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  1. #31
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    Predefinito Re: Estate 2022: dati e anomalie

    Estate a Trieste - SISSA 290 mt. (Stazione con 4 anni di vita).

    T. media: 24.7° (più fresca 21.8° nel 2020)
    Precipitazioni: 145.3 mm (meno piovosa 126,9 mm nel 2021 più piovosa 277,4 mm nel 2020)
    Nr. T. sopra 30°: 31 (7 nel 2020)
    T. max assoluta: 36.1° il 6 agosto

    Estate caldissima anche a quote collinari, secca ma meno dello scorso anno.

  2. #32
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Estate 2022: dati e anomalie

    Estate 2022 a Salzano (Ve):

    T. media: 25.4° (media 06/22: 24.1° anomalia +1.3°)
    T. media min: 19.7° (media 18.5° anomalia +1.2°)
    T. media max: 31.0° (media 29.7° anomalia +1.3°)
    T. max assoluta: 36.6° (22 luglio)
    Nr. max sopra 30°: 66 (media 45 anomalia +21).
    Accumulo prp: 147.7 mm (media 254,3 mm anomalia -106.6 mm)
    Nr. giorni prp: 23 (media 25.8)
    Nr. temporali: 16 (media 14)

    Estate 2022 chiude al 1° posto come la più calda dal 2006, scavalcata l'estate 2019 con una media finale di 25.3°.
    come precipitazioni chiude al 2° posto dietro alla 2009 che accumulò 125.5 mm.
    il numero di giorni con precipitazioni è quasi in media lo stesso per i temporali addirittura sopra media, questo sta a significare gli esigui accumuli sui distinti episodi/temporali, spesso con solo qualche mm o decimo di mm. Difficoltà notevole hanno avuto i vari fronti temporaleschi a sfondare verso la pianura veneziana, spesso hanno piegato verso sud e poi in Laguna, spesso a nord e ad ovest dirigendosi poi verso il FVG.
    Questa difficoltà non è sorta in questa estate, ma va avanti da molti anni, diciamo con l'avvento degli anni '10 e successivamente '20 del nuovo secolo, in precedenza i fronti temporaleschi che a volte erano in numero molto minore, sfondavano franchi soprattutto con direttrice n/w-s/e ovvero dal Grappa verso la Laguna. ultimamente i fronti rimangono troppo a nord oppure quelli che arrivano da s/w, dall'E.R. (quest'anno numerosi) sfilano troppo ad ovest, lasciando le zone più ad est scoperte, oppure si dirigono verso il Delta del Po - Rovigo per poi salire sulle pianure friulane o dirigersi verso il triestino- istriano. Lo definirei, visto il perdurare di questa situazione, un cambiamento su micro scala (non so se micro è la parola corretta).
    Da notare inoltre, che la zona di Salzano è, per ora, immune da grandinate di grosse dimensioni, nell'arco di questi 16 anni di osservazione, non ho contato nemmeno una che abbia scaricato chicchi di dimensioni notevoli se non in un episodio, con 4-5 chicchi di numero, il resto si parla di dimensioni sui 1-2 cm massimo. Il tutto, mentre in zone limitrofe a poche decine di km, subivano anche importanti devastazioni.
    Un'altra cosa importante, quest'anno ho per la prima volta registrato una raffica di vento superiore a 90 km/h, precisamente 92 km/h il giorno 18 agosto durante il temporale.

    Di seguito, grafici dell'andamento delle T. media estive a Salzano dal 2006, del nr. dei giorni sopra i 30°, delle precipitazioni e del numero dei temporali.

    Estati Salzano dal 2006.jpg

    Nr. gg sopra 30° Salzano.jpg

    Prp estate Salzano.jpg


    Nr. temporali estate Salzano.jpg

  3. #33
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    Predefinito Re: Estate 2022: dati e anomalie

    Udine giorni over 30
    Media ( 1991-2021) 42
    2003 : 87
    2022: 82

    Negi anni 90 il il massimo è stato 49 minimo 11 (!), il trend è al raddoppio in 40 anni, da 30 a 60.

  4. #34
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Estate 2022: dati e anomalie

    Vediamo come si è comportata l’estate 2022 alla stazione Osmer di Udine-S.Osvaldo:


    • Media minime 18.6°C, +2.1°C dalla media 1991/2020, estremi 13.3°C/24.3°C, terzo posto su 32 fra le più calde, cinque valori sotto i quindici gradi e una ventina oltre i venti.
    • Media medie 25.6°C, +3°C dalla media, estremi 18.2°C/30.4°C, eguagliata la media record della 2003, un valore sotto i venti gradi e ben cinquanta sopra i 25 (di cui due sopra i trenta).
    • Media massime 32.4°C, +3.7°C dalla media, estremi 20.1°C/38.5°C, secondo posto fra le più calde, un valore sotto i 25 gradi e ben 74 sopra i trenta (di cui tredici sopra i 35).
    • Escursione termica giornaliera media 13.7°C, +1.5°C dalla media, estremi 5°C/19.2°C, eguagliata la media del 2003 e 2013.
    • Radiazione solare media 23561 KJ\mq, +2110 dalla media, estremi 6092/29734 KJ\mq, nuova media record (battuto il 2017 di 570 KJ\mq).
    • Pioggia totale 163.6 mm, -199.9 mm (-55%) dalla media, secondo posto tra le più secche; 19 giorni piovosi, -7 dalla media, eguagliato il record negativo della 1991, 2003 e 2017.
    • Pressione media 1004.3 hPa, +1.4 hPa dalla media 1993/2020, estremi 997.1/1011.5 hPa, undicesimo posto su 31 fra le più alte insieme alla 1998.
    • Media ad 850 hPa 15.4°C, +1.8°C dalla media 1991/2020, estremi 9.6°C/21.2°C, secondo posto su 42 fra le più calde insieme alla 2019, un valore sotto i dieci gradi e ben 99 sopra i quindici (di cui sette sopra i venti).
    • Quota media ZT 3915 metri, +281 dalla media, estremi 2830/4983 metri, nuova media record (battuto il 2019 di sei metri), 32 valori sotto i 3500 metri (di cui uno sotto i tremila) e ben 73 sopra i quattromila (di cui 18 oltre i 4500).

    Come possiamo vedere dai dati scritti sopra, l’estate è stata caldissima sia al suolo che in quota: dico subito che a mio parere essa è la vera erede della 2003, l’unica che è stata veramente in grado di sfidarla ed avvicinarla per davvero a largo raggio (senza nulla togliere alla 2019, anch’essa fu molto tosta).
    Va detto che questa stazione soffre di una sovrastima, l’Osmer l’ha quantificata in due decimi ma non so quando il problema sia veramente iniziato; in ogni caso, la presenza della sovrastima fortunatamente non inficia il piazzamento ed il giudizio finale su quest’estate.
    Giugno è stato molto caldo, sia al suolo che in quota; per la quinta volta negli ultimi sei anni (2020 a parte) abbiamo avuto un giugno davvero molto caldo, con stabilità e caldo prevalenti.
    Questo giugno in quota è stato circa in linea con le vecchie medie decennali di luglio ed agosto, mentre al suolo sarebbe un pochino sopramedia perfino considerando le medie degli altri due mesi e riferite allo scorso decennio (esse sono salite notevolmente, in particolare per luglio).
    Ad 850 hPa è comparsa l’isoterma +20°C: si tratta della quarta volta negli ultimi sei giugni (2017, 2019, 2021 e 2022) e nel 2019 erano stati raggiunti addirittura i +24.2°C; per contro, durante i 36 anni precedenti tale isoterma era arrivata brevemente solo nel 2003 e 2005.
    Nonostante il gran caldo, con molte giornate aventi media superiore ai 25 gradi (14 come il 2019 e due in meso del 2003), molte massime sopra i trenta (ben 23, supera di una il precedente record del 2003) e diversi giorni con temperatura sopra i quindici gradi in quota e ZT superiore ai quattromila metri, questo giugno non è riuscito a competere fino in fondo per il primo posto nelle varie classifiche.
    In ogni caso non va affatto sottovalutato, è stato un mese assai tosto e peraltro non è affatto isolato.
    Dato il bel tempo prevalente, l’escursione termica ed il soleggiamento sono stati piuttosto alti.
    Riguardo la pioggia, essa è stata sottomedia in questa stazione ma la situazione è variegata a seconda delle zone: sui monti è piovuto per bene (soprattutto in Carnia), ma ha piovuto poco su pianura e costa.
    Luglio è stato caldissimo al suolo e lo è stato molto anche in quota (ma con anomalie minori); luglio ha avuto una grande costanza, in pratica esso ha concesso una breve pausa (che è stata più un rientro in media che fresco vero e proprio) e per il resto siamo andati dal caldo moderato a quello intenso per molti giorni.
    Questo mese ha fatto segnare primati molto importanti: tanto per cominciare esso non è stato “solo” il luglio più caldo nella sua classifica ma addirittura il mese più rovente in assoluto dagli anni Novanta in poi (e sicuramente anche da prima) anche considerando tutti gli altri.
    La media delle minime è al secondo posto assoluto su 95 mesi insieme all’agosto 2003.
    Questo luglio non è stato solamente caldissimo, ma anche molto secco: non mi riferisco solamente al fatto che esso è stato poco afoso (perlomeno di giorno), ma anche al fatto che è piovuto pochissimo e che esso è il mese estivo più secco in assoluto davanti all’agosto 2011 (23.3 mm).
    Per colpa della siccità, si sono verificati diversi incendi sul Carso e nelle Prealpi Giulie che hanno causato parecchi problemi (viabilità interrotta, persone evacuate, la Val Resia isolata per una settimana).
    Da segnalare anche l’escursione termica molto elevata ed il soleggiamento da record: anche in questo caso luglio ha fatto saltare il banco, dato che ha superato pure giugno 2021 (che ha una media di 25256 KJ\mq).
    Anche in quota ha fatto molto caldo, seppur con anomalie minori: la temperatura media ha superato i sedici gradi, a luglio non succedeva dal 2015 (16.8°C) ed in generale non capitava dall’agosto 2017 (16.4°C) e 2018 (sedici esatti).
    Lo ZT è stato elevatissimo, questo luglio entra nel ristretto insieme di mesi che hanno avuto media mensile superiore ai quattromila metri.
    Anche se non ne riporto le medie, i geopotenziali a 500 hPa sono stati di 5846 metri: pure in questo caso si tratta di un record assoluto, prima di questo luglio c’era curiosamente un terzetto al comando composto da agosto 1992, luglio 2006 ed agosto 2017 (con medie di 5842 metri).
    Il picco della calura è stato raggiunto durante la terza decade: questa è stata una delle ondate di calore più forti della serie e che è andata vicina a quelle più potenti in assoluto (la terza di luglio 2006 e la prima di agosto 2003 si spartiscono le medie record assolute).
    Un periodo così caldo mancava dalla prima decade di agosto 2017.
    Nel complesso agosto è stato molto caldo al suolo ed un po' meno in quota; al suolo c’è una sovrastima, essa è di due decimi secondo l’Osmer (ma non so quando il problema sia iniziato).
    La prima parte del mese ha visto la continuazione e poi la conclusione della forte e prolungata ondata di calore che era iniziata durante la seconda parte di luglio; in seguito l’estate è proseguita con magnitudo più moderata, ma senza presentare rinfrescate durature.
    Di conseguenza agosto è stato molto caldo, pur non insidiando davvero il 2003 e questo grazie alla sua grande costanza.
    Il mese è stato più secco della media in questa stazione, ma come al solito la situazione cambia a seconda delle zone: nella zona montana la pioggia totale è stata in media come pure in alcune zone di pianura, mentre in altre il deficit stato del 20-40%.
    In ogni caso, dopo la conclusione del gran caldo, il tempo si è fatto più instabile un po' dovunque e finalmente abbiamo avuto due peggioramenti diffusi su tutta la regione.
    In quota il mese è stato meno anomalo, ma non è stato fresco: esso fa parte di un folto gruppo (tredici) di mesi aventi medie comprese fra 15.1°C e sedici gradi e compresi fra il quarto ed il sedicesimo posto.
    Anche in questo caso la prima decade ha visto prima la prosecuzione e poi la conclusione del gran caldo di luglio, poi la temperatura si è assestata fra i 14 ed i 17 gradi senza proporre rinfrescate vere e proprie.
    Riguardo lo zero termico, agosto è stato più vicino alla metà classifica rispetto alla temperatura; non ha avuto una media bassa, ma ha calcato un po' meno la mano rispetto a vari agosti dal 2008 in poi (che hanno superato spesso la media di 3900 metri).
    La seconda e terza decade hanno visto un calo delle medie sia per lo ZT che per i geopotenziali, le quali sono scese sotto i 3800 e 5800 metri dopo circa due mesi; questo conferma la fine della parte più feroce dell’estate che è arrivata a fine prima decade.

