dal 1992- non è tanto diverso dal trentennio precedente invece novembre si è scaldato molto. La media a Sant' Apollinare delle minime di novembre adesso è quasi +6.
    Da novembre a dicembre c'è un vero crollo delle medie e una differenza che si è ampliata.
    Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2024: -4,8 22 gennaio

  6. #86
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Dicembre 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Qua dicembre chiude a 4,3 di media mese, +0,4 dalla 71/2000, 65 mm di pioggia, in media trentennale.

  7. #87
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Dicembre 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da a.negrello Visualizza Messaggio
    Interessante . Quindi la media nuova di dicembre è più bassa di quella precedente ?
    Anche qua dicembre dal 1992- non è tanto diverso dal trentennio precedente invece novembre si è scaldato molto. La media a Sant' Apollinare delle minime di novembre adesso è quasi +6.
    Da novembre a dicembre c'è un vero crollo delle medie e una differenza che si è ampliata.
    Lo stesso a Brindisi.
    Dicembre 91/20 è più caldo di +0,05° sulla 81/10, e la differenza si è ampliata enormemente con Novembre (uno dei mesi più scaldati, secondo solo ad Agosto).

  8. #88
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Dicembre 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    La terza decade di Dicembre 2021 chiude con le seguenti medie a Brindisi Casale:

    media min: 8° (+0,7° dalla decadale 71/00)
    media max: 14,9° (+1,3° dalla decadale 71/00)
    media tot: 11,5° (+1° dalla decadale 71/00)


    Nonostante protagonista indiscussa sia stata la fase mite partita il giorno della vigilia di Natale e che ha condizionato 8 gg su 11, la decade chiude mostrando una performance tutto sommato deludente (la terza decade dell'anno scorso, per fare un esempio, fece ad esempio di peggio, chiudendo mezzo grado più calda).

    Se dal 24 al 31 Dicembre le medie, infatti, sono risultate 10,25/16,1° (grezza: 13,2°), i primi 3 giorni della terza decade (21-23 Dic) sono stati molto freddi, con medie su 3 gg di 1,9/11,9° (grezza: 6,9°) e una rarissima sequenza, a Dicembre, di 3 minime consecutive < 2,5°.
    Due scenari fortemente contrapposti:

    • i tre giorni dal 21 al 23 Dicembre hanno visto un'anomalia (sulla mensile 81/10) pari a -5,15°
    • i successivi 8 giorni l'anomalia media è stata +2,15°

    I due eventi, posti in successione, si sono quasi annullati a vicenda, anche se la maggiore durata della fase calda (quasi il triplo della fase fredda, 3 gg vs 8 gg) ha fatto pendere l'ago finale della bilancia per un'anomalia positiva sulla media finale (+1° dalla decadale 71/00; +0,35° dalla mensile 81/10).



    Se al suolo l'anomalia positiva si è rivelata essere esigua, non è stato così in atmosfera: tutte le principali quote hanno chiuso a circa +1° dalla mensile 81/10 (+1,1° a 850 hPa; +0,9° a 700 hPa; +1,4° a 500 hPa).
    In seconda decade, tuttavia, l'atmosfera aveva chiuso ben sotto media (-2,5° a 850 hPa; -1,6° a 700 hPa; -1,8° a 500 hPa) mentre al livello del mare il dato finale risultava -0,6° dalla mensile 81/10.
    Guardando dunque il disegno globalmente si può affermare che la terza decade ha tentato di risistemare gli equilibri.

    Paradosso vuole che l'ultimo "radiosondaggio" (tra virgolette perchè sono mie ricostruzioni) del mese sia stato anche il più caldo di tutto Dicembre per le temperature a tutte le quote nonchè quello più alto per i gpt registrati.
    Si è rimasti comunque sotto i 10° a 850 hPa e sotto lo zero a 700 hPa, un traguardo che a Dicembre mancava dal 2018 a 850 hPa e dal 2017 per i 700 hPa.



    Assolutamente da ricordare la massima del 29 Dicembre (16,1°), la minima notturna del 30 Dicembre (13,4°) e la media giornaliera del 30 Dicembre (14,5°) che sono tutte i nuovi record termici più alti sotto vento dal mare/settentrionale in terza decade di Dicembre (ma anche seconda metà di Dicembre) dal 1951.
    Ne ho già parlato più che approfonditamente in vari interventi, rimando a quello.

