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  1. #1
    Uragano
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    Predefinito Seguiamo qui l'inverno australe

    Al momento la 0°C in Sudamerica arriva fino a Buenos Aires e in Uruguay meridionale, con condizioni anticicloniche, nei prossimi 7 giorni non sono previsti episodi di freddo particolari.
    A 72-96 ore sfuriata fredda sul Sudest Australiano, con la -5°C sulla Tasmania.
    Condizioni anticicloniche con isoterme peraltro non fredde nell'Africa meridionale.

  2. #2
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Seguiamo qui l'inverno australe

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Al momento la 0°C in Sudamerica arriva fino a Buenos Aires e in Uruguay meridionale, con condizioni anticicloniche, nei prossimi 7 giorni non sono previsti episodi di freddo particolari.
    A 72-96 ore sfuriata fredda sul Sudest Australiano, con la -5°C sulla Tasmania.
    Condizioni anticicloniche con isoterme peraltro non fredde nell'Africa meridionale.
    Oddio credo che 0°C alle coordinate di Buenos Aires (34°35 S; 58.22 W) siano un'anomalia di circa -6°C in questo periodo dell'anno, un po' come una -4 su Milano a inizio dicembre. Poi devi anche considerare che isoterme al di sotto della -3/-4° a Nord del 40°S, tanto in Argentina quanto in Australia, sono piuttosto rare, proprio per come è impostata la circolazione nell'emisfero Sud che vede un gradiente latitudinale molto più "regolare" rispetto all'emisfero Nord. Per cui l'ondata di freddo sulla Tasmania (41/43°S) mi sembra tostarella.
    Ultima modifica di galinsog@@; 02/06/2022 alle 16:00

  3. #3
    Uragano
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    Predefinito Re: Seguiamo qui l'inverno australe

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@@ Visualizza Messaggio
    Oddio credo che 0°C alle coordinate di Buenos Aires (34°35 S; 58.22 W) siano un'anomalia di circa -6°C in questo periodo dell'anno, un po' come una -4 su Milano a inizio dicembre. Poi devi anche considerare che isoterme al di sotto della -3/-4° a Nord del 40°S, tanto in Argentina quanto in Australia, sono piuttosto rare, proprio per come è impostata la circolazione nell'emisfero Sud che vede un gradiente latitudinale molto più "regolare" rispetto all'emisfero Nord. Per cui l'ondata di freddo sulla Tasmania (41/43°S) mi sembra tostarella.
    No, seguo sempre gli inverni australi, la 0°C su Buenos Aires non è così rara, talvolta, ci arriva la -5°C (anche lo scorso inverno, ad agosto, la -5°C arrivò fino in Uruguay, ci furono nevicate sulle città del sud Brasile infatti).
    Le Ande a ovest favoriscono con l'allungamento dell'alta pressione nel mare del Cile, risalita di aria fredda verso nord, fino appunto a Uruguay e Brasile.
    In Tasmania, la -5°C è abbastanza comune, nelle zone interne infatti la neve non è rara, ci sono anche stazioni sciistiche, rare invece sono le isoterme più basse (Hobart, la capitale, è alla latitudine di Roma, ricordiamo le ultime nevicate su essa nel 1986, più modeste quelle del 2005 e 2015)

  4. #4
    Uragano
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    Predefinito Re: Seguiamo qui l'inverno australe

    Ricordiamo che, le grandi città sono tutte a latitudini abbastanza basse, per cui nessuna vede neve regolarmente.
    Quelle che possono avere, talvolta, la neve sono: Buenos Aires (9 luglio 2007 ultima volta, mista nel 2009), Porto Alegre (1910 e 1984), Rosario (1973, 2007 mista), Santiago del Cile (2007, ma soprattutto 2017 con 10-15 cm in pieno centro), Curitiba (2-3 volte per secolo in media, l'ultima volta nel 2013 su parte della città), Johannesburg (7 agosto 2012, nella stessa occasione una lieve nevicata senza accumulo interessò anche Pretoria), Bloemfontein (2-3 volte per decennio di media).
    Spostandosi in Australia, Hobart, Launceston (storica quella del 2020, non accadeva dagli anni 70) e Canberra (ogni 2-3 inverni fiocca, anche se sono rare le nevicate con grossi accumuli)

  5. #5
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Seguiamo qui l'inverno australe

