13 gradi in calo, vento freddo teso.
22.30 foto live
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Lo so bene, ma il clima non è più quello pre-2015
Ormai i 35° a Berlino e in generale alle basse quote nella Germania est si superano almeno una volta ogni estate o quasi, 5-6 volte solo l'anno scorso. Non tanto spesso quanto a Francoforte o Karlsruhe, ma comunque non sono più da ondata di caldo storica come un tempo (il 2003 appunto). Ovviamente rimane un paradiso rispetto all'Italia; tanto per dire, l'anno scorso i 37° raggiunti a luglio sono durati 48 ore e subito dopo è arrivato un fronte atlantico che ha portato 17°C di massima con pioggia. :D
Il 2015 in generale è stato per i centro-europei quel che è stato il 2003 per i francesi, ossia ha cambiato la percezione del clima estivo. Avevo amici a Vienna (peraltro già abbastanza calda anche nelle medie storiche, nettamente più di Berlino) che quell'anno rimasero semi-traumatizzati e da allora hanno cominciato a pensare di comprarsi un condizionatore.
Ultima modifica di nevearoma; 02/06/2023 alle 21:54
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Dopo tre orette scarse di buio, dalle 2.30 la luce inizia tornare avvertendoci della prossima imminente alba![]()
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L'estate 2015 ero dal 16 giugno al 29 giugno a Berlino, all'11esimo piano di 12 di un monoblocco socialista di Lichtenberg, ex Berlino Est.
Ho goduto di tramonti frontali epici, di notti brevi (e brave, vabbè) brevissime, è una gigantesca Padova con arie quasi da Stoccolma (ca. 600km più a Nord eh, quindi calco un po' la metafora) ma ci sono oltre 20 min. di sole in più rispetto a qua, qua Alpi, per cui la differenza la percepivo anche più, essendo di fondovalle io.
Il sito di previsione nazionale Wetteronline.de ha grafici, con link alle fonti, che propongono pure il raffronto diretto con la media locale, si coglie molto del clima dei plateau mittel- e nordeuropei.
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Una nota di colore:
Tu, curiosità, sei a Berlino per..? PhD, lavoro, studio?
Io ci stavo per amore, mentre vivevo, studiavo e lavoravo oltre 250km più a Sud.
In quel giugno di calure mediterranee lassù, di solstizi eterni e luci emisferiche che, come in un trip, dall'11esimo piano mi sembrava d'avere il sole non a 150milioni di km dal pianeta, ma quasi afferrabile da oltre la finestra o oltre la Fernsehturm che si stagliava all'orizzonte, davanti al pallone (una lenta mongolfiera paonazza che scendeva a NW), ecco in quelle atmosfere, ascoltavo l'album che quell'anno segnava il cantautorato italiano.
Ero già bilingue, mi cimentai in una traduzione in tedesco di 'sta roba qua, che non mi riuscì ma mi aiutò a rendere epiche quelle luci di lassù:
o sto male, o posto male. O ho riposto male le fiducie nella civiltà umana, Uma Thurman capirebbe. O posto male o post-pandemia la fiducia nella scienza s'è persa come Andrea di De André che non sa tornare. Uma salvaci tu. Una firma che è un quasi haiku.
No vabbè ma io adoro lui! Stormi è nella mia playlist da sempre!
Io mi sono trasferito a Berlino da fine dicembre, per lavoro. Dopo tanti anni a Milano è stato un gran bel cambiamento.
Devo dire che dopo il primo mese e mezzo un po’ difficile per via della nuova situazione, del buio, della lingua, adesso sto proprio bene e in questo periodo la città è bellissima!
Grazie mille per il sito, dopo ci do un occhio!
Grande!
Ti suggerisco: un Feierabend (dopolavoro/apericena direste voi meneghini) con una Krostitzer (o altra marca di Pilsner dell'Est, tutte bevibili) in un rialzo di qualche parco vista Ovest con DIE, l'intero album ed il tramonto berlinese davanti.
Possibilmente con isoterme tiepide e giornate asciutte. Per me era stato un allineamento cosmico praticamente.
Perché esordire in Germania in inverno è più difficile che farlo in primavera-estate.
Ci si deve subito adattare all'idea che il sole sparisca per interi giorni di fila ed i tappeti di nubi basse restano pervicaci da dissolversi. Buon proseguimento.
Berlino era ed è la capitale giovanile d'Europa per tante iniziative ed una bella capitale dove vivere.
La meno tedesca delle città tedesche.
L'unica ad esser talmente indebitata ed in rosso da rischiare più o meno regolarmente il default.
Ad ogni elezione comunale è così.
3,5 milioni di abitanti, di cui 1 di turchi e 0,4 mln di italiani, 0,3 di spagnoli/latini, ecc. ecc.
Enjoy.
o sto male, o posto male. O ho riposto male le fiducie nella civiltà umana, Uma Thurman capirebbe. O posto male o post-pandemia la fiducia nella scienza s'è persa come Andrea di De André che non sa tornare. Uma salvaci tu. Una firma che è un quasi haiku.
Eh, non proprio, ancora a Edimburgo o Copenaghen (56°N) fa comunque buio completo per almeno un paio d'ore anche al solstizio.
Per vedere il primo accenno di notti bianche, quelle di cui parlava Dostoevskji, bisogna andare un po' più a nord. A Stoccolma e San Pietroburgo (59°N) c'è un po' di luce all'orizzonte 24 ore su 24 per almeno una settimana e l'atmosfera notturna diventa magica anche perché le città si svuotano e tutti partono per festeggiare la mezza estate in campagna.
Comunque il nord della Germania, anzi la Germania tutta ma soprattutto il nord, è molto bello in questa stagione. Giornate infinite, clima gradevole, verde e laghi ovunque. Se ogni tanto vuoi visitare qualcosa da Berlino ti consiglierei di prendere un treno per Rügen, l'Erzgebirge o i laghi dell'Uckermark (anche se di laghi ce ne sono già tanti a Berlino stessa), o anche Amburgo e Lubecca.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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