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  1. #31
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Aprile 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Archiviata la prima metà di Aprile si è giunti a metà esatta della primavera meteorologica.
    Avevo lasciato questa stima sulla possibile posizione nelle classifiche storiche arrivati al 15 Aprile, esaminiamo dunque se sono state rispettate le aspettative.



    I 5 giorni tra 11 e 15 Aprile sono stati piuttosto freddi, con medie minime e grezze che si sarebbero potute verificare tranquillamente a Dicembre, rispetto al quale solo gli ultimi due giorni (14 e 15 Aprile) sarebbero risultati sopra la media e nemmeno di tanto (appena +1,4° dalla 81/10 dicembrina).

    Questo significa che la media primaverile non è aumentata di molto rispetto al 10 Aprile; le medie termiche della prima metà di primavera meteorologica a Brindisi Casale sono le seguenti:

    media min: 6,7° (-2° dalla 81/10; -2,3° dalla 91/20)
    media max: 14,6° (-1,5° dalla 81/10; -1,7° dalla 91/20)
    media tot: 10,6° (-1,8° dalla 81/10; -2° dalla 91/20)

    Faccio notare che se avessi incluso i centesimali sarebbe stato evidente come la media minime sia addirittura calata (!) di -0,02° rispetto allo stato dell'arte al 10 Aprile! Merito delle ultime notti che sono state tipicamente invernali, con un pattern da inversione termica anch'esso tipicamente invernale (valori molto alti a 850 hPa e viceversa minime basse, anche più delle temperature in quota, al suolo).
    Una (sorprendente) dimostrazione di quanto appena detto viene dalla scoperta che ho fatto poche ore fa, ovvero che la minima del 12 Aprile (4,8°) ha stabilito il nuovo record di minima giornaliero dal 1951 (precedente: 5° nel 1973).



    Nel complesso la media grezza è aumentata di appena +0,1° dal 10 Aprile.
    La prima metà di primavera meteorologica chiude dunque, eccezionale ma vero, persino sotto la media 81/10 della prima metà di inverno meteorologico (sempre 46 gg, dal 1° Dicembre al 15 Gennaio), per la precisione -0,05° al di sotto!

    D'altro canto gli unici elementi veramente primaverili si stanno riconoscendo solo da fine Marzo, e se guardassimo all'aspetto puramente termico gli unici valori che sono impossibili in inverno e che si sono verificati durante tutto questo primo periodo di primavera sono le due massime dei giorni 8 e 9 Aprile, rispettivamente 21.8° e 22.7°. Per il resto hanno dominato notti dal clima invernale (minime < 8°) con appena 5 minime sopra i 10°, un qualcosa che non si verifica nemmeno in tutte le prime metà di inverno, basta vedere il 2022, che tra 1 Dicembre e 15 Gennaio ne ha contate ben 12, di cui 5 soltanto nella prima metà di Gennaio!


    Sul lato delle minime nessun elemento primaverile è stato riconoscibile fino a questo momento. Le notti sono ancora collocabili nei range medi invernali, e anche le inversioni che si stanno verificando sono ancora di caratteristico gradiente verticale invernale.
    Anzi, una media minime di 6,7° è appena sopra (+0,1°) alla media minime di Gennaio (!) e appena +0,2° dalla media minime del bimestre più freddo (Gennaio e Febbraio), ben sotto la media della prima metà di primavera meteorologica (-0,8° dalla 81/10) e anche dell'intero inverno (-0,3° dalla 81/10).


    Davvero surreale, sto vivendo di fatto una sorta di lungo inverno iniziato il 29 Novembre e non ancora terminato, dopo più di 4 mesi e mezzo!




    Il quadro appena descritto è eccezionale, e non può che tradire una stagione storica, e infatti la prima metà di primavera meteorologica 2022 è ufficialmente la seconda prima metà di primavera più fredda dal 1951, dietro soltanto al 1987 che tuttavia, a differenza di quest'anno, lo è solo per lo strascico del suo gelido Marzo visto che la prima metà di Aprile fu calda e decisamente sopra la media, ma non tale da riuscire a cancellare il "tesoretto" messo da parte dal Marzo 1987.
    Da citare anche la prima metà di primavera meteorologica 1973, che è terza per appena +0,03° rispetto al 2022 (10,65° di media, arrotondabile a 10,7°).


