Quoto tutto anche le virgole, c'è solo una costante che rimane immutabile nel tempo ed è le estati sempre più lunghe calde e insopportabili, l'unico dato di fatto attendibile è che siamo appena al 2 di Giugno e questa è già la seconda cammellata che subiamo, quando mai negli anni passati al 2 di Giugno già 2 anticicloni africani, poi i modelli indici valori teleconnessioni che io seguo con grande passione ci dicono che rinfrescherà, puro miraggio come le oasi nel deserto.
Concedetemi un off topic, a tutti gli appassionati di montagna o chiunque sia interessato andate a vedere le foto di Cristiano postate in glaciologia nel thread del Calderone, oltre alla bellezza delle foto ci fa vedere l'unicità del Gran Sasso, non c'è montagna in Italia che a quell'altitudine abbia tutta quella neve, io stesso ho fatto 3 tremila metri sulle Alpi in questa primavera mentre ancora non ho avuto tempo di salire sul calderone ed il massimo di neve che ho trovato è stato di un metro ed ho postato anche delle foto e questo ad Aprile, mentre Cristiano è salito la settimana scorsa.
Il Gran Sasso è l'unico gruppo montuoso che prende neve con qualsiasi configurazione, poi essendo la conca del Calderone esposta a N/E logicamente le precipitazioni con accumoli importanti che servono per il nevato estivo sono quelle che variano da N/O a S/E come per le Alpi.
Sempre nel forum del Calderone ho postato un link dove si parla della gara di sci slalom estivo che si faceva ad il 15 di Agosto negli anni 60, ma d'altronde io stesso sullo Stelvio sciavo ad inizio anni 80 sul ghiacciaio fino al passo fino a fine Settembre quando c'era la chiusura stagionale, cosa impensabile adesso farla anche ad inizio Giugno, a meno di una stagione di super innevamento come quella dello scorso anno.
Il cambiamento climatico che c'è stato in 40 anni succede in 10 milioni di anni.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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