No guarda non aspettare il fratellino perché non cambia nulla, a Settembre scorso si inneggiava alla Nina perché avrebbe fatto abbassare il flusso Atlantico coinvolgendo in primis le regione nord occidentali, è successo l'esatto contrario, e quando c'è stato il fratellino è stata la stessa cosa ossianscarse precipitazioni ed inverni secchi.
Per fortuna aggiungo io, la meteo è una cosa affascinante che non si fa imbrigliare come si vorrebbe dentro dei parametri o indici che sono solamente descrittivi e non predittivi mi riferisco ai vari Nao / Ao si postivi che negativi, tempo fa portai l'esempio del battito di ali di una farfalla che può provocare un uragano dall'altra parte del mondo,causato è l'effetto farfalla piccole azioni che possono contribuire a grossi cambiamenti, è l'effetto farfalla è stato tirato fuori da un metereologia e fisico in cui faceva notare che un battiti di ali di un gabbiano sarebbe stato sufficiente ad alterare il corso del clima per sempre.
Tale Lorenz Edward scopri l'effetto quando osservò che nello sviluppo di un modello meteorologico, con dati di condizione iniziale arrotondati in modo apparentemente irrivelante, non si sarebbero riprodotti i risultati delle analisi con i dati di condizione iniziale non arrotondati. Un piccolo cambiamento nelle condizioni iniziali aveva creato un risultato significativamente diverso.
Ecco perché amo la meteo è tutto ciò che ne è direttamente condizionata ossia la natura, ecco perché osservo la natura direttamente per vedere come si comporta al variare delle fasi climatiche attuali che cambiano oramai da stagione a stagione mai una uguale all'altra, sono 2 anni che sento dire che non si sa per quale motivo abbiamo avuto questi inverni quando le premesse erano differenti, perché questa è la meteo.
Fare previsioni sopra ai 4 giorni si ha la stessa attendibilità se io all'inizio di ogni trimestre invernale faccio continue previsioni che a 240 ore nevica a Roma, sicuramente ci prenderò più io che i modelli che vedono ingresso di gelo storico una settimana si e l'altra no, W il caos meteo che non si farà mai dentro dei parametri.
Mah, in realtà vedendo la serie storica a questo link mi sembra di vedere che sia effettivamente molto raro ma già successo 2 volte (1973-76 e 1998-2001) di avere 3 anni di fila con segno negativo
Climate Prediction Center - ONI
Non vorrei stare guardando il dato sbagliato...
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Se fosse come dici te, non avrebbero alcun senso i modelli di previsione del GW che vengono citati ed utilizzati dall'IPCC...che invece, in merito al trend di riscaldamento globale, si stanno rivelando piuttosto esatti anche nelle proiezioni a 30 anni...tu stai affermando che la metereologia ( che è ben diversa dalla climatologia) oltre i 4 gg è fuffa: questo riguarda le PREVISIONI PUNTUALI ( e non sempre , perchè vi sono circostanze con ottime correlazioni previsionali anche a 7/8 gg) non certo quelle TENDENZIALI e SU LARGA SCALA e se per verificare queste ultime fai il confronto col tuo microorticello molto probabilmente avrai risultati non soddisfacenti.
E' il solito errore che si fa quando si parla di meteo assimilandola alla climatologia, del tipo "siccome c'è il GW non avremo più inverni freddi".....ma non è affatto così...detto comunque che le variabili sono infinite ed anche i meccanismi di feedback non sono del tutto lineari, motivo per cui anche io personalmente posso essere scettico su affermazioni del tipo "entro il 2050 la t media globale salirà di 2°C": ma tale affermazione si basa su modelli che identificano ( e avevano previsto abbastanza correttamente) un trend al rialzo di "x" decimi di grado a decennio anche se ciò non toglie che non siano prevedibili meccanismi di feedback che possano provocare effetti contrari e non previsti ( e qui il concetto di NON linearità e di caos).
Tali concetti valgono vieppiù per le teleconnessioni, seppur da riconsiderare in un contesto circolatorio generale mutato.
Prendendo il centro di calcolo ECMWF, parliamo di una griglia basata su supercomputer numerici Cray XC40, 3610 nodi di calcolo per un totale di quasi 130 mila cores, ogni nodo con 128 o 256 GB di RAM, 7220 CPU da 18 core ciascuna, svariati petabyte di storage SSD. Il software che gira là sopra non è qualcosa che possiamo scaricare su Google Store per il nostro smartphone. Possiamo dire che ai tempi del Col. Bernacca bastava guardare una carta per prevedere il tempo e che comunque le dinamiche caotiche dei fenomeni atmosferici fanno sì che piccole variazioni producano grandi scostamenti. Abbiamo, quindi, che dopo 2 o 3 giorni, come i grafici a "spaghetti" mostrano, le divergenze aumentano. C'è anche il fattore psicologico degli appassionati: siamo portati a vedere nei modelli quello che desideriamo e a giudicare negativo quando i desiderata non si manifestano e sappiamo tutti che i fenomeni perturbati sono più caotici mentre il tempo bello e stabile lo è di meno, quindi è facile per un modello prevedere 3 settimane di alta pressione. Statistiche alla mano dovremmo sempre confrontare il "forecast" dei modelli con il "nowcast" e vedere in che misura il modello predittivo è stato valido. A livello computazionale questo "feedback", o "imparare dagli errori", è alla base dell'intelligenza artificiale e del machine learning che, applicato alla meteo, può servire ad aumentare l'accuratezza delle previsioni.
jupiter
perdonate l'OT: quando esce la tendenza estiva?
Aggiornamenti non proprio esaltanti.
Vedi è proprio questo il punto e lo hai centrato in pieno può sembrare un paradosso ma più i computer aumentano le loro capacità di sviluppare i dati, e più hanno bisogno di dati precisi e questo si sposa perfettamente con l'effetto farfalla, quante sono le variabili che a noi sfuggono o non ne siamo addirittura a conoscenza? Poi sicuramente e molto più facile fare delle previsioni con circolazioni zonali in regime altopressorio vedi l'estate ma la meteo è affascinante in Inverno, anche se i mesi più difficili per le previsioni sono le stagioni intermedie, chissà con l'avvento dei computer quantistico che utilizzerà il Qbit invece del bit per analizzare i dati e faranno calcoli in 20 minuti rispetto ad anni come ci vogliono oggi con i migliori computer cosa ne uscirà, ma questo è un'altro discorso.
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