Ma che freddo fa! -2,5° a Favaro, -2°C all’aeroporto, sotto zero anche le stazioni urbane di Mestre e Marghera, alcune stazioni venete di pianura addirittura sotto i -5°C.
Non solo i -5°C
Ponte di Piave-7,4°C
Gaiarine -7,2°C
E non sono le minime..
buongiorno, minima bella fredda anche oggi, -6,1, la + bassa di questo marzo
-16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/
-6,3 la minima a Breganze
Direi ottime minime un po' ovunque in Valpadana
Da tener sott'occhio, per quanto concerne la pianura veneta, la stazione ARPAV di Colognola ai Colli (VR), una delle zone piú fredde perché potrebbe stanotte esser scesa per la prima volta in questo inverno sotto i -10 (ha giá staccato i giorni scorsi parecchie minime sotto i -5)
Vediamo quando aggiorneranno i dati degli ultimi giorni
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Ultima modifica di Belumat; 13/03/2022 alle 07:39
Per la pianura veneta da tener sott'occhio le zone più fredde che son di solito alcune zone del veronese e il Veneto orientale
BRINDISI AEROPORTO CE L'HA FATTA, quasi piango, sono entusiasta e commosso al tempo stesso ragazzi, non so nemmeno da dove cominciare, sprizzo allegria e gioia da tutti i pori!!
E' stata una notte travagliata come poche per me, non ho neppure dormito, un'altalena di emozioni unica che solo la passione viscerale che ti scorre nelle vene può donare.
Una scommessa, un sospiro, un attesa, il baratro della delusione ad un passo, i tentativi di consolarti per prepararti al peggio, la frustrazione, l'odio, l'essere sfiniti come dopo aver corso una maratona. Un turbinio di sensazioni che si è preso possesso di me, che vivevo stanotte solo in funzione del risultato finale della notte appena conclusa.
A mezzanotte la temperatura era ancora di 7°, con grecale che si stava indebolendo ma soffiava ancora con velocità sopra i 10 km/h.
Il resto dell'entroterra provinciale era già sotto zero, così come Lecce e Bari Palese che segnavano rispettivamente -2° e -1°.
In quel momento ho semplicemente odiato Brindisi e come il vento dal mare domini la città, pur sapendo che in estate diventa delizia. Amore e odio per la stessa cosa, è difficile conciliarli.
Persino Montenegro, la sentinella periferica del fronte della brezza di terra, era sotto il controllo del vento dal mare ancora all'1!
All'1:20 qualcosa inizia a cambiare: a Montenegro c'è calma di vento, il termometro perde 1°. Si fiuta la possibilità che sia premonitore dello sfondamento della brezza di terra, e così è! In 40 minuti Montenegro passa sotto lo zero, e alle 2:10 registra addirittura -0,5°!!
Nel frattempo la città ancora non è crollata, e a quell'ora esiste una differenza di ben 7,5° tra Montenegro e l'aeroporto, che resta ancora del tutto controllato dal vento di grecale, seppure in ulteriore attenuazione.
Tra le 2:20 e le 3 crollano le stazioni cittadine, una dopo l'altra dalla periferia andando sempre più vicino al mare: prima S.Elia, poi la stazione meteo dell'Istituto Nautico.
Alle 2:50 il METAR aeroportuale segnala vento variabile, calma assoluta, e temperatura scesa a 4°. Il copione visto per Montenegro si stava ripetendo, la brezza di terra era alle porte della costa brindisina e dell'aeroporto!
Tra le 3 e le 4 il crollo definitivo: l'aeroporto scende dapprima a 2° poi 1°, il Nautico scende a 1,4° mentre Montenegro prosegue il suo calo fino a sfondare il muro di -1°.
Tra le 4 e le 5 una fase di stasi con anzi un lieve aumento: il Nautico si riporta vicino ai 3°, l'aeroporto è stallato a 1°, Montenegro risale da -1,5° a -0,5°.
A questo punto della notte, a solo un'ora dal levarsi del sole, sono consapevole che ci giochiamo l'ultima chance. L'alba si accompagna quasi sempre alla stoccata finale, quella in cui si fa la minima. Deve andare così, non è solo un'ipotesi, deve essere realtà.