    Come accennavo in precedenza, l’estate è stata caldissima ed al momento è l’unica che è stata in grado di insidiare veramente la 2003 a cui assomiglia molto: in entrambi i casi il caldo è iniziato a maggio, giugno è stato pienamente estivo, entrambe hanno avuto un mese caldissimo con una forte e prolungata ondata di calore (nel 2003 fu agosto, quest’anno luglio), entrambe sono state piuttosto secche con grande facilità nel far segnare massime elevate, per entrambe le pause sono state poche.
    Come vedremo sotto, queste estati si somigliano molto anche per il numero elevato di giornate aventi media superiore a 25 gradi e massime oltre i trenta, come pure per il numero di giornate con valori sopra i quindici gradi in quota.
    L’estate 2003, a lungo dominatrice per molti parametri, pian piano sta perdendo la sua eccezionalità: le sue medie al suolo sono state eguagliate, è stata superata quattro volte per lo ZT e due per i geopotenziali, la sua prima metà è stata eguagliata o leggermente superata sia al suolo che in quota, la sua seconda metà è stata eguagliata al suolo, il suo giugno è stato eguagliato (superato due volte per lo ZT), il suo agosto è stato eguagliato al suolo (ma da un luglio ed avvicinato molto dal 2022).
    L’estate 2003 resiste ancora al primo posto per la temperatura in quota e sempre per la temperatura della seconda parte, il suo agosto rimane inavvicinabile dagli altri agosti sia al suolo che in quota.
    Pertanto la 2022 è stata un’estate davvero feroce, ma essa non è isolata e quindi non si può parlare di semplice sfortuna; come vedremo, dallo scorso decennio ha preso piede una tendenza (sia al suolo che in quota) che vede il rapido incalzare di estati molto calde a distanza ravvicinata, ora estati molto calde come la 1983 e la 1994 non fanno più notizia e sono diventate molto più frequenti.
    Quest’estate ha stabilito alcuni primati molto importanti:

    • Ha ritoccato le medie stagionali dello ZT e dei geopotenziali
    • Ha stabilito il nuovo record di soleggiamento medio
    • La sua prima metà è stata la più calda per temperature medie e massime; è stata la migliore anche per lo zero termico ed i geopotenziali.
    • La sua seconda metà è stata la più calda per le temperature minime
    • Luglio ha avuto la temperatura media, il soleggiamento ed i geopotenziali più alti in assoluto; questo riferito a tutti i mesi dell’anno e non solamente agli altri mesi di luglio. Esso ha anche stabilito il record negativo di piovosità, è stato il mese estivo più secco in assoluto (e sedicesimo considerando tutti gli altri).

    Essa ha eguagliato la media delle escursioni termiche giornaliere ed il numero più basso di giorni piovosi; per il resto (pressione atmosferica a parte) è andata molto vicina alle medie record, mentre non ha stabilito nessun record puntuale sia mensile e sia stagionale.

    Ora metto un po' di grafici, cominciando con le temperature minime:

    Min.jpg

    Le medie decennali sono 15.8°C, 16.7°C e 17°C, con un incremento complessivo di 1.2°C; nel corso dei decenni le estati sotto la media sono passate da nove a quattro (con la 2006 in media) e poi a tre.
    L’estate 2003 è ancora al primo posto, ma è stata quasi eguagliata dalla 2019; le altre non sono riuscite veramente ad insidiarla.
    I valori oltre i quindici gradi sono passati da 58 a 68 ed infine a 69; le estati che ne hanno avuti di meno sono la 1991 (48, però manca la parte centrale di giugno), la 1996 (49), la 2000 (50) e poi la coppia 1993-1997 (51).
    Le stagioni che ne hanno avuti in misura maggiore sono la 2003 (89), 2022 (86), 2019 (85), la 2021 (76), la coppia 2015-2018 (75) e poi la 2012 (74).
    Le minime sopra i venti gradi sono passate da tre a nove e poi ad undici; solo la 1997 non ne ha avute, nel 1996 e 2000 solo una, nella 1999 e 2014 due, nella 1992-1993-1998-2001-2002 e 2007 tre, nella 2004, 2016 e 2021 quattro.
    Dall’altro lato ne abbiamo avute ben 28 nell’estate 2019, 26 nella 2003, 20 nella 2022, 19 nella 2015 e 15 nella 2006; nella 2003, 2006, 2019 e 2022 siamo andati molto vicini ai 25 gradi.
    Tali valori inizialmente erano confinati al bimestre luglio-agosto e quasi assenti a giugno fino al 2001 (a parte un valore nel 1996); dal 2002 in poi si sono verificati anche a giugno, con cadenza quasi annuale (a parte il triennio 2009-2011) ed a volte abbiamo avuto anche più di un valore (ben dieci nel 2003, nove nel 2019 e cinque nel 2006-2008)
    I valori sotto i quindici gradi sono passati da 33 a 24 e poi a 23; durante i primi vent’anni avevamo mediamente due valori sotto i dieci gradi, che sono quasi completamente scomparsi durante lo scorso decennio (un valore nel 2011, 2013 e 2017).
    Abbiamo avuto molti valori freschi nel 1996 (43), 2000 (42), 1993-1997 (41) e 1991 (38); ne abbiamo avuti molto pochi nel 2003 (tre), 2022 (sei), 2019 (sette), 2021 (sedici), 2015-2018 (17) e 2012 (18).
    Giugno si è scaldato di 1.2°C (14.8°C, 15.9°C e 16°C), è stato il più caldo del trimestre estivo solamente nel 2007 ed è stato il più fresco per 21 volte; luglio si è scaldato di 1.6°C (16.1°C, 17.3°C e 17.7°C), è stato il più caldo per quindici volte (l’ultima quest’anno) ed il più fresco per sette (l’ultima nel 2019).
    Agosto si è scaldato di otto decimi (16.4°C, 16.8°C e 17.2°C), è stato il più caldo per 17 volte (l’ultima nel 2020) ed il più fresco solamente nel 2007 (pari con luglio), nel 2016 e 2021.

