In questo caso però devo dire che non capisco le scelte del CTS, con una stagione così fortemente caratterizzata dalla niña, una PDO ampiamente negativa e senza motivi particolari di avere una circolazione polare connotata da forte antizonalita, visti anche i valori di AO fortemente positivi di maggio, mi aspetterei che il segnale prevalente sia quello di una fase ENSO-.
Prendendo gli anni con un forte segnale di questo tipo, con niña biennale o con niña seguita da condizioni neutre, abbiamo un composto di questo tipo, caratterizzato da anomalie negative su UK e gran parte dell'Europa occidentale, positive su Mediterraneo centrale ed Europa orientale.
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Se si va a guardare anche le condizioni primaverili si può affinare l'analisi escludendo stagioni con un andamento molto diverso nel decadimento del VP invernale rispetto alla stagione in corso, come 2001, 2008 e 2011 o con una QBO radicalmente diversa da quella attuale (1999) restano stagioni con un fortissimo gradiente Nord-Sud, caratterizzate da un getto teso che ci schiaccia addosso l'anticiclone.
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Questo ragionamento è abbastanza in linea con quanto vedono i GM al momento, con un getto abbastanza teso ma con andamento a noi sfavorevole.
In un contesto di questo tipo un allentamento della tensione zonale potrebbe andare a nostro vantaggio, specie se favorito dal passaggio della MJO sull'indiano (e un IOD opposto rispetto alle stagioni considerate sopra potrebbe aiutare in questo senso, spostando lo scenario verso un soluzione più simile alla 2010).
Qualche speranza in tal senso potrebbe venire in terza decade, quando dovrebbe portarsi sull'indiano, ma siamo decismente troppo in là per fare valutazioni precise.
Ultima modifica di snowaholic; 03/06/2022 alle 21:27
Grazie della tua analisi @snowaholic
Tu hai tutte le carte in regola per argomentare, confutare vecc.
Lo facessi io, saremmo in una situazione veramente ridicola.
Grazie ancora, carissimo
Sempre un piacere leggerti (soave )
Ne deduco, stando all'analisi di Snow, che potrebbero essere molto sfavorite le tirreniche.
Ma con puntate calde anche al nord e fisiologicamente anche e intensamente al sud per il piegamento delle avvezioni verso SE
In linea di massima sì, poi ovviamente più si circoscrive il campo a settori geografici ristretti più la questione diventa aleatoria, già stiamo parlando di pattern che di per sè possono portare ad esiti molto diversi con piccole variazioni sul tema.
Quelli stile 2003-2015-2019 sono molto più semplici, quando l'anticiclone mette radici a nord delle Alpi fa caldo ovunque e basta
Ma anche all'attuale, se guardi sta andando in maniera diversa rispetto a quanto prospettato.
Pur, ripeto, scritto molto bene, l'analisi sembra estraniarsi da quanto sta succedendo.
A me personalmente ricorda molto il pattern delle scorse estati questo attuale, poi si vedrà nel futuro se sarà effettivamente il leit motiv.
Ci si continua a dimenticare che le onde di calore altro non sono che carburante per i violentissimi temporali padano-veneti; i GM e il comitato tecnico scientifico dovrebbero avere questo dogma di base per poter tracciare linee di tendenza plausibili e verosimili.
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