Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

**Sandro** · 20/01/2023, 09:45

Originariamente Scritto da Heinrich

Vaia nel 2018 è esistita anche perché in Adriatico in particolare galleggiavano anomalie per fine ottobre indegne.
Il mare all'epoca aveva valori di temperatura fino a +8°C rispetto alle medie storiche.
E Vaia interagì con tutto il Mediterraneo da Ceuta & Melilla al Cantabrico al Ligure all'Adriatico. 970hPa se non meno ancora.

Fino a 230km/h per 4 ore fra i 1000m. e 3000m. sul Nordest Alpi, da Brescia alla Slovenia, un aspirapolvere d'aria adriatica risucchiata per 2mila km verso Nord a ritmi da tempesta tropicale.

Il 1966 annichilito quanto a totali piovuti qui.
Il vento poi..

La prossima Vaia dev'esser quella che fa venir giù le infrastrutture e l'internet.
Così chi risponde in modo svilente non può più farlo.

Non so se sia per esibire lo 'scemo del villaggio' o per sostenere la tesi.
Ma su questa lavorano con diverse prove provate molti climatologi.

D'altronde le acque del pianeta sono i termostati nostri.
Gli oceani non assorbono più granché o si son stufati di farlo.
Se andassero avanti ad assorbire CO2 diventerebbero frizzanti o talmente acidi che altroché scatolette di tonno con dentro carne di squali.
Altroché pesce: mangeremmo alghe acide, murene e plastica.
Sull'ultima ci siamo già.

Da Igea Marina hanno pescato l'unica ENS oltre le 240h con visioni bruttine per l'area italica. La vincita alla mala-lotteria va lì oggi.

Sono contro l'inquinamento, ma dire che c'è una forzante primaria antropogenica delle volte è troppo. Per stare dalla parte de granoturco come diciamo qua, si può chiedersi quanto volume di vapore acqueo a temperature alte, fanno i poli industriali nelle grandi città padane.
Ma anche chiedersi assieme a quel vapore acqueo, oltre alla anidride carbonica cosa esce. Monossido di Carbonio non credo nelle quantità degli anni 50/60 per esempio. Questo ora è prodotto in grande quantità dalle attività umane come la veicolazione delle automobili.
E quindi cosa rilevano le centraline ambientali nelle grandi città Padane?

**andi** · 20/01/2023, 10:07

Originariamente Scritto da Heinrich

Vaia nel 2018 è esistita anche perché in Adriatico in particolare galleggiavano anomalie per fine ottobre indegne.
Il mare all'epoca aveva valori di temperatura fino a +8°C rispetto alle medie storiche.
E Vaia interagì con tutto il Mediterraneo da Ceuta & Melilla al Cantabrico al Ligure all'Adriatico. 970hPa se non meno ancora.

Fino a 230km/h per 4 ore fra i 1000m. e 3000m. sul Nordest Alpi, da Brescia alla Slovenia, un aspirapolvere d'aria adriatica risucchiata per 2mila km verso Nord a ritmi da tempesta tropicale.

Il 1966 annichilito quanto a totali piovuti qui.
Il vento poi..

La prossima Vaia dev'esser quella che fa venir giù le infrastrutture e l'internet.
Così chi risponde in modo svilente non può più farlo.

Non so se sia per esibire lo 'scemo del villaggio' o per sostenere la tesi.
Ma su questa lavorano con diverse prove provate molti climatologi.

D'altronde le acque del pianeta sono i termostati nostri.
Gli oceani non assorbono più granché o si son stufati di farlo.
Se andassero avanti ad assorbire CO2 diventerebbero frizzanti o talmente acidi che altroché scatolette di tonno con dentro carne di squali.
Altroché pesce: mangeremmo alghe acide, murene e plastica.
Sull'ultima ci siamo già.

Da Igea Marina hanno pescato l'unica ENS oltre le 240h con visioni bruttine per l'area italica. La vincita alla mala-lotteria va lì oggi.

E fra qualche anno ci sarà la fine del mondo causata dalla CO2!

**lucawsb** · 20/01/2023, 10:24

Intanto un bel cicloncino da allerta meteo...

**Daniele87** · 20/01/2023, 10:38

Originariamente Scritto da lucawsb

Intanto un bel cicloncino da allerta meteo...

