Comunque se il riferimento dovesse essere l'estate 2010, nel pieno una Nina poliennale e con IOD-, non è che ci si debba sentire troppo rassicurati, da un lato si potrebbe sperare in una non eccessiva stazionarietà d'onda e nel confinamento delle anomalie termiche e geopotenziali più rilevanti tra Russia europea centro-settentrionale e Urali, dall'altro l'innalzamento medio della cintura anticiclonica dell'Africa settentrionale e le modifiche allo schema della circolazione nord-atlantica, (effetti diretti e indiretti del GW e "scalino termico", inteso come impronta ancora parzialmente evidente sulle SST dell'Atlantico orientale e come estrema sequela del Nino 2015-2016) lasciano spazio a molte preoccupazioni... Non mi stupirei se l'Italia e in generale l'Europa meridionale e parte di quella centrale si trovassero confinate troppo a Sud rispetto a una situazione circolatoria (scivolo da NW con aria polare marittima) da cui appena un decennio fa avrebbero avuto benefici diretti in termini di dinamicità stagionale.
Ultima modifica di galinsog@@; 03/05/2022 alle 09:32
Dunque, di certo in generale il tuo discorso è valido per gli ultimi 12 anni, le estati del primo decennio 2000 , dal 1999 al 2011, parlando dei dati locali ( ma grossomodo assimilabili a tutta l'area padana orientale) ed escludendo la 2003 ovviamente, sono state tutte estati che rispetto alla trentennale trimestrale 71/2000 di 22,4°, hanno visto anomalie trimestrali contenute entro massimo +1°C , tanto che la mia media trimestrale estiva dei 13 anni dal 1999 al 2011 è di 23,3°;
il salto avviene nel periodo 2012/2021 con la mia media trimestrale estiva diventata di 24°C, ovvero ben +0,7° rispetto al tredicennio precedente, negli ultimi 10 anni
Se spacchetto ulteriormente i dati, la media dell'ultimo quinquennio, 2017/2021, è di 24,2° anche se le ultime due ( 2020 e 2021) meno anomale delle prime tre ( +1,4° l'ultimo biennio estivo contro il +2,1° del triennio 2017/2019 ).
A livello europeo, chi ha sofferto le maggiori anomalie estive negli ultimi 10 anni , è stato il settore europeo occidentale e mediterraneo, molto meno quello scandinavo e orientale .
Il segnale del GW è chiaro, ma è altrettanto chiaro che a livello europeo, d'estate come d'inverno, i settori più penalizzati sono quelli occidentali e mediterranei e con anomalie medie ben più marcate di quelle generali/globali by GW.
Comunque, proprio in considerazione del marcato incremento delle temperature estive a partire dal 2003 e con ulteriore e forte accentuazione negli anni '10, la valutazione sulla sopportabilità della stagione estiva, a livello personale, passa più che dalla media finale dei singoli mesi dalla persistenza delle anomalie termiche positive... Ad esempio l'estate 2017 è stata decisamente più sopportabile della 2013, almeno per quanto riguarda il bimestre luglio-agosto.
Un mesetto fa avevo fatto una piccola ricerca in base al mio archivio meteo degli ultimi 40 anni, dalla quale era emerso che gli 8 precedenti quadrimestri invernali (D-G-F-M) più simili al 2021-2022 avevano poi visto delle estati piuttosto estreme, almeno qui a Trento, in un senso (ad esempio 1982, 2003, 2019) o nell'altro (1981, 2002, 2004); fermo restando che con le statistiche non si fanno previsioni, diciamo che non sarei sorpreso se l'estate 2022 rientrasse fra queste e che quindi personalmente riterrei un'estate "normale" poco probabile, ecco.
Se invece guardo la pluviometria di Trento Sud dei primi 4 mesi del 2022 (ferma a 110 mm al 30/4) i precedenti più simili in ordine cronologico sono il 1982, il 1991, il 1993, il 1997, il 2003, il 2005 (forse il precedente più simile con 117 mm al 30/4 contro i 115 all'1/5 di quest'anno), il 2015 e il 2020. Come furono le estati di quegli anni, almeno da queste parti?
