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  1. #111
    Vento forte L'avatar di Federico Ogino
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    Predefinito Re: Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Mi devo ricredere alla fine

    Comunque il dato di ARPA Piemonte (per tutta la regione) dà un -0.01° dalla più vecchia 1971-2000 per marzo 2022 però, la media 71-00 comprende diversi mesi di marzo rigidi degli anni '70 e '80

    Alla fine, è il quarto mese consecutivo primaverile sottomedia per l'Italia (considerando anche i -0.1° del marzo 2021)

  2. #112
    Vento moderato L'avatar di dude79
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    Predefinito Re: Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    A Bologna est stazione tutt'altro che a norma, marzo 2022 finisce con 61mm di pioggia, di cui 59.4mm nell'ultimo peggioramento del 30-31 marzo.

    Ecco il resoconto delle temperature a Bologna Borgo Panigale AM (tra parentesi gli scarti dalla 1971-2000):
    Min: 2,1°C (-2°C)
    Max: 14,6°C (+0,4°C)
    Med: 8,2°C (-1°C)
    Climate is what you expect
    Weather is what you get

  3. #113
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Marzo 2022 qui dietro nel fazzoletto di orti condominiali:
    media medie 7.0°
    media minime -0.4°
    media massime 15.5°
    estremi assoluti -6.1°/23.7°
    18 gelate
    pioggia totale 5.4 mm

    Quel -0.4° è un dato pazzesco: il meno davanti non capitava dal 1996 e si tratta di un valore oltre 3° sotto l'ultima media, specie considerando che già lo 0.2° di marzo 2021 mi aveva soddisfatto abbondantemente da quel punto di vista (e pensavo ''chissà quando e se ricapiterà'')

    Media massime entro il grado di scarto positivo, a comporre un mese complessivamente tra -1° e -1.5° rispetto alla propria media trentennale più recente per queste lande.

    Alla poca pioggia riservo un pacato ''amen''.

    Un marzo da 8.75 per me
    Quadrimestre DJFM che mi strappa un 7.5 abbondante

  4. #114
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di marzo nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 3.8°C, -0.7°C dalla media 1991/2020, estremi 2.1°C/8.3°C, tredicesimo posto su 32 tra le più fredde insieme al 2009, tre valori sopra i cinque gradi.
    • Media medie 11.2°C, +1.3°C dalla media, estremi 8.9°C/14.1°C, decimo posto tra le più calde, otto valori sopra i dieci gradi.
    • Media massime 18.7°C, +3.5°C dalla media, estremi 11.7°C/23°C, quarto posto tra le più calde, due valori sotto i quindici gradi e cinque sopra i venti.
    • Escursione termica giornaliera 15°C, +4.4°C dalla media, estremi 3.4°C/20°C, quarto posto fra le più alte.
    • Radiazione solare media 15786 KJ\mq, +3021 dalla media, estremi 3372/19649 KJ\mq, ottavo posto fra le più soleggiate.
    • Caduti 29.4 mm in due giorni.
    • Pressione media 1011.1 hPa, +7.6 hPa dalla media 1993/2020, estremi 982.2/1024.6 hPa (nuovo record, battuti i 1021.3 hPa del ventidue marzo 2011), terzo posto su 31 fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 4.2°C, +2.6°C dalla media 1991/2020, estremi -3.5°C/7.4°C, sesto posto su 42 tra le più calde, due valori sottozero ed undici sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2160 metri, +326 dalla media, estremi 1088/2732 metri, undicesimo posto fra le più alte, un valore sotto i 1500 metri e quindici sopra i duemila (di cui tre oltre i 2500).

    Il fatto più importante della parte finale di marzo è senz’altro il ritorno della pioggia dopo un mese e mezzo di assenza quasi totale; fa un po' specie che in Friuli Venezia Giulia la pioggia sia un evento (dato che ne cade mediamente parecchia), ma anche qui la siccità invernale si è fatta sentire in maniera pesante.
    Non ha piovuto un granché, ma in questo periodo anche un episodio del genere fa notizia.
    Per il resto, il tempo è stato spesso bello ed il freddo delle prime due decadi ha lasciato spazio alla primavera: le minime sono rimaste sopra lo zero, le medie si sono mantenute spesso sopra i dieci ed abbiamo registrato le prime massime dell’anno sopra i venti gradi.
    Anche in quota il clima è stato mite, con parecchi valori sopra i cinque gradi e lo ZT è stato spesso sopra i duemila metri; piuttosto alte anche l’escursione termica e la pressione atmosferica.
    A proposito di quest’ultima, va segnalato sia il picco massimo (record) ma anche quello minimo: quest’ultimo è il quarto valore più basso per marzo (sono tutte medie giornaliere), dietro ai 976.8, 979.8 e 980.1 registrati fra il 22 ed il 24 marzo 2008 (giornate caratterizzate da tempo instabile, freddo e con nevicate sin quasi in pianura). Pertanto la situazione si è praticamente capovolta nel giro di una manciata di giorni.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 1.4°C, -2°C dalla media 1991/2020, estremi -4.8°C/8.3°C, quarto posto su 32 tra i più freddi, dodici valori pari o inferiori allo zero e sette sopra i cinque gradi.
    • Media medie 8.1°C, -0.7°C dalla media, estremi 3.4°C/14.1°C, dodicesimo posto tra i più freddi insieme al 2004, otto valori sotto i cinque gradi ed undici sopra i dieci.
    • Media massime 14.7°C, +0.5°C dalla media, estremi 7.5°C/23°C, dodicesimo posto tra i più caldi, un valore sotto i dieci gradi e tredici sopra i quindici (di cui cinque oltre i venti).
    • Escursione termica giornaliera 13.3°C, +2.5°C dalla media, estremi 3.4°C/20°C, quarto posto fra le più alte.
    • Radiazione solare media 14501 KJ\mq, +2735 dalla media, estremi 3372/19649 KJ\mq, quarto posto fra i più soleggiati.
    • Caduti 29.5 mm, -65.5 mm (-68.9%) dalla media, settimo posto tra i più secchi; due giorni piovosi, -5 dalla media, terzo valore più basso insieme al 1996 e 2012.
    • Pressione media 1013.6 hPa, +9.1 hPa dalla media 1993/2020, estremi 982.2/1025.3 hPa (nuovo record, battuti i 1024 hPa del nove marzo 1997), nuova media record su 31 (battuto il 2012 di 1.5 hPa).
    • Media ad 850 hPa 0.1°C, -1°C dalla media 1991/2020, estremi -6.5°C/7.4°C, quindicesimo posto su 42 tra i più freddi insieme al 2013, 31 valori pari o inferiori a zero (di cui nove sotto i -5°C) ed undici sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 1653 metri, -103 dalla media, estremi 606/2944 metri, ventesimo posto tra le più basse, 26 valori sotto i 1500 metri (di cui quindici inferiori ai mille) e 21 sopra i duemila (di cui sei sopra i 2500).

    Marzo è stato molto simile all’anno scorso, curiosamente le medie delle temperature al suolo sono quasi identiche (1.4°C vs 1.5°C, 8.1°C vs 8°C, 14.7°C vs 14.4°C) come pure l’escursione termica (14.7°C vs 14.4°C); quest’anno ha fatto più freddo in prima decade e meno nelle altre due.
    In quota le medie sono state un po' più basse (0.1°C vs 0.7°C e 1653 vs 1685 metri).
    Come dicevo, questo marzo è stato molto simile a quello dell’anno scorso: entrambi sono iniziati praticamente invernali e la loro terza decade è stata pienamente primaverile.
    Il mese scorso è stato piuttosto secco, praticamente non è caduta una goccia d’acqua fino al giorno 29; in effetti se il peggioramento avesse tardato un paio di giorni avremmo avuto un mese completo senza pioggia (riferendosi al suo inizio e fine secondo al calendario, se contassimo i giorni consecutivi effettivamente secchi essi sarebbero addirittura 32).
    Un mese completo senza pioggia, partendo dagli anni ’90, è molto raro: è successo solamente nel marzo 2003, dicembre 2015 e 2016.
    Anche la pioggia totale è stata quasi identica nel 2021 e 2022: 28.2 vs 29.5 mm, la differenza è che l’anno scorso si veniva da un inverno piovoso e nevoso in montagna, quest’anno è stato l’opposto.
    Dato il bel tempo quasi incontrastato, l’escursione termica, il soleggiamento e la pressione atmosferica sono state piuttosto alte: in particolare, la pressione atmosferica ha stabilito il nuovo record di media mensile e giornaliera, come ricordato sopra a fine mese la pressione è diventata molto bassa (calando di 42 hPa in una decina di giorni) avvicinando molto il record negativo mensile.
    In quota ha fatto decisamente freddo sino a metà mese, con parecchi valori negativi e lo ZT spesso sotto i 1500 (e mille) metri; poi la primavera si è fatta strada anche lì, con l’imporsi di isoterme sopra i cinque gradi e lo ZT oltre i duemila metri.
    Da notare che marzo ha avuto lo ZT più basso di tutti e tre mesi invernali precedenti (febbraio si è fermato a 1784 metri, gli altri due hanno chiuso a 1813 e 1868), ha avuto una temperatura media simile a quella di febbraio (0.1°C vs -0.2°C) e nettamente più bassa di dicembre e gennaio (1.7°C ed 1.4°C).
    Il suo picco minimo è stato leggermente inferiore a quello dell’inverno scorso (-6.5°C vs -6.1°Cm, raggiunti a gennaio) e questo conferma ancora una volta la pochezza dell’inverno scorso; in fin dei conti i suoi tre mesi si sono fatti eguagliare/battere da un marzo che è stato sì sottomedia ma che non ha avvicinato i più freddi (tipo 1987, 1995, 1996 e 2006).
    Un marzo che ha lo ZT più basso di tutti e tre i mesi precedenti è un fatto poco frequente: è successo nel 1987 (1021 vs 1117 metri di gennaio), 1992 (1608 vs 1638 di dicembre), 1993 (1545 vs 1723 di febbraio) e 2020 (1708 vs 2001 di dicembre).


    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Min.png Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono aumentate di nove decimi passando da 2.9°C a 3.6°C e poi a 3.8°C; abbiamo perso cinque giornate con temperature negative (passate da otto a tre) e guadagnata una con valori sopra i cinque gradi.
    L’aumento delle temperature minime è molto simile a quello di aprile (che è passato da 6.9°C a 7.9°C), mentre maggio si è raffreddato di un grado (da 11.9°C ad 11.8°C).
    Marzo non ha mai avuto la media più elevata del trimestre; riguardo la media più bassa, è stato scavalcato due volte da aprile nel 1991 e 2001.
    Quasi tutti i marzi hanno avuto almeno un valore negativo, eccezion fatta per il 1994 e 2014; in genere si tratta di valori poco al di sotto dello zero, ma in alcuni casi sono stati registrati valori da pieno inverno e decisamente rigidi.
    Mi riferisco ai picchi del 1996, 1998, 2006, 2011 e soprattutto 2005; anche qui l’ondata gelida di fine febbraio si fece sentire in maniera molto pesante e dopo quattro giorni arrivò anche nella pianura triveneta una forte nevicata (con temperatura sottozero).
    Il valore del 2005 è, a mio avviso, eccezionale proprio per il periodo in cui è stato registrato; si tratta addirittura della settima minima più bassa di tutta la serie, alla pari di quella del sette febbraio 1991.
    Vediamo anche che alcuni mesi come il 1993, 1996, 1998 e 2021 hanno avuto una media mensile invernale o quasi con 13-17 minime negative.
    Avere almeno una minima sopra i cinque gradi è praticamente scontato, mentre non lo è il registrare valori sopra i dieci; questo fatto si è verificato nel 1991, 1993, 1994, 2001, 2004, 2005, 2010, 2011, 2015, 2016 e 2018.


    Adesso le temperature medie:

    Med.png Decenni_Med.png

    Marzo si è scaldato di 1.1°C passando da 8.3°C a 8.7°C e poi a 9.4°C; abbiamo perso una giornata con media inferiore a cinque gradi e guadagnate tre con media superiore ai dieci.
    Aprile si è scaldato di quasi il doppio (due gradi) passando da 11.9°C a 13.1°C e poi a 13.9°C; maggio è salito di soli tre passando da 17.1°C a 18.2°C e poi scendendo a 17.4°C.
    Marzo è stato sempre il mese più freddo del trimestre; aprile lo ha insidiato nel 1997 (10.2°C vs 9.8°C) e nel 2012 (12.1°C vs 11.6°C).
    Le giornate con media inferiore a cinque gradi (quindi di stampo pienamente invernale) si sono verificate in molti mesi del passato; fanno eccezione il 1994, 1997, 2002, 2003, 2009, 2012, 2014, 2015, 2016, 2017, 2019 e 2020.
    Vediamo quindi che questo evento si è decisamente rarefatto durante lo scorso decennio.
    In alcuni casi abbiamo avuto perfino giornate con media negativa come nel 1993, 1996, 2005 e 2018; il valore del 2005 è al 19° posto tra le giornate più rigide (insieme al cinque febbraio 1991) e quello del 2018 al 46° (insieme al nove dicembre 1991 ed al quattro gennaio 2009).
    Ci sono state molte giornate con media inferiore a cinque gradi nel 1996 (12), 2005 (11), 2010 (dieci), 1998 (nove) e nel 2006-2022 (otto).
    Abbiamo sempre superato i dieci gradi di media giornaliera; il superamento dei quindici si è verificato pochissime volte (una nel 2002, 2012, 2017 e 2021), per cui si tratta di un evento molto raro ma che si è verificato tre volte durante l’ultimo decennio contro l’unica dei precedenti 21 anni.
    Ci sono state molte giornate con media superiore ai dieci gradi nel 1994 e 2014 (23), 2007 e 2012 (22), 1991 (21) e 2002 (19).


    Ora le massime:

    Max.png Decenni_Max.png

    Le temperature massime marzoline sono salite in misura maggiore rispetto alle minime ed alle medie; le massime sono salite di 1.4°C, passando da 13.6°C a 13.9°C e poi a 15°C.
    Abbiamo perso una giornata con massima inferiore a dieci gradi (quindi invernale) e ne abbiamo guadagnate sette con valori oltre i quindici.
    L’incremento marzolino delle massime è comunque ben inferiore a quello di aprile (ben 2.5°C), che è passato da 17.2°C a 18.4°C e poi a 19.7°C, e superiore a quello di maggio (sette decimi) che è passato da 22.4°C a 23.9°C e poi a 23.1°C.
    Marzo è quasi sempre stato il mese con la media più bassa, è stato superato da aprile solamente nel 2012 e nel 1997 c’era mancato pochissimo (16.5°C vs 16.4°C).
    Avere almeno una massima sotto i dieci gradi è un evento quasi scontato, esso non si è verificato solamente nel 1994, 2002, 2003, 2012, 2014, 2017 e 2019 ed esso sembra essere diventato ben più frequente rispetto al passato; in alcuni casi abbiamo avuto perfino massime sotto i cinque gradi come nel 1996, 2005, 2011, 2013 e 2018.
    Nel caso del 1996, 2005 e 2018 sono sicuro che in quelle giornate era nevicato; nel caso del 2005 e 2018 l’aria molto fredda era arrivata a fine febbraio.
    Ci sono state molte giornate con massime sotto i dieci gradi nel 2013 (dodici), 2004-2005 (dieci) e nel biennio 1996-2006 (nove.
    Dall’altro lato abbiamo sempre superato i quindici gradi almeno una volta ed abbiamo spesso superato i venti; quest’ultimo fatto non si è verificato nel 1992, 1995, 1996, 2000, 2001, 2006, 2008, 2009, 2013, 2015, 2016 e 2018.
    In alcuni casi abbiamo avvicinato o addirittura superato i 25 gradi, come nel 1993, 2004, 2012, 2017, 2019 e 2021; anche in questo caso notiamo che questo evento è diventato ben più frequente durante gli ultimi dieci anni.
    Abbiamo avuto parecchie massime sopra i quindici gradi nel 2012 (addirittura 26), 2002-2014 (23), 2002-2017 (22) e nel biennio 1997-2019 (21).