Immagine

Immagine

Rischio mareggiate sulla costa Romagnola?

Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk

**Heinrich** · 20/01/2023, 10:39

Originariamente Scritto da Sandro

Sono contro l'inquinamento, ma dire che c'è una forzante primaria antropogenica delle volte è troppo. Per stare dalla parte de granoturco come diciamo qua, si può chiedersi quanto volume di vapore acqueo a temperature alte, fanno i poli industriali nelle grandi città padane.
Ma anche chiedersi assieme a quel vapore acqueo, oltre alla anidride carbonica cosa esce. Monossido di Carbonio non credo nelle quantità degli anni 50/60 per esempio. Questo ora è prodotto in grande quantità dalle attività umane come la veicolazione delle automobili.
E quindi cosa rilevano le centraline ambientali nelle grandi città Padane?

Non so se primaria.
So solo, ma lo so poco, che l'atmosfera è rappresentata matematicamente con sistemi non lineari.
Le forzanti in gioco son così tante, che pure la mia flatulenza alla finestra ha appena contribuito un po' a mescolare metano ed altri gas in aria.

Non ho scritto forzante primaria.

Avevo letto un paper peer-reviewed del 2019 che confermava come Vaia fosse "sprofondata" di pressione anche perché s'era ritrovata masse d'aria semi-tropicali attorno all'Italia, favorevoli per interagire -male- col minimo e per intensificare tutto ciò che l'interazione fra SSTA e aria possono intensificare.
Cioè tutti i fenomeni sostanzialmente: più calore = più energia in moto.

Originariamente Scritto da andi

E fra qualche anno ci sarà la fine del mondo causata dalla CO2!

E comincerà da Mestre.
I coralli sbiancati del mondo ti salutano.
Anche le sostanze nutritive in calo dentro frutta e verdura sostituite da più acqua e fruttosio e meno fibre e vitamine grazie al maggior caldo, al frizzantino nell'aria in più rispetto a ieri.

375 parti per milione in libera atmosfera nell'estate 2000.

445 parti per milione in libera atmosfera a Capodanno 2023: CO2.

Ci esploderà fra le mani 'sto problema, altroché guerra in Ucraina.

Sarebbe divertente se si attivassero improvvise reazioni fotochimiche in alta atmosfera e nell'arco di una giornata il pianeta si ritrova il cielo giallo di acido solforico e l'atmosfera acidificata e avremmo l'effetto-Venere.
T° media del pianeta da +13° a +90° in un paio di giorni.
Morti tutti, col gaudio dei becchini che navigheranno in Antartide per sopravvivere, sulle bare dei potenti.

*inserire GIF consona*

**Dream Designer** · 20/01/2023, 10:41

Andiamo per gradi:

Lo stacco artico a medio termine ancora non è inquadrato, nè nell'entità, ne nella posizione: nelle ENS di entrambi i modelli lo stacco e visto più a E. Da capire se si tratterà di uno stacco freddo in quota o se andrà ad alimentare la circolazione fredda e instabile tutt'ora presente.

Sul lungo: quali sono i parametri per i quali alcuni sono convinto che a lungo termine il tutto si chiuderà ?

Inviato dal mio SM-S901B utilizzando Tapatalk

**augusto** · 20/01/2023, 11:06

Originariamente Scritto da lucawsb

Intanto un bel cicloncino da allerta meteo...

Mi pare davvero singolare per essere gennaio, una cosa del genere, interessante seguire i suoi effetti

**Sandro** · 20/01/2023, 11:06

Secondo me si va ad alimentare la circolazione fredda già presente, avevo scritto stamane a proposito dell'ondulazione del getto nell'Oceano Pacifico settentrionale. Che se vogliamo si mostra anche in Atlantico e sull'Europa, saccatura e la classica goccia presente ora per esempio sul nostro territorio.
Una ferita che in altri casi potrebbe essere in Atlantico vicino al Portogallo.. Ed è rispecchiata la situazione proprio nell'attuale fase negativa della NAO. I massimi dell'ondulazione subtropicale si spostano verso Ovest verso il Golfo del Messico. E dal taglio della saccatura artica canadese ne esce una goccia che scende in Atlantico settentrionale, ad Ovest delle Azzorre, anziché scendere più ad Est sotto l'Islanda. Qua nel Mediterraneo centrale invece, VP permettendo i valori che si leggono della AO, dicono che sarà invariata l'attuale situazione, si mantiene una circolazione simile a quella attuale sull'Italia ma più continentale, questo sarà per almeno una decina di giorni. Con poca profondità di azione del serbatoio gelido siberiano, causa la velocità stessa del VP.