    Ora le temperature medie:

    Med.jpg

    Le medie decennali sono di 21.6°C, 22.8°C e 23.3°C, l’aumento totale è di 1.7°C; nel corso dei decenni le stagioni sotto la media sono passate da nove a cinque (con la 2010 in media) e poi a tre (con la 2016 in media).
    L’estate 2003 ha comandato la graduatoria per lungo tempo, è stata un po' avvicinata dalla 2015 e soprattutto 2019 e poi eguagliata dalla 2022; durante lo scorso decennio e in particolare dal 2012 in poi, abbiamo avuto varie stagioni molto calde a distanza molto ravvicinata, infatti troviamo la 2022, 2019, 2015, 2012, 2017, 2013, 2021 e 2018 comprese fra il secondo ed il nono posto e tutte sono state più calde della 1994 (che è l’unica sopramedia degli anni ’90).
    Le giornate molto calde, ossia quelle aventi media superiore a 25 gradi, sono passate da dodici a 22 e poi a 26; le stagioni che ne hanno avute di meno sono la 1997 (nessuna! La giornata più calda ebbe media di 23.5°C), 1996 (tre), 1999 (quattro) e la 2000-2007 (dieci).
    Le estati che ne hanno avute di più sono la 2003 (ben 55), la 2022 (50), la 2019 (42), 2015 (40) e 2012 (38); durante la 2003, 2006, 2010, 2015, 2017 e 2022 abbiamo avuto perfino una o più giornate che hanno raggiunto o superato il limite dei trenta gradi.
    Durante gli anni ’90 i giorni con media superiore a 25 gradi erano concentrati in massima parte a luglio ed agosto, dal 2002 il loro numero in giugno non è più trascurabile (mediamente cinque, come durante i lugli ed agosti degli anni ’90).
    Dall’altro lato le giornate aventi media inferiore a venti gradi sono passate da 28 a 19 ed infine a 14; le stagioni che ne hanno avute in numero maggiore sono la 1993 (33), 1997 (32), 1995 (30) e la 1991 (29), quelle che ne hanno avute di meno sono la 2019 (nessuna, la giornata più fresca ha avuto una media di 20.5°C), 2022 (una), 2003 (due), 2017-2018 (nove), 2021 (dieci) e 2012 (undici).
    Durante i primi vent’anni avevamo mediamente anche due ed una giornata con media sotto i 15 gradi, limite non più infranto dalla 2012 in poi.
    Giugno si è scaldato di 1.9°C (20.1°C, 21.8°C e 22°C), è stato il più caldo dell’estate solamente nel 1996 (pari con luglio) e nel 2019 ed è stato il più fresco per 22 volte (l’ultima nel 2022); luglio si è scaldato di 1.9°C (22.1°C, 23.7°C e 24°C), è stato il più caldo per quindici volte (l’ultima nel 2022) ed il più fresco solamente per quattro (l’ultima nel 2019).
    Infine, agosto si è scaldato di 1.2°C (22.6°C, 22.8°C e 23.8°C), è stato il più caldo per quindici volte (l’ultima nel 2020) ed il più fresco per cinque (l’ultima nel 2021).

    Adesso le massime:

    Max.jpg

    Le medie decennali sono 27.6°C, 28.9°C e 29.6°C, l’aumento totale è di 2.2°C; nel corso del tempo le estati sotto la media sono passate da nove a sei (con la 2008 in media) ad appena due (con la 2011 e la 2016 in media).
    Anche in questo caso la 2003 è in testa ed ha dominato a lungo la classifica prima di essere praticamente eguagliata dalla 2022; pure qui si nota il rapido incalzare di estati molto calde a partire dallo scorso decennio, basti pensare che abbiamo la 2022, 2019, 2015, 2013, 2017, 2012 e 2018 comprese fra il secondo e l’ottavo posto con la 2021 al decimo.
    Le massime sopra i trenta gradi sono passate da 24 a 37 e poi a 45; le estati che ne hanno avute di meno sono la 1997 (solo tre), la 1996 (14), la 1999 (15) e la 2014 (19), quelle che ne hanno avute di più sono la 2003 e 2022 (ben 76), la 2019 (59), 2013 (55), 2012 (54) e la 2017 (52).
    I valori oltre i 35 gradi sono passati da uno a cinque, non li abbiamo raggiunti nel 1991, 1995, 1996, 1997 (picco massimo di soli 31.5°C), 1999, 2000, 2001 e 2008; ne abbiamo avuti molti nel 2003, 2006 (venti per entrambe), 2015 (14) e 2022 (tredici), non abbiamo mai raggiunto i quaranta gradi in questa stazione (39.5°C nel 2015) ma furono raggiunti a Gradisca d’Isonzo (GO) sempre nel luglio 2015 (40.4°C).
    Le massime sopra i trenta gradi sono sempre state possibili durante tutti e tre i mesi e sono aumentate in maniera sensibile per tutti e tre; durante gli anni ’90 i valori sopra i 35 gradi erano confinati solo nella prima parte di agosto (ma non a cadenza annuale) e sfiorati occasionalmente durante gli altri due mesi, a partire dagli anni Duemila sono comparsi anche in giugno (2002) e luglio (2003).
    Le massime inferiori a 25 gradi sono passate da 23 a 14 e poi ad undici; le massime sotto i venti gradi sono passate da tre a due e poi ad una, in dieci casi non ne abbiamo avute (1999, 2000, 2003, 2012, 2015, 2017, 2018, 2019, 2021 e 2022, vediamo che questo fatto è diventato assai più frequente a partire dallo scorso decennio).
    Le estati che hanno avuto il maggior numero di massime inferiori a 25 gradi sono state la 1997 (31), la 1993 (26), 1991 (25) e la coppia 1992-2005 (24); quelle che ne hanno avute di meno sono la 2003 (nessuna, il valore più basso è 25.8°C), 2019 e 2022 (una), 2017 (quattro), 2018 (sette) e il trittico 2004-2013-2015 (undici).
    Giugno si è scaldato di 2.2°C (25.6°C, 27.7°C e 27.8°C), è stato il più caldo del trimestre solamente nel 2014 mentre è stato il più fresco per 24 volte (l’ultima nel 2022).
    Luglio si è scaldato di 2.2°C (28.1°C, 29.9°C e 30.3°C), è stato il più caldo per quattordici volte (l’ultima nel 2022) ed il più fresco per tre (1996, 2000 e 2003); agosto si è scaldato di 1.4°C (29.1°C, 29.1°C e 30.5°C), è stato il più caldo per sedici volte (l’ultima nel 2020) ed il più fresco per quattro (l’ultima nel 2021).

    Ora passo alle escursioni termiche:

    Esc.jpg

    Le medie decennali sono 11.9°C, 12.3°C e 12.6°C; l’aumento è di 0.7°C, esso era intuibile perché le temperature massime sono aumentate in misura maggiore rispetto alle minime.
    Giugno ha aumentato la propria media di 1.1°C (10.8°C, 11.8°C e 11.9°C), ha avuto la media più alta solamente per tre volte (2002, 2005 e 2014) e la più bassa per 21 (l’ultima nel 2022 insieme ad agosto); luglio ha aumentato la sua media di sei decimi (12°C, 12.6°C e 12.6°C), è stato il migliore per dodici volte (l’ultima nel 2022) ed il peggiore in cinque occasioni (l’ultima nel 2021).
    Anche agosto ha aumentato la sua media di sei decimi (12.7°C, 12.3°C e 13.3°C), è stato il migliore per 19 volte (l’ultima nel 2021) ed il peggiore in sette occasioni (l’ultima nel 2022 alla pari con giugno).

    Adesso la radiazione solare:

    Rad.jpg

    Le medie decennali sono 21224, 21366 e 21760 KJ\mq, l’aumento complessivo è di 536 KJ\mq.
    Giugno ha aumentato la sua media di 990 KJ\mq, (21061, 21977 e 22051), è stato il migliore per undici volte (l’ultima nel 2021) ed il peggiore per nove (l’ultima nel 2020); luglio ha aumentato la propria media di 576 KJ\mq (22325, 23048 e 22901), è stato il migliore per venti volte (l’ultima nel 2022 con tanto di record assoluto anche considerando gli altri mesi) e mai il peggiore.
    Agosto ha aumentato la media di appena 50 KJ\mq (20275, 19096 e 20325) ed analogamente all’escursione termica ha avuto una flessione durante gli anni Duemila ed un recupero successivo; non è mai stato il migliore ed è stato il peggiore per ventidue volte (l’ultima nel 2022).

    Passiamo alla pressione atmosferica:

    Pres.jpg

    Le medie decennali sono 1005.8, 1001 e 1002.5 hPa (nel caso dell’estate 1992 sono disponibili solo i dati di luglio); in questo caso è si è avuto un calo complessivo di 3.3 hPa.
    Giugno ha diminuito la sua media di 3.8 hPa (1006.2, 1001.6 e 1002.4 hPa), ha avuto la media più alta del trimestre per 15 volte (l’ultima nel 2021) e la media più bassa per undici (l’ultima nel 2020); luglio ha diminuito la sua media nella stessa misura di giugno (1005.8, 1001 e 1002 hPa), è stato il migliore per appena cinque volte (l’ultima nel 2022) ed il peggiore per dodici (l’ultima nel 2021).
    Agosto ha diminuito la propria media di 2.7 hPa (1005.8, 1000.5 e 1003.1 hPa), è stato il migliore per undici volte (l’ultima nel 2019) ed il peggiore per otto (l’ultima nel 2022).