    Secondo posto anche per la più bassa media minime della prima metà di primavera meteorologica dal 1951, stavolta seconda solo al 1956 (6,4°) di +0,3°.


    Decisamente meno significativo il dato della media max solo al quarto posto per la più bassa della prima metà di primavera meteorologica dal 1951, a pari merito con il 1996 (che in realtà, se guardassimo ai centesimali, sarebbe di pochissimo dietro al 2022). Davanti il 1987 (13.6°), 1973 (13.8°) e infine, per meno di un decimo (!) 1971 e 1976 (14.5°).

    La prestazione meno brillante delle massime riflette bene quanto dicevo all'inizio: gli unici elementi primaverili, ad oggi, si stanno riconoscendo solo a questo livello, non soltanto per le due max sopra i 21,5° che sono praticamente impossibili in inverno ma anche per il modo con cui si stanno realizzando. Il gradiente verticale, infatti, non riflette più quello tipico dell'inverno: a causa della maggiore insolazione a parità di isoterme in quota la temperatura al suolo, anche con brezza di mare, è più alta di quanto si vedrebbe nella stagione più fredda. Altro elemento non più invernale si riscontra nel gradiente termico che si genera tra costa ed entroterra quando è attiva la brezza di mare, decisamente e sistematicamente più "esasperato" di quanto si vedrebbe in inverno, quando è inferiore a 1° se non irrilevante.




    Molto freddo anche in atmosfera, dove la prima metà di primavera meteorologica risulta la terza più fredda dal 1974 a 850 hPa, dietro al solito 1987 e ad una sorpresa, il 1980, che con un rendimento freddo senza eccessi e inoltre costante sia a Marzo sia ad Aprile si inserisce e supera il 2022.
    Arretra invece a 700 hPa, dove la prima metà di Aprile 2022 ha visto temperature di poco sopra la media 81/10, sufficienti a portare il 2022 attorno al quinto posto sempre dal 1974.





    Da calcoli fatti sul momento il 1987 dovrebbe restare saldamente in prima posizione anche nella prossima settimana, e per un eventuale sorpasso servirebbe una terza decade sotto la media, cosa su cui al momento non è possibile esprimersi dato che le previsioni sono in evoluzione.
    Posso pertanto dire che è possibile, se non addirittura altamente probabile, che la primavera in corso abbia raggiunto l'apice della sua scalata nelle classifiche storiche di freddo proprio in questa seconda decade di Aprile, e che salvo sorprese sia difficile se non impossibile fare meglio.
    In ogni caso è un risultato stupefacente e impensabile, specialmente se raffronto questo dato eccezionale con il periodo storico in cui stiamo vivendo e soprattutto con l'estate passata, che tra il 21 Giugno e il 20 Agosto era stata seconda solo al 2003 per caldo!

    Mi auguro le sorprese non finiscano, e che la seconda metà di primavera prosegua simile alla prima, con la sola differenza della pioggia, grande assente salvo che nella prima decade di Marzo.
    Pazzesco, lì a Brindisi questa prima metà di primavera 2022 è storica per il freddo, avere 45 giorni al 2° posto dal dopoguerra per anomalie termiche negative è tantissima roba al giorno d'oggi.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  2. #32
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Aprile 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Pazzesco, lì a Brindisi questa prima metà di primavera 2022 è storica per il freddo, avere 45 giorni al 2° posto dal dopoguerra per anomalie termiche negative è tantissima roba al giorno d'oggi.
    Proprio vero, risultato su cui non avrei mai ma mai scommesso, anzi, se me lo aveste domandato avrei detto sarebbe stato praticamente impossibile in futuro.

