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  1. #261
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Natale2000 Visualizza Messaggio
    Perfetto. Ci sta.

    Dammi una teoria migliore e sono disposto a buttare nel water quella della CO2 antropica.

    Non sto scherzando, ma è così. Quando arriva una teoria più completa in grado di metterne in crisi un'altra comunemente accettata, allora la si prende come "buona". Ma fino a quel momento ci si cucca quella esistente, a cui si è pervenuti in decenni di studi.

    Oltretutto il clima è una scienza relativamente semplice. Voglio dire: un conto è parlare di massimi sistemi, di fisica teorica, di teoria del tutto, di coscienza, di anima, di vita dove lo stato della scienza attuale è molto "arretrato", e ci possono essere sconvolgimenti anche clamorosi. Quella è una cosa.

    Ma il clima terrestre nei suoi "disegni" generali è relativamente semplice.
    I driver climatici li conosciamo bene: composizione chimica dell'atmosfera, Sole. Al limite si tratta di dire quale di questi conta di più. Difficilmente salta fuori un "terzo" burattinaio.

    Bene. I GHG ci stanno antipatici?

    Allora andiamo per esclusione.
    Sole? L'attività solare crolla dagli anni Ottanta. Peccato che il grosso del GW lo stiamo vedendo proprio da allora. Un po' deludente questa attività solare, no?

    Raggi cosmici? Teoria molto interessante. Se non sbaglio c'era in corso un esperimento al Cern che doveva rivoluzionare la scienza del clima. In 20 anni avete saputo qualcosa? Perché io leggo sempre le solite "anticipazioni" di Svenmark sul fatto che questo esperimento "sembrerebbe" dare buoni risultati. Peccato che non si sia mai andati oltre...e sono passati 20 anni, non tre mesi.
    Ma lo dico senza ironia, visto che personalmente ci contavo molto su un esito positivo dell'esperimento. Non è che anche quello fa un po' acqua da tutte le parti?

    Io ricordo che gli scettici concordavano già vent'anni fa sul fatto che si fosse all'acme del GW. Vedrete che dopo il 1998 calerà. Vedrete che dopo il 2005, il 2010, il 2015, il 2020 calerà... è calato? No perché mi sembra che le cose stiano precipitando in anno in anno. Almeno avrei voluto vedere un rallentamento...dico, almeno quello, se non un vero e proprio inizio di inversione. E invece dal Nino del 2015 ha accelerato. Ecco, almeno l'accelerazione ce la poteva risparmiare, non credete?

    Non prendetemi come arrogante, ma direi che sta storia del Sole e del GW destinato a un'imminente inversione sia bocciata completamente.

    E lo dico con tutta l'apertura mentale possibile. Essendo il clima una scienza complessa nel piccolo ma semplice nelle sue caratteristiche generali, non c'è nulla che spieghi meglio il GW dell'aumento dei GHG antropici, al limite con un'incertezza sul ruolo comunque sempre secondario delle forzanti naturali.

    Mostratemi i segnali di crisi della teoria del riscaldamento antropico e non solo cambio idea, ma vengo a casa vostra a pagarvi una cena di tasca mia, dalla felicità.

    Lo scetticismo a oltranza a un certo punto deve cessare quando prende colpi da tutte le parti.
    Essere scettici sì, ostinati no
    Va che non mi hai capito, va benissimo quello che dici, ma per dare più valore e peso ad una teoria scientifica, si può affermare di tutto tranne che il 99% degli scienziati é d'accordo con questa teoria.
    Questo é antiscientifico.

  2. #262
    Uragano L'avatar di Conte
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Va che non mi hai capito, va benissimo quello che dici, ma per dare più valore e peso ad una teoria scientifica, si può affermare di tutto tranne che il 99% degli scienziati é d'accordo con questa teoria.
    Questo é antiscientifico.
    Trovami una teoria avvalorata da moltissimi studi che sia stata accettata dal 100% degli scienziati nella storia dell'Uomo..............E parlo comunque di quelli del settore perchè sentir (s)parlare di clima ad esempio da Zichichi in tv mi fece irritare non poco tanti anni fa. Ognuno deve parlare di ciò che conosce davvero bene ed invece basta che sei famoso e via a dire la tua su ogni questione. Per non parlare poi dei vari Borgonovo che si ostinano a far partecipare nei talk show per creare solo caciara e quindi audience. Nello specifico, se lo incontrassi, potrei fare grossa un'eccezione alla mia indole pacifica perchè già ai tempi della fase critica del Covid mi veniva il sangue agli occhi dopo 2 minuti che apriva bocca per le scemenze che diceva con la sua aria da presuntuoso stile primo della classe.
    Ultima modifica di Conte; 09/05/2023 alle 09:14
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