    Li seguo anche io e l'emisfero australe alle latitudini subtropicali e temperate (diciamo la fascia 30-45°S) ha inverni ben poco freddi e mediamente assai più zonali dei nostri, anche se in Sud America lo sono meno che in Oceania.
    Nemmeno una -4°C su Milano o su Lione o una -2°C su Roma a inizio dicembre dovrebbero essere particolarmente rare, ma si traducono comunque in un'anomalia di intensità rilevante (5-6°C meno delle medie decadali di riferimento, periodo 1991/2020). La -5°C nel pieno dell'inverno a 35°S, per quanto le Ande siano in grado di imprimere una notevole torsione alla JS australe, resta un evento comunque decisamente raro nel Nord dell'Argentina, rarissimo nell'estremo Sud del Brasile, di quelli che mediamente capitano 3 o 4 volte per decennio o anche meno, se parliamo di stati brasiliani come Rio Grande e Santa Caterina. Per quanto riguarda gli inverni della Tasmania ho guardato il dato relativo al Monte Wellington, nel SE dell'isola, alle spalle di Hobarth e, sebbene sfiori i 1300 m, ha una media giornaliera del mese più freddo (luglio) di circa +1°C e nella storia circa cinquantennale della stazione meteo sulla sua vetta non si è mai scesi sotto i -10°C. A parità di quota in inverno sono più fredde le montagne qua attorno e la -5°C o isoterme appena inferiori l'hanno vista non più di 2-3 volte durante una stagione invernale "media" degli ultimi 40 anni, poi per cairità, sono arrivate pure le -16°C (e le -8/-10° sul Wellington) ma allora parliamo di eccezionalità. Il dato della stazione del Monte Wellington è comunque chiaro, vuol dire che, per quanto possa arrivare, l'isoterma -5°C a 850 hPa in Tasmania è come minimo poco frequente e immagino che in parecchi inverni non la si sia proprio vista. Poi certo, sono zone in cui le nevicate hanno una possibilità di verificarsi abbastanza alta e non per 4 o 5 mesi all'anno come sul Beiguao sul Settepani, ma per 8-9 mesi e addirittura non c'è mese potenzialmente esente da precipitazioni nevose, quindi una stazione sciistica a 800-1000 m in Tasmania può anche essere un investimento, sicuramente a parità di quota in Tasmania hai una stagione sciistica molto più lunga che sulle Alpi o sull'Appennino Settentrionale, ma l'inverno è comunque zonale e parecchio mite. E comunque per avere neve a 700 m con gpt invernali come quelli che riguardano solitamente la Tasmania, in piena fascia "40 ruggenti", può bastare e avanzare una -2°C.
    Ultima modifica di galinsog@@; 02/06/2022 alle 17:50

  6. #6
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Seguiamo qui l'inverno australe

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    No, seguo sempre gli inverni australi, la 0°C su Buenos Aires non è così rara, talvolta, ci arriva la -5°C (anche lo scorso inverno, ad agosto, la -5°C arrivò fino in Uruguay, ci furono nevicate sulle cittÃ* del sud Brasile infatti).
    Le Ande a ovest favoriscono con l'allungamento dell'alta pressione nel mare del Cile, risalita di aria fredda verso nord, fino appunto a Uruguay e Brasile.
    In Tasmania, la -5°C è abbastanza comune, nelle zone interne infatti la neve non è rara, ci sono anche stazioni sciistiche, rare invece sono le isoterme più basse (Hobart, la capitale, è alla latitudine di Roma, ricordiamo le ultime nevicate su essa nel 1986, più modeste quelle del 2005 e 2015)
    Nemmeno una -4°C su Milano o su Lione a inizio dicembre dovrebbe essere particolarmente rara, ma è comunque un'anomalia di intensitÃ* rilevante. La -5°C nel pieno dell'inverno a 35°S, per quanto le Ande siano in grado di imprimere una notevole torsione alla JS australe, resta un evento comunque decisamente raro, di quelli che mediamente capitano 3 o 4 volte a decennio. Per quanto riguarda gli inverni ho guardato il dato relativo al Monte Wellington, nel SE della Tasmania, alle spalle di Hobarth e, sebbene sfiori i 1300 m, ha una media giornaliera del mese più freddo (luglio) di circa +1°C e nella storia circa cinquantennale della stazione meteo sulla sua vetta non si è mai scesi sotto i -10°C, a paritÃ* di quota in inverno sono più fredde le montagne qua attorno e la -5°C o isoterme appena inferiori le vedono non più di 2-3 volte durante una stagione invernale "media". Vuol dire che per quanto possa arrivare l'isoterma -5°C a 850 hPa sul sud della Tasmania è come minimo poco frequente. Poi certo, sono zone in cui le nevicate hanno una possibiliÃ* di verificarsi abbastanza alta non per 4 o 5 mesi all'anno come sul Beigua, ma per 8-9 mesi, quindi una stazione sciistica a 700-1000 m può anche essere un investimento, sicuramente a paritÃ* di quota hai una stagione sciistica molto più lunga che sulle Alpi.

