Ottobre 2022 ,modelli

[galinsog@]

Guarda la data

Non l'avevo vista bene... in effetti potrebbe pure starci...

[Alessandro1985]

I media parlano a sproposito quando evocano il GW e i cambiamenti climatici per ogni singolo temporale o qualsivoglia evento meteo appena appena fuori dal "normale". Ma nel momento in cui dovrebbero davvero intervenire di fronte ad una situazione anomala se non eccezionale come quella che stiamo vivendo anche al fine di sensibilizzare la popolazione stanno in silenzio o tutt'al più fanno il trafiletto sugli stabilimenti balneari ancora aperti. Purtroppo il livello del giornalismo in Italia é quello che é e non si può pretendere più di tanto, ma non ditemi che l'atteggiamento dei media é quello giusto...

non è divertente sparare sulla croce rossa

[Alessandro1985]

Ma guarda che al netto di quanto stiamo vivendo in questi ultimi 10 gg questa è una situazione che è correlabile al GW né più né meno dell'aumentata frequenza degli eventi alluvionali. Oppure devo pensare che i 1847 mm di cumulata pluviometrica fatti in meno di 60 gg nell'autunno 2019 appartengano a un'altra "epoca climatica" e che ormai incomba il deserto perché negli ultimi 15 mesi 12 hanno chiuso in deficit pluvio? Poi sensibilizzare la gente verso cosa? Non è un tema così banale, in primo luogo perché se come paesi di più antica industrializzazione noi europei siamo stati tra i più forti contributori all'innesco e all'accelerazioone del (A)GW dalla fine degli anni '00, pur non avendo fatto mancare mai il nostro forte contributo, non siamo più i primissimi inquinatori del pianeta e molto probabilmente saremo i primi a rinunciare alle fonti fossili. Il rischio è che chi non ha ancora gli strumenti tecnologici per abbattere/azzerare il consumo di fonti inquinanti ti faccia una bella pernacchia, del resto è anche un tantino razzista dire a un indiano che deve rinunciare al carbone perché contribuisce ad aumentare i gas serra, visto che noi quel tipo di consumo l'abbiamo avviato un secolo e mezzo prima dell'India, abbiamo consumato anche carbone indiano e ci abbiamo costruito la prima parte del nostro sviluppo economico. in secondo luogo riesci a fare prevenzione solo quando hai contezza concreta del rischio e di come si moduli sul territorio e a mio modo di vedere non ce l'abbiamo, proprio perché gli scenari IPCC, pur dando una dimensione generale dell'impatto, sono inevitabilmente imprecisi.

sai qual è la cosa che mi da più fastidio personalmente?
i post che accendono il dibattito sono sempre quelli di stampo generalista che aprono l'ormai celeberrima guerra tra fazioni su cosa è "normale" e cosa no
ad esempio, quest'estate è emerso nel td sulle siccità storiche che fasi con stress vegetativo nelle ricostruzioni sono molto più frequenti nella peg, e che verosimilemente il famoso trentennio 60-90 costituisce un periodo estremamente favorevole dal punto di vista del regime pluviometrivo anche su scale plurisecolari, avessi visto un briciolo di interesse in proposito
al netto di ciò, quando qualche utente prova ad approfondire le motivazioni di certi aspetti circolatori andando oltre a considerazioni oltre che lapalissiane anche estremamente semplicistiche, tutt'al più riceve qualche like e la questione finisce lì
sarebbe stato estremamente interessante avere un confronto più serrato e partecipato sulle dinamiche che abbiamo analizzato ad esempio quest'estate, penso al double jet, così come per quanto stiamo osservando in questa fase piuttosto peculiare per il regime della Nina, mi viene in mente la discussione con Diego dell'altro giorno circa pdo e aam
mi si risponderà: non tutti hanno tempo, voglia o capacità di approfondire certe tematiche
l'ultimo punto non è un problema, lo spazio di confronto dovrebbe servire proprio a mettere tutti sullo stesso piano a prescindere dalle competenze di base
quanto agli altri, se il tempo e la voglia viene solo quando si tratta di polemizzare e difendere le proprie posizioni allora francamente ad altri la voglia passa
sia di leggere che di cercare un dialogo
buona serata a tutti

[Marcoan]

sai qual è la cosa che mi da più fastidio personalmente?
i post che accendono il dibattito sono sempre quelli di stampo generalista che aprono l'ormai celeberrima guerra tra fazioni su cosa è "normale" e cosa no
ad esempio, quest'estate è emerso nel td sulle siccità storiche che fasi con stress vegetativo nelle ricostruzioni sono molto più frequenti nella peg, e che verosimilemente il famoso trentennio 60-90 costituisce un periodo estremamente favorevole dal punto di vista del regime pluviometrivo anche su scale plurisecolari, avessi visto un briciolo di interesse in proposito
al netto di ciò, quando qualche utente prova ad approfondire le motivazioni di certi aspetti circolatori andando oltre a considerazioni oltre che lapalissiane anche estremamente semplicistiche, tutt'al più riceve qualche like e la questione finisce lì
sarebbe stato estremamente interessante avere un confronto più serrato e partecipato sulle dinamiche che abbiamo analizzato ad esempio quest'estate, penso al double jet, così come per quanto stiamo osservando in questa fase piuttosto peculiare per il regime della Nina, mi viene in mente la discussione con Diego dell'altro giorno circa pdo e aam
mi si risponderà: non tutti hanno tempo, voglia o capacità di approfondire certe tematiche
l'ultimo punto non è un problema, lo spazio di confronto dovrebbe servire proprio a mettere tutti sullo stesso piano a prescindere dalle competenze di base
quanto agli altri, se il tempo e la voglia viene solo quando si tratta di polemizzare e difendere le proprie posizioni allora francamente ad altri la voglia passa
sia di leggere che di cercare un dialogo
buona serata a tutti

A me quelle considerazioni sull'aam/pdo/ circolazione nino like interessano molto...è un argomento di cui sta discutendo anche Nucera da stamattina nella chat di cui sai....ed è effettivamente estremamente interessante....perché poi le considerazioni finali di Nucera ipotizzano un possibile reversal pattern intorno a metà novembre con PNA + /NAO -....

