C'ho la falla nel cervello
Sì, assolutamente, ma il punto è che la sola porzione europea della Federazione russa occupa quasi il 40% del continente, se poi ci metti Ucraina, Bielorussia, Paesi baltici e la metà orientale della Polonia ti rendi conto quanto nel nostro "buco" siamo poco influenti nel definire il bilancio termico continentale e anche sommando alle nostre disgrazie quelle di parte della Penisola iberica, della metà sud della Francia e dei Balcani occidentali, continuiamo ad avere un peso relativo. Alla fine ti trovi davanti al paradosso che se prendiamo l'Europa (continente, quindi non la parte occidentale o l'UE ma tutto il continente) il vero mostro da battere non sia la 2003 ma l'insospettabile estate 2010, da noi passata quasi senza colpo ferire, se non per un paio di settimane canicolari tra seconda e terza decade di luglio...
Gfs06 mostra 384 ore di continua lacuna barica Atlantica, cut off sulle solite zone, getto che le aggancia sempre negli stessi luoghi e poi sprofonda, insomma un loop configurativo infinito mentre il Mediterraneo bollirebbe sempre più (con forte accentuazione del caldo anche verso la parte orientale), cambio configurativo non pervenuto.
Insomma io pensavo che ci saremmo mantenuti sui livelli della 2021 ma siamo proiettati verso il suo agile superamento
E' quella la cosa gravissima. Perchè fossero ondate calde dovute a cause diverse potremmo prendercela con la sfiga configurativa.
Ma il fatto che lo schema barico sia sempre assolutamente identico è mostruoso e preoccupante.
Immaginiamo anche solo per un momento possa capitare la cosa esattamente opposta, ossia lacuna barica perpetua sul Tirreno e gran parte d'Italia funestata da piogge continue per mesi e mesi, una sorta di remake dei terribili anni 1315-1316-1317.
La differenza è che quella lacuna barica sta portando da mesi piogge continue in pieno Atlantico, e sostanzialmente non fa nessun danno, ma si formasse altrove sarebbe pericolosissimo.
Lou soulei nais per tuchi
Persistendo già da metà Maggio sempre sugli stessi posti, quindi altro che sfiga configurativa, è proprio una configurazione ben collaudata, che va ad alimentare una pozza di acque fredde in loco; è significativo che l’ultimo break sia stato spazzato via dal ripristino dello status quo ante.
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