    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    T850.jpg Decenni_T.png

    Le medie decennali di marzo, oltre alle frequenze delle varie classi di temperatura, sono rimaste quasi invariate durante i primi trent’anni e poi la temperatura è salita di 1.2°C.
    L’incremento di temperatura a partire dagli anni ’80 è inferiore a quello di aprile (ben 1.8°C, ha fatto segnare 3.4°C/3.3°C/4°C/5.2°C) e superiore a quello di maggio (tre decimi, è passato da 7.7°C a 7.9°C, poi a 8.8°C ed ora è ad otto gradi).
    È stato quasi sempre il più rigido del trimestre primaverile, tranne in cinque occasioni in cui è stato superato da aprile (mai da maggio); è accaduto nel 1990, 1991, 1994, 1997 e 2012, ma c’era mancato pochissimo anche nel 1989, 2001, 2002 e 2017.
    Marzo presenta solitamente vari giorni con temperatura negativa: durante gli anni ’80 e ’90 erano tredici, poi diventati undici ed infine dieci; tutti i mesi, anche i più miti, hanno avuto almeno un valore negativo.
    In genere si raggiungono i 2/5 gradi negativi, ma quasi due volte su tre (26 su 42) siamo scesi anche sotto i -5°; tali valori diventano meno probabili con il passare delle settimane, ma sono possibili anche in terza decade come nel 1993, 1995, 1998, 2009, 2013, 2018 e 2020.
    In alcuni casi la temperatura è addirittura scesa sotto i -10°C, come nel 1987 (nove valori), 2005 (tre), 2010 e 2018 (uno ciascuno); nel caso del 2005 e 2018 il freddo era arrivato a fine febbraio.
    In tutti i casi isoterme così rigide erano arrivate entro e non oltre la prima decade mensile (nel 1987 fra il giorno quattro ed otto, nel 2010 il giorno successivo).
    Dall’altro lato abbiamo alcune giornate con temperatura sopra i cinque gradi (da tre a cinque a seconda dei decenni); è quasi scontato superare tale soglia almeno una volta nel corso di marzo, tale evento non si è verificato solo nel 1984 e 1985 (e varie volte il picco massimo è stato di pochi decimi sopra i cinque gradi).
    Come accade anche durante i mesi invernali, è possibile superare anche i dieci gradi come nel 1981, 1989, 1990, 1991, 1993, 2000, 2002, 2004, 2005, 2008, 2012, 2014, 2019 e 2020 (una volta su tre, ossia 14 su 42).
    Come notiamo dal secondo grafico, marzo è rimasto quasi invariato durante i primi trent’anni, poi ha guadagnato un grado; durante tutti i decenni troviamo mesi di stampo invernale (con media vicina allo zero o negativa) ed altri decisamente più miti.
    Durante gli anni ’80, fra i mesi più freddi, troviamo il 1987 (primo), la coppia 1984-1985 (quinta), il 1988 (nono), il 1986 (tredicesimo) ed il 1982 (subito dietro); il 1987 era stato davvero freddissimo, se fosse stato un mese invernale sarebbe più rigido di tutti i dicembri (il migliore è il 2001 con una media di -3°C) e di quasi tutti i gennai (a parte il 1985), le prime due decadi avevano avuto una media di -5°C e questo è un po' raro anche in pieno inverno.
    Tra i mesi più miti abbiamo il 1990 (secondo), il 1989 (quinto), il 1981 ed il 1983 (decimi).
    Negli anni ’90, tra i marzi più freddi, abbiamo il 1996 (secondo ed anch’esso davvero molto rigido), il 1995 (terzo), il 1998 (settimo) ed il 1993 (dodicesimo); tra i mesi più caldi abbiamo il 1994 (sesto), il 1997 (settimo) ed il 1991 (nono).
    Durante gli anni Duemila i marzi più freddi sono il 2006 (terzo), il 2004 (settimo), il 2010 (decimo) ed il 2005 (sedicesimo, ma con media positiva pur avendo la prima decade freddissima e la più rigida in assoluto tra quelle marzoline); i mesi più caldi sono il 2002 (settimo), il 2001 (tredicesimo), il 2007 ed il 2003 (quattordicesimo e quindicesimo).
    Durante lo scorso decennio abbiamo solamente il 2018 (undicesimo) ed il 2013 (quindicesimo) tra i mesi con media attorno allo zero o sotto di esso; tra quelli più caldi abbiamo il 2012 (primo), il 2017 (terzo), il 2014 (quarto) e poi dobbiamo scendere al dodicesimo posto per trovare il 2019 (gli altri sono nei dintorni della metà della classifica).
    Pertanto vediamo che durante lo scorso decennio abbiamo avuto alcuni mesi veramente molto caldi e che quelli freddi sono diminuiti di numero e le loro medie sono più alte rispetto a quelle dei mesi freddi appartenenti ai decenni precedenti.
    Gli anni Venti sono appena iniziati, al momento possiamo solamente dire che abbiamo avuto un marzo in media 1981-2010 (quello scorso) e questo che è stato un po' sotto e discretamente freddo.


    Adesso metto lo ZT:

    ZT.jpg Decenni_ZT.png

    In questo caso le medie decennali sono salite due volte: passando dagli anni ’80 ai ’90 e passando dagli anni Duemila al decennio scorso con un incremento totale di 162 metri.
    Aprile ha aumentato la sua media di 268 metri, passando da 2050 a 1993 poi a 2074 ed infine a 2318 metri; maggio è salito complessivamente di soli 38 metri passando da 2693 a 2726 poi a 2823 ed infine a 2731 metri.
    In questo caso marzo è stato scavalcato da aprile in dieci occasioni (contro le cinque della temperatura) e mai da maggio; è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012 e 2017
    Anche nel caso dello zero termico marzo è un mese semi invernale: ci sono ancora diversi giorni con ZT inferiore a 1500 metri ed alcuni anche sotto i mille.
    Dall’altro lato le giornate con ZT superiore ai 2500 metri sono ancora poche (4-5), mentre rispetto ai mesi invernali aumentano un po' quelle con valori sopra i duemila.
    Marzo ha avuto la media più bassa del trimestre per tre volte su quattro; per dieci volte è stato scavalcato da aprile (mai da maggio), questo è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012 e 2017.
    Come dicevo, anche nel caso dello ZT marzo presenta varie giornate dal sapore invernale, ossia con ZT inferiore a 1500 metri; siamo passate dalle tredici dei primi vent’anni ad undici e poi a dieci.
    La grande maggioranza dei mesi ha avuto almeno un valore sotto i mille metri; quelli che non ce l’hanno fatta sono il 1989, 1994, 2002, 2012, 2014, 2015 e 2017.
    In alcuni casi lo ZT è sceso anche al di sotto dei 500 metri e perfino al suolo: i mesi che hanno avuto almeno un valore sotto i 500 metri sono il 1981, 1985, 1986, 1987 (ben 19), 1993, 1995, 1996, 1998, 2004, 2005, 2006, 2010, 2013 e 2018.
    Tali valori si sono verificati entro le prime due decadi mensili, ad eccezione del 2013; come detto sopra, lo ZT al suolo si è verificato solamente durante la prima decade, in effetti si verifica poche volte in inverno e quindi averlo in marzo è ancora più significativo.
    Nel caso dello ZT, il secondo grafico mostra un’evoluzione un pò diversa da quella della temperatura: marzo ha ugualmente aumentato la propria media rispetto agli anni ’80, ma lo ha fatto in due fasi distinte (passando agli anni ’90 ed al decennio scorso).
    Durante gli anni ’80, tra i mesi aventi le medie più basse, ritroviamo il 1987 (primo), il 1984 (quarto), il 1985 (sesto), il 1988 (ottavo) e poi la coppia 1982-1986 all’undicesimo e dodicesimo posto; anche in questo caso il 1987 ha avuto una media bassissima, pari a quella del miglior dicembre (che è sempre il 2001 con 1026 metri) e sarebbe quarto nella classifica di gennaio.
    I mesi con le medie più alte sono stati il 1990 (quarto), il 1989 (sesto), il 1981 (ottavo) ed il 1986 (tredicesimo); vediamo che anche nel caso dello ZT gli anni ’80 non hanno avuto mezze misure, abbiamo avuto mesi con medie invernali ed altri con medie attorno ai duemila metri o sopra.
    Durante gli anni ’90 i mesi con le medie più basse sono il 1996 (secondo), il 1995 (settimo), il 1993 (tredicesimo) ed il 1998 (quindicesimo); fra le medie più elevate c’è il 1994 (primo), il 1997 (decimo) ed il 1991 (tredicesimo).
    Gli anni Duemila hanno avuto tra i mesi con le medie più basse il 2006 (quinto), il 2004 (decimo) ed il 2010 (quattordicesimo); fra le medie più elevate ci sono il 2002 (settimo), il 2001 (nono) e poi la coppia 2003-2007 al quattordicesimo e quindicesimo posto.
    Infine, durante lo scorso decennio troviamo il 2018 (terzo), il 2013 (nono) ed il 2016 (sedicesimo) tra le medie più basse; fra le medie più elevate c’è il 2012 (secondo), 2017 (terzo), il 2014 (quinto) ed il 2019 (undicesimo).
    Al momento gli anni Venti hanno avuto due marzi vicini alla media decennale degli anni ’80 e circa a metà classifica; pertanto essi sono stati lontani sia da quelli con medie molto basse ma anche da quelli con le medie più elevate.


    Ora la pioggia:

    Piog.jpg

    Le medie decennali sono 66.9, 102.8 e 115.7 mm (+72.9%); i giorni piovosi sono cinque, otto e sette.
    Marzo è stato per sette volte il mese più piovoso del trimestre primaverile, questo fatto si è verificato nel 2000, 2001, 2006, 2009, 2011, 2018 e 2020; è stato il più secco per quattordici volte, questo è accaduto nel 1994, 1996, 1997, 1998, 2002, 2003, 2004, 2005, 2008, 2010, 2012, 2017, 2019 e 2021.

    Infine, il riassunto del primo trimestre del 2022:

    • Media minime -0.1°C, -1.1°C dalla media 1992/2020, quinto posto su 31 tra i più freddi insieme al 2012.
    • Media medie 5.9°C, perfettamente in media, dodicesimo posto tra i più caldi insieme al 1998, 2017 e 2021.
    • Media massime 12.2°C, +1.4°C dalla media, quarto posto tra i più caldi insieme al 2019.
    • Escursione termica giornaliera 12.3°C, +2.5°C dalla media, nuova media record (battuti il 2003, 2012 e 2019 di due decimi).
    • Radiazione solare media 9770 KJ\mq, +1665 dalla media, secondo posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 118.7 mm, -145.6 mm (-55.1%) dalla media, sesto posto tra i più secchi; nove giorni piovosi, -10 dalla media, quinto valore più basso insieme al 1993.
    • Pressione media 1011.7 hPa, +6.2 hPa dalla media 1994/2020, terzo posto su 29 tra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 0.5°C, +0.6°C dalla media 1991/2020, sedicesimo posto su 41 tra i più caldi insieme al 2011 e 2016.
    • Quota media ZT 1768 metri, +183 dalla media, undicesimo posto fra i più alti.

    Il primo trimestre è stato dominato dal bel tempo, con sole tre perturbazioni vere e proprie transitate (il cinque gennaio, il 14 febbraio ed il 30 marzo – 2 aprile) e privo di ondate fredde vere e proprie: pertanto esso è stato freddo di notte, mite di giorno ed in quota, con ZT elevato come pure il soleggiamento, la pressione atmosferica e l’escursione termica (da record).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  5. #115
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    Predefinito Re: Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Ti sbagli. Da queste parti abbiamo anomalie ben più risicate.

    A Ghedi Marzo 2022 ha recuperato bene negli ultimi giorni (anche troppo) e chiude così con:
    -1,0° sulla 1991-2020
    +/- 0,0° (in perfetta media) sulla 1971-2000
    +0,3° sulla 1961-1990

    Sulla 1981-2010 secondo me sarà un -0,3/-0,4°, considerando che la 1981-2010 è un pelo più vicina alla 1971-2000 che alla 1991-2020 per Marzo.

    Comunque non ci si può affatto lamentare ecco

    A breve il dato di Ferrara che, lo posso già anticipare, non dovrebbe essere affatto dissimile da quello di Ghedi.

    Brescia Ghedi mi risulta una media 1961/1990 di 7,9°C dai dati ISPRA

    http://www.scia.isprambiente.it/wwwr...ormali_def.pdf

    e 8,1°C dai dati elaborati da ENEA:

    https://web.archive.org/web/20160305...0capoluogo.Txt
    Dai dati che leggo e facendo max+min/2 con max a 13° e min 2,8 viene 7,9°C di media marzo 2022

    il che vorrebbe dire che marzo 2022 a Brescia Ghedi è chiuso in media 1961/1990 se l media è 7,9°C, -0,2°C se la media è 8,1°C
    Media 1981/2010 è 8,5°C quindi chiude a -0,6°C rispetto alla 1981/2010
    Solitamente ISPRA non sbaglia, mentre i dati medi di ENEA a volteli ho verificati errati.
    Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 02/04/2022 alle 18:11

  6. #116
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    Predefinito Re: Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Stazione meteorologica di Frontone (Pesaro/Urbino)

    anomalia Marzo 2022 a -0,5°C rispetto al trentennio 1961/1990

    infatti il mese ha chiuso con 6,6°C contro i 7,1°C del trentennio 1961/1990

  7. #117
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    Predefinito Re: Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    la media di Lecce(WMO 16332) per marzo 2022 che è risultata di 8,1°C
    La media 1961/1990 di marzo per Lecce è di 10,9°C
    Lecce ha chiuso Marzo 2022 con anomalia negativa di -2,8°C rispetto alla 1961/1990

  8. #118
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    Predefinito Re: Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Un mese fa commentavo in questo modo l'inizio di Marzo:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Con Marzo inizia la primavera meteorologica, nel mio clima però, anche se ce lo siamo dimenticati negli ultimi 17 anni, Marzo è ancora invernale fino all'equinozio.
    Negli ultimi 3 anni qualcosa è cambiato, e Marzo sembra finalmente, di nuovo, vestire in modo invernale.
    L'inizio sarà molto freddo, tanto che la prima decade potrebbe risultare la seconda decade più fredda della stagione se non anche la prima, battendo in tal caso la terza di Gennaio.
    Come inizio promette bene, ma ci siamo abituati a repentini e incredibili ribaltoni in pochi giorni che resettano i progressi conquistati con così tanta fatica.
    La speranza è che Marzo sappia chiudere sotto la media come nei precedenti due anni, confermando l'inversione di tendenza che potrebbe essersi inaugurata nel 2020.
    E' stato capace non solo di riuscire a confermare l'inversione di tendenza, ha fatto molto di più!

    Che non era un Marzo come gli altri si fiutava fin dalla prima decade (12 Marzo):

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Si sta giocando per la gloria e per la Storia, si sente il profumo di un mese che vuole chiudere molti digiuni e dare un'impronta nuova a Marzo dopo che negli ultim 17 anni era divenuto sinonimo di primavera per antonomasia, con l'inverno relegato a qualche colpo di coda di scarsa entità.
    Già tra qualche giorno, forse già domani stesso, ci sarà altro da scrivere, e altri record e dati importanti sono in ballo. Non resta che attendere, vivere e annotare quel che succederà in questa lunga e cruda appendice di inverno.
    E più passavano i giorni più si confermava quel sapore di Storia (15 Marzo):

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    L'unica cosa che mi auguro, giunti al giro di boa del mese, è che Marzo non sciupi tutto in ultima decade e chiuda degnamente un mese che, giorno dopo giorno, ha sempre più un gusto di Storia.
    Al 18 Marzo già si potevano azzardare le prime dichiarazioni:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Qui è quasi certo che sarà il più freddo dal 1987. Dipende tutto dagli ultimi 7-8 giorni.
    Al 23 Marzo era quasi fatta, e la frase finale del resoconto sulla seconda decade condensava tutte le mie speranze e paure:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Si gioca per la gloria, comunque vada il mese è certo finirà nella top 10. Vorrei soltanto, a questo punto, che riuscisse a entrare nella top 5, e sebbene coltivi segretamente questa speranza razionalmente so che sarà molto complicato.
    Non resta che attendere e, come durante tutto il mese, lasciare che la storia, se deve, faccia il suo corso.
    Proprio da questa frase voglio iniziare questo resoconto.


    Se c'è qualcosa che ha caratterizzato questo mese è il sentore di predestinazione: fin dal suo primo giorno, infatti, si percepiva la sensazione che sarebbe stato un Marzo diverso, non soltanto rispetto al leitmotiv degli ultimi decenni contraddistinti da un progressivo e inesorabile riscaldamento di Marzo, ma anche rispetto ai due predecessori, 2020 e 2021, che, pur avendo chiuso entrambi sotto la media (il 2021 tra l'altro di molto) dopo oltre 10 anni dall'ultima volta, parevano fin dal primo momento solo pallide ombre di ciò che sarebbe stato il mese allora ai suoi primi vagiti.