    Un ruolo non indifferente lo ha Aprile, che ha esaltato la prestazione di Marzo (già di per sè quarto dal 1951 per freddo). Senza una prima metà di Aprile simil-invernale (con clima dicembrino di notte) il risultato si sarebbe perso, come accaduto a 1971 e 1953 che pur avendo avuto un Marzo più freddo sono stati "rovinati" da una prima metà di Aprile più mite. Anche il 1987 vide una prima metà di Aprile addirittura calda, e infatti lo si ritrova sì ancora davanti ma non più di -1,7° (come lo era al 31 Marzo) ma di appena -0,45°.

  3. #33
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    Predefinito Re: Aprile 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Pazzesco, lì a Brindisi questa prima metà di primavera 2022 è storica per il freddo, avere 45 giorni al 2° posto dal dopoguerra per anomalie termiche negative è tantissima roba al giorno d'oggi.
    Ma forse anche al primo posto come anomalie. Se è dietro solo al 1987 come valore assoluto, quando le medie erano molto più basse, lo scarto dalla media adesso magari è ancora più alto, perchè le medie sono aumentate,per quello è fondamentale aggiornare sempre le medie ,dallo scarto si vede l' eccezionalità.
    Adesso il periodo di riferimento è 1991-2020 , nel 1987 era il 1951-1980 ,parliamo di circa 1 grado netto meno.
    Una media come quella di quest' anno 100 anni fa sarebbe stata normale per quel periodo.

    Ti faccio un esempio con la mia zona, a Rovigo la media di gennaio del periodo 1961-1990 era solo 1,4 adesso è 2,8. Il mese che più si è scaldato. Se adesso faccio gennaio con media 1,4 sono 1,4 sotto,dirò che è stato molto freddo, al tempo di mio nonno sarebbe stato a 0,0 quindi normale. Per quello il dato del nostro amico pugliese come anomalia negativa potrebbe anche essere al primo posto anche se in termini assoluti è al secondo.
    Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2024: -4,8 22 gennaio

  4. #34
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Aprile 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da a.negrello Visualizza Messaggio
    Ma forse anche al primo posto come anomalie. Se è dietro solo al 1987 come valore assoluto, quando le medie erano molto più basse, lo scarto dalla media adesso magari è ancora più alto, perchè le medie sono aumentate,per quello è fondamentale aggiornare sempre le medie ,dallo scarto si vede l' eccezionalità.
    Adesso il periodo di riferimento è 1991-2020 , nel 1987 era il 1951-1980 ,parliamo di circa 1 grado netto meno.
    Una media come quella di quest' anno 100 anni fa sarebbe stata normale per quel periodo.

    Ti faccio un esempio con la mia zona, a Rovigo la media di gennaio del periodo 1961-1990 era solo 1,4 adesso è 2,8. Il mese che più si è scaldato. Se adesso faccio gennaio con media 1,4 sono 1,4 sotto,dirò che è stato molto freddo, al tempo di mio nonno sarebbe stato a 0,0 quindi normale. Per quello il dato del nostro amico pugliese come anomalia negativa potrebbe anche essere al primo posto anche se in termini assoluti è al secondo.
    Per la precisione tra 1951-1980 e 1991-2020 per la prima metà di primavera meteorologica ballano 0,5° di differenza.
    Il 1987, rispetto alla 1951-80, vide la prima metà di primavera meteorologica chiudere a -2°. L'anomalia corrisponde esattamente a quella di questa prima metà di primavera rispetto alla 1991-2020.

    Quindi si potrebbe dire che, se confrontate con le trentennali di riferimento più vicine, le prestazioni di 1987 e 2022 sono pressochè equipollenti. Cambia solo il modo in cui si sono verificate: nel 1987 è tutto merito di un Marzo gelido, il più freddo da 200 anni; nel 2022 è merito di un Marzo molto freddo e di una prima metà di Aprile moderatamente fredda che ha preservato la media.


    Qui sorge la domanda: ciò significa, quindi, che il 2022 è stato eccezionale quanto il 1987? E' una domanda che mi sono posto anche nel Giugno 2020:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Chiudo con una chicca: la nuova trentennale 91/20 per Giugno la devo ancora calcolare per bene, ma dovrebbe essere grosso modo sui 23,0° (un valore appunto a metà strada, come dicevo* [vedi asterisco a inizio post], tra la media del Giugno 51/80 [21,7°] e il Luglio 51/80 [24,3°]).