  3. #263
    Natale2000
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Va che non mi hai capito, va benissimo quello che dici, ma per dare più valore e peso ad una teoria scientifica, si può affermare di tutto tranne che il 99% degli scienziati é d'accordo con questa teoria.
    Questo é antiscientifico.

    Ma va bene tutto. Che siano 99 o che siano "solo" 80 su 100. Si tratta di una teoria difficile da minare nei suoi fondamentali. Servirebbe un qualcosa di decisivo e clamoroso per metterla in crisi.
    Ecco, qualcosa di più dei soliti 4 gatti che su portali come novelloscettico.it collassano sui soliti concetti ormai sdoganati come "il clima è sempre cambiato", "la Groenlandia aveva le foreste". So che non le hai dette tu queste cose, infatti il mio non è un commento a MeTeo72. Però spesso lo scetticismo alternativo è questo... non ha sostanza, parla di cose che si sono stufate di essere smentite.

    L'unica teoria che ho trovato veramente interessante era quella dei raggi cosmici. Peccato che non ci siano stati sviluppi degni, se non un generico "probabilmente ci sono dei meccanismi di amplificazione". Allora vale tutto, se la conclusione è questa. Perchè mai i meccanismi di amplificazione dovrebbero esserci sui raggi cosmici e non sugli stessi GHG, per esempio?

    Te lo dice uno che non vede l'ora di trovare un qualcosa che "smonti" l'AGW, che gli sta togliendo il divertimento meteo, il freddo, la neve (a me più che ad altri probabilmente). Te lo dice uno che davvero non vede l'ora il momento in cui sarà scoperto che l'AGW sono colossali cagate, e che in realtà la colpa è di "x", quindi quando rientrerà "x" si risolverà tutto, e si ritornerà assieme a rivivere il sogno freddo e nevoso.

    Però, appunto, servono segnali di crisi dell'AGW, servono segnali seri di controtendenza. Ce ne fosse uno. Anzi, ogni anno che passa conferme sempre maggiori.

  4. #264
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Natale2000 Visualizza Messaggio
    Perfetto. Ci sta.

    Dammi una teoria migliore e sono disposto a buttare nel water quella della CO2 antropica.

    Non sto scherzando, ma è così. Quando arriva una teoria più completa in grado di metterne in crisi un'altra comunemente accettata, allora la si prende come "buona". Ma fino a quel momento ci si cucca quella esistente, a cui si è pervenuti in decenni di studi.

    Oltretutto il clima è una scienza relativamente semplice. Voglio dire: un conto è parlare di massimi sistemi, di fisica teorica, di teoria del tutto, di coscienza, di anima, di vita dove lo stato della scienza attuale è molto "arretrato", e ci possono essere sconvolgimenti anche clamorosi. Quella è una cosa.

    Ma il clima terrestre nei suoi "disegni" generali è relativamente semplice.
    I driver climatici li conosciamo bene: composizione chimica dell'atmosfera, Sole. Al limite si tratta di dire quale di questi conta di più. Difficilmente salta fuori un "terzo" burattinaio.

    Bene. I GHG ci stanno antipatici?

    Allora andiamo per esclusione.
    Sole? L'attività solare crolla dagli anni Ottanta. Peccato che il grosso del GW lo stiamo vedendo proprio da allora. Un po' deludente questa attività solare, no?

    Raggi cosmici? Teoria molto interessante. Se non sbaglio c'era in corso un esperimento al Cern che doveva rivoluzionare la scienza del clima. In 20 anni avete saputo qualcosa? Perché io leggo sempre le solite "anticipazioni" di Svenmark sul fatto che questo esperimento "sembrerebbe" dare buoni risultati. Peccato che non si sia mai andati oltre...e sono passati 20 anni, non tre mesi.
    Ma lo dico senza ironia, visto che personalmente ci contavo molto su un esito positivo dell'esperimento. Non è che anche quello fa un po' acqua da tutte le parti?