  9. #89
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    Predefinito Re: Dicembre 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di dicembre per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:


    • Media minime 0.7°C, +0.9°C dalla media 1991/2020, estremi -2.3°C/4.9°C, nono posto su 31 fra le più calde insieme al 2010 e 2019, quattro valori negativi.
    • Media medie 4.9°C, +1.1°C dalla media, estremi 2.7°C/7°C, settimo posto fra le più calde, sei valori sopra i cinque gradi.
    • Media massime 9.1°C, +0.9°C dalla media, estremi 6.2°C/12.7°C, ottavo posto fra le più calde, quattro valori sopra i dieci gradi.
    • Escursione termica giornaliera 8.4°C, perfettamente in media, estremi 3.1°C/13.9°C, quindicesimo posto fra le più basse.
    • Radiazione solare media 3658 KJ\mq, -266 dalla media, estremi 1482/6774 KJ\mq, tredicesimo posto fra le meno soleggiate.
    • Caduti 4.1 mm in un giorno.
    • Purtroppo continuano a mancare completamente i dati della pressione atmosferica.
    • Media ad 850 hPa 2°C, +1.9°C dalla media 1991/2020, estremi -4.7°C/14.2°C (eguagliato il record del 29/12/1983), undicesimo posto su 41 fra le più calde, sette valori negativi e quattro sopra i cinque gradi di cui due oltre i dieci (ed addirittura vicini ai quindici!).
    • Quota media ZT 1978 metri, +352 dalla media, estremi 913/3484 metri, decimo posto fra le più alte, sette valori sotto i 1500 metri (di cui tre inferiori ai mille) e sette sopra i 2500 (di cui due sopra i tremila).


    Ultima parte mensile mite sia al suolo che in quota e senza perturbazioni davvero degne di nota.
    Da segnalare i valori raggiunti durante gli ultimi giorni dell’anno: in quota siamo saliti a livelli praticamente estivi, la temperatura si è fermata ad otto decimi dal record mensile (ed invernale) che era stato registrato il tredici dicembre 1994 mentre lo ZT non ha avvicinato il record mensile (3964 metri, sempre del 28 dicembre 1983).
    Come spesso accade, il caldo in quota durante l’inverno non sempre si traduce in temperature elevate anche al suolo: in questa stazione non si sono raggiunti valori davvero eclatanti (e sulle medie-basse pianure e zone costiere trivenete c’è stata nebbia persistente), ma sulla pedemontana sono stati avvicinati perfino i quindici gradi di temperatura massima.
    Ho guardato i valori massimi raggiunti nel passato ed ho visto che temperature massime sopra i dieci gradi nella terza decade mensile non sono affatto rari, in diverse occasioni avevamo fatto meglio in questa stazione (15.1°C nel 2013 e 2019, sopra i tredici gradi dal 2007 al 2014 e soprattutto da metà anni Duemila in poi) mentre il record assoluto (anche mensile) risale ai clamorosi 18 gradi del 23 dicembre 2016.

    Ecco il riassunto mensile:


    • Media minime -0.1°C, -0.5°C dalla media 1991/2020, estremi -4.1°C/5.3°C, dodicesimo posto su 31 tra i più freddi insieme al 2011, diciannove valori negativi ed uno sopra i cinque gradi.
    • Media medie 4.3°C, -0.3°C dalla media, estremi 1.6°C/7°C, dodicesimo posto tra i più freddi insieme al 2018, dodici valori sopra i cinque gradi.
    • Media massime 9.1°C, perfettamente in media, estremi 4.8°C/12.7°C, quindicesimo posto fra i più caldi, un valore sotto i cinque gradi e tredici sopra i dieci.
    • Escursione termica giornaliera 9.2°C, +0.5°C dalla media, estremi 2.5°C/13.9°C, dodicesimo posto fra le più alte.
    • Radiazione solare media 4067 KJ\mq, +73 dalla media, estremi 691/6994 KJ\mq, undicesimo posto fra i più soleggiati.
    • Caduti 60.6 mm, -55.2 mm (-47.7%) dalla media, decimo posto fra i più secchi; cinque giorni piovosi, -2 dalla media, ottavo valore più basso insieme a 1994 e 2007.
    • Purtroppo continuano a mancare completamente i dati della pressione atmosferica.
    • Media ad 850 hPa 1.7°C, +1.3°C dalla media 1991/2020, estremi -4.7°C/14.2°C, ottavo posto fra i più caldi insieme al 2000, 25 valori negativi e 14 sopra i cinque gradi (di cui due vicini perfino ai quindici!).
    • Quota media ZT 1813 metri, +116 dalla media, estremi 823/3484 metri, quindicesimo posto fra le più alte, 28 valori sotto i 1500 metri (di cui otto inferiori ai mille) e quindici sopra i 2500 (di cui un paio sopra i tremila).