    Se avessi preso in considerazione questa come media di riferimento, Giugno 2020 avrebbe chiuso a -1,5° di anomalia.

    Ebbene: l'unico mese di Giugno nel periodo 1951-1990 ad aver chiuso a meno di -1,5° dalla trentennale di riferimento ai tempi (la 51/80, per l'appunto) è stato Giugno 1967 (19,8° di media; -1,9° dalla 51/80), che è anche il più freddo della serie di Brindisi.

    Ciò significa che Giugno 2020 in quest'epoca è eccezionale quanto lo sarebbe stato Giugno 1967? Ci ho riflettuto, e la mia risposta è no. Lo stesso fatto che il 2013 dista appena 7 anni da oggi ne è indicativo.
    Per quanto oggi le medie siano cambiate e faccia indubitabilmente più caldo, la variabilità verso il freddo esiste ancora per Giugno, ed è più ampia di quanto lo fosse 50 anni fa. Probabilmente perchè il repentino sollevamento della fascia subtropicale che ormai caratterizza le nostre estati latita ancora nella prima metà di Giugno, che spesso ha tratti anche freddi rispetto a tanti decenni fa. Ma la seconda metà di Giugno è quasi sempre, ormai, segnata da questo sollevamento che è improvviso e brutale, e quasi irremovibile, e condiziona inevitabilmente le prestazioni di Giugno anche se nella sua prima parte è stato ottimo.
    Allora risposi no, oggi invece rispondo che non lo so. Marzo è tanto cambiato, ma forse è stato vittima degli eventi che hanno impedito fasi fredde prolungate per oltre un decennio, condizionando inevitabilmente la media.
    Interessante è in proposito il fatto che nella prima metà di primavera a essere cambiate sono state solo le prime due decadi di Marzo, che sono tradizionalmente anche quelle ancora invernali (stesse medie di fine Dicembre).
    Questo potrebbe indicare che Marzo ha anticipato di 7 anni il cambiamento che poi si è esteso anche a Febbraio, anch'esso un mese che dal 2014 è cambiato radicalmente riscaldandosi all'inverosimile.
    Forse in quel mezzo grado di differenza nella prima parte di primavera tra 1951-80 e 1991-2020 c'è anche molto di casuale, forse si è vissuto una fase particolarmente sfavorevole (al di là dell'innegabile trend al riscaldamento di fondo) e viceversa negli ultimi 3 anni se ne sta vivendo una fin troppo buona.

  5. #35
    Vento forte
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    Predefinito Re: Aprile 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Bellinzona Nord, dopo quasi due decadi il mese si è portato a +0.6°C sulla progressiva 91/20, merito soprattutto degli scorsi giorni caldi e favonici con le prime 3 massime >25°C dell'anno.
    A livello di precipitazioni si conferma il solito andazzo, dopo circa 10 mm in prima decade non ha più piovuto, e in questa settimana è previsto qualche mm.

  6. #36
    Vento forte L'avatar di Federico Ogino
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    Predefinito Re: Aprile 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Archiviata la prima metà di Aprile si è giunti a metà esatta della primavera meteorologica.
    Avevo lasciato questa stima sulla possibile posizione nelle classifiche storiche arrivati al 15 Aprile, esaminiamo dunque se sono state rispettate le aspettative.



    I 5 giorni tra 11 e 15 Aprile sono stati piuttosto freddi, con medie minime e grezze che si sarebbero potute verificare tranquillamente a Dicembre, rispetto al quale solo gli ultimi due giorni (14 e 15 Aprile) sarebbero risultati sopra la media e nemmeno di tanto (appena +1,4° dalla 81/10 dicembrina).

