Strato o no, Ese o no, a me è lo status troposferico che si paleserebbe a non piacere......
Attendiamo di capire che troposfera uscirà tra una decina di giorni.
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Guarda che hai sbagliato proprio parrocchia. Io non solo sono ben cosciente del GW ma non me ne lamento, lo accetto e continuo a seguire tranquillamente la meteo. E senza stare li a piagnucolare prendendo lo spunto da due temporali che ti hanno lisciato, o la neve che non fa più.
Tra l'altro posso rigirare tranquillamente la questione. E' una realtà assodata? E allora di cosa ti (vi) lamentate ogni volta?
E per ogni volta intendo OGNI volta.
Per quel che mi riguarda la cosa più importante in un contesto di T in aumento è che non ci siano variazioni significative nel campo pluviometrico. E ad oggi, fortunatamente, non ce ne sono.
Infatti va letto tra le righe e il pensiero che manda che è importante, non ci soffermiamo sull'esagerazione o iperbole per spiegare certe dinamiche, e il contenuto che va analizzato.
Vorrei tornare sulle primavere sottomedia rispetto a qualche anno addietro un cui invece risultavano dei veri e propri anticipi d'inverno, l'ultima primavera simile estiva è stata la 2018, non a caso il 2018 è stato l'ultimo inverno decente, se vogliamo passare da inverni come gli ultimi 2 a primavere oltre che secche anche calde, forse servirebbe più di una riflessione
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E' la prima volta in vita mia in cui leggo di un effetto che precederebbe cronologicamente la causa... ma lo ripeto, sicuramente sono ottuso. Però non è che confondi una fase di bassi flussi con un trasferimento di epv S->T nel nucleo troposferico del Vortice polare, trasferimento che ovviamente non ci può ancora essere in forma massiva? Se ogni volta che il Vortice polare si approfondisce in troposfera dobbiamo scomodare eventuali raffreddamenti in alta e media stratosfera allora siamo a posto... posso essere d'accordo con te che attualmente si rischia di pagare lo scotto del probabile approfondimento della NINA e che si può andare verso un'evoluzione nefasta in sede circolatoria, favorita da una MJO che resterebbe nel cerchio salvo miracolosamente uscirne (in qualche poco affidabile forecast) in fase 6-7. Ma vedere nel raffreddamento e accentramento attuale del VPT una ragione stratosferica mi sembra fuori dal mondo...
P.S. non è che per arrivare a un low-flux event (a questo punto sì, probabile precursore dell'ESE cold) si debba scomodare la strato, basta l'attuale pessima disposizione delle onde planetarie a favorire l'accentramento delle vorticità, del resto lo stiamo scrivendo da 10 gg, ossia da quando nelle carte emisferiche ha fatto per la prima volta la sua comparsa l'anticiclone polare con il suo circuito antizonale "a ciambella", che con questa roba qua si sarebbe rischiato di mettere in sincronia stratosfera e troposfera in una fase di reciproco raffreddamento...
Ultima modifica di galinsog@; 22/12/2022 alle 13:59
Perfetto, tutto chiaro.
Per quanto mi riguarda sono ampiamente proiettato nella nuova realtà dei fatti che pur rammaricandomi non posso che accettare senza mi pare alcun lamento o piagnucolo di sorta, tant'è che i miei interventi in generale si contano sulle dita della mano.
Saluti.
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Per essere più chiari, a me personalmente spaventerebbe stagioni dove tutti e 12 i mesi finissero con sopramedia termico e fortemente sottomedia a livello pluvio, perché a quello si andrebbe incontro, ed è l'ultimo step che manca
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E' quello che scrivo grossomoda dalla mattinata di martedì 13 dicembre, quando hanno iniziato ad uscire ripetutamente forecast che proponevano HP polari e antizonalità a latitudini artiche, ossia situazioni circolatorie troposferiche che guardacaso hanno favorito prima lunghi episodi con low-flux event e poi invariabilmente un bimestre gennaio-febbraio con Strong Polar Vortex...
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