No, ma al tempo stesso si fatica a vedere sia un getto atlantico che possa piegare favorevolmente verso il Mediterraneo (e Dio solo sa quanto ne avremmo ancora bisogno), sia un blocco che possa convogliare masse artiche su di noi, e sia infine un eventuale Scand +.
Però ci stiamo spingendo troppo in là, obiettivamente...
Vediamo intanto di incassare il prossimo peggioramento, ché non c'è nulla di scontato, ultimamente.
Carino il finale di reading
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Si mette discretamente bene per il nord-est segnatamente prealpi e dolomiti meridionali per quanto riguarda i fenomeni nevosi a quote interessanti per il periodo...
Margini per modifiche ce ne saranno, ma la tendenza ad aver rallentato ed alzato il minimo una volta entrati sotto le 120 ore è un buon segno.
E' presto per "cantare vittoria", ma se riusciamo a portare questa evoluzione alle 72 ore li dubbi ce ne saranno pochi.
Come già fatto notare peggioramento di martedì migliorato per il Nord Italia, ancora al limite invece il Piemonte, penalizzato dalle correnti. Come al solito minime variazione potranno variare gli accumuli di zona in zona, ma almeno possiamo dire che il peggioramernto sia confermato per molte zone.
Talune zone sono penalizzate da passaggi troppo rapidi.
“Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
HUGO EUGENIO PRATT
Socio Meteonetwork.
incredibili le continue rivisitazioni in merito alla goccia retrograda. per i GM è un vero rebus ogni volta.
prima botta vera per l'Europa nord-orientale:
poi la lotta la vince l'atlantico che sfonda, ma secondo me ancora c'è da capire bene come.
molto interessante il finale di Reading che sicuramente cambierà, ma tant'è:
Si vis pacem, para bellum.
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