    Fui quasi profetico il 1° Marzo, perchè ho parlato di digiuni, e di digiuni ne sono stati rotti tanti, quasi tutti:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Negli ultimi 3 anni, tuttavia, sembra in atto un'inversione di tendenza, che mi auguro possa proseguire e rompere anche altri digiuni, di cui i più pesanti sono la totale assenza di nevicate con accumulo e di gelate dal mitico ma ormai remoto (sia cronologicamente sia climaticamente) Marzo 1987.


    La storia, se deve, faccia il suo corso. Ebbene, lo ha fatto.
    Marzo 2022 entra ufficialmente nella top 5 storica, quarto mese di Marzo più freddo dal 1951 a Brindisi Casale e quinto mese di Marzo più freddo dal Dopoguerra.


    Con un'eccezionale visione di lungo termine, quel che era solo una stima che avevo formulato attorno al 10-12 Marzo è stata poi seguita fedelmente senza intoppi. E' davvero andato tutto come doveva, fin nei minimi particolari, salvo qualche virgola che è stata però compensata annullandone gli effetti.

    E così, dopo Marzo 2020, il primo a chiudere con anomalia negativa sulla 81/10 (per quanto ridicola: -0,1°) dal lontano 2006, e dopo Marzo 2021, che l'anno scorso mi aveva stupito quale secondo Marzo più freddo del nuovo secolo, si è verificato Marzo 2022, che per portata probabilmente resterà insuperato (purtroppo) per tantissimi anni nel futuro.

    Non è stato solamente un Marzo storico sul lato termico, lo è stato anche su quello barometrico, e anche su questo versante resterà probabilmente imbattuto per moltissimo tempo.
    Un mese poliedrico, che ha condensato insieme più record su due fronti che forse non sono del tutto scollegati, in quanto l'aria molto fredda si accompagna spesso ad alte pressioni molto forti.


    Ogni decade è stata meritevole di un resoconto approfondito a sè stante, ognuno dei quali ha visto più dati rilevanti di quanti se ne stabiliscono in mesi interi:

    Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche
    Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche
    Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche


    In questo resoconto, per non ripetermi e dilungarmi, mi limiterò a riportare le statistiche più importanti di valenza mensile, cercando di collocare il mese al posto che gli compete nella serie storica e nel più ampio trend di lungo termine dettato dal riscaldamento globale in atto.




    Iniziamo l'analisi con il primo grosso capitolo, la termometria.
    Di seguito le medie termiche di Marzo 2022 a Brindisi Casale:

    media min: 6,2° (-1,9° dalla 81/10; -2,3° dalla 91/20; -1,6° dalla 51/80)
    media max: 13,35° (-1,95° dalla 81/10; -2,35° dalla 91/20; -1,75° dalla 51/80)
    media delle medie: 9,8° (-1,9° dalla 81/10; -2,3° dalla 91/20; -1,7° dalla 51/80)

    Per introdurre questi dati è necessaria una doverosa premessa che descriva il contesto climatico degli ultimi 20 anni. Per farlo riprendo quanto scrivevo un anno fa nel resoconto di Marzo 2021:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Marzo è uno dei mesi che più si era rovinato dal 2000, basta citare i mesi monstre del 2001 e 2002 (da soli incrementano qualsiasi trentennale che li includa di quasi +0,2° rispetto alle altre), ma anche come, prima del 2020, era dal 2009 che Marzo non riusciva a chiudere sotto la 81/10, anche se nel 2011 era risultato in perfetta media.
    Marzo 2020, con un'anomalia pari a -0,1° dalla 81/10, aveva rotto la maledizione che perdurava da 11 anni, ma a costo di una sfuriata gelida da annali e comunque racimolando un'anomalia negativa misera, che risultava comunque positiva usando come metro di riferimento tutte le altre trentennali antecedenti.
    Non mi sarei mai aspettato quindi, visto il trend in atto, che Marzo 2021 avrebbe saputo fare non solo di meglio, ma addirittura fino al punto di chiudere quasi 1° sotto la 81/10 (e -0,6° persino rispetto alla 61/90 e 71/00, le trentennali più fredde).

    Data la situazione che vi ho descritto, con la degenerazione cui Marzo è andato incontro con l'avvento del nuovo secolo, non stupisce quindi che un Marzo che sarebbe stato appena il terzo/quarto più freddo in qualsiasi altro decennio del XX secolo risulti in questo caso addirittura il secondo Marzo più freddo dal 1999, quindi in 23 anni, dietro solo al 2005.
    Un mese di questa entità si verificava fino al 2000 ogni 3 anni. Dal 2000 una volta ogni 10 anni. Una nettissima riduzione di frequenza, che spero si inverta come tendenza nei prossimi anni e che dimostra come sia stato sfigurato Marzo dal warming recente.
    Come si può leggere sopra, e come ho più volte ripetuto durante tutto il mese, Marzo è stato uno dei mesi più svilito dal GW degli ultimi decenni, specialmente dopo il 2006.
    Considerato il periodo da cui si proveniva già Marzo 2021 mi aveva lasciato stupefatto, e non avrei mai pensato che, appena un anno dopo, si sarebbe vissuto un Marzo ancora più estremo e addirittura di portata storica!
    Sono incredulo, sembra sia stato tutto un sogno perchè mai avrei immaginato che un simile Marzo si sarebbe potuto concretizzare nell'attuale epoca di riscaldamento globale!


    Marzo 2022 termina dunque come quarto più freddo dal 1951, quinto dal 1946.
    La nuova top 5 dei più freddi dal 1951 si compone adesso dei seguenti anni (anomalie rispetto alla 81/10):

    1. 1987 (-3,6°)
    2. 1971 (-2,2°)
    3. 1953 (-2,1°)
    4. 2022 (-1,9°)
    5. 1973 (-1,8°)

    Scalzati dalla top 5 il 1956 e il 1976, che condividevano la quinta piazza con un'anomalia appena superiore (-1,7°).
    Da oggi in avanti tutta la top 5 dal 1951 possiede mesi di Marzo la cui media è stata inferiore ai 10°, in quanto 1956 e 1976 ebbero media 10,0°.

    Se allungassimo la serie all'intero Dopoguerra, includendo anche la seconda metà degli anni 40, nella top 5 si aggiungerebbe il celebre Marzo 1949. Purtroppo non ho a disposizione i dati delle medie aeroportuali per quel mese, tuttavia posso dedurre grosso modo il suo piazzamento dall'analisi dei dati dell'Idrografico, secondo il quale a Brindisi la media di Marzo 1949 fu 8,9°.
    Indipendentemente dal fatto che questa media si possa o meno estendere all'aeroporto è tuttavia probabile che Marzo 1949 sia stato decisamente più freddo rispetto a Marzo 1971, che all'aeroporto vide una media di 9,5°. Il forte distacco esistente tra 1949 e 1971 non può essere infatti giustificato soltanto dalla maggiore lontananza dal mare della stazione dell'Idrografico, motivo per cui ritengo sia verosimile che Marzo 1949 sia stato il secondo più freddo dell'intero Dopoguerra, circa 1° più caldo di Marzo 1987 ma qualche decimo più freddo del 1971.



    Fino al 15 Marzo risultava sulla progressiva
    addirittura il terzo Marzo più freddo dal 1951. Al 20 Marzo era quarto sulla progressiva; ha quindi conservato egregiamente la posizione!

    A conseguire al risultato hanno lavorato equamente sia le minime sia le massime, le cui posizioni nelle classifiche storiche riflettono quelle della media complessiva.
    Marzo 2022 è infatti il quinto più freddo per media minime dal 1951, dietro ai soliti 1987, 1953, 1956, 1971; la media max invece è la quarta più fredda per Marzo dal 1951, a pari merito con il 1953 e dietro solo a 1987, 1971 e 1973.



    In generale Marzo 2022 non ha chiuso così lontano dal podio, sarebbe bastato risultasse poco più di un decimo più freddo per rientrare al terzo posto dal 1951
    . Anche il secondo gradino, occupato dal 1971, è solo a due decimi di distacco. Eppure, per certi versi, Marzo 2022 è stato ben più eccezionale di 1971 e 1953, che si collocano infatti in un mondo e in un contesto climatico regionale ben più freddo rispetto ad oggi.
    A titolo di esempio, Marzo 1971 chiuse a -2° dalla media (11,5°) dei 15 anni precedenti (1956-1970). Compiendo lo stesso esercizio per Marzo 2022 l'anomalia sarebbe invece pari a -2,4° dalla media 2007-2021, dunque superiore di mezzo grado.

    Marzo 2022 riesce tra l'altro a conseguire questo risultato senza aver mai vissuto un'ondata di gelo e senza aver mai visto cadere la neve, come invece successo sia nel 1987 sia nel 1971. Anche Marzo 1953 non vide mai neve o ondate di gelo.
    Si è dunque conquistato la top 5 in virtù della sua costanza, senza clamorosi episodi gelidi che abbassano fortemente le medie ma inanellando intense (ma mai eccezionali) ondate di freddo in successione ed evitando avvezioni d'aria calda, di cui l'unico esempio si è realizzato sul chiudere del mese giorno 31.

    In questo senso, per tutte le ragioni appena espresse, Marzo 2022 è chiaramente una spanna sopra a 1971 e 1953: rispetto al 1971 perchè non ha nevicato quest'anno, inoltre la terza decade è stata molto meno calda; rispetto al 1953 perchè, pur non avendo avuto la stessa continuità di freddo, il contesto climatico del 2022 è profondamente e radicalmente differente rispetto agli anni 40 e 50.

    Per straordinarietà della prestazione, volendo sintetizzare, è per me secondo solo al 1987 dal Dopoguerra!




    Vediamo ora le statistiche significative del mese:

    • estremi -0,4/17,6°
    • 2 min > 10°
    • 4 max < 10°
    • la minima del mese è stata -0,4° che rappresenta la prima gelata a Marzo dal 1987, la quarta più tardiva dal 1951, la seconda più tardiva minima sottozero dal 1951 [1]
    • la massima del mese (17,6° il 16 e il 31) è la terza più bassa massima assoluta di Marzo dal 1951, dietro a 1973 (17°), 1976 e 1985 (17.2°), appena un decimo più bassa che nel 1953 (17.7°)
    • nessuna max > 20°, è il 20° Marzo dal 1951 a non averne
    • sesto Marzo dal 1951 a chiudere con una massima assoluta inferiore rispetto a Febbraio (17,6° vs 18,6°)
    • la massima dell'8 Marzo (8,3°) è la più bassa dal 2011 e la sesta più bassa dal 2000 [2]
    • la massima del giorno dell'8 Marzo (7°) è la più bassa dal 2005 e la seconda più bassa dal 1987 [2]
    • la minima dell'8 Marzo (4°) è stata fatta in pieno giorno, divenendo la più bassa temperatura durante un pomeriggio di Marzo dal 2006 nonchè la seconda più bassa dal 1987 [2]
    • l'8 Marzo è stato, complessivamente, la seconda più fredda giornata di Marzo dal 2011 [2]
    • la prima decade di Marzo è stata la più fredda dal 2005 e la seconda più fredda del nuovo secolo
    • quarto posto per il maggior n° (20) di min ≤ 7° a Marzo dal 1951 a pari merito con il 1973
    • terzo posto per il maggior n° (24) di min < 8° a Marzo dal 1951; davanti 1953 (30), 1976 (25)
    • secondo posto per il maggior n° (18) di min ≤ 6,5° a Marzo dal 1951, a pari merito con 1987 e 1993; davanti solo 1952 e 1953 (20)
    • niente di speciale per quanto concerne il maggior n° di min sotto 5°, a ricordare nuovamente come a caratterizzare l'eccellente prestazione di questo Marzo sia stata la costanza di freddo intenso ma senza eventi gelidi
    • il 2022 diviente il quinto anno (il primo del secolo), dopo 1956 (3 volte), 1963 (2 volte), 1971 (1 volta), 1987 (4 volte), a riuscire a scendere sotto lo zero a Marzo dal 1951
    • terzo posto per maggior n° (28) di max < 17° a Marzo dal 1951, a pari merito con 1963 e 1997; davanti 1973 (30), 1953, 1976 e 1985 (29)
    • secondo posto per il maggior n° (15) di massime consecutive < 14° a Marzo dal 1951
    • secondo posto per il maggior n° (15) di giornate consecutive con media grezza ≤ 10,5° a Marzo dal 1951
    • record per la più tardiva prima max > 14° a Marzo dal 1951, solo il 16 si è riusciti a superare i 14°
    • record per la più tardiva prima giornata di Marzo a registrare una media giornaliera > 10,5° dal 1951, solo il 16 si è riusciti a superare quella soglia
    • record per la più tardiva prima min > 7,6° a Marzo dal 1951, solo il 17 si è riusciti a superare quella soglia
    • secondo posto per tardività della prima minima sopra i 10,3° (solo il 31/3)
    • secondo posto per tardività della prima minima sopra 8,1° (il 21/3), solo il 1952 seppe fare di meglio (prima min > 8,1° il 22/3)
    • il 12 Marzo il dew point ha raggiunto i -7°, potrebbe essere il più tardivo dew point < -6° dal 1951 nel mese di Marzo, e il secondo più tardivo dew point < -6,5° dei primi 9 mesi dell'anno dal 1951 (dopo i -7° del 14/5/2020)




    L'aeroporto risente della vicinanza del mare, che svolge il suo compito attutendo gli estremi di caldo ma anche di freddo. E' dunque molto interessante esaminare in un Marzo così storico i dati di Montenegro, che localizzata in campagna a 3 km dal perimetro urbano e a 4,5 km dalla costa più vicina offre l'altra faccia del microclima brindisino.
    Ad accomunare tutte le zone che rientrano in questo microclima il forte condizionamento marino, che non ha eguali lungo tutta la costa adriatica pugliese a sud di Vieste, e i cui principali elementi di riconoscimento sono la profonda penetrazione all'interno e la maggiore durata del vento dal mare, che si traducono, in alcune notti, in temperature che sono molto più alte persino nell'entroterra a 5 km dall'Adriatico rispetto a quanto accade sulle coste a nord o a sud di Brindisi, dove invece può attivarsi ad un certo punto la brezza di terra abbassandone così i valori termometrici.

    Montenegro ha visto medie 4,5/14° (grezza di 9,2°). L'aeroporto invece ha avuto medie 6,2/13,35° (grezza di 9,8°).
    La media min, in particolare, è stata -1,7° dall'aeroporto, mentre la media max +0,6°.

    Il distacco tra le medie grezze di Montenegro e dell'aeroporto è stato pari a -0,55°.


    Si ristabilisce il delta tra le minime delle due località che negli scorsi mesi si era ridotto. Anche il delta tra le medie torna a essere quello standard, sul mezzo grado in favore di Montenegro.

    A differenza di quanto accaduto all'aeroporto, dove Marzo ha chiuso di pochissimo più caldo di Gennaio (+0,06°), a Montenegro Marzo è stato invece più freddo di Gennaio di ben -0,2° per cui Marzo 2022 rappresenta il più freddo mese del "quadrimestre invernale" 2021-22.
    Il merito è tutto della media min, -1° rispetto a Gennaio; la media max infatti è stata più alta di 0,6° rispetto a quella di Gennaio.


    Segnalo ben 2 gelate (13 e 14) di cui una molto forte (-2,3° la notte del 13) che costituisce anche il nuovo record di minima a Montenegro (attiva da un anno) e in generale la più bassa temperatura documentata nel territorio comunale almeno dal 7/1/2015 (-2,2° all'aeroporto).



    ZT Brindisi Marzo 2022.pngT 850 hPa Brindisi Marzo 2022.pngT 500 hPa Brindisi Marzo 2022.png


    Atmosfera-
    Le prodezze di Marzo non si sono limitate al suolo, è stato un mese storico anche in atmosfera, in particolare alle medio-basse quote al di sotto dei 700 hPa. Anomalie negative, ma molto lontane dall'eccezionalità, invece, a 500 hPa.


    Come sempre ricordo che i dati che uso sono stime, relative alla verticale di Brindisi,frutto di ricostruzioni elaborate due volte al giorno dal confronto tra i radiosondaggi ufficiali di Lecce Galatina e le mappe al tempo zero di tutti i modelli di previsione. Non sono valori registrati, e come tali possono essere affetti da un errore che io provvedo a calcolare ad ogni ricostruzione, errore che in questo Marzo è stato esiguo e poco significativo.
    Per ogni statistica uso i valori che ho ritenuto di volta in volta più probabili.



    Le medie sono state:

    • 850 hPa: 0,1° (-2,7° dalla 81/10)
    • 700 hPa: -8,5° (-2,2° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -24,6° (-1,6° dalla 81/10)
    • ZT: 1680 m (-330 m dalla 81/10)


    Con simili medie Marzo 2022 non solo si pone come uno dei più freddi di tutta la serie, ma addirittura come il terzo più freddo mese dal Febbraio 2013 per ZT, 850 hPa e 700 hPa, dietro solo e soltanto ai mitici Gennaio 2017 e 2019!
    Anche se a 500 hPa ha performato meno anche a quella quota si piazza come il quarto più freddo mese dal Febbraio 2013; oltre a Gennaio 2017 e 2019 si aggiunge Febbraio 2015.