    Nel complesso abbiamo avuto un dicembre in media al suolo e nella prima metà della classifica, mite in quota; è stato più secco della media e con soleggiamento discretamente alto.
    La prima decade è stata fredda, sia al suolo che in quota in particolare per temperature massime, in quota e ZT; bassi anche il soleggiamento e l’escursione termica.
    Sia al suolo che in quota non sono stati raggiunti valori particolarmente bassi, ma la costanza di essi le ha permesso di piazzarsi fra le prime dieci; una partenza così mancava dal 2017 e dal 2012, se considerassimo solo le minime e le medie allora va citato anche il 2016 (che però ebbe temperature massime, in quota e lo ZT molto alti con cielo sempre sereno e clima secco).
    La persistenza di isoterme negative e dello zero termico sotto i 1500 metri ha permesso la caduta di abbondanti nevicate sino a fondovalle sulla zona montana, ma non ha mai fatto abbastanza freddo per far nevicare diffusamente in pianura (a parte un po' di neve nel vicentino e qualche breve fioccata sparsa durante il giorno otto).
    In seguito il mese non ha presentato nulla di veramente interessante per quanto riguarda il freddo e la neve: è passato solo qualche debolissimo fronte che ha lambito il Triveneto, portando solo qualche modesta ed occasionale precipitazione.
    Durante la parte centrale le temperature massime, in quota, lo ZT, l’escursione termica ed il soleggiamento sono stati alti: in particolare ad 850 hPa la media decadale ha sfiorato di un decimo il record del 2015 ed è terza per lo ZT.
    L’ultima parte, come detto sopra, è stata mite sia al suolo che in quota; abbiamo eguagliato il record di temperatura in quota per la terza decade mensile ed il terzo valore assoluto per dicembre (e l’inverno), mentre per lo ZT abbiamo segnato il 28° valore assoluto (su 2493) per dicembre (e cinquantesimo per l’inverno, su 7190).
    Il mese era partito bene, poi si è spento: non abbiamo avuto ondate di freddo degne di nota, dato che le temperature minime più basse sono state solamente di qualche grado sottozero, non abbiamo avuto giornate con media negativa ed in quota la temperatura non è andata sotto i -5°C (e lo ZT non si è mai veramente avvicinato al suolo).
    Come vedremo nei paragrafi successivi, dicembre sta facendo veramente fatica ad avere isoterme inferiori ai -5°C (in quota) dal 2013 in poi e solo la parte finale del 2014 ha avuto un’irruzione forte, questo è uno dei segni che indicano il notevole deterioramento subìto da questo mese nel corso del tempo.

