Originariamente Scritto da
Heinrich
90cm alla stessa quota le vette più fortunate qui, così non arrivano ad aprile.
Negli ultimi anni siam stati testimoni di fusioni da metrate di neve sparite entro luglio.
Non regge più niente. Non ce la fa proprio più.
La mia preoccupazione resta e la tagliente osservazione a chi ora fuori ha neve polverosa ventata e sottozero, resta:
Tutto ciò continua ad esser sempre più effimero e sterile.
E continua a ripetersi il pattern orientale: masse d'aria d'origine russa perché ad Ovest è tutto quieto e pacifico.
Anche se è l'Atlantico quello che se ne starebbe quieto e pacifico. Rubando il mestiere all'altro oceano evidentemente.
Quand'è che inizia a venir minato nel profondo lo status quo delle nostre società?
Bene ma non benissimo insomma.
La lotta tragica dei freddòfili: tifano una cosa in via d'estinzione.
In 30 anni l'Eurasia ha perso 2-3 milioni di kmq di masse d'aria sottozero sul continente.
IPCC 2040: la -5°C può darsi che non arrivi più alle latitudini mediterranee.
IPCC 2090: la neve a fondovalle nelle Alpi -tutte- può darsi non esisterà più.
(E se sento i commenti dei comuni mortali:
-"bella la neve ma non in città ti prego, in montagna deve farla" Al che io rispondo:
-"ma siamo a Bolzano o a Bogotà? Deficiente" Al che mi arriva una borsetta in faccia o uno sputo e fine dei colloqui, dopodiché invoco forte l'estinzione collettiva -se posso do una mano- e come i bimbi pazzi di "Extinction Rebellion" o "Last-Generation" altroché bloccare il traffico al GRA o macchiare i quadri del '500: mi metto a bloccare il traffico coi quadri!! E poi con qualche tonnellata di tritolo faccio saltare in aria le infrastrutture. E poi... E poi mi risveglio dal sogno-incubo).
Invocata l'estinzione mattutina, torniamo ai
GM: AAA 400mm sulle Alpi in 36h cercasi.
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