Originariamente Scritto da
Gian1969
Anche quest'inverno ho notato la stessa cosa.
Non è del tutto sbagliato quello che dice @
frankie986 sull'urbanizzazione, tuttavia secondo me questo discorso vale più che altro nel triangolo che ha per vertici grossomodo Milano, Gallarate e Vimercate: insomma, il nord Milano cementificato.
Altrove nella pianura lombarda, soprattutto a sud, l'urbanizzazione è scarsa e nella bassa è addirittura inferiore a quella del Nordest di pianura, il quale di par suo è ben popolato, pur non come il nord Milano.
Non ho una spiegazione precisa ma solo delle ipotesi, perché comunque è un dato di fatto: le pianure della media e bassa Lombardia, anche fuori dal contesto urbano, hanno spesso escursioni giornaliere inferiori alle pianure del Nordest, e aggiungo anche dell'Emilia. Sia questa primavera che quest'estate, per un po' di giorni ho confrontato stazioni di campagna a Paderno Ponchielli (CR) con Caorso (PC): si passava da estremi tipo 18/31 a estremi del tipo 16/33. E fra l'altro, nel Parco Sud Milano le escursioni sono ancora inferiori, potevi ritrovarti 19/30.
Anche oggi, ad esempio (Corsico era senza aria dalla città):
Corsico Parco Sud Milano 23,4/35,2
Paderno Ponchielli 21,7/35,4
Caorso 21,2/37,3
Credo che possa dipendere dalla combinazione fra natura del terreno e regime delle brezze, le quali condizionano l'umidità relativa e la formazione degli strati inversionali.
Il milanese - ma altrettanto il pavese settentrionale - hanno, forse, una somma di condizioni particolari:
- si trovano su troppi "corridoi" dove talvolta la ventilazione agisce anche di notte
- non si trovano sul fondo del catino, ma in posizione intermedia
- stanno su terreni intrisi
Ovviamente la mia è solo un'ipotesi
Ciao!
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