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  1. #741
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Gem onestamente mi piace più di tutti oggi.

  2. #742
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    500 hpa ma in strato il voto è 5 - - (ECM)


  3. #743
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da fresh Visualizza Messaggio
    Gfs conferma in questo run una nuova fase molto sopramedia per metà mese...seguiamo
    GFS nel long-range non può confermare granché perché è fra i meno performanti oltre le 216h.
    Fortunatamente.
    ECMWF brillante oltre le 200h in quest'inverno, meno nel mid-range dove sbarella ed il suo comportamento deterministico è molto fragile ed incerto.
    Ed attualmente il modello europeo nel long-range è fra i più confortanti, con l'Artico che riprende a scorrere sui plateau occidentali europei interagendo con noi.

    Ad ora le Adriatiche ed il Sud non sarebbero granché coinvolti, ma in un NON-inverno col Gran Sasso ed impianti sciistici attorno chiusi, col Cimone chiuso che a momenti dovrà chiedere lo stato di calamità naturale per le perdite degli impianti, direi che del sano Nord-Atlantico, provenendo da un 2022 nella top5 degli anni più secchi di sempre al Nord e nelle Alpi, male non farebbe.

  4. #744
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da Heinrich Visualizza Messaggio
    GFS nel long-range non può confermare granché perché è fra i meno performanti oltre le 216h.
    Fortunatamente.
    ECMWF brillante oltre le 200h in quest'inverno, meno nel mid-range dove sbarella ed il suo comportamento deterministico è molto fragile ed incerto.
    Ed attualmente il modello europeo nel long-range è fra i più confortanti, con l'Artico che riprende a scorrere sui plateau occidentali europei interagendo con noi.

    Ad ora le Adriatiche ed il Sud non sarebbero granché coinvolti, ma in un NON-inverno col Gran Sasso ed impianti sciistici attorno chiusi, col Cimone chiuso che a momenti dovrà chiedere lo stato di calamità naturale per le perdite degli impianti, direi che del sano Nord-Atlantico, provenendo da un 2022 nella top5 degli anni più secchi di sempre al Nord e nelle Alpi, male non farebbe.
    Condivido in tutto per la neve sugli Appennini e Alpi serve il N/A che porta neve pesante, la neve che arriva da Est va bene per le spiagge Adriatiche e zone collinari, poi se in via eccezionale si crea un minimo all'altezza dell'isola di Ponza può nevicare anche a Roma, oppure secondo dove si sposta tale minimo prendere altre zone Tirreniche

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  5. #745
    Vento forte L'avatar di fresh
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da Heinrich Visualizza Messaggio
    GFS nel long-range non può confermare granché perché è fra i meno performanti oltre le 216h.
    Fortunatamente.
    ECMWF brillante oltre le 200h in quest'inverno, meno nel mid-range dove sbarella ed il suo comportamento deterministico è molto fragile ed incerto.
    Ed attualmente il modello europeo nel long-range è fra i più confortanti, con l'Artico che riprende a scorrere sui plateau occidentali europei interagendo con noi.

    Ad ora le Adriatiche ed il Sud non sarebbero granché coinvolti, ma in un NON-inverno col Gran Sasso ed impianti sciistici attorno chiusi, col Cimone chiuso che a momenti dovrà chiedere lo stato di calamità naturale per le perdite degli impianti, direi che del sano Nord-Atlantico, provenendo da un 2022 nella top5 degli anni più secchi di sempre al Nord e nelle Alpi, male non farebbe.
    Chiaramente spero non vada così,ma intanto è saltata fuori dal determinismo gfs in primis un altra possibile fase sopramedia intorno a metà mese...vedremo

  6. #746
    Vento forte L'avatar di UK-1050hPa
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da Heinrich Visualizza Messaggio
    GFS nel long-range non può confermare granché perché è fra i meno performanti oltre le 216h.
    Fortunatamente.
    ECMWF brillante oltre le 200h in quest'inverno, meno nel mid-range dove sbarella ed il suo comportamento deterministico è molto fragile ed incerto.
    Ed attualmente il modello europeo nel long-range è fra i più confortanti, con l'Artico che riprende a scorrere sui plateau occidentali europei interagendo con noi.

    Ad ora le Adriatiche ed il Sud non sarebbero granché coinvolti, ma in un NON-inverno col Gran Sasso ed impianti sciistici attorno chiusi, col Cimone chiuso che a momenti dovrà chiedere lo stato di calamità naturale per le perdite degli impianti, direi che del sano Nord-Atlantico, provenendo da un 2022 nella top5 degli anni più secchi di sempre al Nord e nelle Alpi, male non farebbe.
    Una domanda: negli avari inverni 88 e 89 come si comportò la politica e i gestori degli impianti? Chiedevano stati di calamità naturale ?

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  7. #747
    Uragano
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da UK-1050hPa Visualizza Messaggio
    Una domanda: negli avari inverni 88 e 89 come si comportò la politica e i gestori degli impianti? Chiedevano stati di calamità naturale ?

