Tu ragioni da giovane sano e abituato al caldo, non certo da inglese non abituato che deve fronteggiare qualcosa di mai visto prima. E comunque già per me 28/29/30 senza ventilatore sono tutt'altro che vivibili.
Tra l'altro ripeto che a 30 in casa dopo due massime di 37 e 40 ci arriva anche in molte case italiane del sud.
Ultima modifica di ale97; 20/07/2022 alle 01:18
In teoria con l'età dovresti sentire più freddo anche quando fa caldo, come conseguenza del rallentamento della tiroide. E' proprio questo che "frega" gli anziani, oltre al fatto che fisiologicamente tendono a bere meno perchè hanno meno sete.
Quindi il massimo del disagio fisico, paradossalmente, lo si subisce in giovane età.
Detto ciò, ho visto una ricerca che mostrava le temperature di alcune case inglesi durante l'ondata di caldo del Luglio 2018, e i picchi sopra i 30° (fino a 33°) nella stanza peggiore erano limitati alle ore centrali del giorno, poi si ritornava sotto i 30°. Il tutto durante il picco delle ondate di caldo, poi nei restanti giorni si rimaneva comunque tra i 25 e i 29°.
Vedremo nei prossimi giorni i picchi di mortalità al seguito di quest'ondata di caldo così da quantificarne la portata.
eh, se ti sembra poco. Praticamente lo stesso durante le nostre ondate calde, che naturalmente durano di più ma se ci sono condizioni pesanti lo sono anche a prescindere dalla persistenza, anzi, secondo me peggio passare da condizioni vivibili a condizioni così pesanti (e lo sarebbero molto pure per noi anche a questo punto della stagione in cui siamo abituati, figuriamoci per loro in questo contesto) che abituare gradualmente il corpo a condizioni che altrimenti sarebbero poco vivibili, e parlo con cognizione di causa data l'esperienza di quest'anno ad esempio.
Poi a volte esagerano sul serio per carità, come dimostrato dalle conclusioni di questo studio, ma 33 gradi senza ventilatore vanno bene solo se vuoi fare il vegetale
And a study from housing expert Richard Moore outlines exactly what damage can be caused by having homes at certain temperatures;
- 24°C+ – Cardiovascular risk of strokes and heart attacks
- 21-24°C – Increasing discomfort
- 18-21°C – Comfortable temperatures
- 16-18°C – Discomfort, small health risks
- 12-16°C – Risk of respiratory diseases
- 9-12°C – Risk of strokes, heart attacks
- <9°C – Risk of hypothermia
Ho sperimentato temperature in casa tra 10°C e 36°C, per quanto sono abituato a sopportare il caldo sotto i 30°C-31°C di aria condizionata non se ne parla nemmeno. Al massimo deumidifico la stanza con quelle temperature, ma questo accade soprattutto dopo ferragosto quando i tassi di umidità si alzano molto.
Stessa cosa con i termosifoni in inverno, con temperature superiori ai 17°C non hanno senso per me. Abbiamo tutte le comodità di questo mondo, ma personalmente le sfrutto solo quando serve (comodità che i nostri nonni e in molti casi anche i nostri genitori non avevano... non penso che siano tutti morti di caldo a 85-90 anni...). In casi di evidenti difficoltà di salute si prendono precauzioni diverse, ma in genere superati gli 80 devi fare molta più attenzione praticamente a tutto... ciò non impedisce di vivere troppo male nemmeno con la casa a 32-33C, con il solo ventilatore o con il ricircolo di aria naturale.
P.S. quella tabella di sopra è mooolto pessimista, oserei definirla ridicola, almeno per quanto riguarda i mesi caldi
Tra 21° e 24° ci sono persone che sentono addirittura freddo, io sto benissimo. Mi sembra un po' assurda come tabella.
Anche l'aumento di rischio di eventi cardiovascolari sopra i 24°, temperatura ancora bassa.
Poi certo, anche 24° diventano pesanti se resti vestito come se fosse inverno. E viceversa 18° sono tollerabili sempre se sei vestito e ben coperto alle estremità (io già a 21° ho le mani gelate in inverno).
beh, se io sono abituato a stare attorno ai 20° in estate e mi arriva una botta da 40°, che in casa ce ne siano 25 o 35 il caldo lo sento forte comunque.
e sta tutto lì, è tutta abitudine o adattamento.
paradossalmente adesso sto soffrendo meno il caldo (sudo meno, mi spossa meno) rispetto a inizio giugno, così come in inverno sento meno ill freddo a fine gennaio rispetto a inizio dicembre.
non possiamo di certo paragonare come stiamo noi a Brindisi rispetto a uno di Bristol è proprio fuorviante.
io sono abituato a stare in casa con 30° adesso, se sto fermo non ho alcun tipo di problema. Un inglese che di solito sta a 20° e nel giro di due giorni si ritrova a 30 non può stare alla stessa mia maniera, non è fisicamente possibile.
Si vis pacem, para bellum.
Studi ridicoli atti solo a far quattrini magari con finanziamenti statali...nessuno minimizza nulla ,ieri è stata una giornata storica, UNA....e non credo siamo morte migliaia di anziani come sparavano i media inglesi ....ripeto, la contraddizione nel non preoccuparsi di una pandemia e invece creare un tam tam mediatico x un paio di giornate di caldo estremo , ridicolo
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