    Io ricordo che gli scettici concordavano già vent'anni fa sul fatto che si fosse all'acme del GW. Vedrete che dopo il 1998 calerà. Vedrete che dopo il 2005, il 2010, il 2015, il 2020 calerà... è calato? No perché mi sembra che le cose stiano precipitando in anno in anno. Almeno avrei voluto vedere un rallentamento...dico, almeno quello, se non un vero e proprio inizio di inversione. E invece dal Nino del 2015 ha accelerato. Ecco, almeno l'accelerazione ce la poteva risparmiare, non credete?

    Non prendetemi come arrogante, ma direi che sta storia del Sole e del GW destinato a un'imminente inversione sia bocciata completamente.

    E lo dico con tutta l'apertura mentale possibile. Essendo il clima una scienza complessa nel piccolo ma semplice nelle sue caratteristiche generali, non c'è nulla che spieghi meglio il GW dell'aumento dei GHG antropici, al limite con un'incertezza sul ruolo comunque sempre secondario delle forzanti naturali.

    Mostratemi i segnali di crisi della teoria del riscaldamento antropico e non solo cambio idea, ma vengo a casa vostra a pagarvi una cena di tasca mia, dalla felicità.

    Lo scetticismo a oltranza a un certo punto deve cessare quando prende colpi da tutte le parti.
    Essere scettici sì, ostinati no
    concordo con quanto affermi sulla forzante solare che ormai è piuttosto condiviso avere una variabilità molto bassa non solo all'interno del singolo ciclo ma persino tra fasi di bassa e alta attività solare di lungo periodo
    una delle componenti più rilevanti è quella dell'albedo in rapporto ai diversi tipi di nubi
    attualmente per altro la TSI è in aumento anche per via di un'atmosfera più pulita del passato, collegato tra le altre cose alla diminuzione del particolato con funzione di aggregatore, segno che stanno diminuendo proprio quelle tipologie di nubi che hanno maggior potere riflettente della radiazione in ingresso
    ma anche aumentassero rimane il fatto che in atmosfera rimane rispetto al passato un numero maggiore di gas dal potere radiativo ormai conosciuto e persino misurato

    Misurato per la prima volta il forcing radiativo della CO2

    per altro non è una novità che la biosfera con tutte le sue componenti sia una parte importante del sistema climatico, senza questo contributo in tempi remoti per esempio l'atmosfera terrestre non avrebbe avuto una percentuale di ossigeno sufficientemente alta da garantire la vita nelle forme che conosciamo oggi
    e dunque, così come lo era prima degli ultimi decenni, non si capisce per quale ragione si potrebbe derubricare a minimale il contributo di una parte della biosfera che è divenuto così rilevante ed invasivo nei numeri (boom della popolazione in primis) e nelle forme di gestione a tutti i livelli
    semmai il problema di una certa propaganda è parlare di clima "sbagliato" solo perchè non garantisce più quelle basi su cui l'attuale società, in un tempo ineziale rispetto a quello geologico/climatico ma persino in relazione alla stessa evoluzione del genere sapiens, ha fondato il suo successo
    ed è certamentelecito domandarsi, non fossimo stati di fronte a questa deriva, quanti si sarebbe posti il problema di quanto margine di manovra a prescindere avesse l'attuale sistema socio-economico
    ad ogni modo la questione più triste è la fortissima polarizzazione ideologica che ha subito nel corso del tempo il dibattito su questo tema, inevitabile visti gli enormi interessi in gioco, e questo per un crescita della consapevolezza nel merito delle teorie e non per partito preso rimane una grave perdita
    ci sono degli aspetti che sono arcinoti da decenni e su cui si continua a dibattere inutilmente
    Ultima modifica di Alessandro1985; 09/05/2023 alle 10:20
    C'ho la falla nel cervello


  5. #265
    Natale2000
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    concordo con quanto affermi sulla forzante solare che ormai è piuttosto condiviso avere una variabilità molto bassa non solo all'interno del singolo ciclo ma persino tra fasi di bassa e alta attività solare di lungo periodo
    una delle componenti più rilevanti è quella dell'albedo in rapporto ai diversi tipi di nubi
    attualmente per altro la TSI è in aumento anche per via di un'atmosfera più pulita del passato, collegato tra le altre cose alla diminuzione del particolato con funzione di aggregatore, segno che stanno diminuendo proprio quelle tipologie di nubi che hanno maggior potere riflettente della radiazione in ingresso
    ma anche aumentassero rimane il fatto che in atmosfera rimane rispetto al passato un numero maggiore di gas dal potere radiativo ormai conosciuto e persino misurato