    Già solo quanto appena detto dice tutto: un mese primaverile che fa meglio di tutti i mesi invernali (meno 2-3) degli ultimi 9 anni! Da dire che una parte consistente di questo risultato si deve al fatto che gli inverni post 2013 sono stati prepotentemente caldi e al suolo e (soprattutto) in atmosfera.

    In ogni caso ciò tradisce l'eccezionalità di questo mese, che raggiunge traguardi storici riferendosi esclusivamente alla serie di Marzo:

    • terzo posto per la più bassa media mensile a 850 hPa per Marzo dal 1974; davanti il 1987 (irraggiungibile con -1,75° di media) e il 1998 (di pochissimo, -0.0° di media!)
    • secondo posto per la più bassa media mensile a 700 hPa per Marzo dal 1974, a pari merito con il 1996 e dietro sempre al 1987 (-11,1°)
    • quarto posto per la più bassa media di ZT a 700 hPa per Marzo dal 1974, a pari merito con il 1984; in realtà il 1984 ha avuto una media appena più bassa (1674 m, -6 m dal 2022), ma data la possibilità di una sovrastima nella misura ho preferito porli sullo stesso livello


    La media ricostruita a 500 hPa (-24,6°) merita un discorso a parte. Ci sono infatti 6 anni dal 1974 che hanno visto Marzo chiudere con medie uguali o minori al 2022. Il valore assoluto (-24,6°) è quinto, a pari merito con 1978 e 1988.
    Nel complesso possiamo considerare tre classi di valori:

    • la prima è costituita soltanto dal 1987, irraggiungibile con la sua media straordinaria di -27.2°
    • la seconda comprende 1980 e 1984, le cui medie mensili furono rispettivamente -25.6° e -25.5°
    • la terza è più affollata, include tutti i mesi che chiusero con valori compresi tra -24.5° e -24.7°; in questa classe si inseriscono 1978, 1988, 1993, 1995, 1996, 2022

    Di fatto, quindi, Marzo 2022 ha rilevato una media mensile a 500 hPa che è sostanzialmente terza per valore assoluto dal 1974, mantenendo pertanto, vista sotto quest'ottica, l'eccezionalità invece molto più evidente nella parte bassa della colonna troposferica.



    Non ho esteso l'esame delle medie mensili all'intera serie storica dei radiosondaggi dal 1954, ciononostante gli unici mesi di Marzo che avrebbero potuto competere con il 2022 sono 1956, 1971 e 1973. Di 1956 e 1973 i dati sono fortemente incompleti, motivo per cui non posso esprimermi al loro riguardo.
    Ho invece a disposizioni i dati completi del Marzo 1971, e questi non impensieriscono il 2022 che batte, di conseguenza, tranquillamente a tutte le quote, il 1971.

    Nel caso limite, dunque, le posizioni sopra riportate scalerebbero di due posti soltanto a partire dal 1954.



    Questo il riepilogo delle anomalie e delle medie delle varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile):

    Anomalie medie Marzo 2022.png

    La prima e la seconda decade sono state le più fredde del mese, conquistando diversi record e podi decadali che non riporterò nuovamente in questa sede, per cui invito nel caso ad approfondire dai rispettivi resoconti.
    La prima decade, in particolare, è stata una delle più fredde dal 2012 non solo per Marzo ma anche rispetto all'inverno, e in generale una delle 3 decadi più fredde mai avute a Marzo dal 1974!



    Anche in atmosfera a caratterizzare il mese è stata la costanza, e stavolta la serie di riferimento comprende anche gli anni 1954-1973:

    • secondo posto per il più lungo intervallo temporale (14 gg, dall'1 al 14) sotto 0,5° a 850 hPa nel mese di Marzo dal 1954
    • il secondo posto per il più lungo intervallo temporale (14 gg, dall'1 al 14) sotto -8° a 700 hPa nel mese di Marzo dal 1954
    • il secondo posto per il più lungo intervallo temporale (13 gg, dall'1 al 13) sotto -23,4° a 500 hPa nel mese di Marzo dal 1954
    • il secondo posto per il più lungo intervallo temporale (13,5 gg, dall'1 al 13) con ZT inferiore a 1500 m nel mese di Marzo dal 1954



    Notevoli i picchi minimi raggiunti ma solo in riferimento al nuovo secolo:

    • a 850 hPa -7,2° del 12/3 costituiscono la più bassa temperatura dal Marzo 2011
    • a 700 hPa i -15,4° dell'1/3 sono la più bassa temperatura dal Marzo 2012
    • a 500 hPa addirittura i -34,8° raggiunti alle 00Z del 2/3 sono la più bassa temperatura del secolo, dal 1998
    • lo ZT è sceso a 690 m il 12/3, identico al picco del 24/3/2020 e il più basso a Marzo dal 2011

    Molto meno importanti questi picchi rispetto all'intera serie storica, in ossequio alla mancanza di eventi imponenti di cui dicevo nella sezione termometrica al suolo.


    Il 31 Marzo stona fortemente con il resto del mese, e purtroppo lo rovina. Se Marzo avesse avuto 30 giorni, infatti:

    • la massima temperatura a 850 hPa sarebbe stata 8° (non i 9° delle 00Z del 31)
    • la più alta temperatura a 700 hPa sarebbe stata -1,3° (non +1,4° delle 12Z del 31)
    • la più alta temperatura a 500 hPa sarebbe stata -17,6° (non -17° delle 00Z del 31)
    • la più alta quota di ZT sarebbe stata sotto i 3000 m, con 2970 m (non i 3090 m delle 12Z del 31)

    Questo avrebbe garantito, almeno a 850 e 500 hPa, un posto nel podio per la più bassa temperatura la più alta per l'intero mese di Marzo a quelle quote.
    Le cose sono andate diversamente tuttavia, ma riporto quel che sarebbe potuto essere se il 31 Marzo 2022 non si fosse mai verificato, perchè è comunque l'ennesimo esempio di quanto costantemente freddo e senza picchi caldi di rilievo sia stato il mese.




    Pluviometria- Al 10 Marzo erano caduti 46,6 mm e ne restavano solo 17 per raggiungere la media mensile. Tutto sembrava deporre per conseguire il primo mese in media pluviometrica. Tuttavia già allora nutrivo poche speranze, negli ultimi 3 anni infatti ci sono stati diversi esempi di mesi iniziati con molta pioggia ma poi proseguiti con 3 settimane di seccume.
    Anche Marzo 2022 non fa eccezione: dal 9 al 31 Marzo sono precipitati solo altri 6,2 mm, che sommati ai 46,6 mm dei primi 8 giorni fanno un totale di 52,8 mm (-15,8%).
    Marzo 2022 è il 26° mese su 32 da Agosto 2019 incluso a terminare sotto la media pluviometrica, una maledizione che dura ormai da quasi 3 anni e non smette di perseguitare la Puglia. Per lo meno, come a Febbraio, il deficit stavolta è stato contenuto (all'appello mancano appena 9,9 mm).


    12 giorni con precipitazioni segnalate, di cui 11 con scatto del pluviometro. 0,2 mm di condensa la notte del 29 Marzo.
    Come tradizione di tutti gli ultimi 3 anni più del 50% della pioggia mensile, per la precisione l'80% del totale, è precipitato in 2 giorni soltanto, in entrambi i casi tra le 7 e le 19 per meno di 24 h totali di precipitazione: 42,4 mm divisi tra 22,4 mm il 5/3 e 20 mm l'8/3.
    Insomma, un regime pluviometrico più tipico dell'estate, come se si fosse trattato di due isolati temporali a provocare quelli accumuli, da cui tuttavia si distingue perchè le precipitazioni sono cadute per diverse ore e non concentrate in brevi fenomeni della durata di poco più di un'ora.


    Caduta pioggia con 4° per la prima volta a Marzo dal 2006, in due occasioni: la prima all'alba del 1° Marzo, con temperatura scesa fino a 3.5°; la seconda alle 15 di pomeriggio dell'8 Marzo.




    Barometria- L'altro grosso capitolo di Marzo è stato scritto nell'ambito della barometria, che normalmente non ho motivo di trattare così approfonditamente da dedicarle un'apposita sezione. E invece, in questo mese, ho dovuto farlo per la terza volta consecutiva.

    Prima di iniziare la solita premessa: mancano i dati di Marzo 1951, 1957, 1959, 1960, 1961, 1962, 1963, 1964, 1972; sono disponibili pertanto 64 su 73 anni di serie storica.
    Le statistiche che riporto si riferiscono alle misurazioni dei SYNOP che sono state raccolte e schematizzate da Infoclimat. Dato che i SYNOP sono emessi ogni 3/6 h alcune statistiche potrebbero risentirne sensibilmente.



    Fino al 14 Marzo la pressione atmosferica non era stata speciale, tutt'altro: sul Mediterraneo la prima decade era trascorsa con un'area debolmente depressa a tutte le quote, e questo spiega anche i 47 mm precipitati nei primi 8 giorni.
    Dal 14 Marzo, però, la storia è radicalmente cambiata, e quel che sembrava essere soltanto un picco eccezionale si è tramutato in un lungo periodo di alta pressione che ha assunto caratteri di eccezionalità!


    La seconda decade è stata la decade di Marzo con la più alta pressione atmosferica media dal 1951, entrando (al decimo posto) persino nella top 10 tra tutte le decadi dell'anno dal 1951, prima e unica tra le decadi non invernali!
    La terza decade, pur non raggiungendo queste vette, conferma l'andamento della seconda conquistando il terzo posto per la più alta pressione atmosferica media tra le terze decadi di Marzo dal 1951.

    La compresenza di due decadi talmente incredibili riscrive la storia dell'intero mese: Marzo 2022 è secondo tra tutti i mesi di Marzo dal 1952 per la più alta pressione atmosferica media, con 1021.87 hPa, superato solo dal Marzo 1990 (1023.50 hPa).


    L'apice si è raggiunto il 15 Marzo, quando alle 10 il SYNOP ha rilevato il più alto valore pressorio del mese, con 1037.2 hPa, che costituisce al tempo stesso:

    • il secondo più alto valore pressorio mai raggiunto a Marzo (e in primavera) dal 1951, appena -0,3 hPa dietro il record del 9 Marzo 1977
    • la terza volta in cui si superano i 1035 hPa nel mese di Marzo dal 1951
    • il più tardivo valore pressorio sopra i 1035, 1036 e 1037 hPa dal 1951
    • il sesto episodio per la più alta pressione atmosferica dal 1951
    • il settimo giorno dal 1951 per pressione atmosferica raggiunta


    La pressione media del 15 Marzo è stata 1035,2 hPa che costituisce il nuovo record di pressione media giornaliera dal 1951 per un giorno di Marzo e della primavera, divenendo inoltre la decima giornata con la pressione media più alta dal 1951, anche stavolta l'unica e sola rappresentante nella top 10 di un mese non invernale (mai successo prima)!



    Sul finire del mese il pattern EUH si è convertito nel suo opposto, EUL, con lo scavarsi di una profonda bassa pressione proprio sull'Italia. Questo ha determinato il più basso valore pressorio del mese: 996 hPa.
    Come bassa pressione, di per sè, non ha alcun significato particolare, tuttavia ne assume uno importante se la si confronta con i 1037,2 hPa di massimo mensile: lo scarto tra le due pressioni è infatti di almeno 40,6 hPa, nuovo record di delta pressorio mensile per Marzo dal 1952. Viene battuto, per appena 0,2 hPa (delta: 40,8 hPa), Marzo 1968!



    Infine un record che unisce pluviometria e barometria: il 19/3, infatti, sono caduti 0,6 mm poco dopo le 7 con una pressione al suolo di 1031 hPa al METAR (stima più probabile: 1031,2-1031,4 hPa). Terzo posto per valore pressorio più alto (1031 hPa) con il quale si sono avuti dei fenomeni.

    Tra l'altro gli altri due precedenti avevano visto precipitare solo 0,1 mm per cui diventa anche la precipitazione più "abbondante" con pressione atmosferica sopra i 1030 (e 1031) hPa dal 1952!




    Anemometria- Altra sezione aggiuntiva, anche in questo caso una sorpresa nata da un'intuizione: come a Gennaio anche in questo Marzo, infatti, ho notato come fosse stato molto frequente il grecale, fatto inusuale a Brindisi, dove predominano venti da N/NW.

    Ho dunque eseguito una ricerca sugli archivi SYNOP (no data nel 1957, 1959, 1960, 1961, 1962, 1963, 1972), la quale conferma, anche stavolta, le mie sensazioni: risulta ilsecondo mese di Marzo dal 1951 per prevalenza del grecale (il 10% delle volte i report hanno segnalato vento da NE) dietro soltanto al 2002 (11% del tempo con vento da NE).

    Secondo posto anche per dominanza dei venti dai quadranti nordorientali (il 25% delle volte i report hanno segnalato vento da NNE-NE-ENE) dietro al 2003 (il 27% dei report con vento da NNE-NE-ENE) e di poco davanti sempre al 2002 (24%).


    Il fatto di aver avuto ben due mesi (Gennaio e Marzo) a breve distanza temporale con una netta prevalenza dei venti dai quadranti nordorientali è bizzarro e a sua volta costituisce un record di cui sarebbe interessante indagare le cause sinottiche, probabilmente le stesse che spiegano l'eccezionale siccità al Nord Italia, vale a dire la straordinaria persistenza, con poche pause, di un campo anticiclonico esteso sui meridiani sull'Europa Occidentale, una variazione sul tema degli ultimi anni in cui l'anticiclone insisteva sempre sul lato occidentale del Continente ma sporgendo meno frequentemente e per minor tempo al di sopra del 50° parallelo.





    Voglio concludere questo pesantissimo resoconto con un aneddoto simpatico.
    Un mese fa, a Febbraio, l'utente @Wolf359 mi ha inviato (gentilmente) tutti i dati giornalieri delle reanalisi di Brindisi dal 1806 al 2021. Nel corso di Febbraio avevo sistemato l'enorme mole di dati, e avevo calcolato da questi le medie di tutti i mesi dell'anno dal 1806 al 2021.
    Avevo realizzato, da queste medie, dei grafici, così da facilitarne la lettura. Io e mio fratello abbiamo esaminato questi grafici, e avevamo notato una "ciclicità" di mesi di Marzo molto freddi a 850 hPa che si ripeteva ogni 30-35 anni. Colpiti da questo ciclo, che tuttavia era stato tutt'altro che perfetto dopo il 1940, avevamo azzardato la "previsione" per cui un Marzo molto freddo sarebbe capitato entro il 2025.

    Chi lo avrebbe mai pensato che appena dieci giorni dopo quel Marzo si sarebbe concretizzato?

    Marzo 2022 è probabilmente tra i 20 Marzo più freddi a 850 hPa dal 1800, stando a quelle reanalisi sarebbe tra 10° e 15° posto.
    Analoghe ciclicità le abbiamo intraviste anche per altre mensilità, chissà se si verificheranno entro i prossimi anni.


    Indipendentemente da tutto, è stato il più freddo Marzo che abbia vissuto, un sogno che non pensavo avrei potuto mai accarezzare.
    Fino al 2020 (come scrivevo qui) non avevo nessun Marzo che ricordavo con trasporto da quando sono meteo-appassionato, dall'ormai lontano 2006.
    Finalmente ne ho uno, che serberò per sempre nella mia memoria. Non dimenticherò mai quanto vissuto: la gioia nel vivere ancora l'inverno, come se ti avessero regalato del tempo extra da passare con una persona cara prima del traumatico addio; il turbinio di emozioni la notte della gelata; la sorpresa nello scoprire i podi e i record che cadevano come birilli; l'attesa per un risultato che profumava fin dal principio; la fredda lucidità nel calcolare con estrema precisione la media termica che si sarebbe seguita e l'ansia che qualcosa andasse male.

    Per tutto questo, e per altro ancora, Marzo 2022 diventa uno dei miei mesi da meteo-appassionato preferito di sempre, e rappresenta il più brillante esempio di riscatto: anche quando un mese non dà segni di freddo da più di 10 anni mai dare per scontato che non ne darà più, perchè l'appuntamento con la Storia è forse più vicino di quanto si creda. La meteorologia può sempre stupire, anche quando non c'è più nemmeno la speranza che questo possa succedere.
    Ultima modifica di burian br; 04/04/2022 alle 09:05

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    Predefinito Re: Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Un mese fa commentavo in questo modo l'inizio di Marzo:


    E' stato capace non solo di riuscire a confermare l'inversione di tendenza, ha fatto molto di più!