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Min.png Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono rimaste praticamente stabili, passando da 0.4°C a 0.3°C ed ora sono a 0.5°C; anche gennaio è cambiato pochissimo (0.4°C, 0.3°C e 0.5°C), invece febbraio è salito di 1.7°C (-0.8°C, 0.0°C ed ora è a 0.9°C).
    Il numero di temperature minime nel corso dei decenni è rimasto praticamente stabile, ma quelle inferiori a -5°C si sono ridotte di parecchio durante gli anni Dieci (appena undici valori, contro i trentuno degli altri due decenni).
    Dicembre è stato il mese più freddo del trimestre invernale per otto volte contro le dodici di gennaio e le dieci di febbraio; ha prevalso nel 1991/92, 2001/02, 2006/07, 2007/08, 2010/11, 2012/13, 2013/14 e 2017/18.
    È stato il più caldo in dodici occasioni, contro le nove di gennaio e le dieci di febbraio; è stato il peggiore nel 1992/93, 1994/95, 1995/96, 1997/98, 2000/01, 2002/03, 2003/04, 2004/05, 2008/09, 2011/12, 2014/15 e 2019/20.
    È praticamente scontato avere almeno una minima negativa, quasi tutti i mesi invernali ci sono riusciti (a parte il febbraio 2014, fermatosi a zero gradi spaccati); dall’altro lato nessun mese è riuscito ad avere tutte le minime sottozero, nel caso di dicembre il 1991 ed il 2001 sono arrivati a 29, nel caso di gennaio il 2000 ed il 2017 sono arrivati a trenta ed infine nel caso di febbraio il 2003 ed il 2005 sono arrivati a 26.
    Tornando a dicembre, mediamente poco più di una minima su due è sottozero (16-17), mentre quelle sotto i -5°C sono quasi sempre poche a parte il 1991 (ben dodici) ed il 2001 (otto); non abbiamo avuto minime inferiori ai -5°C nel 1993, 1994, 1995, 1997, 2006, 2013, 2015, 2019, 2020 e 2021.
    Fra i valori molto bassi si segnalano in particolar modo quelli del 1991, 1996, 2005, 2009 e 2010: quello del 1991 è stato davvero molto precoce (giorni dieci ed undici), nel caso del 1996 abbiamo avuto quattro valori consecutivi (dal 27 al trenta) fra -7.7°C e -8.9°C, il valore del 2005 è all’undicesimo posto fra i più bassi, per il 2009 abbiamo i tre valori più rigidi della serie storica (-11.2°C, -11.8°C e -11.4°C fra i giorni 19 e 21) ed infine per il 2010 abbiamo il quarto valore più basso della serie storica.
    Dall’altro lato è quasi scontato avere almeno una minima superiore ai cinque gradi: questo non è accaduto solamente nel 1991, 1998, 2001 e 2016.
    In un paio di mesi (2006 e 2019) abbiamo avuto perfino valori superiori ai dieci gradi (tre per ciascuno); il valore del 2006, registrato il giorno sette, è il record invernale.

    Ora il grafico delle temperature medie:

    Med.png Decenni_Med.png

    Il mese si è scaldato di otto decimi, passando da 4.2°C a 4.6°C e poi a cinque gradi; l’incremento è molto superiore a quello di gennaio che è salito di tre decimi (da 3.7°C a quattro gradi) e molto simile a quello di febbraio (quest’ultimo si è scaldato di un grado, passando da 4.5°C a 4.7°C e poi a 5.5°C).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso una-due giornate con media inferiore a cinque gradi.
    Dicembre è stato il migliore in otto occasioni contro le 17 di gennaio e le sei di febbraio: ha prevalso nel 1991/92, 1996/97, 1998/99, 2001/02, 2007/08, 2010/11, 2012/13 e 2013/14.
    È stato il peggiore per nove volte, contro le cinque di gennaio e le sedici di febbraio; questo fatto di è verificato nel 1992/93, 1995/96, 2000/01, 2003/04, 2004/05, 2008/09, 2011/12 e 2014/15.
    Notiamo che i mesi aventi almeno una giornata con media negativa sono parecchi: quelli che non ne hanno avuta nemmeno una sono il 1993, 1994, 1997, 2006, 2007, 2013, 2015, 2016, 2019 e 2020, notiamo come la loro frequenza sia aumentata durante lo scorso decennio.
    Fra i valori molto bassi spiccano quello del 1991, 1996, 2005, 2009 e 2010: nel caso del 1991 il valore è stato molto precoce (giorno dieci), nel caso del 1996 abbiamo avuto quattro giornate freddissime (medie di -4.3°C, -5.8°C, -6.4°C e -5.3°C che sono al decimo, quarto, secondo e quinto posto fra le più rigide di tutta la serie) e senza l’aiuto della neve al suolo (che arrivò a S.Silvestro), per il 2005 il valore è arrivato dopo tre giorni di nevicate intermittenti (ed abbondati) sul Friuli centro orientale, nel caso del 2009 è il record assoluto di tutta la serie (arrivato dopo una nevicata memorabile sulla media-bassa pianura accompagnata da Bora e temperatura ampiamente sottozero) ed infine nel 2010 tale giornata ha preceduto un’altra nevicata importante ed accompagnata da temperature molto basse.
    Dall’altro lato è perfino possibile avere giornate con media in doppia cifra: è successo nel 1992, 2002, 2003, 2004, 2006, 2008, 2009, 2010, 2013, 2017, 2019 e 2020.

