Con questa disposizione delle onde planetarie troposferiche non c'è spazio per retrogressioni. L'HP sulla Russia assume nel tempo un'evidente componente dinamica... del resto sono giorni e giorni che parliamo dell'azione di attrito sui bordi del VP in troposfera e quell'azione si manifesta con flussi S/N tra Russia europea orientale e Siberia sud-occidentale.
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Quindi almeno nel prossimo futuro, posto che si arrivi a un blocking efficace delle correnti nordatlantiche (tipo l'ATR prospettato nei giorni scorsi da molti modelli e oggi tornato ad essere una soluzione minoritaria) le uniche avvezioni fredde che ci interesserebbero, almeno inizialmente, sarebbero di tipo artico-marittimo (NNW/SSE) e comunque difficilmente avremmo spazio per avvezioni degne di nota prima dell'inizio della terza decade. In sostanza ammesso che il cambiamento sia migliorativo (e ho molti dubbi a riguardo) i suoi effetti più rilevanti sarebbero ben fuori dal range previsionale dei modelli (ECMWF, GEM, UKMO, ecc.) e ovviamente il fantameteo GFS non è manco da prendere in considerazione...
Ultima modifica di galinsog@; 09/01/2023 alle 10:19
E infatti sul Caucaso, sul Caspio e sulla Russia europea meridionale inizierebbero ad affacciarsi corpose anomalie positive:
Allegato 604752
Detto questo se si riscalda la fascia di continente eurasiatico che va dall'Ucraina al Tagikistan per noi non è per forza una cattiva notizia (nemmeno per il Sud).
Il problema continua invece ad essere il Nord Atlantico: va bene il colmamento delle anomalie negative del gpt all'altezza delle Azzorre, ma senza una più decisa spallata altopressoria dalle Aleutine verso NE, se vogliamo anche con l'annesso rischio di "rinnovare" la ciambella, il massimo in cui possiamo "sperare" è uno scivolo WNW/ESE con il fronte polare (552 dam) a creare una linea appena ondulata dall'Irlanda all'Ucraina... ergo un po' di variabilità fresca su Adriatico centro-meridionale e Sud Italia e un continuo apri-chiudi favonico al Nord (in particolare al NW).
Credo che Raf si riferisca alle 180-192 ore di ECMWF00, e in effetti quel cut-off qualche problema lo comporta, ma dato il tipo di azione (una "mini-retrogressione") e il range temporale non mi ci fossilizzerei troppo... la breve fase artica fa ancora in tempo ad evolvere in mille modi diversi...
Il fatto è che il cutoff finisce in quel modo proprio perchè manca la spinta del canadese e di conseguenza la "spanciata" dell'hp rende il movimento più rapido impedendo al cutoff di staccarsi subito in pieno oceano e andare a rafforzare il blocco - come avveniva per esempio nel GEM 12 di ieri; al contrario lo stacca solo troppo tardi quando ormai è in posizione nefasta. La radice del problema tuttavia è il fatto che il VP canadese non abbia la forza di far salire il blocco anticiclonico.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Io sinceramente non riesco nemmeno a fare ipotesi su come si possa uscire da questa situazione o almeno non riesco a farne che esulino da improbabili (e pericolose) dinamiche stratoferiche e non è che possiamo sperare ogni volta in un esito alla febbraio 2018...
buongiorno a tutti. Al momento stiamo dipanando la matassa in alcuni dei suoi nodi:
- rimozione del blocco freddo sull'est Europa
- potente transizione ovest - est delle masse artiche da NATL verso Scand con conseguenza di cui al punto 1
- Assenza di oscillazione in area pacifica.
- Masse artiche abbastanza accorpate
In questo contesto possiamo aspirare per i prox 10 gg. al max ad oscillazioni dal nord ATL o al più artiche.
Per azioni che possano mostrare connotati continentali usciamo, eventualmente, fuori range max di tutti i GM.
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Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
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