    Che non era un Marzo come gli altri si fiutava fin dalla prima decade (12 Marzo):



    E più passavano i giorni più si confermava quel sapore di Storia (15 Marzo):



    Al 18 Marzo già si potevano azzardare le prime dichiarazioni:



    Al 23 Marzo era quasi fatta, e la frase finale del resoconto sulla seconda decade condensava tutte le mie speranze e paure:



    Proprio da questa frase voglio iniziare questo resoconto.


    Se c'è qualcosa che ha caratterizzato questo mese è il sentore di predestinazione: fin dal suo primo giorno, infatti, si percepiva la sensazione che sarebbe stato un Marzo diverso, non soltanto rispetto al leitmotiv degli ultimi decenni contraddistinti da un progressivo e inesorabile riscaldamento di Marzo, ma anche rispetto ai due predecessori, 2020 e 2021, che, pur avendo chiuso entrambi sotto la media (il 2021 tra l'altro di molto) dopo oltre 10 anni dall'ultima volta, parevano fin dal primo momento solo pallide ombre di ciò che sarebbe stato il mese allora ai suoi primi vagiti.

    Fui quasi profetico il 1° Marzo, perchè ho parlato di digiuni, e di digiuni ne sono stati rotti tanti, quasi tutti:





    La storia, se deve, faccia il suo corso. Ebbene, lo ha fatto.
    Marzo 2022 entra ufficialmente nella top 5 storica, quarto mese di Marzo più freddo dal 1951 a Brindisi Casale e quinto mese di Marzo più freddo dal Dopoguerra.


    Con un'eccezionale visione di lungo termine, quel che era solo una stima che avevo formulato attorno al 10-12 Marzo è stata poi seguita fedelmente senza intoppi. E' davvero andato tutto come doveva, fin nei minimi particolari, salvo qualche virgola che è stata però compensata annullandone gli effetti.

    E così, dopo Marzo 2020, il primo a chiudere con anomalia negativa sulla 81/10 (per quanto ridicola: -0,1°) dal lontano 2006, e dopo Marzo 2021, che l'anno scorso mi aveva stupito quale secondo Marzo più freddo del nuovo secolo, si è verificato Marzo 2022, che per portata probabilmente resterà insuperato (purtroppo) per tantissimi anni nel futuro.

    Non è stato solamente un Marzo storico sul lato termico, lo è stato anche su quello barometrico, e anche su questo versante resterà probabilmente imbattuto per moltissimo tempo.
    Un mese poliedrico, che ha condensato insieme più record su due fronti che forse non sono del tutto scollegati, in quanto l'aria molto fredda si accompagna spesso ad alte pressioni molto forti.


    Ogni decade è stata meritevole di un resoconto approfondito a sè stante, ognuno dei quali ha visto più dati rilevant di quanti se ne stabiliscono in mesi interi:

    Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche
    Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche
    Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche


    In questo resoconto, per non ripetermi e dilungarmi, mi limiterò a riportare le statistiche più importanti di valenza mensile, cercando di collocare il mese al posto che gli compete nella serie storica e nel più ampio trend di lungo termine dettato dal riscaldamento globale in atto.




    Iniziamo l'analisi con il primo grosso capitolo, la termometria.
    Di seguito le medie termiche di Marzo 2022 a Brindisi Casale:

    media min: 6,2° (-1,9° dalla 81/10; -2,3° dalla 91/20; -1,6° dalla 51/80)
    media max: 13,35° (-1,95° dalla 81/10; -2,35° dalla 91/20; -1,75° dalla 51/80)
    media delle medie: 9,8° (-1,9° dalla 81/10; -2,3° dalla 91/20; -1,7° dalla 51/80)

    Per introdurre questi dati è necessaria una doverosa premessa che descriva il contesto climatico degli ultimi 20 anni. Per farlo riprendo quanto scrivevo un anno fa nel resoconto di Marzo 2021:



    Come si può leggere sopra, e come ho più volte ripetuto durante tutto il mese, Marzo è stato uno dei mesi più svilito dal GW degli ultimi decenni, specialmente dopo il 2006.
    Considerato il periodo da cui si proveniva già Marzo 2021 mi aveva lasciato stupefatto, e non avrei mai pensato che, appena un anno dopo, si sarebbe vissuto un Marzo ancora più estremo e addirittura di portata storica!
    Sono incredulo, sembra sia stato tutto un sogno perchè mai avrei immaginato che un simile Marzo si sarebbe potuto concretizzare nell'attuale epoca di riscaldamento globale!


    Marzo 2022 termina dunque come quarto più freddo dal 1951, quinto dal 1946.
    La nuova top 5 dei più freddi dal 1951 si compone adesso dei seguenti anni (anomalie rispetto alla 81/10):

    1. 1987 (-3,6°)
    2. 1971 (-2,2°)
    3. 1953 (-2,1°)
    4. 2022 (-1,9°)
    5. 1973 (-1,8°)

    Scalzati dalla top 5 il 1956 e il 1976, che condividevano la quinta piazza con un'anomalia appena superiore (-1,7°).
    Da oggi in avanti tutta la top 5 dal 1951 possiede mesi di Marzo la cui media è stata inferiore ai 10°, in quanto 1956 e 1976 ebbero media 10,0°.

    Se allungassimo la serie all'intero Dopoguerra, includendo anche la seconda metà degli anni 40, nella top 5 si aggiungerebbe il celebre Marzo 1949. Purtroppo non ho a disposizione i dati delle medie aeroportuali per quel mese, tuttavia posso dedurre grosso modo il suo piazzamento dall'analisi dei dati dell'Idrografico, secondo il quale a Brindisi la media di Marzo 1949 fu 8,9°.
    Indipendentemente dal fatto che questa media si possa o meno estendere all'aeroporto è tuttavia probabile che Marzo 1949 sia stato decisamente più freddo rispetto a Marzo 1971, che all'aeroporto vide una media di 9,5°. Il forte distacco esistente tra 1949 e 1971 non può essere infatti giustificato soltanto dalla maggiore lontananza dal mare della stazione dell'Idrografico, motivo per cui ritengo sia verosimile che Marzo 1949 sia stato il secondo più freddo dell'intero Dopoguerra, circa 1° più caldo di Marzo 1987 ma qualche decimo più freddo del 1971.



    Fino al 15 Marzo risultava sulla progressiva
    addirittura il terzo Marzo più freddo dal 1951. Al 20 Marzo era quarto sulla progressiva; ha quindi conservato egregiamente la posizione!

    A conseguire al risultato hanno lavorato equamente sia le minime sia le massime, le cui posizioni nelle classifiche storiche riflettono quelle della media complessiva.
    Marzo 2022 è infatti il quinto più freddo per media minime dal 1951, dietro ai soliti 1987, 1953, 1956, 1971; la media max invece è la quarta più fredda per Marzo dal 1951, a pari merito con il 1953 e dietro solo a 1987, 1971 e 1973.



    In generale Marzo 2022 non ha chiuso così lontano dal podio, sarebbe bastato risultasse poco più di un decimo più freddo per rientrare al terzo posto dal 1951
    . Anche il secondo gradino, occupato dal 1971, è solo a due decimi di distacco. Eppure, per certi versi, Marzo 2022 è stato ben più eccezionale di 1971 e 1953, che si collocano infatti in un mondo e in un contesto climatico regionale ben più freddo rispetto ad oggi.
    A titolo di esempio, Marzo 1971 chiuse a -2° dalla media (11,5°) dei 15 anni precedenti (1956-1970). Compiendo lo stesso esercizio per Marzo 2022 l'anomalia sarebbe invece pari a -2,4° dalla media 2007-2021, dunque superiore di mezzo grado.

    Marzo 2022 riesce tra l'altro a conseguire questo risultato senza aver mai vissuto un'ondata di gelo e senza aver mai visto cadere la neve, come invece successo sia nel 1987 sia nel 1971. Anche Marzo 1953 non vide mai neve o ondate di gelo.
    Si è dunque conquistato la top 5 in virtù della sua costanza, senza clamorosi episodi gelidi che abbassano fortemente le medie ma inanellando intense (ma mai eccezionali) ondate di freddo in successione ed evitando avvezioni d'aria calda, di cui l'unico esempio si è realizzato sul chiudere del mese giorno 31.

    In questo senso, per tutte le ragioni appena espresse, Marzo 2022 è chiaramente una spanna sopra a 1971 e 1953: rispetto al 1971 perchè non ha nevicato quest'anno, inoltre la terza decade è stata molto meno calda; rispetto al 1953 perchè, pur non avendo avuto la stessa continuità di freddo, il contesto climatico del 2022 è profondamente e radicalmente differente rispetto agli anni 40 e 50.

    Per straordinarietà della prestazione, volendo sintetizzare, è per me secondo solo al 1987 dal Dopoguerra!




    Vediamo ora le statistiche significative del mese:

    • estremi -0,4/17,6°
    • 2 min > 10°
    • 4 max < 10°
    • la minima del mese è stata -0,4° che rappresenta la prima gelata a Marzo dal 1987, la quarta più tardiva dal 1951, la seconda più tardiva minima sottozero dal 1951 [1]
    • la massima del mese (17,6° il 16 e il 31) è la terza più bassa massima assoluta di Marzo dal 1951, dietro a 1973 (17°), 1976 e 1985 (17.2°), appena un decimo più bassa che nel 1953 (17.7°)
    • nessuna max > 20°, è il 20° Marzo dal 1951 a non averne
    • sesto Marzo dal 1951 a chiudere con una massima assoluta inferiore rispetto a Febbraio (17,6° vs 18,6°)
    • la massima dell'8 Marzo (8,3°) è la più bassa dal 2011 e la sesta più bassa dal 2000 [2]
    • la massima del giorno dell'8 Marzo (7°) è la più bassa dal 2005 e la seconda più bassa dal 1987 [2]
    • la minima dell'8 Marzo (4°) è stata fatta in pieno giorno, divenendo la più bassa temperatura durante un pomeriggio di Marzo dal 2006 nonchè la seconda più bassa dal 1987 [2]
    • l'8 Marzo è stato, complessivamente, la seconda più fredda giornata di Marzo dal 2011 [2]
    • la prima decade di Marzo è stata la più fredda dal 2005 e la seconda più fredda del nuovo secolo
    • quarto posto per il maggior n° (20) di min ≤ 7° a Marzo dal 1951 a pari merito con il 1973
    • terzo posto per il maggior n° (24) di min < 8° a Marzo dal 1951; davanti 1953 (30), 1976 (25)
    • secondo posto per il maggior n° (18) di min ≤ 6,5° a Marzo dal 1951, a pari merito con 1987 e 1993; davanti solo 1952 e 1953 (20)
    • niente di speciale per quanto concerne il maggior n° di min sotto 5°, a ricordare nuovamente come a caratterizzare l'eccellente prestazione di questo Marzo sia stata la costanza di freddo intenso ma senza eventi gelidi
    • il 2022 diviente il quinto anno (il primo del secolo), dopo 1956 (3 volte), 1963 (2 volte), 1971 (1 volta), 1987 (4 volte), a riuscire a scendere sotto lo zero a Marzo dal 1951
    • terzo posto per maggior n° (28) di max < 17° a Marzo dal 1951, a pari merito con 1963 e 1997; davanti 1973 (30), 1953, 1976 e 1985 (29)
    • secondo posto per il maggior n° (15) di massime consecutive < 14° a Marzo dal 1951
    • secondo posto per il maggior n° (15) di giornate consecutive con media grezza ≤ 10,5° a Marzo dal 1951
    • record per la più tardiva prima max > 14° a Marzo dal 1951, solo il 16 si è riusciti a superare i 14°
    • record per la più tardiva prima giornata di Marzo a registrare una media giornaliera > 10,5° dal 1951, solo il 16 si è riusciti a superare quella soglia
    • record per la più tardiva prima min > 7,6° a Marzo dal 1951, solo il 17 si è riusciti a superare quella soglia
    • secondo posto per tardività della prima minima sopra i 10,3° (solo il 31/3)
    • secondo posto per tardività della prima minima sopra 8,1° (il 21/3), solo il 1952 seppe fare di meglio (prima min > 8,1° il 22/3)
    • il 12 Marzo il dew point ha raggiunto i -7°, potrebbe essere il più tardivo dew point < -6° dal 1951 nel mese di Marzo, e il secondo più tardivo dew point < -6,5° dei primi 9 mesi dell'anno dal 1951 (dopo i -7° del 14/5/2020)




    L'aeroporto risente della vicinanza del mare, che svolge il suo compito attutendo gli estremi di caldo ma anche di freddo. E' dunque molto interessante esaminare in un Marzo così storico i dati di Montenegro, che localizzata in campagna a 3 km dal perimetro urbano e a 4,5 km dalla costa più vicina offre l'altra faccia del microclima brindisino.
    Ad accomunare tutte le zone che rientrano in questo microclima il forte condizionamento marino, che non ha eguali lungo tutta la costa adriatica pugliese a sud di Vieste, e i cui principali elementi di riconoscimento sono la profonda penetrazione all'interno e la maggiore durata del vento dal mare, che si traducono, in alcune notti, in temperature che sono molto più alte persino nell'entroterra a 5 km dall'Adriatico rispetto a quanto accade sulle coste a nord o a sud di Brindisi, dove invece può attivarsi ad un certo punto la brezza di terra abbassandone così i valori termometrici.

    Montenegro ha visto medie 4,5/14° (grezza di 9,2°). L'aeroporto invece ha avuto medie 6,2/13,35° (grezza di 9,8°).
    La media min, in particolare, è stata -1,7° dall'aeroporto, mentre la media max +0,6°.

    Il distacco tra le medie grezze di Montenegro e dell'aeroporto è stato pari a -0,55°.


    Si ristabilisce il delta tra le minime delle due località che negli scorsi mesi si era ridotto. Anche il delta tra le medie torna a essere quello standard, sul mezzo grado in favore di Montenegro.

    A differenza di quanto accaduto all'aeroporto, dove Marzo ha chiuso di pochissimo più caldo di Gennaio (+0,06°), a Montenegro Marzo è stato invece più freddo di Gennaio di ben -0,2° per cui Marzo 2022 rappresenta il più freddo mese del "quadrimestre invernale" 2021-22.
    Il merito è tutto della media min, -1° rispetto a Gennaio; la media max infatti è stata più alta di 0,6° rispetto a quella di Gennaio.


    Segnalo ben 2 gelate (13 e 14) di cui una molto forte (-2,3° la notte del 13) che costituisce anche il nuovo record di minima a Montenegro (attiva da un anno) e in generale la più bassa temperatura documentata nel territorio comunal almeno dal 7/1/2015 (-2,1° all'aeroporto).



    ZT Brindisi Marzo 2022.pngT 850 hPa Brindisi Marzo 2022.pngT 500 hPa Brindisi Marzo 2022.png


    Atmosfera-
    Le prodezze di Marzo non si sono limitate al suolo, è stato un mese storico anche in atmosfera, in particolare alle medio-basse quote al di sotto dei 700 hPa. Anomalie negative, ma molto lontane dall'eccezionalità, invece, a 500 hPa.


    Come sempre ricordo che i dati che uso sono stime, relative alla verticale di Brindisi,frutto di ricostruzioni elaborate due volte al giorno dal confronto tra i radiosondaggi ufficiali di Lecce Galatina e le mappe al tempo zero di tutti i modelli di previsione. Non sono valori registrati, e come tali possono essere affetti da un errore che io provvedo a calcolare ad ogni ricostruzione, errore che in questo Marzo è stato esiguo e poco significativo.
    Per ogni statistica uso i valori che ho ritenuto di volta in volta più probabili.



    Le medie sono state:

    • 850 hPa: 0,1° (-2,7° dalla 81/10)
    • 700 hPa: -8,5° (-2,2° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -24,6° (-1,6° dalla 81/10)
    • ZT: 1680 m (-330 m dalla 81/10)


    Con simili medie Marzo 2022 non solo si pone come uno dei più freddi di tutta la serie, ma addirittura come il terzo più freddo mese dal Febbraio 2013 per ZT, 850 hPa e 700 hPa, dietro solo e soltanto ai mitici Gennaio 2017 e 2019!
    Anche se a 500 hPa ha performato meno anche a quella quota si piazza come il quarto più freddo mese dal Febbraio 2013; oltre a Gennaio 2017 e 2019 si aggiunge Febbraio 2015.


    Già solo quanto appena detto dice tutto: un mese primaverile che fa meglio di tutti i mesi invernali (meno 2-3) degli ultimi 9 anni! Da dire che una parte consistente di questo risultato si deve al fatto che gli inverni post 2013 sono stati prepotentemente caldi e al suolo e (soprattutto) in atmosfera.