[galinsog@]

sai qual è la cosa che mi da più fastidio personalmente?
i post che accendono il dibattito sono sempre quelli di stampo generalista che aprono l'ormai celeberrima guerra tra fazioni su cosa è "normale" e cosa no
ad esempio, quest'estate è emerso nel td sulle siccità storiche che fasi con stress vegetativo nelle ricostruzioni sono molto più frequenti nella peg, e che verosimilemente il famoso trentennio 60-90 costituisce un periodo estremamente favorevole dal punto di vista del regime pluviometrivo anche su scale plurisecolari, avessi visto un briciolo di interesse in proposito
al netto di ciò, quando qualche utente prova ad approfondire le motivazioni di certi aspetti circolatori andando oltre a considerazioni oltre che lapalissiane anche estremamente semplicistiche, tutt'al più riceve qualche like e la questione finisce lì
sarebbe stato estremamente interessante avere un confronto più serrato e partecipato sulle dinamiche che abbiamo analizzato ad esempio quest'estate, penso al double jet, così come per quanto stiamo osservando in questa fase piuttosto peculiare per il regime della Nina, mi viene in mente la discussione con Diego dell'altro giorno circa pdo e aam
mi si risponderà: non tutti hanno tempo, voglia o capacità di approfondire certe tematiche
l'ultimo punto non è un problema, lo spazio di confronto dovrebbe servire proprio a mettere tutti sullo stesso piano a prescindere dalle competenze di base
quanto agli altri, se il tempo e la voglia viene solo quando si tratta di polemizzare e difendere le proprie posizioni allora francamente ad altri la voglia passa
sia di leggere che di cercare un dialogo
buona serata a tutti

E' anche la mia principale ragione di irritazione, solo che tu riesci a esprimere la tua delusione con modi decisamente più urbani e dialonganti dei miei, io oltre ad essere meno bravo di te a spiegare (anche perché assai meno ferrato) sono molto più aggressivo e molto meno tollerante, al punto a volte di pentirmene (cosa che comunque non ammetterò mai coi diretti interessati... ).

[Diego 14]

Non ci capisco molto di teleconnessioni, quindi chiederei l'intervento dei più esperti, come Snowaholic o Alessandro o Diego.

Mi pare di aver capito, leggiucchiando qua e là in questi giorni nel thread, che la configurazione estiva in atto sull'Europa è figlia di un monsone e di un getto subtropicale ancora pienamente estivi. E' giusto? Se sì, quale sarebbe il collegamento, ovvero come mai un monsone così forte e un getto subtropicale così debole favoriscono anticicloni sull'Europa? Quanto c'è della Nina in questo? E' un pattern molto raro o potrebbe ripetersi con maggiore frequenza nei prossimi anni dato il cambiamento climatico?

Menzionato insieme a snow e ale mi sembra troppo
Personalmente darei un peso maggiore al wave train nato dal pacifico.
La madden non è un pulsante che ad ogni fase genera anomalie così dal nulla, ma per una corretta propagazione a latitudini extratropicali ha bisogno di una circolazione adatta (background flow).
Ultimamente abbiamo avuto valori molto alti di AAM, abbastanza insolito in un regime di nina, che garantisce un ottimo ambiente per la propagazione di treni d'onda, che in questo caso hanno assunto caratteristiche quasi stazionarie.
Ecco il confronto anomalie e fase 6. Ottimo risconto sul lato americano, invece segnale opposto da noi, probabilmente un'oscillazione eccessivamente accentuata unita agli effetti del monsone? Chissà....

[BoreaSik]

Ecmwf 12: pallone rosso perenne cattivo
Odo improperi allucinanti dal nord-ovest

[Pavel[11]]

Sincera ammirazione per chi ha ancora il coraggio di guardare i modelli e commentarli... Spero che prima o poi la voglia torni anche a me...

[nevetonda]

Buonasera, benritrovati.
Carte brutte..noiose.. altantico in preda di depressioni ..hp che non potrÃ* mai salire ne sfondare in Europa.. però intravedo qualche cenno di circolazione secondaria..forse con novembre un po' di freddo da est potrebbe arrivare..che ne pensate?

[burian br]

Menzionato insieme a snow e ale mi sembra troppo
Personalmente darei un peso maggiore al wave train nato dal pacifico.
La madden non è un pulsante che ad ogni fase genera anomalie così dal nulla, ma per una corretta propagazione a latitudini extratropicali ha bisogno di una circolazione adatta (background flow).
Ultimamente abbiamo avuto valori molto alti di AAM, abbastanza insolito in un regime di nina, che garantisce un ottimo ambiente per la propagazione di treni d'onda, che in questo caso hanno assunto caratteristiche quasi stazionarie.
Ecco il confronto anomalie e fase 6. Ottimo risconto sul lato americano, invece segnale opposto da noi, probabilmente un'oscillazione eccessivamente accentuata unita agli effetti del monsone? Chissà....
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Be, ne capisci abbastanza ai miei occhi, specialmente quando esci con alcuni approfondimenti particolari che esulano dai consueti indici teleconnettivi.