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    Si furono risarciti pesantemente, ricordo che anche nell'ultima manovra ci sono 50 milioni solo per il rifacimento degli impianti......tranquillo per la montagna i soldi arrivano a palate....
    ore 1.00 del 08/08/2013
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  8. #748
    Vento forte L'avatar di UK-1050hPa
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da lucawsb Visualizza Messaggio
    Si furono risarciti pesantemente, ricordo che anche nell'ultima manovra ci sono 50 milioni solo per il rifacimento degli impianti......tranquillo per la montagna i soldi arrivano a palate....
    Grazie per la risposta era una curiosità non volevo essere tendenzioso Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

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  9. #749
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Non saprei sinceramente, io sto coltivando negli ultimi due anni l'ipotesi per cui il clima europeo e mediterraneo è cambiato nettamente anche perchè si è superato un certo limite termico che fungeva da "interruttore" per gli scenari sinottici.
    Detto diversamente, mentre sotto una soglia X di temperatura media certi scenari erano ancora abbastanza frequenti, una volta superata quegli stessi scenari diminuiscono drasticamente e drammaticamente.
    Alla fine è ciò che è successo per l'estate: non un passaggio graduale e lineare, ma un salto climatico avvenuto nel giro di qualche anno senza fasi intermedie.

    In quest'ipotesi gli inverni dei primi 2000 non erano dunque su potenzialità elevatissime per il contesto del tempo, ma erano tra le possibilità contemplate.
    L'osservazione di Ale fa riferimento all'assetto circolatorio di quegli anni, che è stato estremamente più favorevole ad azioni fredde verso l'Europa occidentale e il Mediterraneo centrale, con una frequenza di blocchi atlantici che non ha precedenti nel trentennio precedente (per trovare qualcosa di simile bisogna risalire agli anni 60).

    Queste le anomalie di gpt per decennio.

    qm4Kur_FpT.png

    AqkvTxklm_.png

    MqGF15fMg2.png
    winter70s.png
    eb8604KlmF.png
    Di conseguenza abbiamo avuto un periodo lungo poco più di un decennio con un assetto barico ultrafavorevole, con tempi di ritorno di 40-50 anni nella migliore delle ipotesi, che ha completamente mascherato il GW galoppante ben evidente nel resto dell'emisfero. Nonostante questo, a livello termico non è stato un periodo eccezionale, perché il miglioramento degli schemi circolatori è stato contrastato dall'aumento estremamente rapido delle temperature globali.

    Dopo è seguito un periodo meno favorevole, non penalizzante quanto gli anni 90 in termini barici ma con un bilancio termico drasticamente peggiorato.
    FccAWxG5WT.png

    Se correggo la scala per tenere conto del riscaldamento di fondo è evidente come la nostra zona non sia eccezionalmente penalizzata da questo regime circolatorio rispetto ad altre zone del nostro emisfero, ciò che stiamo vivendo è principalmente effetto del cambiamento termico di fondo prodotto dal GW, che all'inizio del nuovo millennio era stato mascherato da una circolazione atmosferica quasi degna degli anni 60.
    24zgTzXBff.png

    Poi può essere che il riscaldamento globale renda anche più complicate certe dinamiche, ma lo stacco tra i primi anni 2000 e ciò che abbiamo vissuto dopo è in gran parte spiegabile dal ritorno ad un assetto circolatorio più simile a quello prevalente nel trentennio 71/2000 combinata con la variazione termica, non c'è bisogno di invocare chissà quali cambiamenti sinottici (il cui legame effettivo col GW sarebbe tutto da dimostrare, visto che da questo punto di vista abbiamo avuto anche periodi ben peggiori).

  10. #750
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    L'osservazione di Ale fa riferimento all'assetto circolatorio di quegli anni, che è stato estremamente più favorevole ad azioni fredde verso l'Europa occidentale e il Mediterraneo centrale, con una frequenza di blocchi atlantici che non ha precedenti nel trentennio precedente (per trovare qualcosa di simile bisogna risalire agli anni 60).

    Queste le anomalie di gpt per decennio.

    qm4Kur_FpT.png

    AqkvTxklm_.png

    MqGF15fMg2.png
    winter70s.png
    eb8604KlmF.png
    Di conseguenza abbiamo avuto un periodo lungo poco più di un decennio con un assetto barico ultrafavorevole, con tempi di ritorno di 40-50 anni nella migliore delle ipotesi, che ha completamente mascherato il GW galoppante ben evidente nel resto dell'emisfero. Nonostante questo, a livello termico non è stato un periodo eccezionale, perché il miglioramento degli schemi circolatori è stato contrastato dall'aumento estremamente rapido delle temperature globali.

    Dopo è seguito un periodo meno favorevole, non penalizzante quanto gli anni 90 in termini barici ma con un bilancio termico drasticamente peggiorato.
    FccAWxG5WT.png

    Se correggo la scala per tenere conto del riscaldamento di fondo è evidente come la nostra zona non sia eccezionalmente penalizzata da questo regime circolatorio rispetto ad altre zone del nostro emisfero, ciò che stiamo vivendo è principalmente effetto del cambiamento termico di fondo prodotto dal GW, che all'inizio del nuovo millennio era stato mascherato da una circolazione atmosferica quasi degna degli anni 60.
    24zgTzXBff.png

    Poi può essere che il riscaldamento globale renda anche più complicate certe dinamiche, ma lo stacco tra i primi anni 2000 e ciò che abbiamo vissuto dopo è in gran parte spiegabile dal ritorno ad un assetto circolatorio più simile a quello prevalente nel trentennio 71/2000 combinata con la variazione termica, non c'è bisogno di invocare chissà quali cambiamenti sinottici (il cui legame effettivo col GW sarebbe tutto da dimostrare, visto che da questo punto di vista abbiamo avuto anche periodi ben peggiori).
    Esattamente. Concordo.

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