    Misurato per la prima volta il forcing radiativo della CO2

    per altro non è una novità che la biosfera con tutte le sue componenti sia una parte importante del sistema climatico, senza questo contributo in tempi remoti per esempio l'atmosfera terrestre non avrebbe avuto una percentuale di ossigeno sufficientemente alta da garantire la vita nelle forme che conosciamo oggi
    e dunque, così come lo era prima degli ultimi decenni, non si capisce per quale ragione si potrebbe derubricare a minimale il contributo di una parte della biosfera che è divenuto così rilevante ed invasivo nei numeri (boom della popolazione in primis) e nelle forme di gestione a tutti i livelli
    semmai il problema di una certa propaganda è parlare di clima "sbagliato" solo perchè non garantisce più quelle basi su cui l'attuale società, in un tempo ineziale rispetto a quello geologico/climatico ma persino in relazione alla stessa evoluzione del genere sapiens, ha fondato il suo successo
    ed è certamentelecito domandarsi, non fossimo stati di fronte a questa deriva, quanti si sarebbe posti il problema di quanto margine di manovra a prescindere avesse l'attuale sistema socio-economico
    ad ogni modo la questione più triste è la fortissima polarizzazione ideologica che ha subito nel corso del tempo il dibattito su questo tema, inevitabile visti gli enormi interessi in gioco, e questo per un crescita della consapevolezza nel merito delle teorie e non per partito preso rimane una grave perdita
    ci sono degli aspetti che sono arcinoti da decenni e su cui si continua a dibattere inutilmente
    Guarda, io forse mi sono fatto un po' un'aura di catastrofista, in base a come mi conoscete. Ecco, non lo sono, lo posso assicurare.
    Provando a mettere insieme e a fare una sintesi di tutte le opinioni esterne, parlo di quelle molto più autorevoli di me, esiste una crisi ambientale anche parzialmente slegata dal clima (esiste perchè stiamo violentando l'ambiente in ogni modo). Ovunaue guardiamo c'è qualcosa che "non va": inquinamento, consumo di risorse, mala gestione dei suoli ecc.
    Secondo me avremo molti problemi, nessuno di questi porterà all'estinzione di massa, ma ciò non toglie che a un certo punto dobbiamo metterci lì e dire: "cosa possiamo fare per adattarci?". c'è anche un risvolto positivo in tutto questo, eh. Per esempio la trovo anche una sfida stimolante, che crea idee, posti di lavoro, nuovi modi di concepire il proprio stile di vita. Per me ha senso parlare di mitigazione e adattamento della crisi ambientale per il "semplice" motivo che lì ci dobbiamo per forza passare, tutti; quindi, ogni tecnologia che sia energeticamente efficiente, e rispettosa del nostro ambiente, ben venga; la accolgo a braccia aperte. Valutiamola in modo intelligente: ogni luogo ha le proprie potenzialità da coltivare, non ci sono soluzioni da propinare in modo uguale e "violento" per tutti. Io sono per la sostenibilità intelligente.
    Direi che è tutto meno che un punto di vista da "talebano" della green economy, e tantomeno catastrofista, no?

    Capitolo clima - perchè è naturalmente ciò che mi interessa di più. Cosa mi preoccupa dei cambiamenti climatici? Tante cose. Senza pensare a cataclismi globali, abbiamo delle problematiche che si stanno palesando da noi, a casa nostra.
    Le estati padane - mediterranee in generale - stanno diventando un qualcosa di inenarrabile. Soprattutto per chi soffre il caldo, e per chi deve lavorare, è dura arrivare a maggio con l'angoscia che se inizia a fare 30 gradi presto, poi quasi sicuramente non ne esci più fino a ottobre (passando per i 33-35-38 di luglio-agosto e per i 25 notturni).
    La siccità: è indubbio che uno spostamento a nord della cella di Hadley aumenti il rischio di lunghi periodi siccitosi, come quello che stiamo vivendo. Intanto, i ghiacciai fondono, l'acqua per l'agricoltura manca sempre di più, e se va veramente male si rischia davvero di avere a disposizione nelle case due ore d'acqua al giorno. Possiamo discutere quanto vogliamo sulla gestione dell'erogazione, sulla minimizzazione delle perdite ecc. Tutte cose vere, ma senza materia prima non si va da nessuna parte. L'acqua non la puoi fabbricare. Ecco, io dell'accelerazione statistica di questi scenari ho sinceramente un gran terrore. Di tutto ciò che ho detto è l'aspetto oggettivamente più problematico per noi, in termini di riscontri anche economici.