    Passo alle temperature ad 850 hPa:

    T850.jpg

    La serie parte dagli anni ’80, ma le conclusioni che si possono trarre sono sempre le stesse.
    Le medie decennali sono 12.6°C, 13°C, 13.6°C e 14.2°C, con un aumento di ben 1.6°C (1.2°C dagli anni ’90);
    l’estate è la stagione che si è scaldata in misura maggiore, dato che ha guadagnato 1.6°C in quarant’anni al ritmo poco superiore di mezzo grado a decennio.
    Le stagioni più fresche si concentrano fra gli anni ’80 e poco oltre la metà degli anni ’90, per poi ridursi gradualmente; infatti abbiamo la 1984, 1987, 1989, 1996, 1981, 1986, 1990, 1997, 1995 e 1993 ai primi dieci posti tra le estati più fresche, mentre ci sono solamente la 1994 e la 1983 al nono e decimo posto fra le più calde (e la 1992 quindicesima).
    In seguito, come detto poc’anzi, le estati fresche si sono ridotte in numero e frequenza: troviamo la 2005 all’undicesimo posto e poi la 1999 al quattordicesimo (seguita dalla 2004), a metà classifica c’è il trittico 2001-2002 e 2006.
    Fra le estati calde, oltre ovviamente alla 2003, ci sono la 1998 e la 2009 al dodicesimo e tredicesimo posto, poi troviamo il trittico 2007-2008-2010 al sedicesimo posto.
    La situazione si è ulteriormente inasprita durante lo scorso decennio: l’estate 2003 è rimasta imbattuta, ma abbiamo avuto varie stagioni molto calde a ritmo serrato, mentre una volta c’era un’estate molto calda circa ogni dieci anni.
    Infatti abbiamo l’estate 2019, 2022, 2012, 2017, 2015, 2018 e 2021 comprese fra il secondo e l’ottavo posto, poi la 2013 all’undicesimo, la 2016 al tredicesimo e la 2020 al quindicesimo; queste ultime due, nonostante siano vicine alla media trentennale scelta come riferimento, sono state più calde di quasi tutte le stagioni dei primi vent’anni.
    Fra le stagioni più fresche abbiamo solamente la 2014 (undicesima), grazie alla piovosità da primato, la 2011 è tredicesima in compagnia di altre cinque.
    Giugno si è scaldato di ben 2.2°C (10.5°C-12.7°C), agosto di 1.7°C (13.5°C-15.2°C) mentre luglio è quello che è cambiato meno perché si è scaldato di 0.9°C (13.5°C-14.8°C).
    Un altro modo per valutare il riscaldamento delle estati è osservare l’andamento delle frequenze delle temperature: durante gli anni ’80 le estati avevano mediamente 21 giorni freschi (temperatura sotto i dieci gradi) ed altrettanti giorni caldi (aventi temperatura superiore a quindici gradi): ora i giorni freschi sono scesi a dieci e quelli caldi sono saliti a 37.
    Giugno si è scaldato di 2.2°C (10.5°C, 11.2°C, 12.1°C e 12.7°C) e di 1.5°C dagli anni Novanta, è stato il più caldo solamente nel 2019 ed il più fresco per 37 volte (l’ultima nel 2022).
    Luglio si è scaldato di 0.9°C (13.8°C, 13.5°C, 14.4°C e 14.7°C) e di 1.2°C dagli anni Novanta, è stato il più caldo per 22 volte (l’ultima nel 2002) ed il più fresco per tre (l’ultima nel 2003); agosto si è scaldato di 1.7°C (13.5°C, 14.3°C, 14.1°C e 15.2°C) e di 0.9°C dagli anni Novanta, è stato il più caldo per 21 volte (l’ultima nel 2020) ed il più fresco in tre occasioni (l’ultima nel 2021).

    Ora è il turno dello ZT:

    ZT.jpg

    Le medie decennali sono di 3543, 3544, 3627 e 3726 metri, con un aumento di 183 metri.
    Anche nel caso dello ZT l’estate ha aumentato in maniera decisa le sue medie, anche se il cambio di marcia vero e proprio è iniziato durante gli anni Duemila (e non a partire dagli anni ’90).
    Durante gli anni ’80 abbiamo avuto una sola estate tra le medie più elevate, ossia la solita 1983 (undicesima) ed anche in questo caso il merito principale è di luglio; nella prima metà della classifica troviamo anche la 1982 (diciassettesima).
    Tra le medie più basse abbiamo la 1989 (prima), 1984 (quarta), 1986 (settima) e 1981 (decima).
    Durante gli anni ’90 la situazione è rimasta quasi invariata, con solo qualche leggera modifica alle frequenze medie dei valori registrati (un paio di giornate in meno con ZT sotto e sopra i quattromila metri).
    Tra le medie più basse abbiamo il trittico 1995, 1996 e 1997 (secondo, terzo e quinto), con l’estate 1993 undicesima e la 1999 due posizioni indietro.
    Tra le medie più alte abbiamo la 1994 che è tredicesima, poi dobbiamo scendere tra il diciottesimo ed il ventesimo posto per trovare la 1992, 1998 e 1991.
    Durante gli anni Duemila la situazione comincia a cambiare, la media sale di un’ottantina di metri ed aumentano le giornate con valori elevati a scapito di quelle con valori bassi.
    L’estate 2003 va in testa superando la 1983 di 150 metri e rimane davanti a tutte per undici anni; nella seconda parte del decennio però si affacciano nella prima metà della classifica la 2010 (decima), 2009 (dodicesima) e le due precedenti (quindicesima e sedicesima), situazione che si inasprirà durante lo scorso decennio.
    Ci sono ancora estati con medie basse, infatti abbiamo la 2005 e la 2006 all’ottavo e nono posto con la 2004 al dodicesimo; la 2000 è quindicesima mentre le altre due sono a metà classifica.
    Durante lo scorso decennio la media estiva è salita di cento metri: la 2003 ha perso il primato, superata in poco tempo dalla 2015 (che ebbe due mesi con media superiore a 4000 metri e con luglio da record assoluto), dalla 2017, dalla 2019 e dalla 2022 che ha superato i 3900 metri medi (nel caso della 2019 per la prima volta anche in giugno).
    Tra il sesto ed il nono posto abbiamo anche la 2012, la 2016, la 2020 (nonostante esse non siano state bollenti) e la 2021; la 2018 è tredicesima, insieme alla 1994 (quindi insieme alla primatista degli anni ’90).
    L’unica stagione veramente in basso è solo la 2014 (sesta), mentre la 2011 e 2013 sono a metà classifica (circa).
    Notiamo che nel corso dei decenni abbiamo perso undici giornate con ZT sotto i 3500 metri, passate da 41 a trenta; quelle con valori inferiori a tremila metri sono passate da 17 a dieci.
    Per contro, abbiamo guadagnato nove giornate con ZT superiore ai quattromila metri, che sono passate da 21 a trenta.
    Giugno ha aumentato le sue medie di ben 301 metri (3165, 3269, 3396 e 3466 metri) e di 197 dagli anni Novanta; non è mai stato il migliore ed ha avuto la media più bassa per ben 35 volte (l’ultima nel 2022).
    Luglio ha aumentato le sue medie di soli 51 metri (3726, 3630, 3737 e 3775 metri) e di 145 dagli anni Novanta, ha avuto la media più alta per 14 volte (l’ultima nel 2022) e la più bassa per quattro (l’ultima nel 2019); agosto ha aumentato le sue medie di 202 metri (3727, 3719, 3737 e 3929) e di 210 dagli anni Novanta, ha avuto la media più alta per ben 28 volte (l’ultima nel 2020) e la più bassa per tre (l’ultima nel 2021).

    Infine la pioggia:

    Piog.jpg

    Le medie decennali sono di 364.2, 385.1 e 3135.7 mm; i giorni piovosi (quelli con accumulo pari o superiore ad un millimetro) sono passati da 28 a 26.
    Giugno ha diminuito la propria media di 7.7 mm (143.8, 97.8 e 136.1 mm), è stato il più piovoso per dodici volte (l’ultima nel 2022) ed il più secco per otto (l’ultima nel 2021); luglio ha diminuito la propria media di 14 mm (114.9, 123.2 e 100.9 mm), è stato il più piovoso per dieci volte (l’ultima nel 2021) ed il più secco per undici (l’ultima nel 2022, in questo caso è il mese estivo più secco in assoluto ed è sedicesimo considerando tutti gli altri).
    Infine agosto ha diminuito la sua media di 1.1 mm (105.5, 164.1 e 104.4 mm), è stato il più piovoso per dieci volte (l’ultima nel 2015) ed il più secco per tredici (l’ultima nel 2018).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  5. #35
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    Predefinito Re: Estate 2022: dati e anomalie

    ESTATE 2022 a Bellinzona Nord. LA SECONDA PIÙ CALDA
    Con una temperatura media di 22.9°C, il periodo estivo dal 1° giugno al 31 agosto è risultato ben +2.3°C sopra la norma 1991/2020, su vecchi riferimenti lo scarto sale oltre +3°C, quasi +4°C.
    Anche sull’insieme della Svizzera si registra questo scarto ed è la seconda estate più calda mai registrata dal 1864, dietro unicamente quella del 2003. Impressione confermata dalle mie osservazioni in quanto qua la famosa 2003 era risultata +0.8°C più calda, e l’estate 2018 declassata al terzo rango -0.7°C meno calda.
    Per la prima volta quindi un’estate riesce a piazzarsi a metà tra la 2003 ed il resto. Da notare inoltre che le 5 estati più calde della serie di Bellinzona Nord sono le medesime a livello svizzero e locale degli ultimi 150 anni (2003, 2022, 2018, 2015, 2019, a ranghi ev. sparsi).
    Tutti i mesi sono risultati termicamente ben sopra le norme di riferimento, su scala locale il terzo giugno, il secondo luglio ed il secondo agosto più caldo degli ultimi 150 anni dopo il maggio più caldo mai registrato per queste zone (che però conta come primavera).
    Sono facilmente distinguibili almeno un’ondata di canicola per mese, fatto quasi inedito fatta eccezione per la 2003, tuttavia prese singolarmente non risultano particolarmente intense rispetto quanto già visto in altre occasioni di recente, ma la persistenza è stata molto marcata.
    La massima di 35.9°C del 5 agosto è la più elevata dal 2015.
    Da inizio anno si contano inoltre ben 60 superamenti di massime >30°C, molto vicino all’estate 2003 (69) come mai finora su questo parametro (in altri casi il massimo era 42/44).
    Assieme alla 2003 è anche l’unica estate senza alcuna massima giornaliera inferiore ai 20°C.
    Le precipitazioni sono state quasi unicamente convettive con distribuzione molto irregolare in un contesto generale di secco. Per Bellinzona Nord però giugno è risultato addirittura il secondo più piovoso degli ultimi 20 anni, luglio invece il terzo più secco degli ultimi 20 anni ed agosto il sesto.
    Nel complesso al contrario di altre zone, le precipitazioni a Bellinzona Nord risultano solo poco sotto la norma.