  7. #7
    Uragano
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    Predefinito Re: Seguiamo qui l'inverno australe

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@@ Visualizza Messaggio
    Li seguo anche io e l'emisfero australe alle latitudini subtropicali e temperate (diciamo la fascia 30-45°S) ha inverni ben poco freddi e mediamente assai più zonali dei nostri, anche se in Sud America lo sono meno che in Oceania.
    Nemmeno una -4°C su Milano o su Lione o una -2°C su Roma a inizio dicembre dovrebbero essere particolarmente rare, ma si traducono comunque in un'anomalia di intensità rilevante (5-6°C meno delle medie decadali di riferimento, periodo 1991/2020). La -5°C nel pieno dell'inverno a 35°S, per quanto le Ande siano in grado di imprimere una notevole torsione alla JS australe, resta un evento comunque decisamente raro nel Nord dell'Argentina, rarissimo nell'estremo Sud del Brasile, di quelli che mediamente capitano 3 o 4 volte per decennio o anche meno, se parliamo di stati brasiliani come Rio Grande e Santa Caterina. Per quanto riguarda gli inverni della Tasmania ho guardato il dato relativo al Monte Wellington, nel SE dell'isola, alle spalle di Hobarth e, sebbene sfiori i 1300 m, ha una media giornaliera del mese più freddo (luglio) di circa +1°C e nella storia circa cinquantennale della stazione meteo sulla sua vetta non si è mai scesi sotto i -10°C. A parità di quota in inverno sono più fredde le montagne qua attorno e la -5°C o isoterme appena inferiori l'hanno vista non più di 2-3 volte durante una stagione invernale "media" degli ultimi 40 anni, poi per cairità, sono arrivate pure le -16°C (e le -8/-10° sul Wellington) ma allora parliamo di eccezionalità. Il dato della stazione del Monte Wellington è comunque chiaro, vuol dire che, per quanto possa arrivare, l'isoterma -5°C a 850 hPa in Tasmania è come minimo poco frequente e immagino che in parecchi inverni non la si sia proprio vista. Poi certo, sono zone in cui le nevicate hanno una possibilità di verificarsi abbastanza alta e non per 4 o 5 mesi all'anno come sul Beiguao sul Settepani, ma per 8-9 mesi e addirittura non c'è mese potenzialmente esente da precipitazioni nevose, quindi una stazione sciistica a 800-1000 m in Tasmania può anche essere un investimento, sicuramente a parità di quota in Tasmania hai una stagione sciistica molto più lunga che sulle Alpi o sull'Appennino Settentrionale, ma l'inverno è comunque zonale e parecchio mite. E comunque per avere neve a 700 m con gpt invernali come quelli che riguardano solitamente la Tasmania, in piena fascia "40 ruggenti", può bastare e avanzare una -2°C.
    La -5°C sulla Tasmania devo dire l'ho vista almeno una volta tutti gli inverni, almeno nella sua parte sud.
    Il fatto che le correnti tendano ad essere più zonali che nell'emisfero boreale, è ovviamente dovuto alla predominanza di acqua rispetto alle terre emerse, infatti, le ondulazioni del flusso sono un po' più frequenti in Sudamerica che in Sudafrica o Australia

  8. #8
    Uragano
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    Predefinito Re: Seguiamo qui l'inverno australe

    Per il Sudamerica, curiosità, se si vuole vedere qualche nevicata, non si scelga l'Uruguay, è molto sfortunato in tema di neve, a parità di latitudine, nevica ben di più nella Pampa argentina (nel 2007, mentre a Buenos Aires si scatenò l'apoteosi, a Montevideo piovve a lungo con una minima di 4°C, con grande delusione di molti cittadini).
    Su Montevideo l'ultima nevicata accertata fu durante la finale del mondiale nel 1930.
    Nel 1991 invece, su località La Rjoia un forte temporale portò 10 cm, nel 2007 invece ci fu una nevicata su Nueva Palmira, sul confine argentino, di scarsa entità.
    ultimo episodio nevoso nel 2021 in alcune zone collinari
    Ciò è dovuto a due fattori: sia perchè ha l'Oceano a sud, sia perchè è prevalentemente pianeggiante (massimo rilievo 500 m del Cerro Cathedral, che piuttosto di rado lo si vede bianco), nel sud Brasile nevica ben più facilmente per la maggiore altitudine

  9. #9
    Uragano
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    Predefinito Re: Seguiamo qui l'inverno australe

    A 48-72 ore intanto, la 0°C abbraccerà tutta l'Australia sudorientale, con precipitazioni, la -5°C poco a sudovest della Tasmania, confermando le previsioni precedenti.
    Ma già nei giorni scorsi ha fatti parecchio freddo nel Sudest
    Meteo, l'inverno australiano parte alla grande, tanto freddo e neve. Apertura anticipata degli sky resorts. Foto e video << 3B Meteo

  10. #10
    Uragano
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    Predefinito Re: Seguiamo qui l'inverno australe

    A 48-72 ore intanto, la 0°C abbraccerà tutta l'Australia sudorientale, con precipitazioni, la -5°C poco a sudovest della Tasmania, confermando le previsioni precedenti.
    Ma già nei giorni scorsi ha fatti parecchio freddo nel Sudest
    Meteo, l'inverno australiano parte alla grande, tanto freddo e neve. Apertura anticipata degli sky resorts. Foto e video << 3B Meteo

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