    E il terzo, ma non meno importante, effetto, è proprio relativo alla nostra passione. Dite ciò che volete, ma io sono nato appassionato di meteo anche (e soprattutto) grazie alla neve, e credo che il 90% degli appassionati di meteorologia sia così. Quindi, al netto dei discorsi su quanti problemi sociali ed economici potrebbero esserci con un clima che cambia, io vivo con enorme frustrazione questa cosa che la neve si sta estinguendo davanti ai miei occhi, e con questa tutto ciò che in qualche modo si lega alla presenza di scambi meridiani (neve, irruzioni fredde, ciclogenesi importanti, periodi sottomedia ecc). Di tutti i punti che ho elencato, questo è il più egoistico, lo riconosco. Ma umanamente è anche quello che avverto di più... o che avvertiamo di più (quasi tutti noi salvo atarassici). E' anche la parte di me che mi fa inca***are di più quando vedo il negazionista di turno

    A tal proposito ho in mente da tempo di aprire un 3d che parli di come si può modificare la nostra passione in tempi di clima che cambia. Dedicato a coloro che ci stanno soffrendo, è pacifico. Ai caldofili, buona pace per loro, sta sicuramente bene così.
    Ultima modifica di Natale2000; 09/05/2023 alle 10:39

  6. #266
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Conte Visualizza Messaggio
    Trovami una teoria avvalorata da moltissimi studi che sia stata accettata dal 100% degli scienziati nella storia dell'Uomo..............E parlo comunque di quelli del settore perchè sentir (s)parlare di clima ad esempio da Zichichi in tv mi fece irritare non poco tanti anni fa. Ognuno deve parlare di ciò che conosce davvero bene ed invece basta che sei famoso e via a dire la tua su ogni questione. Per non parlare poi dei vari Borgonovo che si ostinano a far partecipare nei talk show per creare solo caciara e quindi audience. Nello specifico, se lo incontrassi, potrei fare grossa un'eccezione alla mia indole pacifica perchè già ai tempi della fase critica del Covid mi veniva il sangue agli occhi dopo 2 minuti che apriva bocca per le scemenze che diceva con la sua aria da presuntuoso stile primo della classe.
    Galileo?
    La teoria della gravitazione universale prima della teoria della relatività, recentemente.
    Gli effetti della teoria quantistica impensabili prima.
    E molti altri.

  7. #267
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Natale2000 Visualizza Messaggio
    Guarda, io forse mi sono fatto un po' un'aura di catastrofista, in base a come mi conoscete. Ecco, non lo sono, lo posso assicurare.
    Provando a mettere insieme e a fare una sintesi di tutte le opinioni esterne, parlo di quelle molto più autorevoli di me, esiste una crisi ambientale anche parzialmente slegata dal clima (esiste perchè stiamo violentando l'ambiente in ogni modo). Ovunaue guardiamo c'è qualcosa che "non va": inquinamento, consumo di risorse, mala gestione dei suoli ecc.
    Secondo me avremo molti problemi, nessuno di questi porterà all'estinzione di massa, ma ciò non toglie che a un certo punto dobbiamo metterci lì e dire: "cosa possiamo fare per adattarci?". c'è anche un risvolto positivo in tutto questo, eh. Per esempio la trovo anche una sfida stimolante, che crea idee, posti di lavoro, nuovi modi di concepire il proprio stile di vita. Per me ha senso parlare di mitigazione e adattamento della crisi ambientale per il "semplice" motivo che lì ci dobbiamo per forza passare, tutti; quindi, ogni tecnologia che sia energeticamente efficiente, e rispettosa del nostro ambiente, ben venga; la accolgo a braccia aperte. Valutiamola in modo intelligente: ogni luogo ha le proprie potenzialità da coltivare, non ci sono soluzioni da propinare in modo uguale e "violento" per tutti. Io sono per la sostenibilità intelligente.
    Direi che è tutto meno che un punto di vista da "talebano" della green economy, e tantomeno catastrofista, no?