    0.jpg1.jpg2.jpg3.jpg10.jpg00.jpg
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  6. #36
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    Predefinito Re: Estate 2022: dati e anomalie

    Aggiungo anche il mio riassunto:

    RIEPILOGO ESTATE 2022 (TRIMESTRE GIU-LUG-AGO: 92 gg) a TRENTO SUD

    Estate da record per il mio archivio, avendo superato con una media integrale di 25.37°c (G=24.6°, L=27.2°, A=24.3°) il precedente record di caldo dell’estate 2003 di 25.33°c (25.1°+24.2°+26.7°), seppur per poco grazie alla frenata finale di agosto.

    Come riporto sotto, diversi record storici sono stati superati o eguagliati (sperando di non essermi perso qualcosa per strada), quasi tutti però relativi alle medie più che ai valori estremi: oltre alla media integrale totale c’è infatti il record delle minime medie (superato il 2012), delle massime medie (eguagliato il 2003), dei giorni tropicali totali (da maggio a settembre, superato il 2003), delle medie giornaliere uguali o superiori a 30°c (superato il 2003) e infine del minor numero di medie giornaliere uguali o inferiori a 20°c (superati 2019 e 2003), quest’ultima un po’ la cartina di tornasole della “costanza del caldo” di questa estate, più che dei picchi estremi che comunque non sono mancati. A questo proposito devo segnalare la max di 39.9°c del 22 luglio: sarebbe record dal 1984 in avanti, ma per il 1983 c’è in luglio un +43° “ufficioso” che però figura nell’archivio, e che confrontato coi pochi dati disponibili (relativi alle stazioni di Trento Nord e Laste) potrebbe corrispondere a circa 40°/41°c a Trento Sud; insomma il “quarantello” con buona probabilità saltò fuori, e forse anche più di uno (direi il 20 e il 27 e forse anche il 21/7/1983, quindi non fu un picco isolato). Resta il fatto che dopo il 1983 i 40°c a Trento Sud sono stati superati sia in giugno che in agosto ma non ancora in luglio, anche se quest’anno c’è davvero mancato poco.

    Quanto ai singoli mesi, giugno con una media integrale di 24.6°c si piazza al 3° posto dietro al 2019 (25.2°) e al 2003 (25.1°) e luglio diventa il più caldo per il mio archivio con 27.2° (superando i 27.0° del 2015), mentre agosto con 24.3° supera le medie ma rimane lontano dai 26.7° del 2003 e pure dai 25.3° del 2012, per fortuna aggiungo.


    A livello pluviometrico l’estate 2022 è stata a lungo la 2^ più secca del mio archivio, superata solo dalla 1983 che chiuse con soli 152.8 mm di accumulo nei 3 mesi; ancora al 26/8 infatti il totale era di 188.2 mm (unico valore sotto i 200 mm assieme appunto al 1983), ma poi negli ultimi 5 giorni del mese sono caduti 57.2 mm col totale dell’estate 2022 che si è portato a 245.4 mm, retrocedendo così solo al 9° posto in questa particolare classifica, e tutto sommato è meglio così.

    Come singoli mesi giugno e luglio sono stati simili chiudendo rispettivamente a 66.0 e 64.4 mm (valori comunque lontani dai record minimi di 20.8 e 28.0 mm, seppur in deficit di circa il 40% rispetto ai valori attesi), mentre agosto con 115.0 mm è stato il primo mese da luglio 2021 a superare finalmente la media, dopo ben 10 mesi chiusi in deficit e 2 in media, ossia novembre 2021 e maggio 2022.

    Restano da segnalare ben 15 episodi favonici, un valore notevole per l’estate che di certo non ha giovato alla secchezza dei terreni e della vegetazione, e solo 4 giorni su 92 con copertura nuvolosa costante, per la gioia dei vacanzieri. Infine direi nella norma i temporali (26), anche se distribuiti male sia nel tempo che nello spazio; a tal proposito va segnalato un altro record, ossia quello di giorni consecutivi estivi senza temporali: ben 18 a luglio 2022 (fra il 7 e il 24/7), superando così il record di 17 giorni che apparteneva al famigerato luglio 1983 (9-25/7).

    E meritano una citazione i 24 giorni con lampi visibili da temporali lontani (potrebbe essere un record anche quello, se riesco controllerò); in definitiva quasi un mese di “lisci” che sono un po’ il simbolo di quest’estate balorda.

    Ecco i dati principali:

    Media integrale: 25.37°c ( + 2.0°c sulla media 2010-2021 e +3.5°c sulla 1983-2005) --> record (precedente 25.33°c del 2003)
    Prp: 245.4 mm ( - 61.5 mm sulla media 1982-2020 pari a un deficit del 20.0%)
    Media delle minime: 18.3°c ( + 1.0°c sulla media 2010-2020 e + 3.3°c sulla 1983-2005) --> record (precedente 18.2°c del 2012)
    Media delle massime: 33.0°c ( + 2.2°c sulla media 2010-2020 e + 4.1°c sulla 1983-2005) --> record eguagliato (come 2003)

    Temp. minima estiva: assoluta = 12.4°c (9/6); media giornaliera integrale = + 19.9°c (7/6)
    Temp. massima* estiva: assoluta = 39.9°c (22/7); media giornaliera integrale= + 31.3°c (22/7)
    Temp. minima + alta: + 24.0°c (23/7)
    Temp. max più bassa: + 23.1°c (27/8)
    Minimo dew-point: + 3.9°c (8/7)
    Massimo dew-point: + 23.3°c (28/6)

    Notti tropicali (min => 20°c): 20
    Giorni tropicali (max => 30°): 91 --> da MAG; tot. 93 con SET (record, prec. 92 del 2003)
    Medie giornaliere da 27°c in su: 20
    Medie giornaliere da 30°c in su: 5 --> record, precedente 4 del 2003
    Medie giornaliere da 20°c in giù: 1 --> record, precedenti 3 del 2019 e 4 del 2003

    Pressione minima: 1003.5 hPa (15/8)
    Pressione massima: 1023.9 hPa (13/7)

    Giorni sereni = 37 (40.2%)
    Giorni variabili = 51 (55.5%)
    Giorni coperti = 4 (4.3%)
    Giorni con pioggia >1mm = 25 (e 37 totali)
    Giorni con grandine = 3 (di cui 0 con accumulo)
    Giorni con temporale = 26 (rilevate 6605 fulminazioni) --> record estivo di gg cons. senza ts con 18 (prec. 17 del 1983)
    Giorni con lampi (da ts lontani) = 24
    Giorni con nebbia = 0 (e 3 gg con foschia + 8 con caligine Sahara/fumo incendi = 11 gg)
    Giorni con föhn da N = 15 (minima UR 16% il 23/8)
    Giorni con brinata = 0
    Massimo rain-rate = 202.2 mm/h (4/7)
    Sforam. limite PM10 (50 µg/m3) = 0 giorni
    Sforam. limite O3 (180 µg/m3) = 2 giorni (15 e 20/7)

    VOTO : 4+ (media: G = 3.5; L = 3; A = 6.5)

    * media oraria

    Aggiungo qualche foto dell'estate 2022, due per ogni mese:

    20220605_210244 (2).jpg20220625_120025.jpg20220725_103259 (2).jpg20220729_193336.jpg20220806_123952 (2).jpg20220806_173544 (2).jpg
    Ultima modifica di cut-off; 29/09/2022 alle 17:32
    Saluti a tutti, Flavio

  7. #37
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    Predefinito Re: Estate 2022: dati e anomalie

    Citazione Originariamente Scritto da Albert0 Visualizza Messaggio
    Udine giorni over 30
    Media ( 1991-2021) 42
    2003 : 87
    2022: 82

    Negli anni 90 il massimo è stato 49 minimo 11 (!), il trend è al raddoppio in 40 anni, da 30 a 60.
    Situazione simile anche qua a Trento Sud: si è passati da un picco di 51 "trentelli" (con un minimo di 22) negli anni '80 e '90 al record fresco fresco di quest'anno di 93 superando i 92 del 2003, mentre il valore medio dell'ultimo decennio è stato pari a 51, cioè quello che fino a poco più di 20 fa era il picco massimo è oramai diventato il valore medio di queste ultime bollenti estati, roba da matti!!

    Saluti a tutti, Flavio

  8. #38
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    Predefinito Re: Estate 2022: dati e anomalie

    In (estremo) ritardo pubblico anche il mio resoconto




    Iniziata in anticipo sui tempi, strappando alla primavera (già accorciata dal furto di Marzo all'inverno) l'ultima decade di Maggio (la più calda dal 1951), l'estate 2022 ha avuto una prima metà molto calda, che si può far concludere il 7 Luglio con l'improvviso e drastico break dell'8 a fare da spartiacque, e una seconda metà più clemente, in cui non è mancato del caldo anche intenso (concentrato in una fase senza soluzione di continuità tra terza decade di Luglio e prima di Agosto) ma con il pregio di aver avuto anche delle fasi di clima estivo piacevole attorno alle medie 81/10 (seconda decade di Luglio, ultime due decadi di Agosto).

    Una stagione complessa e piena di contraddizioni, che merita un appropriato approfondimento.



    Le medie trimestrali sono state le seguenti:

    Giugno 2022: 21,1/29,1° (25,1)
    Luglio 2022: 23/29,9° (26,5)
    Agosto 2022: 22,8/29,5° (26,2)


    ESTATE 2022:

    media max: 29,5° (+0,9° dalla 81/10 trimestrale; +0,7° dalla 91/20 trimestrale)
    media min: 22,3° (+1,7° dalla 81/10 trimestrale; +1,3° dalla 91/20 trimestrale)
    media delle medie: 25,9° (+1,3° dalla 81/10 trimestrale; +1° dalla 91/20 trimestrale)


    Incredibile ma vero, per il secondo anno consecutivo si rinnova il quarto posto tra le estati più calde dal 1951, il che significa che l'estate 2021 scende al quinto posto a pari merito con il 2017. L'estate 2022, infatti, ha superato la 2021 di +0,15°.

