Originariamente Scritto da
burian br
Archiviata la prima metà di Aprile si è giunti a metà esatta della primavera meteorologica.
Avevo lasciato questa stima sulla possibile posizione nelle classifiche storiche arrivati al 15 Aprile, esaminiamo dunque se sono state rispettate le aspettative.
I 5 giorni tra 11 e 15 Aprile sono stati piuttosto freddi, con medie minime e grezze che si sarebbero potute verificare tranquillamente a Dicembre, rispetto al quale solo gli ultimi due giorni (14 e 15 Aprile) sarebbero risultati sopra la media e nemmeno di tanto (appena +1,4° dalla 81/10 dicembrina).
Questo significa che la media primaverile non è aumentata di molto rispetto al 10 Aprile; le medie termiche della prima metà di primavera meteorologica a Brindisi Casale sono le seguenti:
media min: 6,7° (-2° dalla 81/10; -2,3° dalla 91/20)
media max: 14,6° (-1,5° dalla 81/10; -1,7° dalla 91/20)
media tot: 10,6° (-1,8° dalla 81/10; -2° dalla 91/20)
Faccio notare che se avessi incluso i centesimali sarebbe stato evidente come la media minime sia addirittura calata (!) di -0,02° rispetto allo stato dell'arte al 10 Aprile! Merito delle ultime notti che sono state tipicamente invernali, con un pattern da inversione termica anch'esso tipicamente invernale (valori molto alti a 850 hPa e viceversa minime basse, anche più delle temperature in quota, al suolo).
Una (sorprendente) dimostrazione di quanto appena detto viene dalla scoperta che ho fatto poche ore fa, ovvero che la minima del 12 Aprile (4,8°) ha stabilito il nuovo record di minima giornaliero dal 1951 (precedente: 5° nel 1973).
Nel complesso la media grezza è aumentata di appena +0,1° dal 10 Aprile.
La prima metà di primavera meteorologica chiude dunque, eccezionale ma vero, persino sotto la media 81/10 della prima metà di inverno meteorologico (sempre 46 gg, dal 1° Dicembre al 15 Gennaio), per la precisione -0,05° al di sotto!
D'altro canto gli unici elementi veramente primaverili si stanno riconoscendo solo da fine Marzo, e se guardassimo all'aspetto puramente termico gli unici valori che sono impossibili in inverno e che si sono verificati durante tutto questo primo periodo di primavera sono le due massime dei giorni 8 e 9 Aprile, rispettivamente 21.8° e 22.7°. Per il resto hanno dominato notti dal clima invernale (minime < 8°) con appena 5 minime sopra i 10°, un qualcosa che non si verifica nemmeno in tutte le prime metà di inverno, basta vedere il 2022, che tra 1 Dicembre e 15 Gennaio ne ha contate ben 12, di cui 5 soltanto nella prima metà di Gennaio!
Sul lato delle minime nessun elemento primaverile è stato riconoscibile fino a questo momento. Le notti sono ancora collocabili nei range medi invernali, e anche le inversioni che si stanno verificando sono ancora di caratteristico gradiente verticale invernale.
Anzi, una media minime di 6,7° è appena sopra (+0,1°) alla media minime di Gennaio (!) e appena +0,2° dalla media minime del bimestre più freddo (Gennaio e Febbraio), ben sotto la media della prima metà di primavera meteorologica (-0,8° dalla 81/10) e anche dell'intero inverno (-0,3° dalla 81/10).
Davvero surreale, sto vivendo di fatto una sorta di lungo inverno iniziato il 29 Novembre e non ancora terminato, dopo più di 4 mesi e mezzo!
Il quadro appena descritto è eccezionale, e non può che tradire una stagione storica, e infatti la prima metà di primavera meteorologica 2022 è ufficialmente la seconda prima metà di primavera più fredda dal 1951, dietro soltanto al 1987 che tuttavia, a differenza di quest'anno, lo è solo per lo strascico del suo gelido Marzo visto che la prima metà di Aprile fu calda e decisamente sopra la media, ma non tale da riuscire a cancellare il "tesoretto" messo da parte dal Marzo 1987.
Da citare anche la prima metà di primavera meteorologica 1973, che è terza per appena +0,03° rispetto al 2022 (10,65° di media, arrotondabile a 10,7°).
Secondo posto anche per la più bassa media minime della prima metà di primavera meteorologica dal 1951, stavolta seconda solo al 1956 (6,4°) di +0,3°.
Decisamente meno significativo il dato della media max solo al quarto posto per la più bassa della prima metà di primavera meteorologica dal 1951, a pari merito con il 1996 (che in realtà, se guardassimo ai centesimali, sarebbe di pochissimo dietro al 2022). Davanti il 1987 (13.6°), 1973 (13.8°) e infine, per meno di un decimo (!) 1971 e 1976 (14.5°).
La prestazione meno brillante delle massime riflette bene quanto dicevo all'inizio: gli unici elementi primaverili, ad oggi, si stanno riconoscendo solo a questo livello, non soltanto per le due max sopra i 21,5° che sono praticamente impossibili in inverno ma anche per il modo con cui si stanno realizzando. Il gradiente verticale, infatti, non riflette più quello tipico dell'inverno: a causa della maggiore insolazione a parità di isoterme in quota la temperatura al suolo, anche con brezza di mare, è più alta di quanto si vedrebbe nella stagione più fredda. Altro elemento non più invernale si riscontra nel gradiente termico che si genera tra costa ed entroterra quando è attiva la brezza di mare, decisamente e sistematicamente più "esasperato" di quanto si vedrebbe in inverno, quando è inferiore a 1° se non irrilevante.
Molto freddo anche in atmosfera, dove la prima metà di primavera meteorologica risulta la terza più fredda dal 1974 a 850 hPa, dietro al solito 1987 e ad una sorpresa, il 1980, che con un rendimento freddo senza eccessi e inoltre costante sia a Marzo sia ad Aprile si inserisce e supera il 2022.
Arretra invece a 700 hPa, dove la prima metà di Aprile 2022 ha visto temperature di poco sopra la media 81/10, sufficienti a portare il 2022 attorno al quinto posto sempre dal 1974.
Da calcoli fatti sul momento il 1987 dovrebbe restare saldamente in prima posizione anche nella prossima settimana, e per un eventuale sorpasso servirebbe una terza decade sotto la media, cosa su cui al momento non è possibile esprimersi dato che le previsioni sono in evoluzione.
Posso pertanto dire che è possibile, se non addirittura altamente probabile, che la primavera in corso abbia raggiunto l'apice della sua scalata nelle classifiche storiche di freddo proprio in questa seconda decade di Aprile, e che salvo sorprese sia difficile se non impossibile fare meglio.
In ogni caso è un risultato stupefacente e impensabile, specialmente se raffronto questo dato eccezionale con il periodo storico in cui stiamo vivendo e soprattutto con l'estate passata, che tra il 21 Giugno e il 20 Agosto era stata seconda solo al 2003 per caldo!
Mi auguro le sorprese non finiscano, e che la seconda metà di primavera prosegua simile alla prima, con la sola differenza della pioggia, grande assente salvo che nella prima decade di Marzo.
Segnalibri