Alle 5 quello che avevo, dopo anni di esperienza, immaginato, si concretizza: il Nautico crolla, si porta sotto 1° alle 5:30, S.Elia scende a 1°, Montenegro sfonda la soglia dei -2°! Ma l'aeroporto alle 5:20, nel suo METAR segnala ancora 1°.
Forse è il vento: una brezza da ovest non soffia dalla direzione migliore; servirebbe da SW!
In preda alla frenesia e con lo scopo di tranquillizzarmi decido che qualunque cosa accada voglio godermi l'episodio.
Prendo la macchina e vado alla diga, lì trovo mare piatto come una tavola e cielo nuvoloso al largo. Intravedo la sagoma di quel che potrebbe essere stato un massiccio montuoso albanese, la posizione dove si profilava era la stessa di dove si vede effettivamente la catena degli Acrocerauni da Brindisi.
Mentre attendo il sole sorgere monitoro la situazione: il Nautico è sceso sotto zero! Nel mio quartiere, il Casale, a solo 1 km in linea d'aria dall'aeroporto, si è andati sotto zero!!!
Alle 5:50 il METAR dell'aeroporto: 00/M04, tradotto temperatura 0° dew point -4°.
Sono contento, ma c'è un grosso ma: la scrittura "00" nel METAR sta a indicare una temperatura positiva, tra 0.0° e 0.4°, se fosse scesa sotto lo zero avrebbe segnato M00.
Insomma, non sono sicuro che sia scesa realmente a 0° o sotto, dovrò aspettare il successivo METAR pregando indichi M00.
Passa una mezz'ora, ma al contrario il METAR segnala 1°. E' la fine? Qual è stata la temperatura minima??
Torno a casa, e aspetto le 7:15 in religioso silenzio. Cerco di distrarmi, ma il pensiero va sempre lì e cerco di metabolizzare un'eventuale delusione: sì, ma anche se fosse sopra lo zero abbiamo registrato meno di 0,4° e sarebbe la più bassa temperatura di Marzo, comunque, dal 1987; sì, ma abbiamo altri tentativi le prossime notti anche se le probabilità saranno minori.
Ho poi provato a stimare la minima. Il Nautico, in questo Marzo, aveva sempre registrato minime tra +0,2° e -0,2° dall'aeroporto. Ho pensato, di conseguenza, che la minima all'aeroporto fosse stata tra -0,5° e -0,1°.
Ma nessuna certezza, solo stime.
Alle 7:15 il responso finale: -0,4°.
GELATA.
LA PRIMA GELATA DAL 28 FEBBRAIO 2018.
LA PRIMA GELATA A MARZO DAL 1987.
LA SECONDA GELATA PIU' TARDIVA SOTTO LO ZERO DAL 1951.
Mio padre aveva la mia età quando l'ultima volta gelò a Marzo. C'era ancora l'URSS, il mondo era totalmente differente.
Non ci posso credere, 35 ANNI DOPO, FINALMENTE, SI ROMPE UN DIGIUNO.
Questa è la cronaca di una delle notti più intense della mia vita da appassionato di meteorologia. La seconda notte così intensa nell'arco di un anno dopo quella del 2 Giugno 2021, ma stavolta la superiamo ampiamente perchè il digiuno durava da troppo tempo.
E' la più bassa temperatura che abbia mai provato sulla pelle nuda a Marzo da quando sono nato.
Non so che altro aggiungere, sono sfinito, e fra poco andrò a riposare. Che notte intensa!!!
Ultima modifica di burian br; 13/03/2022 alle 09:20
Qualche foto che ho scattato all'alba.
Si gelava letteralmente, le mani senza guanti non so come hanno fatto a resistere, questo perchè c'era vicino al mare, in assenza di ostacoli verticali, una brezza leggera ma che faceva disperdere ancora più calore.
Anche i piedi, dopo una buona mezz'ora all'aperto, hanno cominciato a subire il freddo.
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Le ultime 5 foto le ho scattate in un campo erboso a 200 m dalla costa. C'erano delle pozzanghere anche belle vaste, che si erano trasformate per il gelo in una poltiglia di acqua e ghiaccio.
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