Originariamente Scritto da
snowaholic
Dal punto di vista accademico ha senso cercare di fare stagionali tramite i modelli di simulazione, ma per adesso i risultati sul nostro comparto sono letteralmente zero (correlazione addirittura leggermente negativa su parti dell'Europa occidentale, anche se non statisticamente significativa). Quindi se ci prendono in una specifica stagione è solo un caso e questo è dimostrato dalle verifications stesse di
ECMWF.
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Il pattern è sempre lo stesso, leggono bene i tropici (zona
ENSO in particolare) e questo consente di fare previsioni con un grado di affidabilità discreto nel nord Pacifico, che è più direttamente influenzato dalle fasi
ENSO, ma brancolano nel buio riguardo le dinamiche artiche. Anche ai tropici vediamo una minore affidabilità sull'Indiano nei valori di pressione al suolo (che si traduce anche in una certa difficoltà nel prevedere
IOD anche a distanze contenute.
Io sulle previsioni a tre mesi dissento dal
CTS, le valutazioni su base statistica hanno più senso a 3 mesi che a distanza di qualche settimana, perché la componente casuale c'è sempre e mediare sull'intera stagione aiuta a cogliere gli effetti delle forzanti teleconnettive di fondo superando la casualità che può facilmente prevalere in orizzonti temporali più brevi. Questo ovviamente non vale per i modelli di simulazione, le cui abilità previsionali scendono rapidamente all'aumentare della distanza.
Se si fa una tendenza mese per mese ci si può appoggiare maggiormente al determinismo, ma non è un appiglio particolarmente solido, specie in alcuni contesti come lo scorso dicembre. Sulle prime due settimane si possono avere indicazioni di massima abbastanza affidabili, sulla seconda metà invece è difficile poter dire qualcosa di sensato a meno che non ci siano fasi
MJO molto forti che aiutano a guidare la previsione anche su distanze un po' maggiori.
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