    Questo significa che la media primaverile non è aumentata di molto rispetto al 10 Aprile; le medie termiche della prima metà di primavera meteorologica a Brindisi Casale sono le seguenti:

    media min: 6,7° (-2° dalla 81/10; -2,3° dalla 91/20)
    media max: 14,6° (-1,5° dalla 81/10; -1,7° dalla 91/20)
    media tot: 10,6° (-1,8° dalla 81/10; -2° dalla 91/20)

    Faccio notare che se avessi incluso i centesimali sarebbe stato evidente come la media minime sia addirittura calata (!) di -0,02° rispetto allo stato dell'arte al 10 Aprile! Merito delle ultime notti che sono state tipicamente invernali, con un pattern da inversione termica anch'esso tipicamente invernale (valori molto alti a 850 hPa e viceversa minime basse, anche più delle temperature in quota, al suolo).
    Una (sorprendente) dimostrazione di quanto appena detto viene dalla scoperta che ho fatto poche ore fa, ovvero che la minima del 12 Aprile (4,8°) ha stabilito il nuovo record di minima giornaliero dal 1951 (precedente: 5° nel 1973).



    Nel complesso la media grezza è aumentata di appena +0,1° dal 10 Aprile.
    La prima metà di primavera meteorologica chiude dunque, eccezionale ma vero, persino sotto la media 81/10 della prima metà di inverno meteorologico (sempre 46 gg, dal 1° Dicembre al 15 Gennaio), per la precisione -0,05° al di sotto!

    D'altro canto gli unici elementi veramente primaverili si stanno riconoscendo solo da fine Marzo, e se guardassimo all'aspetto puramente termico gli unici valori che sono impossibili in inverno e che si sono verificati durante tutto questo primo periodo di primavera sono le due massime dei giorni 8 e 9 Aprile, rispettivamente 21.8° e 22.7°. Per il resto hanno dominato notti dal clima invernale (minime < 8°) con appena 5 minime sopra i 10°, un qualcosa che non si verifica nemmeno in tutte le prime metà di inverno, basta vedere il 2022, che tra 1 Dicembre e 15 Gennaio ne ha contate ben 12, di cui 5 soltanto nella prima metà di Gennaio!


    Sul lato delle minime nessun elemento primaverile è stato riconoscibile fino a questo momento. Le notti sono ancora collocabili nei range medi invernali, e anche le inversioni che si stanno verificando sono ancora di caratteristico gradiente verticale invernale.
    Anzi, una media minime di 6,7° è appena sopra (+0,1°) alla media minime di Gennaio (!) e appena +0,2° dalla media minime del bimestre più freddo (Gennaio e Febbraio), ben sotto la media della prima metà di inverno meteorologico (-0,8° dalla 81/10) e anche dell'intero inverno (-0,3° dalla 81/10).


    Davvero surreale, sto vivendo di fatto una sorta di lungo inverno iniziato il 29 Novembre e non ancora terminato, dopo più di 4 mesi e mezzo!




    Il quadro appena descritto è eccezionale, e non può che tradire una stagione storica, e infatti la prima metà di primavera meteorologica 2022 è ufficialmente la seconda prima metà di primavera più fredda dal 1951, dietro soltanto al 1987 che tuttavia, a differenza di quest'anno, lo è solo per lo strascico del suo gelido Marzo visto che la prima metà di Aprile fu calda e decisamente sopra la media, ma non tale da riuscire a cancellare il "tesoretto" messo da parte dal Marzo 1987.
    Da citare anche la prima metà di primavera meteorologica 1973, che è terza per appena +0,03° rispetto al 2022 (10,65° di media, arrotondabile a 10,7°).


    Secondo posto anche per la più bassa media minime della prima metà di primavera meteorologica dal 1951, stavolta seconda solo al 1956 (6,4°) di +0,3°.


    Decisamente meno significativo il dato della media max solo al quarto posto per la più bassa della prima metà di primavera meteorologica dal 1951, a pari merito con il 1996 (che in realtà, se guardassimo ai centesimali, sarebbe di pochissimo dietro al 2022). Davanti il 1987 (13.6°), 1973 (13.8°) e infine, per meno di un decimo (!) 1971 e 1976 (14.5°).