    Capitolo clima - perchè è naturalmente ciò che mi interessa di più. Cosa mi preoccupa dei cambiamenti climatici? Tante cose. Senza pensare a cataclismi globali, abbiamo delle problematiche che si stanno palesando da noi, a casa nostra.
    Le estati padane - mediterranee in generale - stanno diventando un qualcosa di inenarrabile. Soprattutto per chi soffre il caldo, e per chi deve lavorare, è dura arrivare a maggio con l'angoscia che se inizia a fare 30 gradi presto, poi quasi sicuramente non ne esci più fino a ottobre (passando per i 33-35-38 di luglio-agosto e per i 25 notturni).
    La siccità: è indubbio che uno spostamento a nord della cella di Hadley aumenti il rischio di lunghi periodi siccitosi, come quello che stiamo vivendo. Intanto, i ghiacciai fondono, l'acqua per l'agricoltura manca sempre di più, e se va veramente male si rischia davvero di avere a disposizione nelle case due ore d'acqua al giorno. Possiamo discutere quanto vogliamo sulla gestione dell'erogazione, sulla minimizzazione delle perdite ecc. Tutte cose vere, ma senza materia prima non si va da nessuna parte. L'acqua non la puoi fabbricare. Ecco, io dell'accelerazione statistica di questi scenari ho sinceramente un gran terrore. Di tutto ciò che ho detto è l'aspetto oggettivamente più problematico per noi, in termini di riscontri anche economici.

    E il terzo, ma non meno importante, effetto, è proprio relativo alla nostra passione. Dite ciò che volete, ma io sono nato appassionato di meteo anche (e soprattutto) grazie alla neve, e credo che il 90% degli appassionati di meteorologia sia così. Quindi, al netto dei discorsi su quanti problemi sociali ed economici potrebbero esserci con un clima che cambia, io vivo con enorme frustrazione questa cosa che la neve si sta estinguendo davanti ai miei occhi, e con questa tutto ciò che in qualche modo si lega alla presenza di scambi meridiani (neve, irruzioni fredde, ciclogenesi importanti, periodi sottomedia ecc). Di tutti i punti che ho elencato, questo è il più egoistico, lo riconosco. Ma umanamente è anche quello che avverto di più... o che avvertiamo di più (quasi tutti noi salvo atarassici). E' anche la parte di me che mi fa inca***are di più quando vedo il negazionista di turno