    Interessante la considerazione che facevo un anno fa:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio

    E' stata la quarta estate più calda dal 1951, a pari merito con la 2017, restando però abbastanza lontana dal podio: dista infatti ben -0,4° dal terzo posto occupato dal 2012 (26,15°) e -0,5° dal secondo posto del 1994 (26,24°). Stabilmente al comando, con un vantaggio di oltre 1° sul secondo, Sua Maestà 2003 (27,3°).

    Lo stesso scarto che scava un fossato profondo tra la 2021 e il podio (Δ = 0,4°) è invece affollato da numerose estati dell'ultimo quarto di secolo se si guarda al resto della top 10: 2015, 1998, 2007, 2000, 2008, 2019, 2002; sono tutte estati che hanno avute medie da 0,1 a 0,4° inferiori a quella del 2021. A queste ci sarebbe da aggiungere l'estate 2017, superata dalla 2021 per appena +0,02°.
    Ciò che deriva da quest'analisi è un chiaro ridimensionamento della 2021, che risulta più vicina alle estati del nuovo corso climatico recente che non al podio. Non un mostro di puro "talento", come lo furono la 2012 e soprattutto, specialmente considerando i loro tempi, la 1994 e la 2003, ma solo la "prima delle altre", un'estate che è migliore ma non di molto sulle più calde degli ultimi 20 anni.
    La 2022, rispetto alla 2021, si avvicina decisamente al podio, distando -0,25° dal terzo posto del 2012.
    Seppur restando più vicina alle diverse estati al quinto o sesto posto di quanto lo sia alla 2012, la 2022 contribuisce a creare "un ponte" tra leprime (quelle che l'anno scorso definiì "le estati del corso climatico recente") e quelle eccezionali nel podio (2012, 1994, 2003).
    Questa tendenza era già ravvisabile nel mese di Giugno, che ha rinnovato per il terzo anno negli ultimi 6 il secondo posto dal 1951 tra i più caldi, stavolta però segnando un notevole balzo in avanti rispetto ad una soglia che fino a quel momento era parsa insormontabile.


    Eccezionale la media minime, frutto di un mese di Giugno che ha avuto media addirittura sopra i 21° (21,1°) ovvero superiore alla media minime della seconda metà del Novecento di Agosto, il mese più caldo.
    Con una simile media era quasi inevitabile che si stabilisse il secondo posto per la più alta media minime dell'estate dal 1951, in quanto anche un Luglio o un Agosto freschi secondo la nuova norma climatica dell'ultimo quindicennio non avrebbero mai potuto compiere miracoli, al massimo erodendo qualche decimale. Si sarebbe potuto scongiurare il secondo posto, ma sarebbe bastato avere due mesi in media per restare comunque nel podio.
    Davanti resta, solitario e separato dagli inseguitori da un abisso ancora insuperabile, l'estate 2003 (23,8° di media min, +1.5° dal 2022!); viene invece superata l'estate 1994, ora al terzo posto a -0,2° (22,1°).


    A differenza della media minime la media massime è stata assolutamente anonima, addirittura 11esima a pari merito con il 2002.
    Questo è stato possibile grazie ad un mese di Agosto la cui media max è stata più bassa anche rispetto alle medie recenti, per via della combo unica tra una prima decade molto calda ma costantemente ventilata da correnti settentrionali di origine adriatica (che fungeva da termostato bloccando le esuberanze termiche) e due decadi finali fresche per il contesto attuale e come tali diverse e contro-tendenza.




    Giugno è stato il secondo più caldo dal 1951, terminando a -1.1° dal 2003 ma davanti di ben +0.7° al vecchio secondo posto occupato tra l'altro dai recentissimi 2017 e 2019.
    Mese iniziato con una delle prime decadi più caldi dal 1951, in perfetta continuità con l'ultima decade record di Maggio (insieme hanno costituito la più calda ventina di giorni 21 Mag-10 Giu dal 1951), ha conosciuto temperature più fresche solo nel passaggio tra prima e seconda decade, poi un graduale aumento delle medie dopo il 15 che è sfociato in una terza decade altrettanto eccezionale (la quarta più calda dal 1951).
    Da ricordare in quanto evento clou del mese la minima aberrante di 24,1° il 6/6, senza precedenti.



    Ponendosi anche la prima decade di Luglio in perfetta continuità con l'ultima decade del mese precedente, la prima settimana è stata molto calda, soprattutto nelle minime (tanto da far segnare il più caldo periodo 21 Giu-7 Lug per media minime dal 1951, a pari merito con il medesimo del 2003).
    Un brusco stop all'altissimo regime termico tenuto fino a quel momento da ormai un mese e mezzo dall'estate si è avuto però l'8, con un tracollo termico molto forte (se fino al 7 Luglio non si era scesi da inizio mese sotto i 23°, durante il pomeriggio dell'8 si sono rilevati 20/21° persino nelle ore centrali!) e pioggia abbondante, soprattutto in serata (con temperature fino a 18°). L'8 Luglio ha inaugurato una settimana di temperature piacevoli e di bella estate di Luglio, una parentesi più che gradita dopo tanta sofferenza patita fin dal 21 Maggio.
    Dopo il 20 Luglio è tornata tuttavia l'estate, pur picchiando meno duramente di quanto fatto in terza decade di Giugno; infatti non è stata nemmeno tra le 5 più calde dal 1951, a differenza di quanto accaduto nelle terze decadi dei due mesi antecedenti.
    Memorabile la sera del 27, quando Brindisi e il Salento sono stati colpiti da un fenomeno raro legato ad un temporale in mare, l'undular bore.



    Anche la prima decade di Agosto, come quella di Giugno e Luglio, è stata la perfetta prosecuzione dell'ultima decade del mese precedente.
    Calda per tutta la sua durata, soprattutto di notte (secondo posto per la più alta media minime in prima decade di Agosto dal 1951, ad un decimo dal record), in realtà è stata decisamente tollerabile e priva di sofferenze da un lato grazie all'abitudine della psiche e del fisico ai caldi ben peggiori patiti a più riprese nelle settimane precedenti, dall'altro lato per via della costante e moderata ventilazione settentrionale, che ha reso gradevole sempre il clima, sia di notte sia di giorno.
    Sul finire della decade le prime avvisaglie di un cambiamento sono state rappresentate dalla copertura nuvolosa alta proveniente da temporali appenninici. Un assaggio del clima dominante nelle restanti due decadi.
    Queste ultime, infatti, a partire dal 12, si sono caratterizzate per frequente nuvolosità diurna, clima piacevole, notti accettabili, genesi temporalesca quasi quotidiana nell'entroterra peninsulare o salentino. L'unica macchia di caldo è stata l'ondata di caldo (e sabbia) sahariana del 19.
    Da ricordare è soprattutto l'attività elettrica, che in più nottate ha dato origine a spettacoli pirotecnici di ammaliante bellezza, e che nel primo pomeriggio del 28 è stata espressione di un temporale a supercella che ha solo sfiorato i confini settentrionali e occidentali della città di Brindisi.




    Il caldissimo mese di Giugno, assieme alla prima settimana di Luglio, hanno contribuito a rendere la prima metà di estate meteorologica (1/6-15/7) la terza più calda dal 1951.
    Spostando i paletti temporali indietro di una sola settimana, e prendendo dunque come riferimento il periodo 21/5-7/7 (48 gg), si è trattato addirittura del secondo più caldo periodo 21/5-7/7 dal 1951, a solo -0.2° dal 2003!

    Ne ho parlato più approfonditamente in questo paragrafo del resoconto sulle prime due decadi di Luglio:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Ovviamente il secondo posto per il più caldo periodo dal 21/6 al 7/7 si va a sommare al più caldo periodo 21/5-10/6 stabilito appena un mese fa.
    Ne risulta il secondo più caldo periodo 21/5-7/7 (48 gg) dal 1951, ancora una volta dietro (di -0,2°) al solito 2003, con una media grezza di ben 25,1° (equivalente a +0,1° dalla media di Agosto 71/00!).
    Secondo posto anche per la più alta media minime (20,7°) del periodo 21/5-7/7 dal 1951, nuovamente dietro al 2003.

    Ho voluto dare risalto a questo dato perchè se avessi considerato i "limiti convenzionali" (1/6-15/7) si sarebbe persa parte dell'eccezionalità di questa prima metà d'estate, iniziata in realtà già a metà Maggio.
    La prima metà d'estate meteorologica 2022 secondo i paletti convenzionali, infatti, risulta "solo" la terza più calda prima metà d'estate dal 1951 (media tot: 25,4°), perdendo oltre che sulla 2003 anche sulla 2012 (di appena -0,12°). Retrodatando il tutto di una settimana, però, si evidenzia un secondo posto, molto più rappresentativo dell'entità delle anomalie vissute.
    Sicuro invece il secondo posto per la media minime (21,8°) più alta per una prima metà d'estate meteorologica dal 1951.
    Concludevo questa disamina inoltre con questa osservazione, che voglio nuovamente riportare:

    E' assurdo pensare che tutto questo sia avvenuto dopo il secondo posto per la più fredda metà di primavera meteorologica dal 1951! Nell'arco di appena 3 mesi c'è stato uno stravolgimento che definire eclatante è persino riduttivo!


    Qui potete leggere i vari resoconti mensili:

    Giugno 2022: anomalie termiche e pluviometriche
    Luglio 2022: anomalie termiche e pluviometriche
    Agosto 2022: anomalie termiche e pluviometriche.