GFSOPEU00_96_1.png

GFSOPNH00_96_1.png

**mission** · 20/01/2023, 11:13

Originariamente Scritto da Heinrich

Non so se primaria.
So solo, ma lo so poco, che l'atmosfera è rappresentata matematicamente con sistemi non lineari.
Le forzanti in gioco son così tante, che pure la mia flatulenza alla finestra ha appena contribuito un po' a mescolare metano ed altri gas in aria.

Non ho scritto forzante primaria.

Avevo letto un paper peer-reviewed del 2019 che confermava come Vaia fosse "sprofondata" di pressione anche perché s'era ritrovata masse d'aria semi-tropicali attorno all'Italia, favorevoli per interagire -male- col minimo e per intensificare tutto ciò che l'interazione fra SSTA e aria possono intensificare.
Cioè tutti i fenomeni sostanzialmente: più calore = più energia in moto.

E comincerà da Mestre.
I coralli sbiancati del mondo ti salutano.
Anche le sostanze nutritive in calo dentro frutta e verdura sostituite da più acqua e fruttosio e meno fibre e vitamine grazie al maggior caldo, al frizzantino nell'aria in più rispetto a ieri.

375 parti per milione in libera atmosfera nell'estate 2000.

445 parti per milione in libera atmosfera a Capodanno 2023: CO2.

Ci esploderà fra le mani 'sto problema, altroché guerra in Ucraina.

Sarebbe divertente se si attivassero improvvise reazioni fotochimiche in alta atmosfera e nell'arco di una giornata il pianeta si ritrova il cielo giallo di acido solforico e l'atmosfera acidificata e avremmo l'effetto-Venere.
T° media del pianeta da +13° a +90° in un paio di giorni.
Morti tutti, col gaudio dei becchini che navigheranno in Antartide per sopravvivere, sulle bare dei potenti.

*inserire GIF consona*

cavoli, ti dovrebbero assumere gli sceneggiatori di film.....ora addirittura la Terra che si trasforma in venere in un giorno

**mission** · 20/01/2023, 11:16

Originariamente Scritto da Heinrich

Vaia nel 2018 è esistita anche perché in Adriatico in particolare galleggiavano anomalie per fine ottobre indegne.
Il mare all'epoca aveva valori di temperatura fino a +8°C rispetto alle medie storiche.
E Vaia interagì con tutto il Mediterraneo da Ceuta & Melilla al Cantabrico al Ligure all'Adriatico. 970hPa se non meno ancora.

Fino a 230km/h per 4 ore fra i 1000m. e 3000m. sul Nordest Alpi, da Brescia alla Slovenia, un aspirapolvere d'aria adriatica risucchiata per 2mila km verso Nord a ritmi da tempesta tropicale.

Il 1966 annichilito quanto a totali piovuti qui.
Il vento poi..

La prossima Vaia dev'esser quella che fa venir giù le infrastrutture e l'internet.
Così chi risponde in modo svilente non può più farlo.

Non so se sia per esibire lo 'scemo del villaggio' o per sostenere la tesi.
Ma su questa lavorano con diverse prove provate molti climatologi.

D'altronde le acque del pianeta sono i termostati nostri.
Gli oceani non assorbono più granché o si son stufati di farlo.
Se andassero avanti ad assorbire CO2 diventerebbero frizzanti o talmente acidi che altroché scatolette di tonno con dentro carne di squali.
Altroché pesce: mangeremmo alghe acide, murene e plastica.
Sull'ultima ci siamo già.

Da Igea Marina hanno pescato l'unica ENS oltre le 240h con visioni bruttine per l'area italica. La vincita alla mala-lotteria va lì oggi.

E te pensi che un disastro come vaia non sia mai accaduto prima sulle stesse dolomiti?è accaduto e riaccadra',GW o non GW......