Gran bel pomeriggio di sole e luce, ventilazione occidentale sostenuta. Estremi 0/7, visibilità ottima.
10 km in campagna. Avvistato, oltre ai soliti ibis del Nilo, un rarissimo esemplare di ibis rosso, che probabilmente è scappato dalla cattività: è impossibile che sia arrivato qui da solo, essendo originario del sud America.
Buona serata.
Com'è secca l'erba da voi, tutt'altro scenario qui in Puglia, con prati verdi e rigogliosi:
Puglia Gennaio 1.jpgPuglia Gennaio 2.jpg
Foto scattate da mio fratello qualche giorno fa sulla tratta ferroviaria Brindisi-Bari, credo verso Carovigno (20-30 km da Brindisi).
@burian br
Se vieni in Pianura Padana in inverno avrai la sensazione di esser nelle steppe asiatiche
In realtá é normalissimo qua da noi questo fenomeno, avviene semplicemente perché é il gelo che brucia l'erba delle praterie. Tecnicamente come si diceva con @alnus, questo é ottimo per la terra specie per i prati arati perché questo continuo gelo-disgelo perpetuo che da Ottobre\Novembre va avanti a volte fino ad Aprile (quando le gelate diventano tardive ed assumo se capitano un altro ruolo spesso dannoso) aiuta tantissimo ad avere una terra perfetta per la primavera e l'estate.
Domani anch'io faccio delle foto qua della mia zona, dove il paesaggio é identico a quello delle foto postate dalla Valpadana occidentale da Gian1969
Mancherebbe solo la neve, ma quella é carente negli ultimi inverni qua al Nord...(eccetto i 30 cm del Dicembre 2020).
P.S. Il tuo sembra ai miei occhi un paesaggio estivo!!
Sí effettivamente i paesaggi sono invertiti come le stagioni
No la scarsità di precipitazioni qua in Gennaio e Febbraio specialmente é molto tipica (sono i mesi più secchi dell'anno), e comunque non incide sul colore delle praterie, primo perché (tecnicamente) in questa stagione dovrebbe esser frequente la neve più che la pioggia e quindi assieme alle continue gelate non cambierebbe il colore dell'erba perché si brucerebbe dal gelo comunque.
Ricordo un caso particolare, l'inverno 2013\2014 nel quale se non ricordo male Gennaio e Febbraio son stati estremamente piovosi e miti in pianura e l'erba era effettivamente un po' più verde, ma nelle giornate serene la notte gelava lo stesso per cui non riesce a rinverdirsi come in avviene in estate.
Da noi il paesaggio rimane steppico in inverno, comincia a rinverdire decisamente coi primi veri tepori primaverili, non prima di Marzo\Aprile
@burian br
Finendo il dicorso, pensa che nel famoso Febbraio 2012 quando specialmente voi lungo l'Adriatico eravate sommersi dalla neve, qua eravamo battuti da gelidi ma secchi venti da est che han battuto le pianure per giorni e giorni. Arrivavamo già da un Gennaio secco e freddo in pianura, ma dove le frequenti nebbie gelide comunque con la loro umiditá mantenevano i terreni "idratati" diciamo.
In Febbraio invece avendo spesso vento gelido ma secco da est niente nebbie, la terra era secchissima e ricordo che il gelo l'aveva talmente seccata che se la prendevi in mano sembrava sabbia del deserto...ovviamente con tutto il paesaggio intorno steppico, uniche note bianche erano i fiumi\torrenti che erano ovviamente ghiacciati.
Differenze marcatissime agli antipodi dell’ agglomerato cittadino di Mestre, Marghera segna 3.6°C mentre Favaro segna un gelido -0.7°C, veramente basso. La differenza, sebbene più moderata, c’è sempre essendo la stazione di Marghera completamente immersa nel tessuto urbano, mentre la stazione di Favaro è al margine assoluto di Mestre e zone ad essa collegate.
Invece non penso cambi niente sai di questi aspetti.
Nonostante i cambiamenti climatici, la Valpadana non varierá la sua latitudine. Dico questo perché le gelate anche intense non sono diminuite in inverno. Un inverno anticiclonico poi qua da noi é ottimo per avere continue gelate. Per cui l'erba si brucierá sempre.
É la neve la grandissima anomalia dei nostri ultimi inverni....
Stesso discorso per le nostre estati. Dal Po in su e specialmente nelle medie ed alte pianure sono troppo piovose per avere seccume.
Poi beh, ovvio che alcune annate possono esser un po' più secche di altre, ma questo é un altro discorso.
In questo, al di lá dei cambiamenti climatici, come dicevo fortunatamente entra in gioco anche la latitudine che fortunatamente é una cosa che non cambierà mai.
Fine OT.
L'inverno è la stagione migliore per avere periodi secchi, perché l'evapotraspirazione è pressoché nulla.
Nella prima foto c'è ancora acqua nelle risaie, mentre nel prato dove c'erano gli ibis non ci puoi entrare, ti infanghi.
Per il resto @Belumat ti ha spiegato molto bene. Nonostante una certa vastità e molte importanti differenze climatiche, la pianura padano-veneta presenta un aspetto piuttosto uniforme e 'dinamiche' invernali molto simili: inversioni termiche, umidità, scarsa ventosita', foschie e nebbie, cieli dai contorni sfumati.
Come scrivevo in altri messaggi, non è raro che percorra i 200 km che separano Milano da Vicenza con condizioni meteo identiche.
Ciao!
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