Purtroppo per le temperature ho le medie puntuali solo dal 2007 in avanti (più il 2003), ma proverò a rimediare con la pluviometria del trimestre G-L-A e i giorni e le notti tropicali dell’intera estate (le medie di riferimento sono 306.2 mm, 51 g.t. e 10 n.t.; in neretto i “sottomedia” pluviometrici e i “sopramedia” termici, cioè a grandi linee le estati calde e secche):
1982 = 390.0 mm – 58 gt – 8 nt
1991 = 240.0 mm – 51 gt – 15 nt
1993 = 362.8 mm – 33 gt - 4 nt
1997 = 393.7 mm – 34 gt - 1 nt
2003 = 298.0 mm – 92 gt – 24 nt (media 24.7°c)
2005 = 249.0 mm – 47 gt – 13 nt
2015 = 210.8 mm – 66 gt – 24 nt (media 24.3°c)
2020 = 390.8 mm – 65 gt - 8 nt (media 22.9°c)
In questo caso sembra esserci un po’ più di equilibrio (2 estati calde e secche, altre 2 fresche e umide e le altre “ibride”), anche se i precedenti del 2003 e del 2015 sono piuttosto inquietanti. Boh si vedrà, certo che se questa fase secca che ormai dura da agosto 2021 non si sblocca alla svelta la situazione potrebbe diventare pesante, inutile negarlo.
Saluti a tutti, Flavio
Il guaio è che le nostre anomalie non sono molto più marcate di quelle globali, una volta che distingui tra terra e oceani. Le terre emerse sono già a circa 1 grado dalla 81-10 e ci sono motivi ben precisi che giustificano questa divergenza, finché continua il trend al rialzo delle temperature globali quel differenziale tra terra e oceani non si ridurrà.
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In estate poi siamo particolarmente vulnerabili per la nostra posizione geografica, non credo ci si possa aspettare altro in un contesto di riscaldamento, avere un continente enorme nella fascia subtropicale non aiuta. Gli ultimi 7 anni forse sono stati un po' sopra le righe, ma resta il fatto che ormai una estate con anomalie tipo 1994,1998 o 2009 sia assolutamente normale e per stare sotto a quel livello serva un assetto circolatorio favorevole.
Vista la situazione in zona ENSO/PDO può essere che continui il trend delle ultime stagioni che hanno penalizzato più la zona meridionale ed orientale del continente rispetto a quella occidentale, questo potrebbe aiutare a mantenere invariata la top5 delle estati più calde ancora per qualche anno su scala nazionale, ma è una magra consolazione.
Luglio e agosto 2013 io li ricordo abbastanza bene e non sono stati affatto più sopportabili del 2017. Se prendiamo i 60 giorni nel 2017 ha fatto mediamente piu caldo e si sono raggiunti picchi più elevati. Anche nel 2013 nella prima decade ci fu un'ondata di calore che in realtà veniva da luglio ma si registrarono 3/4 gradi in meno rispetto al 2017. Non mi sembrano dettagli. A Torino dal 10 agosto in poi la stagione prese una piega gradevole con un peggioramento serio intorno al 20/25 cosa che nel 2017 non avvenne anche se non si raggiunsero più i valori della prima settimana e vorrei ben vedere aggiungo. Luglio invece fu abbastanza simile come valori e come anomalie finali. Giugno 2017 stravince sul 2013 che non ebbe alcun particolare picco di calore. In definitiva posso dire che l'estate 2013 è stata calda per alcuni tratti ma il 2017 complessivamente ha portato più sofferenza
Le estati 2020 e 2021 a Torino non sono state terribili. Nel primo caso la prima vera ondata di calore è arrivata in terza decade di luglio. L anno scorso addirittura al 10 agosto. Perché le giornate a 29/30 gradi o quelle con 25 gradi e cielo velato non sono da ondata di calore altrimenti tutta l estate sarebbe una sola ondata di caldo. Un andamento simile alle ultime 2 non sarebbe così terribile a mio avviso.
Sì torna sempre al solito discorso che dipende dal posto. Il bimestre giugno-luglio 2013 qui è stato secchissimo, 50mm caduti, un deficit dell'80%. A questo aggiungo il secondo luglio più caldo dal 2007 e un inizio agosto 2013 tremendo, quando ancora il caldo sa far male. È stata l'estate del borino qui al nordest, secco e caldo. Se dovessi scegliere tra la 2013 e la 2017 forse sceglierei la 2017 con sì un agosto secco ma con 250mm nel bimestre giugno-luglio 2017 e con un luglio in media termica nel cuore dell'estate, il mese che da sempre mi fa più paura x il caldo. La 2017 qui è stata feroce solo ad agosto in termini di connubio caldo-secco.
Io la 2013 la ricordo normale.
Fu l'estate dell'alluvione a Siracusa.
La 2017 per me sembrava aver tracciato una linea rossa finché non è arrivata la 2021 che non è al primo posto solo perché c'è stata la parentesi di luglio e grazie alle notti non così folli.
Ma la media delle massime di agosto 2021 in Sicilia è sconcertante.
Ormai mi rassegno.
Chissà che scene orripilanti presenterà il futuro.
Assalto ai +50?
La +28 su Berlino?
La +26 su Oslo?
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