    Di seguito le statistiche più significative della stagione:

    • min più bassa: 16,9° (10 Giu)
    • max più bassa: 25° (1 Giu)
    • min più alta: 26,6° (7 Ago)
    • max più alta: 37° (29 Giu)
    • notte più calda: 8 Ago (26.9°)
    • 75 minime tropicali (19 a Giugno, 29 a Luglio, 27 ad Agosto)
    • 37 giornate di calore (10 a Giugno, 17 a Luglio, 10 ad Agosto)
    • secondo posto per la più alta minima più bassa dell'estate dal 1951; solo il 2003 vide come minima più bassa della stagione un valore più alto, e non di poco (19,4°!); paradossale pensare che proprio lo scorso anno (2021) si fosse invece rilevata una delle 10 minime più basse mai viste in estate dal 1951!
    • affianca il 2003 per l'estate con la max più bassa della stagione la più alta dal 1951, condividendone il valore (in ambo le estati fu 25°)
    • terzo posto per la più calda giornata più fredda dell'estate dal 1951; il 10/6 è stato il giorno con la media più bassa di tutta l'estate (21°, estremi 16.9/25.1°), e solo due volte la giornata più fredda dell'intera stagione ebbe una media grezza superiore a 21°, nel 2017 addirittura appena di un decimo! Di fatto si tratta, dunque, di un secondo posto, dato che al primo resta, lontano con una media grezza della giornata più fredda di 22.8° (+1.7° dalla corrispondente del 2022), l'irraggiungibile 2003
    • secondo posto per il maggior n° di minime tropicali in estate dal 1951; al primo posto il 2003 (91 su 92 gg!)
    • secondo posto per il maggior n° (67) di minime ≥ 21° in estate dal 1951; sempre il 2003 al primo posto (83)
    • quarto posto per il maggior n° (53) di minime ≥ 22° in estate dal 1951, a pari merito con il 2008; grazie ad una seconda metà di Agosto più fresca si evita di solo 3 minime un secondo posto che, in caso di finale di Agosto tipico degli ultimi anni, sarebbe stato sicuramente garantito; davanti 2003, 1994 e 2016
    • terzo posto per il maggior n° (39) di minime ≥ 23° in estate dal 1951; davanti 2003 e 1994
    • terzo posto per il maggior n° (24) di minime ≥ 24° in estate dal 1951; sempre 2003 e 1994 ai primi due posti
    • terzo posto per il maggior n° (14) di minime ≥ 25° in estate dal 1951
    • secondo posto per il maggior n° (8) di minime ≥ 25,5° in estate dal 1951; davanti solo il 2003 (18)
    • terzo posto per il maggior n° (4) di minime ≥ 26° in estate dal 1951; davanti 2003 (9) e 1992 (7)
    • secondo posto per il maggior n° (2) di minime ≥ 26,5° in estate dal 1951, a pari merito con 1994, 2007 e 2015, dietro sempre al 2003 (4)
    • la più precoce minima annuale sopra i 22°, sopra i 23° e sopra i 24°, in anticipo sui vecchi record rispettivamente di 2 gg (8/6/2000, 8/6/2003), 4 gg (10/6/2003) e 6 gg (12/6/2003)
    • la minima del 6/7 (26.2°) è stata la seconda più precoce min dell'anno> 26° dal 1951
    • secondo posto per il maggior n° (91 su 92 gg!) di giornate con media grezza ≥ 22° in estate dal 1951; con 92 su 92 c'è solo il 2003
    • secondo posto per il maggior n° di giornate (85) con media grezza ≥ 23° in estate dal 1951
    • secondo posto per il maggior n° (76) di giornate con media grezza ≥ 24° in estate dal 1951
    • terzo posto per il maggior n° (63) di giornate con media grezza ≥ 25° in estate dal 1951; davanti oltre al solito 2003 anche il 2008 (65, +2 gg dal 2022)
    • sesto posto per maggior n° (32) di giornate con media grezza ≥ 27° in estate dal 1951, ma a solo -3 gg dal terzo posto del 2015
    • seconda giornata più calda (6/6, media grezza: 27.9°) mai registrata prima del 10 Giugno dal 1951
    • record per il maggior n° di minime consecutive (17) ≥ 23.1° dal 1951
    • record per il maggior n° (5) di min consecutive > 25° in estate dal 1951, a pari merito con il 2019
    • secondo posto per il maggior n° (3) di min consecutive ≥ 25,4° in estate dal 1951; a pari merito con 1992 e 1998, davanti di poco solo il 2003 (4)
    • secondo posto per il maggior n° (2) di min consecutive ≥ 26,5° dal 1951, a pari merito con 23-24 Luglio 2007
    • terzo posto per il minor n° (9) di min < 19° in estate dal 1951; davanti il 2003 (0!) e il 2018 (8)
    • delle 9 minime sotto i 19°, ben 3 appartengono a Luglio e Agosto
    • secondo posto per il minor n° (3) di min < 18° in estate dal 1951
    • record per il minor delta termico tra Giugno e Agosto dal 1951 nella stessa estate; normalmente la differenza tra i due mesi si aggira nell'ordine dei 3°, ma quest'anno è stato di appena 0.3°, migliorando di un decimo il vecchio record che spettava al 1997, quando Giugno chiuse con una media di 24,1° e Agosto invece con 24,5°
    • per ben due volte, tra 8 e 15 Luglio e ancora tra 6/8 e 14/8, per un totale in ambo i casi di 150 h, c'è stato un totale controllo dei venti settentrionali, evento raro che ovviamente risulta tale anche rispetto all'intera stagione estiva; tuttavia è difficile quantificare con esattezza, per mancanza di dati, quanto sia poco frequente, questo vale per Luglio ma non per Agosto, per il quale mi sono sentito sicuro di affermare, dopo un'attenta analisi e ricerca, che l'episodio fosse secondo o al più terzo dal 1951 per il mese in questione




    Alla stazione meteonetwork di Brindisi Montenegro, situata nelle campagne a 3 km a ovest del quartiere più vicino, a 4,5 km dalla linea di costa , le medie della stagione sono risultate 20,8/30,8° (media grezza di 25,8°).
    La media complessiva è dunque -0,1° dalla media aeroportuale.
    La media min è stata -1,5° dall'aeroporto, e la media max +1,3°
    .


    La quasi totale equivalenza tra le due medie è frutto di un Giugno che ha rispettato il classico gradiente estivo, cui sono seguiti però due mesi in cui tra lunghi periodi di ventilazione settentrionale (che tendono a uniformare le temperature tra costa ed entroterra) e pomeriggi spesso nuvolosi (ultime due decadi di Agosto) le massime, quelle su cui sussiste tipicamente la maggiore differenza (a favore delle località costiere mitigate dalla brezza), sono state molto meno lontane di quanto successo ad esempio lo scorso anno (aeroporto più fresco di Montenegro di -0,15°).


    56 le giornate di calore (+19 dall'aeroporto; interessante constatare come l'anno scorso fossero state 20 in più), di cui 8 sopra i 35°, 4 sopra i 36°, 2 sopra i 37° (max più alta: 38° il 28 Giu). E' un quadro molto, molto, diverso dal 2021, quando le massime sopra i 35° furono 23 di cui 19 addirittura sopra i 37°!!

    59 minime tropicali (secondo l'orario aeronautico: 00-24 UTC, ovvero dalle 2 locali in Italia alle 2 della notte successiva), contro le 51 del 2021, di cui 17 sopra i 23° (13 nel 2021), 10 sopra i 24° (5 nel 2021), 4 sopra i 25° (1 nel 2021) e persino 2 sopra i 26° (0 nel 2021).




    Atmosfera- Anche lungo la colonna è possibile suddividere l'estate in due metà, una prima molto calda e una seconda con tratti caldi ma anche diverse fasi in media.

    Nella prima metà d'estate meteorologica sono state numerose le statistiche significative stabilite, ne ho parlato già ampiamente in questo resoconto, cui rimando:

    Luglio 2022: anomalie termiche e pluviometriche

    In questa sede mi concentrerò sulle statistiche di rilievo riguardanti la stagione intera.
    Ricordo che tutti i dati che utilizzo sono in realtà stime elaborate di persona, quotidianamente, due volte al giorno agli orari dei lanci dei radiosondaggi ufficiali, e ottenuti dal confronto crociato tra valori previsti dai vari modelli e i radiosondaggi di Lecce Galatina. Ogni stima è provvista di un possibile errore, per contemplare anche questa possibilità.



    Le medie ottenute dalle mie stime sono risultate le seguenti:

    • 850 hPa: 18,1° (+2,2° dalla 81/10)
    • 700 hPa: 6,5° (+1,2° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -10,1° (+1,2° dalla 81/10)
    • ZT: 4237 m (+196 m dalla 81/10)


    E' davvero incredibile, ma a quanto pare le medie dell'intera estate sono state più elevate di quella dello scorso anno (!!), con la sola ma significativa eccezione della quota dei 700 hPa, dove lo scorso anno fu più caldo di +0,6°. Parità per lo ZT, con l'estate 2021 che chiuse con una media appena 3 m più alta!!


    Di conseguenza si vengono a riscrivere statistiche che erano state ritoccate appena un anno fa, e che sembravano non poterlo essere nuovamente entro così poco tempo (ma nulla è impossibile in epoca GW):

    • secondo posto per la più alta media termica a 850 hPa dal 1973, dietro al 2012 e soprattutto a pari merito con l'estate 2003; ad un solo decimo di distanza la 2021 (18°), battuta dopo appena un anno; sussiste tuttavia la possibilità di una sovrastima della media fino a +0,2° nel qual caso l'estate 2022 potrebbe slittare fino al quarto posto, dietro di un decimo anche alla 2021
    • secondo posto per la più alta media termica a 500 hPa dal 1973, anche se a pari merito con il 2019 e il 2010; davanti solo il 2012, l'unica estate la cui media è stata sopra i -10°
    • terzo posto per il più alto ZT medio dal 1973, a pari merito con la 2021, dietro alla 2012 e alla 2017


    Fondamentale il ruolo di Giugno, che addirittura a 850 hPa e 700 hPa è stato più caldo di Agosto (!!!), cosa successa esclusivamente un'altra volta dal 1973, nel 1997. Il 1997, non a caso, è proprio l'anno che ho citato prima nelle statistiche di rilievo al suolo per la minore differenza nelle medie termiche tra Giugno e Agosto.
    E' da sottolineare, inoltre, come il risultato finale sarebbe potuto essere molto più eclatante se solo Agosto non avesse chiuso in media 81/10.