    In ogni caso ciò tradisce l'eccezionalità di questo mese, che raggiunge traguardi storici riferendosi esclusivamente alla serie di Marzo:

    • terzo posto per la più bassa media mensile a 850 hPa per Marzo dal 1974; davanti il 1987 (irraggiungibile con -1,75° di media) e il 1998 (di pochissimo, -0.0° di media!)
    • secondo posto per la più bassa media mensile a 700 hPa per Marzo dal 1974, a pari merito con il 1996 e dietro sempre al 1987 (-11,1°)
    • quarto posto per la più bassa media di ZT a 700 hPa per Marzo dal 1974, a pari merito con il 1984; in realtà il 1984 ha avuto una media appena più bassa (1674 m, -6 m dal 2022), ma data la possibilità di una sovrastima nella misura ho preferito porli sullo stesso livello


    La media ricostruita a 500 hPa (-24,6°) merita un discorso a parte. Ci sono infatti 6 anni dal 1974 che hanno visto Marzo chiudere con medie uguali o minori al 2022. Il valore assoluto (-24,6°) è quinto, a pari merito con 1978 e 1988.
    Nel complesso possiamo considerare tre classi di valori:

    • la prima è costituita soltanto dal 1987, irraggiungibile con la sua media straordinaria di -27.2°
    • la seconda comprende 1980 e 1984, le cui medie mensili furono rispettivamente -25.6° e -25.5°
    • la terza è più affollata, include tutti i mesi che chiusero con valori compresi tra -24.5° e -24.7°; in questa classe si inseriscono 1978, 1988, 1993, 1995, 1996, 2022

    Di fatto, quindi, Marzo 2022 ha rilevato una media mensile a 500 hPa che è sostanzialmente terza per valore assoluto dal 1974, mantenendo pertanto, vista sotto quest'ottica, l'eccezionalità invece molto più evidente nella parte bassa della colonna troposferica.



    Non ho esteso l'esame delle medie mensili all'intera serie storica dei radiosondaggi dal 1954, ciononostante gli unici mesi di Marzo che avrebbero potuto competere con il 2022 sono 1956, 1971 e 1973. Di 1956 e 1973 i dati sono fortemente incompleti, motivo per cui non posso esprimermi al loro riguardo.
    Ho invece a disposizioni i dati completi del Marzo 1971, e questi non impensieriscono il 2022 che batte, di conseguenza, tranquillamente a tutte le quote, il 1971.

    Nel caso limite, dunque, le posizioni sopra riportate scalerebbero di due posti soltanto a partire dal 1954.



    Questo il riepilogo delle anomalie e delle medie delle varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile):

    Anomalie medie Marzo 2022.png

    La prima e la seconda decade sono state le più fredde del mese, conquistando diversi record e podi decadali che non riporterò nuovamente in questa sede, per cui invito nel caso ad approfondire dai rispettivi resoconti.
    La prima decade, in particolare, è stata una delle più fredde dal 2012 non solo per Marzo ma anche rispetto all'inverno, e in generale una delle 3 decadi più fredde mai avute a Marzo dal 1974!



    Anche in atmosfera a caratterizzare il mese è stata la costanza, e stavolta la serie di riferimento comprende anche gli anni 1954-1973:

    • secondo posto per il più lungo intervallo temporale (14 gg, dall'1 al 14) sotto 0,5° a 850 hPa nel mese di Marzo dal 1954
    • il secondo posto per il più lungo intervallo temporale (14 gg, dall'1 al 14) sotto -8° a 700 hPa nel mese di Marzo dal 1954
    • il secondo posto per il più lungo intervallo temporale (13 gg, dall'1 al 13) sotto -23,4° a 500 hPa nel mese di Marzo dal 1954
    • il secondo posto per il più lungo intervallo temporale (13,5 gg, dall'1 al 13) con ZT inferiore a 1500 m nel mese di Marzo dal 1954



    Notevoli i picchi minimi raggiunti ma solo in riferimento al nuovo secolo:

    • a 850 hPa -7,2° del 12/3 costituiscono la più bassa temperatura dal Marzo 2011
    • a 700 hPa i -15,4° dell'1/3 sono la più bassa temperatura dal Marzo 2012
    • a 500 hPa addirittura i -34,8° raggiunti alle 00Z del 2/3 sono la più bassa temperatura del secolo, dal 1998
    • lo ZT è sceso a 690 m il 12/3, identico al picco del 24/3/2020 e il più basso a Marzo dal 2011

    Molto meno importanti questi picchi rispetto all'intera serie storica, in ossequio alla mancanza di eventi imponenti di cui dicevo nella sezione termometrica al suolo.


    Il 31 Marzo stona fortemente con il resto del mese, e purtroppo lo rovina. Se Marzo avesse avuto 30 giorni, infatti:

    • la massima temperatura a 850 hPa sarebbe stata 8° (non i 9° delle 00Z del 31)
    • la più alta temperatura a 700 hPa sarebbe stata -1,3° (non +1,4° delle 12Z del 31)
    • la più alta temperatura a 500 hPa sarebbe stata -17,6° (non -17° delle 00Z del 31)
    • la più alta quota di ZT sarebbe stata sotto i 3000 m, con 2970 m (non i 3090 m delle 12Z del 31)

    Questo avrebbe garantito, almeno a 850 e 500 hPa, un posto nel podio per la più bassa temperatura la più alta per l'intero mese di Marzo a quelle quote.
    Le cose sono andate diversamente tuttavia, ma riporto quel che sarebbe potuto essere se il 31 Marzo 2022 non si fosse mai verificato, perchè è comunque l'ennesimo esempio di quanto costantemente freddo e senza picchi caldi di rilievo sia stato il mese.




    Pluviometria- Al 10 Marzo erano caduti 46,6 mm e ne restavano solo 17 per raggiungere la media mensile. Tutto sembrava deporre per conseguire il primo mese in media pluviometrica. Tuttavia già allora nutrivo poche speranze, negli ultimi 3 anni infatti ci sono stati diversi esempi di mesi iniziati con molta pioggia ma poi proseguiti con 3 settimane di seccume.
    Anche Marzo 2022 non fa eccezione: dal 9 al 31 Marzo sono precipitati solo altri 6,2 mm, che sommati ai 46,6 mm dei primi 8 giorni fanno un totale di 52,8 mm (-15,8%).
    Marzo 2022 è il 26° mese su 32 da Agosto 2019 incluso a terminare sotto la media pluviometrica, una maledizione che dura ormai da quasi 3 anni e non smette di perseguitare la Puglia. Per lo meno, come a Febbraio, il deficit stavolta è stato contenuto (all'appello mancano appena 9,9 mm).


    12 giorni con precipitazioni segnalate, di cui 11 con scatto del pluviometro. 0,2 mm di condensa la notte del 29 Marzo.
    Come tradizione di tutti gli ultimi 3 anni più del 50% della pioggia mensile, per la precisione l'80% del totale, è precipitato in 2 giorni soltanto, in entrambi i casi tra le 7 e le 19 per meno di 24 h totali di precipitazione: 42,4 mm divisi tra 22,4 mm il 5/3 e 20 mm l'8/3.
    Insomma, un regime pluviometrico più tipico dell'estate, come se si fosse trattato di due isolati temporali a provocare quelli accumuli, da cui tuttavia si distingue perchè le precipitazioni sono cadute per diverse ore e non concentrate in brevi fenomeni della durata di poco più di un'ora.


    Caduta pioggia con 4° per la prima volta a Marzo dal 2006, in due occasioni: la prima all'alba del 1° Marzo, con temperatura scesa fino a 3.5°; la seconda alle 15 di pomeriggio dell'8 Marzo.




    Barometria- L'altro grosso capitolo di Marzo è stato scritto nell'ambito della barometria, che normalmente non ho motivo di trattare così approfonditamente da dedicarle un'apposita sezione. E invece, in questo mese, ho dovuto farlo per la terza volta consecutiva.

    Prima di iniziare la solita premessa: mancano i dati di Marzo 1951, 1957, 1959, 1960, 1961, 1962, 1963, 1964, 1972; sono disponibili pertanto 64 su 73 anni di serie storica.
    Le statistiche che riporto si riferiscono alle misurazioni dei SYNOP che sono state raccolte e schematizzate da Infoclimat. Dato che i SYNOP sono emessi ogni 3/6 h alcune statistiche potrebbero risentirne sensibilmente.



    Fino al 14 Marzo la pressione atmosferica non era stata speciale, tutt'altro: sul Mediterraneo la prima decade era trascorsa con un'area debolmente depressa a tutte le quote, e questo spiega anche i 47 mm precipitati nei primi 8 giorni.
    Dal 14 Marzo, però, la storia è radicalmente cambiata, e quel che sembrava essere soltanto un picco eccezionale si è tramutato in un lungo periodo di alta pressione che ha assunto caratteri di eccezionalità!


    La seconda decade è stata la decade di Marzo con la più alta pressione atmosferica media dal 1951, entrando (al decimo posto) persino nella top 10 tra tutte le decadi dell'anno dal 1951, prima e unica tra le decadi non invernali!
    La terza decade, pur non raggiungendo queste vette, conferma l'andamento della seconda conquistando il terzo posto per la più alta pressione atmosferica media tra le terze decadi di Marzo dal 1951.

    La compresenza di due decadi talmente incredibili riscrive la storia dell'intero mese: Marzo 2022 è secondo tra tutti i mesi di Marzo dal 1952 per la più alta pressione atmosferica media, con 1021.87 hPa, superato solo dal Marzo 1990 (1023.50 hPa).


    L'apice si è raggiunto il 15 Marzo, quando alle 10 il SYNOP ha rilevato il più alto valore pressorio del mese, con 1037.2 hPa, che costituisce al tempo stesso:

    • il secondo più alto valore pressorio mai raggiunto a Marzo (e in primavera) dal 1951, appena -0,3 hPa dietro il record del 9 Marzo 1977
    • la terza volta in cui si superano i 1035 hPa nel mese di Marzo dal 1951
    • il più tardivo valore pressorio sopra i 1035, 1036 e 1037 hPa dal 1951
    • il sesto episodio per la più alta pressione atmosferica dal 1951
    • il settimo giorno dal 1951 per pressione atmosferica raggiunta


    La pressione media del 15 Marzo è stata 1035,2 hPa che costituisce il nuovo record di pressione media giornaliera dal 1951 per un giorno di Marzo e della primavera, divenendo inoltre la decima giornata con la pressione media più alta dal 1951, anche stavolta l'unica e sola rappresentante nella top 10 di un mese non invernale (mai successo prima)!



    Sul finire del mese il pattern EUH si è convertito nel suo opposto, EUL, con lo scavarsi di una profonda bassa pressione proprio sull'Italia. Questo ha determinato il più basso valore pressorio del mese: 996 hPa.
    Come bassa pressione, di per sè, non ha alcun significato particolare, tuttavia ne assume uno importante se la si confronta con i 1037,2 hPa di massimo mensile: lo scarto tra le due pressioni è infatti di almeno 40,6 hPa, nuovo record di delta pressorio mensile per Marzo dal 1952. Viene battuto, per appena 0,2 hPa (delta: 40,8 hPa), Marzo 1968!



    Infine un record che unisce pluviometria e barometria: il 19/3, infatti, sono caduti 0,6 mm poco dopo le 7 con una pressione al suolo di 1031 hPa al METAR (stima più probabile: 1031,2-1031,4 hPa). Terzo posto per valore pressorio più alto (1031 hPa) con il quale si sono avuti dei fenomeni.

    Tra l'altro gli altri due precedenti avevano visto precipitare solo 0,1 mm per cui diventa anche la precipitazione più "abbondante" con pressione atmosferica sopra i 1030 (e 1031) hPa dal 1952!




    Anemometria- Altra sezione aggiuntiva, anche in questo caso una sorpresa nata da un'intuizione: come a Gennaio anche in questo Marzo, infatti, ho notato come fosse stato molto frequente il grecale, fatto inusuale a Brindisi, dove predominano venti da N/NW.

    Ho dunque eseguito una ricerca sugli archivi SYNOP (no data nel 1957, 1959, 1960, 1961, 1962, 1963, 1972), la quale conferma, anche stavolta, le mie sensazioni: risulta ilsecondo mese di Marzo dal 1951 per prevalenza del grecale (il 10% delle volte i report hanno segnalato vento da NE) dietro soltanto al 2002 (11% del tempo con vento da NE).

    Secondo posto anche per dominanza dei venti dai quadranti nordorientali (il 25% delle volte i report hanno segnalato vento da NNE-NE-ENE) dietro al 2003 (il 27% dei report con vento da NNE-NE-ENE) e di poco davanti sempre al 2002 (24%).


    Il fatto di aver avuto ben due mesi (Gennaio e Marzo) a breve distanza temporale con una netta prevalenza dei venti dai quadranti nordorientali è bizzarro e a sua volta costituisce un record di cui sarebbe interessante indagare le cause sinottiche, probabilmente le stesse che spiegano l'eccezionale siccità al Nord Italia, vale a dire la straordinaria persistenza, con poche pause, di un campo anticiclonico esteso sui meridiani sull'Europa Occidentale, una variazione sul tema degli ultimi anni in cui l'anticiclone insisteva sempre sul lato occidentale del Continente ma sporgendo meno frequentemente e per minor tempo al di sopra del 50° parallelo.





    Voglio concludere questo pesantissimo resoconto con un aneddoto simpatico.
    Un mese fa, a Febbraio, l'utente @Wolf359 mi ha inviato (gentilmente) tutti i dati giornalieri delle reanalisi di Brindisi dal 1806 al 2021. Nel corso di Febbraio avevo sistemato l'enorme mole di dati, e avevo calcolato da questi le medie di tutti i mesi dell'anno dal 1806 al 2021.
    Avevo realizzato, da queste medie, dei grafici, così da facilitarne la lettura. Io e mio fratello abbiamo esaminato questi grafici, e avevamo notato una "ciclicità" di mesi di Marzo molto freddi a 850 hPa che si ripeteva ogni 30-35 anni. Colpiti da questo ciclo, che tuttavia era stato tutt'altro che perfetto dopo il 1940, avevamo azzardato la "previsione" per cui un Marzo molto freddo sarebbe capitato entro il 2025.

    Chi lo avrebbe mai pensato che appena dieci giorni dopo quel Marzo si sarebbe concretizzato?

    Marzo 2022 è probabilmente tra i 20 Marzo più freddi a 850 hPa dal 1800, stando a quelle reanalisi sarebbe tra 10° e 15° posto.
    Analoghe ciclicità le abbiamo intraviste anche per altre mensilità, chissà se si verificheranno entro i prossimi anni.


    Indipendentemente da tutto, è stato il più freddo Marzo che abbia vissuto, un sogno che non pensavo avrei potuto mai accarezzare.
    Fino al 2020 (come scrivevo qui) non avevo nessun Marzo che ricordavo con trasporto da quando sono meteo-appassionato, dall'ormai lontano 2006.
    Finalmente ne ho uno, che serberò per sempre nella mia memoria. Non dimenticherò mai quanto vissuto: la gioia nel vivere ancora l'inverno, come se ti avessero regalato del tempo extra da passare con una persona cara prima del traumatico addio; il turbinio di emozioni la notte della gelata; la sorpresa nello scoprire i podi e i record che cadevano come birilli; l'attesa per un risultato che profumava fin dal principio; la fredda lucidità nel calcolare con estrema precisione la media termica che si sarebbe seguita e l'ansia che qualcosa andasse male.

    Per tutto questo, e per altro ancora, Marzo 2022 diventa uno dei miei mesi da meteo-appassionato preferito di sempre, e rappresenta il più brillante esempio di riscatto: anche quando un mese non dà segni di freddo da più di 10 anni mai dare per scontato che non ne darà più, perchè l'appuntamento con la Storia è forse più vicino di quanto si creda. La meteorologia può sempre stupire, anche quando non c'è più nemmeno la speranza che questo possa succedere.
    Applausi, non so come fate a reperire tutti quei dati ed il tempo che occorre comunque complimenti.
    Io come avrai capito sono molto più diretto e mi affido molto alla mia memoria visiva e fotografica per riassumere le stagioni, diciamo che osservando direttamente noto subiti certe caratteristiche di una stagione.
    Se ti ricordi in un precedente post in cui ti avevo citato in cui parlavi dei sottomedia del mese appunto ti dicevo dell'anomalia che avevo notato, ossia del fatto che sugli appenninini grazie ai continui lisci delle entrate da est, è finito sempre tutto in Grecia e Turchia, tutta la neve caduta nel tardo autunno si era mantenuta, non ci è stata nemmeno una sciroccata che si mangiano tutta la neve fino ai 2mila metri, ma però ne portano in abbondanza sulle Alpi, ma abbiamo avuto sempre correnti sterili si ma fredde da N/E.
    Di contro sulle Alpi c'è stata un'anomalia termica in quota con zero T a quote assurde per l'inverno che ha portato le alpi ad essere brulle fino ai 3mila metri.
    Per quanto riguarda la bellezza di Marzo lo scoperto un po prima di te nel 1971 fantastico.

