Aticolo che lessi già a suo tempo e che non dice assolutamente nulla sul rapporto tra GW e nebbie padane, limitandosi a una riga con scritto ''Secondo i ricercatori tale diminuzione va di pari passo con l'aumento di temperatura dovuto al riscaldamento climatico'', da te citata.
Ma sono capace anch'io di appiccicare così l'aumento termico globale al diradamento delle nebbie padane (legato però a ben altri motivi), visto che l'epoca più o meno coincide.
Solo quella però; solo una coincidenza temporale oltre la quale gli autori stessi non vanno.
Ma poi mi sono sempre chiesto, ragionando per assurdo: se il GW c'è dalla seconda metà del 1800, perché le nebbie padane hanno aspettato oltre 100 anni per andarsene di colpo? Non potevano diradarsi realmente di pari passo col GW fino alla sparizione, invece di sparire di colpo tra il 1990 e il 2000?
Ecco che in mezzo a quel qualcosa che non torna si insediano per bene tutti i provvedimenti presi nell'ultima parte di XX secolo, ai quali (casualmente eh) questo articolo dedica oltre 3/4 delle sue righe (mentre l'altro quarto è perlopiù una spiegazione sulla morfologia della Valpadana e una descrizione del fenomeno della nebbia).
Ultima modifica di DuffMc92; 10/11/2022 alle 11:31
Salve io sono del 1974 e seguo da tempo la meteo ...e' successo che dagli anni '90 e' iniziata ad aumentare l' hp africana che ha pure "meridianizzato " il clima ...la tendenza per Francia , Italia e non solo e' di assomigliare sempre più alla Spagna che ha il paesaggio della meseta .... sicuramente ci ha messo lo zampino pure l' uomo con le sue emissioni ma questo avviene dai tempi antichi e d' altra parte miliardi di persone non possono avere un basso impatto ...
Rilevazioni dal 1999
Qui stiamo parlando di nebbie da irraggiamento e non d'avvezione.Per questo parti da una condizione d'atmosfera stabile (in Atacama ad esempio c'è sempre il vento seppur di tipo laminare) per cui il parametro che cambia è la temperatura e non l'umidità assoluta.Infine trattare i casi non significa parlare di clima, perché chi fa il clima è la frequenza dei casi nel tempo (ossia la statistica su un lungo periodo).
Si ma la CAUSA non è l'aumento della temperatura , quello è l'EFFETTO...le nebbie ( e vi sono , ripeto, numeriosi studi in proposito) padane sono diminuite a causa della diminuzione dell'inquinamento da anidride solforosa in particolare , le cui particelle fungono da aggreganti dell'ur presente nell'aria....va da sè che meno nebbie in condizioni di hp significa più sole e quindi aumento della t....altri recenti studi non a caso hanno messo in relazione questa diminuzione degli aereosol antropogenici in alcune aree geografiche ( esempio, europa occidentale centro meridionale in particolare) con l'effetto hotspot del gw in tale aree a causa di una minore incidenza del jetstream su tali zone e quindi il suo aumento di latitudine in termini di percorrenza...l'aumento della t è solo un EFFETTO e questo non solo per le nebbie ma per tutto ciò che concerne il climate change!...le cause vanno ricercate nel cambio degli assetti circolatori non meramente nell'aumento della temperatura media globale.
un sito (non di parte PRO GW e CONTRO GW) dove ci sono le REALI temperature del pianeta degli ultimi anni? ma non di soli 20 anni..almeno 100...o piu
Non comprendo bene il ragionamento secondo cui sia la nebbia il fattore scatenante dell'aumento di temperatura.Così come non mi è ben chiaro il ragionamento sul jetstream, ma comunque io per primo parlai di un cambio dei tipi di masse d'aria che arrivano su di noi.Non dico che il calo dei solfati in atmosfera non c'entri nulla, poiché la nebbia ha una serie di condizioni a corollario che servono per il suo innesco, ma sostenere che sia l'elemento chiave è forzoso.Se così fosse, al tempo in cui il vivere era strettamente legato all'attività agricola, la nebbia sarebbe dovuta essere perlomeno ridotta in frequenza come ora. Ma così non è stato.Allego ad esempio l'immagine Meteosat di un giorno di nebbia con un bel buco tondo; quello è Milano. Puoi sostenere che l'aria di Milano fosse meno ricca di solfati rispetto al resto della pianura?Il fatto è che vi sono elementi, quali la temperatura (e umidità), che hanno un impatto ben più pesante di altri nella modulazione del fenomeno.Quarda anche il grafico di distribuzione (sui dati di Rovereto) dei vari anni e noterai che tipicamente quelli in cui la nebbia era più presente sono sul lato "freddo", mentre gli altri sono sul lato "caldo" del grafico.
20220304 GrafInv-ArpaPiemonte.jpg1605700119.jpg
è vecchio...
MEI.v2: NOAA Physical Sciences Laboratory
Le temperature influenzano le nebbie così come gli aerosol e l'urbanizzazione, uno non esclude gli altri, possono esserci più concause (e fare un lavoro di attribuzione su questo è sicuramente più complicato delle temperature).
What Causes Observed Fog Trends: Air Quality or Climate Change? - Aerosol and Air Quality Research
Un altro articolo dal blog del noaa sulle differenze tra enso e gw:
Where does global warming go during La Nina? | NOAA Climate.gov
l'enso influenza la t media globale ma è profondamente diverso dal gw, la prima ovvia differenza è nel pattern, la nina raffredda prevalentemente i tropici ed in modo disomogeneo, i massimi sono ovviamente nel pacifico equatoriale, qualche area si scalda; negli extratropici l'impatto è molto più variegato ad es. gran parte del nord pacifico si scalda ad eccezione della costa nord americana/alaska, il gw invece è massimo alle alte latitudini e nell'interno dei continenti, il riscaldamento degli oceani tropicali(in assenza di variazioni dinamiche come appunto nell'enso) è atteso essere molto più omogeneo, sono presenti minimi intorno all'antartide e nella subpolar gyre del nord atlantico:
Una differenza ancora maggiore è nell'heat content, il gw aumenta le temperature e l'heat content; el nino invece aumenta le temperature specie nella troposfera tropicale ma al prezzo di una riduzione dell'heat content, riduzione che è piccola rispetto al trend di lungo termine percui osserviamo fluttuazioni nelle temperature ma l'heat content cresce in modo molto più regolare indipendentemente dall'enso:
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