    Molto alte anche le medie gpt:

    • 850 hPa: 1534 m
    • 700 hPa: 3162 m
    • 500 hPa: 5837 m

    Nonostante una prestazione straordinaria nella prima metà di stagione, in particolare a Giugno e fino a tutto Luglio, le altezze medie gpt finali sono soltanto quarte dal 1973, dietro a 2012, 2017 e 2019.



    Non sono stati registrati picchi massimi rilevanti, in analogia con quanto accaduto al livello del mare, e sempre come al suolo gli unici dati significativi si registrano sui picchi minimi, vale a dire sulle più basse temperature rilevate nel corso della stagione:

    • secondo posto per la più bassa temperatura a 850 hPa (10,4°) la più alta per l'estate dal 1973, dietro soltanto al 2003 (valore più basso di tutta l'estate: 12,2°)
    • secondo posto per la più bassa temperatura a 700 hPa (0,1°) la più alta per l'estate dal 1973, dietro sempre al 2003 (0,6°); 2003 e 2022, in altre parole, sono le due sole estati negli ultimi 50 anni (almeno) a non aver avuto nemmeno una temperatura sotto zero alla quota isobarica di 700 hPa!
    • figlio diretto della statistica precedente è il secondo posto per il più basso ZT stagionale (3115 m) il più alto per l'estate dal 1973, ovvia conseguenza in quanto se alla quota gpt 700 hPa non si è mai scesi sotto lo zero è chiaro che lo ZT non è a sua volta andato mai sotto l'altitudine dei gpt 700 hPa, che si aggira attorno ai 3100 m
    • record per la più bassa temperatura a 500 hPa (-15,2°) la più alta per l'estate dal 1973; addirittura in media troposfera si stabilisce il nuovo primato!


    Per zelo ho posto il riferimento entro cui leggere le statistiche sopra riportate agli ultimi 50 anni (dal 1973), infatti non ho controllato i radiosondaggi (pur disponibili) dal 1957 al 1972. Tuttavia sono sicuro che tutti i dati siano validi anche dal 1957, poichè conoscendo l'andamento al suolo di quelle estati è praticamente impossibile che si siano avuti picchi minimi più elevati nei freddi anni 60 e 70, ma anche negli anni 50.
    E' probabile, peraltro, che ci si possa allargare anche ai decenni precedenti; servirebbe però, in tal caso, appoggiarsi alle reanalisi per un controllo serio e non basato su supposizioni, per quanto realistiche.



    Da segnalare, infine, il picco max stagionale a 850 hPa (26,5°) non tanto per l'entità (come detto pocanzi nessun dato di rilievo in proposito) ma per la tardività, costituendo il terzo più tardivo valore a 850 hPa > 26° dal 1973.


    A 850 hPa, infine, il quadrimestre Maggio-Agosto ha pareggiato il 2003 per il più caldo dal 1973 (ma sicuramente dal 1957 e altrettanto almeno da inizio Novecento, se non da prima ancora).





    Pluviometria- Dopo aver evitato per solo 8 gg quella che sarebbe stata la primavera più secca dal 1951, l'estate 2022 segna un vero e proprio colpo di scena, cumulando 69,2 mm (+51,4%) che vanno quasi a pareggiare la pioggia caduta nella stagione precedente (78 mm, di cui però 53 mm nei primi 8 giorni, dal 9 Marzo solo 25 mm!).
    Che sarebbe stata un'estate diversa, una novità sulla scena dopo mesi di deficit pluviometrico (da Dicembre 2021), lo si è compreso bene la notte tra 9 e 10 Giugno, che ha visto precipitare ben 32 mm concentrati tra le ultime ore della notte e le prime del mattino, ben 7 mm in più di quanta ne era caduta nei 3 mesi precedenti! Il 10 Giugno è così stata la decima giornata più piovosa di Giugno dal 1951.


    Nonostante l'abbondante pioggia del 10, di precipitazioni non ce ne sarebbero più state fino al 5 Luglio, quando un debole temporale sviluppatosi tra le 19 e le 20 ha determinato acquerugiola insignificante verso le 21, cadendo inizialmente con un dp di 25° che costituisce probabilmente uno dei più alti, se non il più alto, dp con la quale si sia vista pioggia dal 1951.

    L'8 Luglio si è avuto il secondo episodio di pioggia abbondante della stagione, con temperature peraltro molto basse (19° al mattino, 20-21° alle 14, fino a 18.5° in serata durante i fenomeni più corposi).

    Per altra pioggia si è dovuto attendere il 12 Agosto, tuttavia qualche segnale di cattivo tempo si è visto già a fine Luglio, con il maestoso temporale della sera del 27 a rappresentarne il clou. Questo temporale, in realtà, non è passato su Brindisi, restando al largo in Adriatico (regalando una tempesta di lampi a distanza), tuttavia il suo forte downburst ha generato il raro fenomeno dell'undular bore, che si è manifestato con peculiari roll clouds al cui passaggio, al suolo, è corrisposto un aumento del vento con un'autentica tempesta che ha sollevato polvere e detriti in aria.


    Agosto, dopo l'8, è stato quasi quotidianamente interessato da nuvolosità che ha coperto spesso il cielo in maniera compatta (> 4 okta). Anche se è terminato sotto la media pluvio, in realtà è stato foriero di frequenti tempeste elettriche di temporali a distanza, nonchè di una supercella che nel primo pomeriggio del 28 ha solo sfiorato Brindisi, portando appena 2 mm anche se regalando spettacolo con decine di fulmini, vento e cielo cupo e nero.


    Da quanto descritto ne deriva un paradosso: la prima metà d'estate meteorologica ha visto infatti la maggior parte dei fenomeni (ben 58 mm sui 69 totali sono caduti prima del 10 Luglio), tuttavia è stata la seconda metà d'estate a presentare con frequenza nettamente più elevata condizioni instabili, anche se soltanto tra 12 e 14 Agosto queste hanno saputo manifestarsi concretamente con piogge organizzate.

    Le cospicue precipitazioni della prima metà d'estate hanno restituito una vitalità inattesa e sorprendente visto il periodo dell'anno alla natura, che questa estate è stata, nonostante una prima metà caldissima (come visto al terzo posto tra le più calde dal 1951), a dir poco verdeggiante, con il colore dominante che era appunto il verde persino nel pieno di Luglio, quando invece a regnare sarebbe un verde appassito tendente al giallastro per via della siccità estiva tipica del clima mediterraneo.
    Questo verde è stato ancor più pronunciato poco più a nord di Brindisi, dove i temporali ad Agosto hanno saputo offrire più opportunità (e acqua) rispetto a quanto accaduto sulla città, tanto che a metà Settembre, dunque a stagione estiva ormai sul viale del tramonto, il panorama sembrava irlandese per quanto il verde di una natura ormai in ripresa (per via della minore insolazione) era diffuso ovunque, dalle campagne fin sugli scogli.


    Nel complesso sono stati segnalati 12 giorni con precipitazioni, di cui 7 con riscontro al pluviometro.
    L'83,8% della pioggia stagionale è caduta il 10/6 e l'8/7, e quasi il 50% (46,2%) il solo 10 Giugno (peraltro nell'arco di 4 h).
    Record per il maggior n° di giorni (2) con almeno 26 mm di pioggia dal 1951, a pari merito con 1955 e 1999.
    11 giorni con temporali segnalati, anche se di tempeste elettriche se ne sono viste per più di 11 gg (almeno 15).







    Per quanto sia stata calda sulle medie finali, le modalità con cui le anomalie positive si sono realizzate, e le stesse pause che sono state davvero tali, con clima fresco se non freddo, lasciano in me il ricordo di un'estate che non è stata peggiore di tante altre del passato recente. Al contrario, ho sofferto meno quest'estate che in altre (come la 2019), questo perchè una buona parte del caldo si è concentrato tra fine Maggio e prima decade di Giugno, quando esso non riesce mai a essere troppo pesante (e quest'anno non si è affatto risparmiato, tanto da registrare una notte da canicola in prima decade di Giugno, inconcepibile prima di allora!), mentre Agosto ha offerto il volto gentile di un'estate fisicamente non sfiancante, sapendo gestire bene anche la prima decade decisamente calda sulla calcolatrice (considerando le medie termiche) ma sinceramente tollerabile grazie alla continua e intensa ventilazione da nord.
    Un ruolo fondamentale lo ha giocato anche la pausa fresca tra 8 e 15 Luglio, rigenerante sotto tutti i punti di vista dopo tre settimane di sofferenza tra ultima decade di Giugno e prima settimana di Luglio, periodo che è stato il più duro da attraversare nella scorsa stagione.
    Sarà un tema che sarò felice di affrontare nella mia discussione sulla biometeorologia.


    L'estate è ormai finita da oltre un mese, e l'autunno è ormai già ben avviato anche astronomicamente. Nonostante episodi di caldo intenso si siano ripetuti anche a Settembre, sfidando la regola per cui è praticamente impossibile soffrire il caldo da canicola estiva anche in quel mese, ormai l'estate è solo un ricordo e lo sarà anche per i prossimi 8 mesi. Potrà vivere solo negli incubi, perchè nei sogni non può probabilmente più trovare posto un'estate del terzo decennio del XXI secolo.
    Ultima modifica di burian br; 04/10/2022 alle 19:43

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