Insomma ennesimo Natale brasiliano.
Come mai una "ciambella" si traduce sempre in una rimonta altopressoria molto potente su di noi?gfsnh-0-270.jpg
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Perché è diverso l'aggancio della goccia atlantica e anche l'assetto del forcing sulle Aleutine:
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In tal senso, possiamo dire che GFS 06 ha fatto un passettino verso Ukmo. Trattandosi di una distanza ancora suscettibile di importanti aggiornamenti (144h) aspetterei le uscite serali per dare assodata la dinamica, per quanto io stesso la consideri altamente probabile.
Riguardo al discorso di Fabio Campanella, lo condivido in larga parte (più volte anch'io, per quel che può valere, ho stigmatizzato l'utilizzo troppo disinvolto degli indici teleconnettivi), soprattutto dove sottolinea la scarsa predicibilità rispetto al passato, trovandoci di fronte a nuovi contesti e in continua evoluzione. Credo dovremo abituarci all'idea di estati sempre più lunghe e intense, e a inverni, al contrario, meno crudi e duraturi.
Ciò non toglie che se quello strappo tra Groenlandia e Islanda a inizio mese fosse stato meno pronunciato e magari assorbito in Atlantico, oggi probabilmente staremmo raccontando una realtà diversa, seppur magari solo momentaneamente:
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È vero quanto dici, ma in questo primo scorcio di stagione gli indici sono negativi, però sento dire che sono troppo negativi ecco perché nel mio precedente post ho sottolineato che i soli indici non bastano a determinare il tipo di stagione invernale, ricordiamoci sempre che si parla di indici che descrivono un probabile scenario a seconda se siano positivi o negativi, non sono previsioni, è subentrato negli ultimi anni come ha ampiamente spiegato fabio qualche forzate che ha modificato le correnti a getto , che possano essere l'aumento della T degli Oceani o il differente gradiente termico tra Nord e Sud, ma senza dilungarmi i risultati sono quelli menzionati grandi perturbazioni ATL con relativi minimi in lenta traslazione da N/O verso S/E che coinvolgeranno tutta la penisola sono diventate una rarità, le doppie entrate sia dalla valle del Rodano che da Trieste con la famosa Bora idem, doppi minimi ad occhiali che si formavano sull'alto Tirreno ws alto Adriatico lo stesso, w potrei continuare, tutto questo non si può spiegare solo con la positività o negatività degli indici AO e NAO.
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Ciao Marco,
tutto è relativo, ad esempio io sto soffrendo un deficit idrico di oltre il 30% sulla mia zona mentre a pochi chilometri sono in media e ad altri oltre... la differenza la fa una cosa sola: i temporali... da me non se ne sono verificati se non un paio o tre negli ultimi 4/5 mesi.... rispetto a prima con piogge più distribuite questo non accadeva
Per il resto anche qui realtà leggermente distorta... in realtà abbiamo si avuto episodi importanti negli ultimi 10 anni ma se prima gli episodi freddi erano distribuiti durante tutto l'arco dei tre mesi con alcuni importanti, altri comparse eccetera, ora ti fa un episodio all'anno se va bene in un contesto di sopramedia...
Difatti ad esempio nel mio paese abbiamo visto neve il 7/2/2012, il 30/12/2014, il 18/01/2016, il 05/01/2017 ma qui non voglio neppure aprire il capitolo, il 18/01/2018, il 04/01/2019 dopodichè in inverno più nulla se escludiamo eventi di piccolissima portata insignificanti ed eventi over febbraio quindi già in primavera meteorologica
Prima gli episodi erano molti di più distribuiti già da inizio dicembre fino a metà marzo con nevicate copiose e per più giorni... diciamo che la differenza si nota ma non solo da me ma su tutto il mediterraneo centrale compresa l'Italia del nord
Questo non è assolutamente vero; per molti anni gli episodi sono mancati, parlo anni 80/90 o sono stati assolutamente sporadici; non diciamo per favore che anni fa si susseguivano più episodi in tutti gli inverni, ci sono stati alcuni inverni cosi', altri assolutamente no. Adesso veniamo da almeno tre anni deficitari, ma questo è sempre avvenuto, e non credo che sincermante che in Puglia fossero continue e normali le nevicate ogni inverno
Vabbè, se lo dite voi da lassù... comunque non volevo impiastrare il topic che dovrebbe parlare di uscite dei modelli.
Chiedo venia
Visto che ci sono lascio un mio pensiero sull'argomento del topic
Questo accade non per veri e propri disturbi al vortice in questo caso troposferico ma per la formazione di un anticiclone caldo di origine dinamica frutto di particolari disposizioni delle correnti specie in area pacifica ed ora tra l'altro paghiamo in maniera salatissima la lunga fase di divergenza in quota sull'Eurasia con un anticiclone tra il dinamico ed il termico occorso in modalità SCAND+ nelle scorse settimane...
Situazione lunga a risolversi se andrà in questo modo come ci prospettano i modelli... certo una media così da parte di un GM lascia pochi dubbi... non potrà che accelerare vistosamente il getto sul comparto euro-atlantico con la "solita" tendenza a "frizzare" l'America orientale... annuo nuovo, altro giro, altra corsa... con molta probabilità dicembre è andato.
Buona serata a tutti
Intervengo dalla Sicilia orientale: le nevicate negli ultimi 20 anni sono diminuite anche sui monti della Sicilia. Sull'Etna fino agli anni 90, per tutto l'inverno, si manteneva sopra i 2.000 m un manto nevoso che in alcune invernate superava il metro. Negli ultimi 7-8 anni sono diminuite le piogge in inverno e questo perchè le depressioni a sud della Sicilia si sono fatte molto più rare. Da circa un anno si nota una forzante subtropicale equatoriale che tende molto, molto spesso, a disporre le correnti da sud-ovest. La corrente atlantica di risalita dall'equatore è diventata dominante, a prescindere dalle stagioni. E nei prossimi giorni si ripeterà nuovamente, con primavera inoltrata in Spagna e forse Italia. Un dubbio che questa persistenza sia correlata con la NINA mi viene, ma si tratta solo di intuizione, niente di scientifico.
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