    A tal proposito ho in mente da tempo di aprire un 3d che parli di come si può modificare la nostra passione in tempi di clima che cambia. Dedicato a coloro che ci stanno soffrendo, è pacifico. Ai caldofili, buona pace per loro, sta sicuramente bene così.
    eh allora io sono apposto, mi dissero dalla regia
    a parte le boiate.. ma sì, capisco il tuo punto di vista
    uno degli aspetti su cui mi sono sempre trovato meno a mio agio in questi contesti di dibattito e per cui credo anche di essermi attirato antipatie ed etichette che stento a fare mie (magari sbagliando per carità) è una certa tipologia di forma mentis
    l'uomo è tendenzialmente un soggetto abitudinario, specialmente da quando ha smesso la dimensione nomade e abbracciato quella stanziale, alla base della quasi totalità dei modelli sociali esistenti e certamente di tutti quelli più gettonati (e con l'accumulo di risorse e la piramide sociale sono iniziate progressive derive ed estremizzazioni che ben conosciamo)
    esempio banale, quando si dice: "anche una volta le bizze del clima creavano problemi e provocavano sconvolgimenti sociali" personalmente trovo estremamente riduttivo rispondere oggi è diverso, come solitamente osservo nel dibattito polarizzato di cui sopra
    ovvio che sia diverso visto che a prescindere da quanto accade un tempo non è mai uguale all'altro, e ancor più ovvio considerarle problematiche a prescindere nel momento in cui la popolazione cresce a dismisura e va a occupare in maniera per altro estremamente invasiva in termini di richieste, tutta una serie di nicchie ecologiche
    se ti espandi a dismisura ma i tuoi parametri di comfort hanno bisogno di certi standard a prescindere da come evolvono le cose è ovvio che saranno frequenti gli episodi nei quali questi ultimi vengono meno
    basterebbe solo questo senza ampliare ulteriormente il tema, per non aver necessità di tirare in ballo argomenti che trovo significativi fino a un certo punto su quanto fossero catastrofiche le problematiche climatiche del passato rispetto a quelle odierne (la rivoluzione francese è stata innescata tra le altre cose dalle rivolte del pane in cui si è passati da raccolti rovinati prima dalla siccità e poi da eventi alluvionali)
    così evolvendo la questione si potrebbe dire: invece di chiederti se esista un intervallo climatico più giusto o più sbagliato, parti dal presupposto che anche oggi come sempre è stato il cielo non ti deve nulla
    non fare degli strumenti statistici che possiedi uno scudo a mo di pretesa di quanto ti sarebbe dovuto(?) piutosto che domandarti se quanto stai "pretendendo" fosse lecito
    visto che oggi è uno dei temi più sensibili anche dalle nostre parti..
    negli USA, patria sotto alcuni aspetti di una certa deriva megalomane e sprecona, ci sono delle zone legate a filo doppio ai cicli della PDO che nel passato hanno sperimentato delle siccità mostruose ed estremamente prolungate nel tempo e come lo so io possono saperlo tutti
    di questo cosa ne stai facendo quando sviluppi una megalopoli come las vegas che sfrutta le risorse idriche per i giochi d'acqua in pieno deserto
    la società che ha prodotto innumerevoli derive criticabili ha avuto il merito di sviluppare strumenti per aumentare a dismisura il nostro grado di consapevolezza e di conseguenza di lungimiranza, cosa ne abbiamo fatto di tutto questo? la risposta è lapalissiana: davvero poco
    siamo legati a schemi mentali per cui ci sono degli elementi attorno a noi che devono essere inviolabili e immutabili e su questo fondiamo quei criteri abitudinari che ci allontanano dalla realtà e dal valorizzare gli strumenti che invece possono rendere l'eredità culturale, la stessa che ha accorciato a dismisura i processi legati alla filogenesi e ci ha proiettato nel futuro in un tempo evolutivamente impronosticabile per qualsiasi altra specie generando problemi drammatici, ciò che aveva e ha tutt'ora la potenzialità per essere primo e indispensabile strumento di vantaggio
    per sviluppare un futuro se non del tutto migliore, quantomeno un pò meno tragico di quanto pare destinato a essere
    Ultima modifica di Alessandro1985; 09/05/2023 alle 12:17
    C'ho la falla nel cervello


  8. #268
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Conte Visualizza Messaggio
    Trovami una teoria avvalorata da moltissimi studi che sia stata accettata dal 100% degli scienziati nella storia dell'Uomo..............E parlo comunque di quelli del settore perchè sentir (s)parlare di clima ad esempio da Zichichi in tv mi fece irritare non poco tanti anni fa. Ognuno deve parlare di ciò che conosce davvero bene ed invece basta che sei famoso e via a dire la tua su ogni questione. Per non parlare poi dei vari Borgonovo che si ostinano a far partecipare nei talk show per creare solo caciara e quindi audience. Nello specifico, se lo incontrassi, potrei fare grossa un'eccezione alla mia indole pacifica perchè già ai tempi della fase critica del Covid mi veniva il sangue agli occhi dopo 2 minuti che apriva bocca per le scemenze che diceva con la sua aria da presuntuoso stile primo della classe.
    Borgonovo è il peggio del peggio a livello di qualunquismo, disinformazione e ignoranza, una cosa indegna che uno del genere possa andare in onda su media nazionali e in trasmissioni di rilievo...ma, come dici, conta l'audience mica i contenuti!

  9. #269
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    Thumbs down Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da andi Visualizza Messaggio
    A parte il fatto che la teoria del riscaldamento causato dalla CO2 umana è una teoria che non ha nessuna certezza scientifica solida, e anche accettandola parzialmente quella prodotta dalle attività umane è in ogni caso una minima parte, non vedo perchè gli esaltati ambientalisti alla fine ci mettano sempre i no vax come ultima offesa, dopo il "negazionismo"! Io sono comunque in accordo con Borgonovo e i molti professori universitari, ufficiali dell'aeronautica, scienziati (certo che per essere il famoso 1% ci devono essere al mondo più climatologi che medici e avvocati messi insieme) che non sono d'accordo con le teorie del AGW
    Okay boomer.