  10. #120
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    Predefinito Re: Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Un mese fa commentavo in questo modo l'inizio di Marzo:


    E' stato capace non solo di riuscire a confermare l'inversione di tendenza, ha fatto molto di più!

    Che non era un Marzo come gli altri si fiutava fin dalla prima decade (12 Marzo):



    E più passavano i giorni più si confermava quel sapore di Storia (15 Marzo):



    Al 18 Marzo già si potevano azzardare le prime dichiarazioni:



    Al 23 Marzo era quasi fatta, e la frase finale del resoconto sulla seconda decade condensava tutte le mie speranze e paure:



    Proprio da questa frase voglio iniziare questo resoconto.


    Se c'è qualcosa che ha caratterizzato questo mese è il sentore di predestinazione: fin dal suo primo giorno, infatti, si percepiva la sensazione che sarebbe stato un Marzo diverso, non soltanto rispetto al leitmotiv degli ultimi decenni contraddistinti da un progressivo e inesorabile riscaldamento di Marzo, ma anche rispetto ai due predecessori, 2020 e 2021, che, pur avendo chiuso entrambi sotto la media (il 2021 tra l'altro di molto) dopo oltre 10 anni dall'ultima volta, parevano fin dal primo momento solo pallide ombre di ciò che sarebbe stato il mese allora ai suoi primi vagiti.

    Fui quasi profetico il 1° Marzo, perchè ho parlato di digiuni, e di digiuni ne sono stati rotti tanti, quasi tutti:





    La storia, se deve, faccia il suo corso. Ebbene, lo ha fatto.
    Marzo 2022 entra ufficialmente nella top 5 storica, quarto mese di Marzo più freddo dal 1951 a Brindisi Casale e quinto mese di Marzo più freddo dal Dopoguerra.


    Con un'eccezionale visione di lungo termine, quel che era solo una stima che avevo formulato attorno al 10-12 Marzo è stata poi seguita fedelmente senza intoppi. E' davvero andato tutto come doveva, fin nei minimi particolari, salvo qualche virgola che è stata però compensata annullandone gli effetti.

    E così, dopo Marzo 2020, il primo a chiudere con anomalia negativa sulla 81/10 (per quanto ridicola: -0,1°) dal lontano 2006, e dopo Marzo 2021, che l'anno scorso mi aveva stupito quale secondo Marzo più freddo del nuovo secolo, si è verificato Marzo 2022, che per portata probabilmente resterà insuperato (purtroppo) per tantissimi anni nel futuro.

    Non è stato solamente un Marzo storico sul lato termico, lo è stato anche su quello barometrico, e anche su questo versante resterà probabilmente imbattuto per moltissimo tempo.
    Un mese poliedrico, che ha condensato insieme più record su due fronti che forse non sono del tutto scollegati, in quanto l'aria molto fredda si accompagna spesso ad alte pressioni molto forti.


    Ogni decade è stata meritevole di un resoconto approfondito a sè stante, ognuno dei quali ha visto più dati rilevant di quanti se ne stabiliscono in mesi interi:

    Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche
    Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche
    Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche


    In questo resoconto, per non ripetermi e dilungarmi, mi limiterò a riportare le statistiche più importanti di valenza mensile, cercando di collocare il mese al posto che gli compete nella serie storica e nel più ampio trend di lungo termine dettato dal riscaldamento globale in atto.




    Iniziamo l'analisi con il primo grosso capitolo, la termometria.
    Di seguito le medie termiche di Marzo 2022 a Brindisi Casale:

    media min: 6,2° (-1,9° dalla 81/10; -2,3° dalla 91/20; -1,6° dalla 51/80)
    media max: 13,35° (-1,95° dalla 81/10; -2,35° dalla 91/20; -1,75° dalla 51/80)
    media delle medie: 9,8° (-1,9° dalla 81/10; -2,3° dalla 91/20; -1,7° dalla 51/80)

    Per introdurre questi dati è necessaria una doverosa premessa che descriva il contesto climatico degli ultimi 20 anni. Per farlo riprendo quanto scrivevo un anno fa nel resoconto di Marzo 2021:



    Come si può leggere sopra, e come ho più volte ripetuto durante tutto il mese, Marzo è stato uno dei mesi più svilito dal GW degli ultimi decenni, specialmente dopo il 2006.
    Considerato il periodo da cui si proveniva già Marzo 2021 mi aveva lasciato stupefatto, e non avrei mai pensato che, appena un anno dopo, si sarebbe vissuto un Marzo ancora più estremo e addirittura di portata storica!
    Sono incredulo, sembra sia stato tutto un sogno perchè mai avrei immaginato che un simile Marzo si sarebbe potuto concretizzare nell'attuale epoca di riscaldamento globale!


    Marzo 2022 termina dunque come quarto più freddo dal 1951, quinto dal 1946.
    La nuova top 5 dei più freddi dal 1951 si compone adesso dei seguenti anni (anomalie rispetto alla 81/10):

    1. 1987 (-3,6°)
    2. 1971 (-2,2°)
    3. 1953 (-2,1°)
    4. 2022 (-1,9°)
    5. 1973 (-1,8°)

    Scalzati dalla top 5 il 1956 e il 1976, che condividevano la quinta piazza con un'anomalia appena superiore (-1,7°).
    Da oggi in avanti tutta la top 5 dal 1951 possiede mesi di Marzo la cui media è stata inferiore ai 10°, in quanto 1956 e 1976 ebbero media 10,0°.

    Se allungassimo la serie all'intero Dopoguerra, includendo anche la seconda metà degli anni 40, nella top 5 si aggiungerebbe il celebre Marzo 1949. Purtroppo non ho a disposizione i dati delle medie aeroportuali per quel mese, tuttavia posso dedurre grosso modo il suo piazzamento dall'analisi dei dati dell'Idrografico, secondo il quale a Brindisi la media di Marzo 1949 fu 8,9°.
    Indipendentemente dal fatto che questa media si possa o meno estendere all'aeroporto è tuttavia probabile che Marzo 1949 sia stato decisamente più freddo rispetto a Marzo 1971, che all'aeroporto vide una media di 9,5°. Il forte distacco esistente tra 1949 e 1971 non può essere infatti giustificato soltanto dalla maggiore lontananza dal mare della stazione dell'Idrografico, motivo per cui ritengo sia verosimile che Marzo 1949 sia stato il secondo più freddo dell'intero Dopoguerra, circa 1° più caldo di Marzo 1987 ma qualche decimo più freddo del 1971.



    Fino al 15 Marzo risultava sulla progressiva
    addirittura il terzo Marzo più freddo dal 1951. Al 20 Marzo era quarto sulla progressiva; ha quindi conservato egregiamente la posizione!

    A conseguire al risultato hanno lavorato equamente sia le minime sia le massime, le cui posizioni nelle classifiche storiche riflettono quelle della media complessiva.
    Marzo 2022 è infatti il quinto più freddo per media minime dal 1951, dietro ai soliti 1987, 1953, 1956, 1971; la media max invece è la quarta più fredda per Marzo dal 1951, a pari merito con il 1953 e dietro solo a 1987, 1971 e 1973.



    In generale Marzo 2022 non ha chiuso così lontano dal podio, sarebbe bastato risultasse poco più di un decimo più freddo per rientrare al terzo posto dal 1951
    . Anche il secondo gradino, occupato dal 1971, è solo a due decimi di distacco. Eppure, per certi versi, Marzo 2022 è stato ben più eccezionale di 1971 e 1953, che si collocano infatti in un mondo e in un contesto climatico regionale ben più freddo rispetto ad oggi.
    A titolo di esempio, Marzo 1971 chiuse a -2° dalla media (11,5°) dei 15 anni precedenti (1956-1970). Compiendo lo stesso esercizio per Marzo 2022 l'anomalia sarebbe invece pari a -2,4° dalla media 2007-2021, dunque superiore di mezzo grado.

    Marzo 2022 riesce tra l'altro a conseguire questo risultato senza aver mai vissuto un'ondata di gelo e senza aver mai visto cadere la neve, come invece successo sia nel 1987 sia nel 1971. Anche Marzo 1953 non vide mai neve o ondate di gelo.
    Si è dunque conquistato la top 5 in virtù della sua costanza, senza clamorosi episodi gelidi che abbassano fortemente le medie ma inanellando intense (ma mai eccezionali) ondate di freddo in successione ed evitando avvezioni d'aria calda, di cui l'unico esempio si è realizzato sul chiudere del mese giorno 31.

    In questo senso, per tutte le ragioni appena espresse, Marzo 2022 è chiaramente una spanna sopra a 1971 e 1953: rispetto al 1971 perchè non ha nevicato quest'anno, inoltre la terza decade è stata molto meno calda; rispetto al 1953 perchè, pur non avendo avuto la stessa continuità di freddo, il contesto climatico del 2022 è profondamente e radicalmente differente rispetto agli anni 40 e 50.

    Per straordinarietà della prestazione, volendo sintetizzare, è per me secondo solo al 1987 dal Dopoguerra!




    Vediamo ora le statistiche significative del mese:

    • estremi -0,4/17,6°
    • 2 min > 10°
    • 4 max < 10°
    • la minima del mese è stata -0,4° che rappresenta la prima gelata a Marzo dal 1987, la quarta più tardiva dal 1951, la seconda più tardiva minima sottozero dal 1951 [1]
    • la massima del mese (17,6° il 16 e il 31) è la terza più bassa massima assoluta di Marzo dal 1951, dietro a 1973 (17°), 1976 e 1985 (17.2°), appena un decimo più bassa che nel 1953 (17.7°)
    • nessuna max > 20°, è il 20° Marzo dal 1951 a non averne
    • sesto Marzo dal 1951 a chiudere con una massima assoluta inferiore rispetto a Febbraio (17,6° vs 18,6°)
    • la massima dell'8 Marzo (8,3°) è la più bassa dal 2011 e la sesta più bassa dal 2000 [2]
    • la massima del giorno dell'8 Marzo (7°) è la più bassa dal 2005 e la seconda più bassa dal 1987 [2]
    • la minima dell'8 Marzo (4°) è stata fatta in pieno giorno, divenendo la più bassa temperatura durante un pomeriggio di Marzo dal 2006 nonchè la seconda più bassa dal 1987 [2]
    • l'8 Marzo è stato, complessivamente, la seconda più fredda giornata di Marzo dal 2011 [2]
    • la prima decade di Marzo è stata la più fredda dal 2005 e la seconda più fredda del nuovo secolo
    • quarto posto per il maggior n° (20) di min ≤ 7° a Marzo dal 1951 a pari merito con il 1973
    • terzo posto per il maggior n° (24) di min < 8° a Marzo dal 1951; davanti 1953 (30), 1976 (25)
    • secondo posto per il maggior n° (18) di min ≤ 6,5° a Marzo dal 1951, a pari merito con 1987 e 1993; davanti solo 1952 e 1953 (20)
    • niente di speciale per quanto concerne il maggior n° di min sotto 5°, a ricordare nuovamente come a caratterizzare l'eccellente prestazione di questo Marzo sia stata la costanza di freddo intenso ma senza eventi gelidi
    • il 2022 diviente il quinto anno (il primo del secolo), dopo 1956 (3 volte), 1963 (2 volte), 1971 (1 volta), 1987 (4 volte), a riuscire a scendere sotto lo zero a Marzo dal 1951
    • terzo posto per maggior n° (28) di max < 17° a Marzo dal 1951, a pari merito con 1963 e 1997; davanti 1973 (30), 1953, 1976 e 1985 (29)
    • secondo posto per il maggior n° (15) di massime consecutive < 14° a Marzo dal 1951
    • secondo posto per il maggior n° (15) di giornate consecutive con media grezza ≤ 10,5° a Marzo dal 1951
    • record per la più tardiva prima max > 14° a Marzo dal 1951, solo il 16 si è riusciti a superare i 14°
    • record per la più tardiva prima giornata di Marzo a registrare una media giornaliera > 10,5° dal 1951, solo il 16 si è riusciti a superare quella soglia
    • record per la più tardiva prima min > 7,6° a Marzo dal 1951, solo il 17 si è riusciti a superare quella soglia
    • secondo posto per tardività della prima minima sopra i 10,3° (solo il 31/3)
    • secondo posto per tardività della prima minima sopra 8,1° (il 21/3), solo il 1952 seppe fare di meglio (prima min > 8,1° il 22/3)
    • il 12 Marzo il dew point ha raggiunto i -7°, potrebbe essere il più tardivo dew point < -6° dal 1951 nel mese di Marzo, e il secondo più tardivo dew point < -6,5° dei primi 9 mesi dell'anno dal 1951 (dopo i -7° del 14/5/2020)




    L'aeroporto risente della vicinanza del mare, che svolge il suo compito attutendo gli estremi di caldo ma anche di freddo. E' dunque molto interessante esaminare in un Marzo così storico i dati di Montenegro, che localizzata in campagna a 3 km dal perimetro urbano e a 4,5 km dalla costa più vicina offre l'altra faccia del microclima brindisino.
    Ad accomunare tutte le zone che rientrano in questo microclima il forte condizionamento marino, che non ha eguali lungo tutta la costa adriatica pugliese a sud di Vieste, e i cui principali elementi di riconoscimento sono la profonda penetrazione all'interno e la maggiore durata del vento dal mare, che si traducono, in alcune notti, in temperature che sono molto più alte persino nell'entroterra a 5 km dall'Adriatico rispetto a quanto accade sulle coste a nord o a sud di Brindisi, dove invece può attivarsi ad un certo punto la brezza di terra abbassandone così i valori termometrici.

    Montenegro ha visto medie 4,5/14° (grezza di 9,2°). L'aeroporto invece ha avuto medie 6,2/13,35° (grezza di 9,8°).
    La media min, in particolare, è stata -1,7° dall'aeroporto, mentre la media max +0,6°.

    Il distacco tra le medie grezze di Montenegro e dell'aeroporto è stato pari a -0,55°.


    Si ristabilisce il delta tra le minime delle due località che negli scorsi mesi si era ridotto. Anche il delta tra le medie torna a essere quello standard, sul mezzo grado in favore di Montenegro.

    A differenza di quanto accaduto all'aeroporto, dove Marzo ha chiuso di pochissimo più caldo di Gennaio (+0,06°), a Montenegro Marzo è stato invece più freddo di Gennaio di ben -0,2° per cui Marzo 2022 rappresenta il più freddo mese del "quadrimestre invernale" 2021-22.
    Il merito è tutto della media min, -1° rispetto a Gennaio; la media max infatti è stata più alta di 0,6° rispetto a quella di Gennaio.


    Segnalo ben 2 gelate (13 e 14) di cui una molto forte (-2,3° la notte del 13) che costituisce anche il nuovo record di minima a Montenegro (attiva da un anno) e in generale la più bassa temperatura documentata nel territorio comunal almeno dal 7/1/2015 (-2,1° all'aeroporto).



    ZT Brindisi Marzo 2022.pngT 850 hPa Brindisi Marzo 2022.pngT 500 hPa Brindisi Marzo 2022.png


    Atmosfera-
    Le prodezze di Marzo non si sono limitate al suolo, è stato un mese storico anche in atmosfera, in particolare alle medio-basse quote al di sotto dei 700 hPa. Anomalie negative, ma molto lontane dall'eccezionalità, invece, a 500 hPa.


    Come sempre ricordo che i dati che uso sono stime, relative alla verticale di Brindisi,frutto di ricostruzioni elaborate due volte al giorno dal confronto tra i radiosondaggi ufficiali di Lecce Galatina e le mappe al tempo zero di tutti i modelli di previsione. Non sono valori registrati, e come tali possono essere affetti da un errore che io provvedo a calcolare ad ogni ricostruzione, errore che in questo Marzo è stato esiguo e poco significativo.
    Per ogni statistica uso i valori che ho ritenuto di volta in volta più probabili.



    Le medie sono state:

    • 850 hPa: 0,1° (-2,7° dalla 81/10)
    • 700 hPa: -8,5° (-2,2° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -24,6° (-1,6° dalla 81/10)
    • ZT: 1680 m (-330 m dalla 81/10)


    Con simili medie Marzo 2022 non solo si pone come uno dei più freddi di tutta la serie, ma addirittura come il terzo più freddo mese dal Febbraio 2013 per ZT, 850 hPa e 700 hPa, dietro solo e soltanto ai mitici Gennaio 2017 e 2019!
    Anche se a 500 hPa ha performato meno anche a quella quota si piazza come il quarto più freddo mese dal Febbraio 2013; oltre a Gennaio 2017 e 2019 si aggiunge Febbraio 2015.