    Ora le massime:

    Max.png Decenni_Max.png
    Le temperature massime sono aumentate fortemente, passando da 8.2°C a 9°C e poi a 10°C (ben 1.8°C); gennaio è salito di sette decimi (8°C/7.9°C e 8.7°C) mentre febbraio ha aumentato le proprie medie di mezzo grado (9.8°C/9.6°C/10.3°C).
    Osserviamo come ora le temperature massime di dicembre siano molto simili a quelle di febbraio, nonostante le giornate ben più brevi ed il sole ben più basso all’orizzonte; a mio parere questo è un segno della mancanza di irruzioni fredde decise.
    L’aumento delle temperature massime è stato così alto che anche le medie sono salite in maniera tangibile, nonostante la brevità delle giornate; nel corso dei decenni le massime in doppia cifra mensili sono passate da otto a tredici e poi a sedici.
    In questo caso dicembre ha avuto la media più bassa in sette occasioni contro le 21 di gennaio e le sole quattro di febbraio: è accaduto nel 1996/97, 1998/99, 2001/02, 2007/08, 2012/13, 2014/15 e 2019/20 (alla pari con gennaio).
    Ha avuto la media più alta per sei volte, contro le tre di gennaio e le 21 di febbraio; è accaduto nel 1995/96, 2003/04, 2004/05, 2011/12, 2015/16 e 2016/17.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno una massima inferiore a dieci gradi e molti anche almeno una sotto i cinque; questo fatto non è accaduto solo nel 1994, 2003, 2004, 2006, 2011, 2016 e 2019.
    In alcuni casi abbiamo avuto anche massime negative, come nel 1996 e nel 2009 (nel 2010 a zero esatti): nel caso del 1996 abbiamo avuto tre massime negative (-3.2°C, -2.8°C e -0.6°C fra il giorno ventotto ed il trenta), esse sono al secondo, terzo e quinto posto fra i valori più bassi di tutta la serie e sono state ottenute con il cielo sereno e senza neve al suolo (il che la dice lunga sulla potenza di quell’ondata di gelo).
    Dall’altro lato è praticamente scontato avere almeno una massima superiore ai dieci gradi e questo vale anche per gennaio e febbraio; in alcuni casi abbiamo perfino toccato o superato i quindici gradi come nel 1992, 2002, 2003, 2004, 2006, 2013, 2015, 2016, 2019 e 2020.
    Il caso del 2016 è particolarmente importante perché il picco massimo è stato registrato nel periodo natalizio (quindi quello con le giornate più corte); inoltre, il 2016 è al quinto posto fra le medie più elevate tra tutti i mesi invernali ed è uno dei 28 aventi media mensile in doppia cifra (otto dicembri, cinque gennai e quindici febbrai).