    La prestazione meno brillante delle massime riflette bene quanto dicevo all'inizio: gli unici elementi primaverili, ad oggi, si stanno riconoscendo solo a questo livello, non soltanto per le due max sopra i 21,5° che sono praticamente impossibili in inverno ma anche per il modo con cui si stanno realizzando. Il gradiente verticale, infatti, non riflette più quello tipico dell'inverno: a causa della maggiore insolazione a parità di isoterme in quota la temperatura al suolo, anche con brezza di mare, è più alta di quanto si vedrebbe nella stagione più fredda. Altro elemento non più invernale si riscontra nel gradiente termico che si genera tra costa ed entroterra quando è attiva la brezza di mare, decisamente e sistematicamente più "esasperato" di quanto si vedrebbe in inverno, quando è inferiore a 1° se non irrilevante.




    Molto freddo anche in atmosfera, dove la prima metà di primavera meteorologica risulta la terza più fredda dal 1974 a 850 hPa, dietro al solito 1987 e ad una sorpresa, il 1980, che con un rendimento freddo senza eccessi e inoltre costante sia a Marzo sia ad Aprile si inserisce e supera il 2022.
    Arretra invece a 700 hPa, dove la prima metà di Aprile 2022 ha visto temperature di poco sopra la media 81/10, sufficienti a portare il 2022 attorno al quinto posto sempre dal 1974.





    Da calcoli fatti sul momento il 1987 dovrebbe restare saldamente in prima posizione anche nella prossima settimana, e per un eventuale sorpasso servirebbe una terza decade sotto la media, cosa su cui al momento non è possibile esprimersi dato che le previsioni sono in evoluzione.
    Posso pertanto dire che è possibile, se non addirittura altamente probabile, che la primavera in corso abbia raggiunto l'apice della sua scalata nelle classifiche storiche di freddo proprio in questa seconda decade di Aprile, e che salvo sorprese sia difficile se non impossibile fare meglio.
    In ogni caso è un risultato stupefacente e impensabile, specialmente se raffronto questo dato eccezionale con il periodo storico in cui stiamo vivendo e soprattutto con l'estate passata, che tra il 21 Giugno e il 20 Agosto era stata seconda solo al 2003 per caldo!

    Mi auguro le sorprese non finiscano, e che la seconda metà di primavera prosegua simile alla prima, con la sola differenza della pioggia, grande assente salvo che nella prima decade di Marzo.
    A livello trimestrale primaverile (1/3 - 31/5) la primavera 1987 è sempre la più fredda o ce ne sono altre a Brindisi? In molte nazioni balcaniche e est europee la primavera 1987 è la più fredda dagli anni '50 (in certi casi anche di gran lunga), sarei curioso di sapere se anche a BR la situazione è simile

  7. #37
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    Predefinito Re: Aprile 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Federico Ogino Visualizza Messaggio
    A livello trimestrale primaverile (1/3 - 31/5) la primavera 1987 è sempre la più fredda o ce ne sono altre a Brindisi? In molte nazioni balcaniche e est europee la primavera 1987 è la più fredda dagli anni '50 (in certi casi anche di gran lunga), sarei curioso di sapere se anche a BR la situazione è simile
    Anche in Italia nel complesso la primavera 1987 è la più fredda dal Dopoguerra, con un'anomalia di ben -1,97° sulla 1981/10 su scala nazionale.
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  8. #38
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    Predefinito Re: Aprile 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Per la precisione tra 1951-1980 e 1991-2020 per la prima metà di primavera meteorologica ballano 0,5° di differenza.
    Il 1987, rispetto alla 1951-80, vide la prima metà di primavera meteorologica chiudere a -2°. L'anomalia corrisponde esattamente a quella di questa prima metà di primavera rispetto alla 1991-2020.

    Quindi si potrebbe dire che, se confrontate con le trentennali di riferimento più vicine, le prestazioni di 1987 e 2022 sono pressochè equipollenti. Cambia solo il modo in cui si sono verificate: nel 1987 è tutto merito di un Marzo gelido, il più freddo da 200 anni; nel 2022 è merito di un Marzo molto freddo e di una prima metà di Aprile moderatamente fredda che ha preservato la media.


