Nuovo record massime a Londra?

**Alessandro1985** · 18/07/2022, 20:31

Originariamente Scritto da ale97

In case non coibentate ci arrivi anche in un giorno a 30 con quelle massime, non ne servono nemmeno due.

E ok la persistenza, ma possono bastare anche un paio di ore con condizioni critiche per determinare esiti anche tragici per i fragili. Soprattutto se vengono da un periodo non eccessivamente caldo come loro

mentre quando facevano le fiere del ghiaccio sul Tamigi la coibentazione funzionava da dio
p.s.
è una battuta eh

**ale97** · 18/07/2022, 20:37

Originariamente Scritto da Alessandro1985

mentre quando facevano le fiere del ghiaccio sul Tamigi la coibentazione funzionava da dio
p.s.
è una battuta eh

Eh ok, ma non c'entra nulla in questo caso. Mai negato che anche gli eventi di gelo possano causare morti

(Ma comunque al giorno d'oggi i riscaldamenti a Londra difficilmente qualcuno non li ha, tutt'altro quando si parla di dispositivi per proteggersi dal caldo)

**Alessandro1985** · 18/07/2022, 20:40

Originariamente Scritto da ale97

Eh ok, ma non c'entra nulla in questo caso. Mai negato che anche gli eventi di gelo possano causare morti

ah non lo metto in dubbio
però nei forum su questo tema vedo sempre due pesi e due misure, e questa non è una battuta
fine OT

**burian br** · 18/07/2022, 21:30

Panoramica delle massime di oggi tra Inghilterra, Galles, Irlanda e Francia nord-occidentale:

Screenshot 2022-07-18 at 22-22-31 Cartes météo interactives.png Screenshot 2022-07-18 at 22-23-02 Cartes météo interactives.png

A dir poco abominevoli, ma al tempo stesso ciò mi suscita una riflessione.
Un simile andamento, con record continui sull'Europa centrale e nord-occidentale, non deve stupire più di tanto. La tendenza al GW lo lasciava intendere, e ora ne stiamo vedendo i frutti visto che i tempi sono maturi per simili prestazioni.
Al tempo stesso dubito che nei prossimi decenni i record che stiamo stabilendo in queste ultime estati in questo settore d'Europa potranno essere battuti di molto, probabile invece che si assista ad un quadro come quello italiano, dove i record vengono battuti ma di poco, altrove non lo sono da tanto, mentre invece aumenta la frequenza e la durata delle ondate di caldo.

La sfida che si propone all'Europa nord-occidentale è dunque di portata notevole: nei prossimi decenni dovranno modificare coibentazione di case ed edifici, e prepararsi ad ondate di caldo durature e intense (non necessariamente come quelle del 2019, 2020, 2021 e 2022). Considerando che non sono l'Italia, un paese mediterraneo dove le tecniche costruttive prevedevano già estati calde nei secoli scorsi, l'impresa da compiere sarà titanica.

**Julio** · 18/07/2022, 22:09

39.3°C a Brest in Bretagna, contro un record assoluto precedente di 35.2°C.
La media delle max di Luglio è di 20.7°C, quindi 18.6°C oltre la media.

**burian br** · 18/07/2022, 22:12

Originariamente Scritto da Julio

39.3°C a Brest in Bretagna, contro un record assoluto precedente di 35.2°C.
La media delle max di Luglio è di 20.7°C, quindi 18.6°C oltre la media.

La massa d'aria è molto più calda del 2003, oggi i radiosondaggi di Brest hanno segnalato ben +25,8° a 850 hPa!!
Nel 2003 "solo" 23,8° al picco.

**Julio** · 18/07/2022, 22:25

Originariamente Scritto da burian br

La massa d'aria è molto più calda del 2003, oggi i radiosondaggi di Brest hanno segnalato ben +25,8° a 850 hPa!!

