Si vis pacem, para bellum.
è solo questione di posizioni delle figure bariche....se immagini questo bel trottolone spostato di 1000km a W, con un bel muro altopressorio a E a fare da sponda, quel dito medio sarebbe l'unica parte a essere colorata, mentre il resto d'Italia starebbe a guardare. La zona della PP occidentale , avendo un "muro" dal lato W, è sempre una zona difficile...croce e delizia, perchè comunque a volte regala grandi soddisfazioni, ma ci deve essere la configurazione giusta, mica una qualsiasi
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
Poi ci sono i fortunelli, che beccano quasi con tutto quel che porta precipitazioni almeno da Civitavecchia in su...
Dico quasi perché da 1 anno e mezzo si riesce ad essere ai margini di quasi tutto pure qua... stavolta è andata comunque meglio rispetto alle magre attese... fatto sta che qua siamo a poco meno di 700 mm da inizio anno su una media 2004-2021 di circa 1800 e potrebbe essere a rischio il record di anno più asciutto della serie, fino ad ora detenuto saldamente dal 2017 con 995 mm di cumulata.
Ultima modifica di galinsog@; 22/11/2022 alle 11:02
Con rese ottimali praticamente niente, con rese subottimali più o meno quello che si coltiva da altre parti in Liguria: un po' di olivicoltura sotto i 300/350 e nelle zone esposte meglio e più vicine al mare della Val Leira (in Valle Stura e in Valle Orba sarebbe impossibile), un po' di viti fin verso i 500 m e ovviamente alberi da frutta e prodotti orticoli stagionali di consumo strettamente locale (cavoli, cavolo navone, in piena estate pomodori e fagioli ecc,). Un'agricoltura di strettissima sussistenza e pure abbastanza ingrata. Oltretutto i substrati sono in parte calcescisti, in gran parte rocce ultramafiche (serpentiniti, lherzoliti, ecc.) e in parte minore quarziti per cui non solo vengono dilavati dai nutrienti dalle piogge ma sono pure decisamente acidi, perché le precipitazioni diluiscono sia lo ione di calcio sia quello di magnesio. Credo che quasi il 90% della superficie dei comuni che costituiscono le valli Stura, Orba e Leira (Mele, Masone, Campo Ligure, Rossiglione e Tiglieto) sia classificato come bosco. Questa è una zona che a parte l'agricoltura mediterranea (limitata a una stretta fascia che si allontana al massimo di 2-3 Km dalla costa), quella montana (patate, poco frumento e fino all'ottocento un po' di segale) sopravviveva grazie al commercio del legname, alla produzione di carbone e a un po' di allevamento e ovviamente si arrangiava con i pochi prodotti del bosco (castagne). Però abbiamo avuto uno sviluppo industriale precoce (soprattutto industria cartaria) fin dal tardo '500 e questo ha consentito di sostenere la parte maggioritaria della popolazione.
Ultima modifica di galinsog@; 22/11/2022 alle 11:28
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
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