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    T850.jpg Decenni_T.png

    Dicembre è il primo mese dell’inverno, durante esso le isoterme negative sono praticamente scontate (perfino per i mesi più caldi) ed a volte possono arrivare anche le prime botte gelide.
    Esso è stato il più freddo del trimestre invernale per dieci volte, contro le undici di gennaio e le 19 di febbraio; è successo nel 1988/89, 1989/90, 1991/92, 1996/97, 1997/98, 1999/00, 2001/02, 2005/06, 2007/08 e 2010/11, notiamo che questo evento non si verifica da dieci anni.
    È stato il più caldo della stagione per 21 volte, contro le dodici di gennaio e le otto di febbraio; l’ultima volta è accaduto nel 2019/20.
    Come dicevo, durante dicembre le temperature negative sono praticamente scontate ed è frequente anche avere valori inferiori a -5°C; questo non è accaduto solamente nel 2006, 2013, 2015, 2016, 2019 e 2021, notiamo che quasi tutti si concentrano dal 2013 in poi.
    A volte sono arrivate perfino isoterme in doppia cifra negativa, come nel 1986, 1996, 2001, 2002, 2009 e 2010 e c’era mancato pochissimo anche nel 1981 e 2014; le più precoci sono quelle del 2002 (giorno dieci), 2001 (giorno 14), 2010 (giorni sedici e diciassette) e 2009 (dal diciotto al ventuno, serie iniziata e finita alle ore 12 per entrambe le giornate).
    è molto difficile avere botte gelide già durante la prima metà mensile, gli unici esempi sono proprio il 2001 ed il 2002 a cui va aggiunto il valore di -10.3°C del 22 novembre 1998; tra l’altro notiamo che valori così bassi in dicembre sono quasi spariti da vari anni.
    Nessun mese invernale è riuscito ad avere solo temperature negative; i mesi che hanno avuto molte giornate con temperatura sottozero sono il 2001 (24.5), 1981 (venti), 1990 e 2005 (24), 2010 (22), 1998 (19.5) e 2012 (18.5), quelli che ne hanno avuti pochi sono il 2015 (2.5), 2006 (4.5), 2016 (cinque), 2013 (5.5), 1985 e 2014 (otto) e 2019 (8.5).
    Dall’altro lato è pressoché scontato avere temperature sopra i cinque gradi, non è successo solo nel 1981, 1996, 1997 e 2005; a volte è possibile perfino superare i dieci gradi come nel 1983, 1984, 1985, 1987, 1992, 1994 (toccando addirittura i 15!), 2006, 2012, 2014, 2015, 2016 e 2021.
    I mesi che hanno avuto molte giornate con temperatura sopra i cinque gradi sono il 2015 (14.5), 2016 (10.5), 1985, 1987 e 2013 (9.5).
    Dal secondo grafico vediamo che dicembre si era mediamente raffreddato di un grado passando dagli anni ’80 ai Duemila; in seguito è sensibilmente peggiorato, in particolare dal 2013 in poi.
    Fra i mesi più freddi abbiamo il 2001, 2005, 2010, 1990, 1981, 1999, 2009, 1998, 1996, 2012, 1995 e 2017 ai primi dodici posti e con media negativa; in più di qualche caso abbiamo avuto ondate fredde rilevanti ed anche nevicate importanti fino in pianura (come nel 1996, 2001, 2005, 2009, 2010 e 2012), notiamo che fra questi c’è solo uno recente ossia il 2017.
    Come scritto poc’anzi, a partire dal 2013 dicembre è peggiorato in maniera visibile: solo il 2017 è stato discretamente freddo, abbiamo avuto il 2018 ed il 2020 a metà classifica e per il resto mesi decisamente caldi con il 2014 che si è salvato parzialmente grazie all’ondata fredda finale e con il biennio 2015-2016 bollente (ed il 2015 è il mese invernale più caldo in assoluto, sarebbe sopramedia anche per i riferimenti di aprile e novembre).
    Infatti abbiamo il biennio 2015-16 ai primi due posti, il 2013 completa il podio (insieme al 1985), il 2019 è settimo, il 2021 ottavo ed il 2014 decimo insieme a 1998 e 2004.
    Si nota anche che ora le irruzioni fredde sono meno incisive, si fa fatica a scendere sotto i -5/-6°C (2014 a parte), mentre in precedenza ondate con la -8/-9°C erano ben più frequenti; vediamo quindi che ultimamente l’inverno fa molta fatica ad ingranare bene a dicembre.