    Okay. Guarda:

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    Oh, c'è la prova provata, e ora?

    Oh, non ci sono problemi: tutto quel che potranno portarti a prova tu sarai in grado di smentirlo, perché ormai diffidi e quella è la tua parte.

    O si accetta il dato di partenza, o si fa la figura del: "io ho letto su un blog che i virus non esistono".

    Okay dubitare di tutto, a priori e male però non è quel che aveva impostato Galileo come metodo.

    Ora: hai figli piccoli? Spero di no, non vado sul personale ma sul fatto concreto.

    Ottenuto lo spazio peggiore, la libertà di parola su internet, l'ottimista inguaribile devasta ogni forma di comunicazione scientifica su un dato consolidato.
    E cioè che ci stanno morendo più persone per caldo che per gelo negli ultimi 30 anni, d'estate durante le ondate di calore.
    E tutto il restante pacchetto di "collasso dell'ecosistema" che abbiamo generato.

    Perché se fosse solo il GW il problema, non si incollerebbero alle strade i ragazzini intortati di Ext. Reb., ci sta il problemino della microplastica nel tuo sangue, dell'aria inquinata da polveri sempre più sottili, della aspettativa di vita in calo per tutti e pure della sterilizzazione dei maschi, aka sempre meno fertili siamo.

    È un mondo meraviglioso, bellissimo e tutto molto fico quello degli umani.
    O almeno, così si può insistere a vederlo, finché non si fa la figura degli struzzi testa-nella-sabbia.
    Tipo ora.




    Fin troppo oculato nel commentare sono stato.
    Facendolo per mestiere questa cosa del divulgare dati di partenza e contrastare opinioni, ne ho le scatole piene e vi lascio speculare.
    Fa solo specie che avvenga anche qua dentro: il germe dell'arroganza penetra pure i forum con expertise laddove al grido di "libertà di opinione" si svilisce il lavoro basato sul metodo di quel tizio di nome Gal. Galilei.

  10. #270
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Heinrich Visualizza Messaggio
    Okay boomer.

    Okay. Guarda:



    Oh, c'è la prova provata, e ora?

    Oh, non ci sono problemi: tutto quel che potranno portarti a prova tu sarai in grado di smentirlo, perché ormai diffidi e quella è la tua parte.

    O si accetta il dato di partenza, o si fa la figura del: "io ho letto su un blog che i virus non esistono".

    Okay dubitare di tutto, a priori e male però non è quel che aveva impostato Galileo come metodo.

    Ora: hai figli piccoli? Spero di no, non vado sul personale ma sul fatto concreto.

    Ottenuto lo spazio peggiore, la libertà di parola su internet, l'ottimista inguaribile devasta ogni forma di comunicazione scientifica su un dato consolidato.
    E cioè che ci stanno morendo più persone per caldo che per gelo negli ultimi 30 anni, d'estate durante le ondate di calore.
    E tutto il restante pacchetto di "collasso dell'ecosistema" che abbiamo generato.

    Perché se fosse solo il GW il problema, non si incollerebbero alle strade i ragazzini intortati di Ext. Reb., ci sta il problemino della microplastica nel tuo sangue, dell'aria inquinata da polveri sempre più sottili, della aspettativa di vita in calo per tutti e pure della sterilizzazione dei maschi, aka sempre meno fertili siamo.

    È un mondo meraviglioso, bellissimo e tutto molto fico quello degli umani.
    O almeno, così si può insistere a vederlo, finché non si fa la figura degli struzzi testa-nella-sabbia.
    Tipo ora.




    Fin troppo oculato nel commentare sono stato.
    Facendolo per mestiere questa cosa del divulgare dati di partenza e contrastare opinioni, ne ho le scatole piene e vi lascio speculare.
    Fa solo specie che avvenga anche qua dentro: il germe dell'arroganza penetra pure i forum con expertise laddove al grido di "libertà di opinione" si svilisce il lavoro basato sul metodo di quel tizio di nome Gal. Galilei.
    Ah un lavoro scientifico preso per oro colato è la prova di tutto?
    L'aspettativa di vita sta diminuendo? ma cosa stai dicendo se sta aumentando sempre (escludendo il breve periodo Covid)
    leggendo queste affermazioni mi sto convincendo che siamo in mano di esaltati!

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