non c'entra il caldo africano a nord, anche perchè quest'anno la pressione tropicale è decisamente modesta stante il permanere della nina, piuttosto le anomalie del js tra polare e subtropicale
qui c'è una possibile spiegazione con un pò di reanalisi
a prescindere dalla configurazione comunque non significa granché
se cambiano le dinamiche della corrente a getto cambia la configurazione, il punto è come e quando questo possa avvenire
nella seconda parte dell'estate le sst raggiungono il massimo della valenza inerziale sino a che non inizia a rigenerarsi il vp, quindi è esattamente l'opposto
con delle sst disposte in modo sfavorevole queste ultime devono perdere la rilevanza, non acquisirla
infine cerchiamo di non passare da un estremo all'altro
ogni anno tocca leggere dell'estate 2003 con tempi di ritorno biblici, cosa che nessuna persona di buon senso affermerebbe conoscendo le proiezioni dei trend di crescita
ma nemmeno sostenere che in vent'anni siamo vicinissimi
nei primi anni 2000 c'è stato un relativo plateau alla curva di crescita, nel decennio sucessivo abbiamo ripreso a crescere ma al momento la pendenza sembra inferiore a quella tra 1980 e 2000
vedremo i prossimi anni, abbiamo bisogno di qualche stagione in più per capire quanti decenni ci vorranno per considerarne una a oltre +2,5 dalla 91-10 un livello medio
C'ho la falla nel cervello
Osservando le proiezioni Mjo aggiornate su base Ecmwf sembra ci possa essere una forte uscita in fase 1 verso metà della terza decade, quasi il remake di quanto successo intorno al 20 giugno e, se tanto mi da tanto, mi sa che il tutto lascia sospettare nuovi stacchi occidentali, con tutte le conseguenze del caso.
ma poi qualcuno è mai vissuto nell'italia dell'800 per verificare quanto fosse gradevole? se si parlava di inverni "terribili" e non goderecci evidentemente gli spettacoli che noi meteoappassionati ci godiamo comodamente a pc con le ricostruzioni storiche avevano anche i loro svantaggi, specie in un contesto in cui gli strumenti per far fronte alle urgenze dei singoli e della collettività erano infinitamente più modesti
ora si è semplicemente invertita la stagione che manifesta gli estremi più significativi in perfetto accordo con la variazione del bilancio termico medio
del resto il problema per la società non è la natura dell'estremo climatico ma l'estremo in se, cosa che ci suggerisce sommessamente come attualmente proliferiamo in una che per tutta una serie di ragioni facilmente intuibili di estremi non se ne può permettere manco mezzo, oltre per altro a favorire una quantità di problematiche che con l'andamento climatico, quale che sia, hanno ben poco da spartire
avevo fatto un pò di reanalisi prendendo dati di alcune città da Histalp, verificando che non di rado nella parte finale della PEG tra il dato medio del mese più caldo e più freddo (o in taluni casi anche all'interno del trimestre stesso) ci fosse un delta termico decisamente maggiore che al giorno d'oggi (alla faccia del refrain sull'estremizzazione) dove più che di estremi si parla di livellamento medio al rialzo in ogni stagione
sappiamo che con una crescita molto rapida le risposte di adattamento devono essere altrettanto efficace ma fortunatamente nell'italia dell'800 non ci siamo più e abbiamo ragionevolmente i mezzi e le competenze per affrontare la sfida, tralasciando ovviamente la volontà e le capacità della classe dirigente
fine OT
C'ho la falla nel cervello
Inverno australe bello tosto, sembra
Chissà, magari pure da noi lo sarà 🙄😝
Si stima che ce ne saranno 54 milioni nel 2050 a fronte di 59,6 attuali dunque il calo é irrisorio per le questioni di cui stiamo parlando.
Comunque non ci resta che attendere poi vedreno se si parla di catastrofismo o altro!
Spero sia il me pessimista a ragionare così.. Magari troviamo un meccanismo per riportare la CO2 a livelli pre industriali e un meccanismo per fermare la perdita di suoli/fertilitá/ecosistemi e a non collassare alla prima mancanza di concimazioni chimiche in futuro.
Ultima modifica di Telecuscin; 16/07/2022 alle 14:59
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