    Adesso metto lo ZT:

    ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Dicembre ha avuto la media più bassa del trimestre per dieci volte, contro le dodici di gennaio e le 18 di febbraio; è accaduto nel 1981/82, 1988/89, 1989/90, 1991/92, 1996/97, 1997/98, 2001/02, 2007/08, 2010/11 e 2019/20.
    È stato il peggiore per 19 volte, contro le tredici di gennaio e le otto di febbraio; l’ultima volta in cui ciò è accaduto è stato nell’inverno 2016/17.
    Durante dicembre è quasi scontato avere almeno un valore sotto i 1500 metri, solamente il 2015 non c’è riuscito (unico fra i mesi invernali); anche l’avere almeno un valore sotto i mille è molto frequente (solamente il 2006, 2013 ed il 2015 non ci sono riusciti) e lo ZT ha raggiunto il suolo in quindici mesi (l’ultima il 31 dicembre 2014).
    Lo ZT al suolo è possibile durante tutto l’arco del mese, ma si è verificato durante la prima decade solamente nel 1991 e 2002.
    I mesi che hanno avuto molte giornate con ZT inferiore a 1500 metri sono la coppia 1990 e 2005 (24), 2001 (23.5), 2010 (22) 1981 (21.5) e la coppia 1998-2012 (17.5); i mesi che ne hanno avute poche sono il 2015 (nessuna), 2016 (3.5), 2006 e 2013 (4.5), 1985 e 2019 (sette), 1992 (nove) e 1996 (9.5).
    Dall’altro lato è possibile avere valori superiori ai tremila metri e perfino sopra i 3500 (praticamente estivi): lo ZT non è mai salito sopra i tremila metri nel 1981, 1995, 1999, 2001, 2004, 2005, 2007, 2008, 2009, 2010 e 2018, lo ZT è salito sopra i 3500 metri nel 1983, 1984, 1985, 1986, 1993, 1994, 2000, 2015 e 2016.
    I mesi che hanno avuto molte giornate con ZT superiore ai 2500 metri sono il 2015 (addirittura 24.5, di cui 10.5 sopra i tremila metri!), la coppia 1987-2006 (11.5), la coppia 1985-2016 (10.5) e la coppia 1986-2013 (9.5).
    Anche in questo caso vediamo che dicembre, dopo aver diminuito la propria media di circa duecento metri in trent’anni, è peggiorato durante lo scorso decennio (salendo di quasi 400); pure nel caso dello ZT il punto di svolta è il 2013, a partire da quell’anno i valori sotto i mille metri sono diminuiti in maniera visibile e questa è un’altra conferma della mancanza di irruzioni fredde decise.
    Abbiamo anche avuto mesi con medie veramente molto alte come il 2015 (che ha avuto una media quasi da ottobre, un risultato davvero incredibile ed anche in questo caso è il mese invernale con la media più elevata in assoluto), il 2016 (terzo), il 2013 (quinto), il 2019 (settimo) ed un po' anche il 2014 (dodicesimo); per il resto il 2018 ed il 2020 si sono piazzati circa a metà classifica, mentre il 2017 è al tredicesimo posto fra le più medie più basse ed il 2021 al quindicesimo fra le più alte.
    Dall’altro lato i mesi con le medie più basse sono il 2001, 2010, 1981, 1990, 2005, 2009, 1995, 2012, 1999, 1998 e 2008, i quali sono ai primi undici posti della graduatoria ed hanno avuto media inferiore a 1500 metri.

    Ora la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono 100.6, 155.7 e 104.3 mm; i giorni piovosi sono sette, nove e sei.
    Dicembre ha aumentato la sua piovosità media dell’3.7% contro il 37.7% di gennaio (86.5 – 96 mm) ed il 287.9% di febbraio (32.1 – 124.5 mm).
    È stato il mese più secco del trimestre per dieci volte: 1991/92, 1994/95, 1998/99, 2001/02, 2007/08, 2012/13, 2013/14, 2015/16, 2016/17 e 2018/19.
    È stato il mese più piovoso in ben sedici occasioni: 1992/93, 1995/96, 1997/98, 1999/00, 2003/04, 2004/05, 2005/06, 2006/07, 2008/09, 2009/10, 2010/11, 2011/12, 2014/15, 2017/18, 2019/20 e 2020/21.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  10. #90
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    Predefinito Re: Dicembre 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Notevole Cagliari, come mai questo divario tra nord e sud della regione?
    Credo che dipenda dalla direzione del vento, Cagliari con il vento da nord ovest nelle minime risente della vicinanza del Campidano. Anche dicembre 2011, sebbene più caldo, vide anomalie molto simili. Comunque negli ultimi 20 anni a dicembre mai si era registrata una differenza così ampia nelle minime tra Cagliari e Alghero

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