D'accordo su tutto tranne che sull'analisi delle precipitazioni, limitata ai quantitativi e non alla frequenza, la distribuzione temporale ed all'intensità, parametri questi a mio giudizio più significativi e pertinenti ed utili ai fini delle ripercussioni delle variazioni sull'ambiente e sulle risorse idriche.
Riguardo Milano, gli Autori scrivono questo: " sta sperimentando un anno particolarmente secco, si evidenziano annate altrettanto secche anche in passato".
Eppure, sul grafico non vedo quantitativi paragonabili al 2022, anche se è vero che siamo ancora a fine ottobre
Cmq, bell'articolo !!
esattamente la questione che avevamo dibattuto sul forum con Diego a proposito del pattern convettivo, in associazione allo sviluppo del glaam positivo, conseguente impennata del pna e propagazione dei treni d'onda quasi stazionari tra l'altro anche questo articolo specifica quello che abbiamo sempre detto, ovvero che non è l'altezza in se dell'itcz che fa la differenza
ogni tanto qualche soddisfazione almeno dalla didattica
C'ho la falla nel cervello
Interessante, anche se non mi ritengo un esperto. A parte un plauso per l'indiscutibile lavorone fatto, sono un pò scettico su qualche punto, per esempio quello sull'anticiclone vicino all'Himalaya, cioè per dimostrare una tesi viene preso ad esempio 1 solo giorno (il 3 Ottobre, mi pare)?!
Facilmente si può dimostrare che quella figura barica non è stata una presenza così costante in estate, quindi quando già c'era la caldazza che poco simpaticamente ci faceva compagnia.
Forse sono io che non ci arrivo a capire il punto o sbaglio qualcosa, non so
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