    Qui sorge la domanda: ciò significa, quindi, che il 2022 è stato eccezionale quanto il 1987? E' una domanda che mi sono posto anche nel Giugno 2020:



    Allora risposi no, oggi invece rispondo che non lo so. Marzo è tanto cambiato, ma forse è stato vittima degli eventi che hanno impedito fasi fredde prolungate per oltre un decennio, condizionando inevitabilmente la media.
    Interessante è in proposito il fatto che nella prima metà di primavera a essere cambiate sono state solo le prime due decadi di Marzo, che sono tradizionalmente anche quelle ancora invernali (stesse medie di fine Dicembre).
    Questo potrebbe indicare che Marzo ha anticipato di 7 anni il cambiamento che poi si è esteso anche a Febbraio, anch'esso un mese che dal 2014 è cambiato radicalmente riscaldandosi all'inverosimile.
    Forse in quel mezzo grado di differenza nella prima parte di primavera tra 1951-80 e 1991-2020 c'è anche molto di casuale, forse si è vissuto una fase particolarmente sfavorevole (al di là dell'innegabile trend al riscaldamento di fondo) e viceversa negli ultimi 3 anni se ne sta vivendo una fin troppo buona.
    Direi che la risposta è sì perchè l' eccezionalità si misura appunto con le anomalie sul clima dell' epoca corrispondente. E' stato un pò meno freddo quest' anno, ma egualmente eccezionale essendosi verificato 32 anni di warming dopo e con il medesimo scarto sulla norma climatica. Mezzo grado più caldo su una norma mezzo grado più alta, quindi ugualmente raro e eccezionale.
    Se facciamo un esempio con un' epoca più lontana l' esempio risulta più chiaro. Per esempio un maggio 2019 che qua è stato eccezionale con uno scarto di 2,5 gradi negativo , ma se fosse stato con la stessa media mensile 200 anni fa non sarebbe stato eccezionale sarebbe stato normale. Ugualmente freddo, ma eccezionale oggi , normale allora.
    Ultima modifica di a.negrello; 19/04/2022 alle 00:15
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  9. #39
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    Predefinito Re: Aprile 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Federico Ogino Visualizza Messaggio
    A livello trimestrale primaverile (1/3 - 31/5) la primavera 1987 è sempre la più fredda o ce ne sono altre a Brindisi? In molte nazioni balcaniche e est europee la primavera 1987 è la più fredda dagli anni '50 (in certi casi anche di gran lunga), sarei curioso di sapere se anche a BR la situazione è simile
    A Brindisi sono due le primavere più fredde, a pari merito: 1987 e 1980 (13,1° di media). La primavera 1980 fu fredda tutti i mesi, ma soprattutto Aprile e Maggio, entrambi al secondo posto tra i più freddi per i rispettivi mesi. Fu così fredda che solo 13 giornate videro massime sopra i 20°, e fino a inizio Maggio la temperatura più alta era stata 20,2°.

  10. #40
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    Predefinito Re: Aprile 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    A Brindisi sono due le primavere più fredde, a pari merito: 1987 e 1980 (13,1° di media). La primavera 1980 fu fredda tutti i mesi, ma soprattutto Aprile e Maggio, entrambi al secondo posto tra i più freddi per i rispettivi mesi. Fu così fredda che solo 13 giornate videro massime sopra i 20°, e fino a inizio Maggio la temperatura più alta era stata 20,2°.
    In quegli anni ci sono state primavere fredde e piovose. Queste ultime 2 qua per adesso si equivalgono con marzo qualche decimo più freddo del 2021 e aprile qualche decimo più caldo. Come media per adesso è quasi identica.
    Ma in termini assoluti non battiamo le primavere più fredde di quei tempi.
    Per quello il dato della Puglia è eccezionale. Sono curioso se hai il riscaldamento acceso. Io ho anche dovuto alzarlo alto stanotte.
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