    Già solo quanto appena detto dice tutto: un mese primaverile che fa meglio di tutti i mesi invernali (meno 2-3) degli ultimi 9 anni! Da dire che una parte consistente di questo risultato si deve al fatto che gli inverni post 2013 sono stati prepotentemente caldi e al suolo e (soprattutto) in atmosfera.

    In ogni caso ciò tradisce l'eccezionalità di questo mese, che raggiunge traguardi storici riferendosi esclusivamente alla serie di Marzo:

    • terzo posto per la più bassa media mensile a 850 hPa per Marzo dal 1974; davanti il 1987 (irraggiungibile con -1,75° di media) e il 1998 (di pochissimo, -0.0° di media!)
    • secondo posto per la più bassa media mensile a 700 hPa per Marzo dal 1974, a pari merito con il 1996 e dietro sempre al 1987 (-11,1°)
    • quarto posto per la più bassa media di ZT a 700 hPa per Marzo dal 1974, a pari merito con il 1984; in realtà il 1984 ha avuto una media appena più bassa (1674 m, -6 m dal 2022), ma data la possibilità di una sovrastima nella misura ho preferito porli sullo stesso livello


    La media ricostruita a 500 hPa (-24,6°) merita un discorso a parte. Ci sono infatti 6 anni dal 1974 che hanno visto Marzo chiudere con medie uguali o minori al 2022. Il valore assoluto (-24,6°) è quinto, a pari merito con 1978 e 1988.
    Nel complesso possiamo considerare tre classi di valori:

    • la prima è costituita soltanto dal 1987, irraggiungibile con la sua media straordinaria di -27.2°
    • la seconda comprende 1980 e 1984, le cui medie mensili furono rispettivamente -25.6° e -25.5°
    • la terza è più affollata, include tutti i mesi che chiusero con valori compresi tra -24.5° e -24.7°; in questa classe si inseriscono 1978, 1988, 1993, 1995, 1996, 2022

    Di fatto, quindi, Marzo 2022 ha rilevato una media mensile a 500 hPa che è sostanzialmente terza per valore assoluto dal 1974, mantenendo pertanto, vista sotto quest'ottica, l'eccezionalità invece molto più evidente nella parte bassa della colonna troposferica.



    Non ho esteso l'esame delle medie mensili all'intera serie storica dei radiosondaggi dal 1954, ciononostante gli unici mesi di Marzo che avrebbero potuto competere con il 2022 sono 1956, 1971 e 1973. Di 1956 e 1973 i dati sono fortemente incompleti, motivo per cui non posso esprimermi al loro riguardo.
    Ho invece a disposizioni i dati completi del Marzo 1971, e questi non impensieriscono il 2022 che batte, di conseguenza, tranquillamente a tutte le quote, il 1971.

    Nel caso limite, dunque, le posizioni sopra riportate scalerebbero di due posti soltanto a partire dal 1954.



    Questo il riepilogo delle anomalie e delle medie delle varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile):

    Anomalie medie Marzo 2022.png

    La prima e la seconda decade sono state le più fredde del mese, conquistando diversi record e podi decadali che non riporterò nuovamente in questa sede, per cui invito nel caso ad approfondire dai rispettivi resoconti.
    La prima decade, in particolare, è stata una delle più fredde dal 2012 non solo per Marzo ma anche rispetto all'inverno, e in generale una delle 3 decadi più fredde mai avute a Marzo dal 1974!



    Anche in atmosfera a caratterizzare il mese è stata la costanza, e stavolta la serie di riferimento comprende anche gli anni 1954-1973:

    • secondo posto per il più lungo intervallo temporale (14 gg, dall'1 al 14) sotto 0,5° a 850 hPa nel mese di Marzo dal 1954
    • il secondo posto per il più lungo intervallo temporale (14 gg, dall'1 al 14) sotto -8° a 700 hPa nel mese di Marzo dal 1954
    • il secondo posto per il più lungo intervallo temporale (13 gg, dall'1 al 13) sotto -23,4° a 500 hPa nel mese di Marzo dal 1954
    • il secondo posto per il più lungo intervallo temporale (13,5 gg, dall'1 al 13) con ZT inferiore a 1500 m nel mese di Marzo dal 1954



    Notevoli i picchi minimi raggiunti ma solo in riferimento al nuovo secolo:

    • a 850 hPa -7,2° del 12/3 costituiscono la più bassa temperatura dal Marzo 2011
    • a 700 hPa i -15,4° dell'1/3 sono la più bassa temperatura dal Marzo 2012
    • a 500 hPa addirittura i -34,8° raggiunti alle 00Z del 2/3 sono la più bassa temperatura del secolo, dal 1998
    • lo ZT è sceso a 690 m il 12/3, identico al picco del 24/3/2020 e il più basso a Marzo dal 2011

    Molto meno importanti questi picchi rispetto all'intera serie storica, in ossequio alla mancanza di eventi imponenti di cui dicevo nella sezione termometrica al suolo.


    Il 31 Marzo stona fortemente con il resto del mese, e purtroppo lo rovina. Se Marzo avesse avuto 30 giorni, infatti:

    • la massima temperatura a 850 hPa sarebbe stata 8° (non i 9° delle 00Z del 31)
    • la più alta temperatura a 700 hPa sarebbe stata -1,3° (non +1,4° delle 12Z del 31)
    • la più alta temperatura a 500 hPa sarebbe stata -17,6° (non -17° delle 00Z del 31)
    • la più alta quota di ZT sarebbe stata sotto i 3000 m, con 2970 m (non i 3090 m delle 12Z del 31)

    Questo avrebbe garantito, almeno a 850 e 500 hPa, un posto nel podio per la più bassa temperatura la più alta per l'intero mese di Marzo a quelle quote.
    Le cose sono andate diversamente tuttavia, ma riporto quel che sarebbe potuto essere se il 31 Marzo 2022 non si fosse mai verificato, perchè è comunque l'ennesimo esempio di quanto costantemente freddo e senza picchi caldi di rilievo sia stato il mese.




    Pluviometria- Al 10 Marzo erano caduti 46,6 mm e ne restavano solo 17 per raggiungere la media mensile. Tutto sembrava deporre per conseguire il primo mese in media pluviometrica. Tuttavia già allora nutrivo poche speranze, negli ultimi 3 anni infatti ci sono stati diversi esempi di mesi iniziati con molta pioggia ma poi proseguiti con 3 settimane di seccume.
    Anche Marzo 2022 non fa eccezione: dal 9 al 31 Marzo sono precipitati solo altri 6,2 mm, che sommati ai 46,6 mm dei primi 8 giorni fanno un totale di 52,8 mm (-15,8%).
    Marzo 2022 è il 26° mese su 32 da Agosto 2019 incluso a terminare sotto la media pluviometrica, una maledizione che dura ormai da quasi 3 anni e non smette di perseguitare la Puglia. Per lo meno, come a Febbraio, il deficit stavolta è stato contenuto (all'appello mancano appena 9,9 mm).


    12 giorni con precipitazioni segnalate, di cui 11 con scatto del pluviometro. 0,2 mm di condensa la notte del 29 Marzo.
    Come tradizione di tutti gli ultimi 3 anni più del 50% della pioggia mensile, per la precisione l'80% del totale, è precipitato in 2 giorni soltanto, in entrambi i casi tra le 7 e le 19 per meno di 24 h totali di precipitazione: 42,4 mm divisi tra 22,4 mm il 5/3 e 20 mm l'8/3.
    Insomma, un regime pluviometrico più tipico dell'estate, come se si fosse trattato di due isolati temporali a provocare quelli accumuli, da cui tuttavia si distingue perchè le precipitazioni sono cadute per diverse ore e non concentrate in brevi fenomeni della durata di poco più di un'ora.


    Caduta pioggia con 4° per la prima volta a Marzo dal 2006, in due occasioni: la prima all'alba del 1° Marzo, con temperatura scesa fino a 3.5°; la seconda alle 15 di pomeriggio dell'8 Marzo.




    Barometria- L'altro grosso capitolo di Marzo è stato scritto nell'ambito della barometria, che normalmente non ho motivo di trattare così approfonditamente da dedicarle un'apposita sezione. E invece, in questo mese, ho dovuto farlo per la terza volta consecutiva.

    Prima di iniziare la solita premessa: mancano i dati di Marzo 1951, 1957, 1959, 1960, 1961, 1962, 1963, 1964, 1972; sono disponibili pertanto 64 su 73 anni di serie storica.
    Le statistiche che riporto si riferiscono alle misurazioni dei SYNOP che sono state raccolte e schematizzate da Infoclimat. Dato che i SYNOP sono emessi ogni 3/6 h alcune statistiche potrebbero risentirne sensibilmente.



    Fino al 14 Marzo la pressione atmosferica non era stata speciale, tutt'altro: sul Mediterraneo la prima decade era trascorsa con un'area debolmente depressa a tutte le quote, e questo spiega anche i 47 mm precipitati nei primi 8 giorni.
    Dal 14 Marzo, però, la storia è radicalmente cambiata, e quel che sembrava essere soltanto un picco eccezionale si è tramutato in un lungo periodo di alta pressione che ha assunto caratteri di eccezionalità!


    La seconda decade è stata la decade di Marzo con la più alta pressione atmosferica media dal 1951, entrando (al decimo posto) persino nella top 10 tra tutte le decadi dell'anno dal 1951, prima e unica tra le decadi non invernali!
    La terza decade, pur non raggiungendo queste vette, conferma l'andamento della seconda conquistando il terzo posto per la più alta pressione atmosferica media tra le terze decadi di Marzo dal 1951.

    La compresenza di due decadi talmente incredibili riscrive la storia dell'intero mese: Marzo 2022 è secondo tra tutti i mesi di Marzo dal 1952 per la più alta pressione atmosferica media, con 1021.87 hPa, superato solo dal Marzo 1990 (1023.50 hPa).


    L'apice si è raggiunto il 15 Marzo, quando alle 10 il SYNOP ha rilevato il più alto valore pressorio del mese, con 1037.2 hPa, che costituisce al tempo stesso:

    • il secondo più alto valore pressorio mai raggiunto a Marzo (e in primavera) dal 1951, appena -0,3 hPa dietro il record del 9 Marzo 1977
    • la terza volta in cui si superano i 1035 hPa nel mese di Marzo dal 1951
    • il più tardivo valore pressorio sopra i 1035, 1036 e 1037 hPa dal 1951
    • il sesto episodio per la più alta pressione atmosferica dal 1951
    • il settimo giorno dal 1951 per pressione atmosferica raggiunta


    La pressione media del 15 Marzo è stata 1035,2 hPa che costituisce il nuovo record di pressione media giornaliera dal 1951 per un giorno di Marzo e della primavera, divenendo inoltre la decima giornata con la pressione media più alta dal 1951, anche stavolta l'unica e sola rappresentante nella top 10 di un mese non invernale (mai successo prima)!



    Sul finire del mese il pattern EUH si è convertito nel suo opposto, EUL, con lo scavarsi di una profonda bassa pressione proprio sull'Italia. Questo ha determinato il più basso valore pressorio del mese: 996 hPa.
    Come bassa pressione, di per sè, non ha alcun significato particolare, tuttavia ne assume uno importante se la si confronta con i 1037,2 hPa di massimo mensile: lo scarto tra le due pressioni è infatti di almeno 40,6 hPa, nuovo record di delta pressorio mensile per Marzo dal 1952. Viene battuto, per appena 0,2 hPa (delta: 40,8 hPa), Marzo 1968!



    Infine un record che unisce pluviometria e barometria: il 19/3, infatti, sono caduti 0,6 mm poco dopo le 7 con una pressione al suolo di 1031 hPa al METAR (stima più probabile: 1031,2-1031,4 hPa). Terzo posto per valore pressorio più alto (1031 hPa) con il quale si sono avuti dei fenomeni.

    Tra l'altro gli altri due precedenti avevano visto precipitare solo 0,1 mm per cui diventa anche la precipitazione più "abbondante" con pressione atmosferica sopra i 1030 (e 1031) hPa dal 1952!




    Anemometria- Altra sezione aggiuntiva, anche in questo caso una sorpresa nata da un'intuizione: come a Gennaio anche in questo Marzo, infatti, ho notato come fosse stato molto frequente il grecale, fatto inusuale a Brindisi, dove predominano venti da N/NW.

    Ho dunque eseguito una ricerca sugli archivi SYNOP (no data nel 1957, 1959, 1960, 1961, 1962, 1963, 1972), la quale conferma, anche stavolta, le mie sensazioni: risulta ilsecondo mese di Marzo dal 1951 per prevalenza del grecale (il 10% delle volte i report hanno segnalato vento da NE) dietro soltanto al 2002 (11% del tempo con vento da NE).

    Secondo posto anche per dominanza dei venti dai quadranti nordorientali (il 25% delle volte i report hanno segnalato vento da NNE-NE-ENE) dietro al 2003 (il 27% dei report con vento da NNE-NE-ENE) e di poco davanti sempre al 2002 (24%).


    Il fatto di aver avuto ben due mesi (Gennaio e Marzo) a breve distanza temporale con una netta prevalenza dei venti dai quadranti nordorientali è bizzarro e a sua volta costituisce un record di cui sarebbe interessante indagare le cause sinottiche, probabilmente le stesse che spiegano l'eccezionale siccità al Nord Italia, vale a dire la straordinaria persistenza, con poche pause, di un campo anticiclonico esteso sui meridiani sull'Europa Occidentale, una variazione sul tema degli ultimi anni in cui l'anticiclone insisteva sempre sul lato occidentale del Continente ma sporgendo meno frequentemente e per minor tempo al di sopra del 50° parallelo.





    Voglio concludere questo pesantissimo resoconto con un aneddoto simpatico.
    Un mese fa, a Febbraio, l'utente @Wolf359 mi ha inviato (gentilmente) tutti i dati giornalieri delle reanalisi di Brindisi dal 1806 al 2021. Nel corso di Febbraio avevo sistemato l'enorme mole di dati, e avevo calcolato da questi le medie di tutti i mesi dell'anno dal 1806 al 2021.
    Avevo realizzato, da queste medie, dei grafici, così da facilitarne la lettura. Io e mio fratello abbiamo esaminato questi grafici, e avevamo notato una "ciclicità" di mesi di Marzo molto freddi a 850 hPa che si ripeteva ogni 30-35 anni. Colpiti da questo ciclo, che tuttavia era stato tutt'altro che perfetto dopo il 1940, avevamo azzardato la "previsione" per cui un Marzo molto freddo sarebbe capitato entro il 2025.

    Chi lo avrebbe mai pensato che appena dieci giorni dopo quel Marzo si sarebbe concretizzato?

    Marzo 2022 è probabilmente tra i 20 Marzo più freddi a 850 hPa dal 1800, stando a quelle reanalisi sarebbe tra 10° e 15° posto.
    Analoghe ciclicità le abbiamo intraviste anche per altre mensilità, chissà se si verificheranno entro i prossimi anni.


    Indipendentemente da tutto, è stato il più freddo Marzo che abbia vissuto, un sogno che non pensavo avrei potuto mai accarezzare.
    Fino al 2020 (come scrivevo qui) non avevo nessun Marzo che ricordavo con trasporto da quando sono meteo-appassionato, dall'ormai lontano 2006.
    Finalmente ne ho uno, che serberò per sempre nella mia memoria. Non dimenticherò mai quanto vissuto: la gioia nel vivere ancora l'inverno, come se ti avessero regalato del tempo extra da passare con una persona cara prima del traumatico addio; il turbinio di emozioni la notte della gelata; la sorpresa nello scoprire i podi e i record che cadevano come birilli; l'attesa per un risultato che profumava fin dal principio; la fredda lucidità nel calcolare con estrema precisione la media termica che si sarebbe seguita e l'ansia che qualcosa andasse male.

    Per tutto questo, e per altro ancora, Marzo 2022 diventa uno dei miei mesi da meteo-appassionato preferito di sempre, e rappresenta il più brillante esempio di riscatto: anche quando un mese non dà segni di freddo da più di 10 anni mai dare per scontato che non ne darà più, perchè l'appuntamento con la Storia è forse più vicino di quanto si creda. La meteorologia può sempre stupire, anche quando non c'è più nemmeno la speranza che questo possa succedere.
    Ma non ti è venuto il mal di testa a scrivere tutte queste cose fino alle 4 e oltre del mattino?

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