E' pazzesco, più calda della maggior parte delle località dalle quali proviene la massa d'aria.
Ho avuto la fortuna di conoscere la città nel Giugno 2005 (c'è un interessante acquario), allora giravo con vestiti autunnali perchè era ventosissimo, piovoso e non c'era parvenza d'estate (ricordo giorni di fila con min 13 /max 17, dati presi dalla tv locale). I locali invece giravano a mezze maniche e pantaloncini, quindi penso che con le temperature di oggi schiattino

**Alessandro1985** · 18/07/2022, 22:27

Originariamente Scritto da Julio

39.3°C a Brest in Bretagna, contro un record assoluto precedente di 35.2°C.
La media delle max di Luglio è di 20.7°C, quindi 18.6°C oltre la media.

immagino anche in questo caso con ur desertica

**Julio** · 18/07/2022, 22:35

Originariamente Scritto da Alessandro1985

immagino anche in questo caso con ur desertica

Ur tra il 18 e il 20% nel periodo più caldo, secco indicibile per quelle zone ma nemmeno secchissimo

**FilTur** · 19/07/2022, 00:39

Originariamente Scritto da paxo

Mi sorprende un po' come possano raggiungere temperature al suolo così alte (sui 40 gradi), con un'ondata di calore così breve, sole più basso di qua e assenza di venti di caduta (credo). Poi sono circondati dall'oceano, non hanno un clima continentale.

Si potrebbe pensare a una forte compressione anticiclonica, ma in realtà siamo sotto un debole campo di alta pressione, con valori intorno ai 1015hPa:

Ci sono aree più influenzate dal mare, come dove vivo, dove in effetti ci vuole la +20°C a 850hPa per fare +30°C al suolo e le minime sono sempre gradevoli. L'Inghilterra centro-orientale, invece, ha un clima leggermente più continentale (anche in inverno) e bastano l'aria più secca e l'inibizione delle brezze marine (anche perché qui ho il mare entro 20km a nord e meno di 40km a sud, lì c'è "più terra") per fare facilmente 15°C in più al suolo che a 850hPa. Localmente, ma bisogna andare nel Nord o in Galles dove le colline diventano piccole montagne, ci sono effetti favonici.

Per la sopravvivenza in loco: chiaro che se vivi in una stradina sf*gata con la casetta che si surriscalda, o in un condominio in un appartamento esposto al sole, e in più ti fai la full English breakfast e la sera una ale corposa con una steak pie, magari con una bella camminata sotto il sole delle 14-15 nel mezzo, qualche problema potresti averlo. Oggi ho lavorato da casa, ovviamente senza condizionatore, e in tutta onestà il caldo nel pomeriggio un po' si sentiva (Yeovilton ha toccato un eccezionale +35°C orario alle 17, ma minima ad appena +12°C, escursione desertica!) e col cielo a tratti lattiginoso sembrava la pianura padano-veneta, ma sempre in tutta onestà non l'ho sofferto. Ho tagliato un po' di prato intorno alle 19, dato un po' di pesticidi alle erbacce e acqua alle piante, e quasi non ho nemmeno sudato: e normalmente soffro anche il caldo secco. Insomma, se la casa non è messa male e se sono solo due giorni, non è nulla di che; nulla a che vedere col favonio appenninico o con l'afa padano-veneta, ma ho sofferto di più anche in giornate da estremi +24/+28°C a Genova.

Infine, capitolo record: ondata tanto breve quanto intensa. Già oggi il Galles ha sfondato il suo record nazionale storico, e la Repubblica d'Irlanda non lo ha ritoccato solo perché è probabilmente rimasta l'ultima nazione europea il cui record di caldo risale ancora al XIX secolo (!), 1887 per la precisione. In Inghilterra è stata "solo" la terza giornata storica come picco massimo, e domani nel centro-est è molto probabile che - nubi/velature permettendo - si toccherà il nuovo record. Quello che farà la differenza, e sul quale sia il Met Office che i media si giocano la faccia, è il superamento della soglia dei +40°C sbandierato da giorni: se faremo il record, ma rimarremo sotto tale temperatura, sarà comunque una piccola brutta figura.