Dopo la sfreddata sterilizzata, che avrà effetti ancora bene da decifrare principalmente al sud, potrebbe aprirsi un buon periodo anche per il nord e le alpi. Sembra affacciarsi un timido flusso atlantico.
Sbaglio?
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Non ho capito quale sarebbe il nesso tra coltivazioni antiche o un eventuale record di freddo in Siberia e il riscaldamento globale. Cioè, da quanto ho capito leggendo il messaggio, si pensa che il riscaldamento globale sia localizzato solo in certe aree?
Il problema di questo ragionamento è che certe zone possono restare fredde per periodi anche lunghi, ma se si prende un periodo di tempo abbastanza lungo (tipo qualche anno), quasi tutti i luoghi della Terra stanno vedendo una tendenza al rialzo delle temperature, persino la Siberia che in questi mesi ci sembra tanto fredda.
Ma in effetti l'OT sarebbe da chiudere, per quanto riguarda GFS e ICON sembra aumentare la durata dell'afflusso freddo. Altro da dire per i 6z non credo ci sia.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
impossibile a dirsi al momento, davvero siamo nell'oblio.
il run precedente lo suggeriva, questo direi decisamente di no.
temo che il periodo secco andrà avanti, comunque. facile che avremo per buona parte di febbraio blocchi alla circolazione zonale col rischio che siano sempre troppo invadenti.
Si vis pacem, para bellum.
Sembra materializzarsi una lacuna barica piuttosto fredda nel long, me la porterei a casa volentieri. Speriamo non faccia nubi.
Forse è Off-Topic, ma vorrei mi si capisse: non sto dando del negazionista a nessuno, né nego la presenza degli anticicloni termici freddi o del gelo tipico della stagione.
Sottolineo il dettaglio: attorno ai "laghi gelidi" manca la cornice sottozero che avvolgeva a sua volta molti più territori d'oggi, che invece oggi sono appunto esposti a masse d'aria più tiepide, sopra lo zero.
Un altro dettaglio: i fronti caldi delle LP legate alla JS: spingono mooooooooooolta più aria calda al Polo rispetto ai 40-50 anni fa presi ad esempio.
Cioè pure in pieno inverno si buca a 1000m. al Circolo Polare una massa d'aria sottozero con afflussi tiepidi d'origine subtropicale ben al di sopra dell'isoterma zero, in piena regione polare in pieno inverno.
Il rosicchiamento proseguirà.
I laghi gelidi si ridurranno ancora e mentre ora scriviamo (scrivete) punzecchiature a chi teme la scomparsa del "gelo da Est", fra 50 anni l'IPCC non li ha ancora tolti (del tutto!) quei serbatoi termici freddi auto-producentesi.
Continuo ad esprimermi male: non vi sto dando dei negazionisti, sto dicendo che s'è ristretta l'estensione del gelo nei nostri inverni nei nostri territori, Borea.
Poi devo rispondere al paio di generalizzazioni:
1. Groenland è "terra verde" perché i vichinghi dovevano invogliare i loro compaesani a trasferirsi e chiamarla "terra brulla battuta dai venti e gelida ben più delle coste di Sgagerrak" poteva non invogliare granché.
Nel medioevo l'Europa è stata insediata dopo l'anno 1000 anche più di certe intense attività antropiche che gli antichi romani avevano compiuto.
Il fatto è studiato, documentato e provato: la Groenlandia non è mai stata più verde o calda di oggi, tranquilli.
Come al solito è il luogo comune che in internet diventa una risposta facile a chi ha il dubbio ma non ha gli strumenti per chiarirsi il dubbio.
2. No, l'IPCC, attualmente il Pdf annuale più importante pure del cedolino degli stipendi ogni mese, parla di GW.
Il giornalismo scientifico è fallito con la pandemia, tutto il giornalismo è fallito con internet e Facebook dal 2004, per quanto mi riguarda.
3. "ennesima annata record" non è vero per territori con la -45°C come media minime.
E -62° non è recordo assoluto per il Nordest della Russia.
E non vedo in Siberia un trend da "ennessima annata" come potresti invece sì ritrovare nella East Coast USA negli ultimi 15 anni.
Certo, temo stiamo dicendo la stessa cosa, solo che ripeto: i laghi gelidi non smetteranno d'esistere se attorno ad essi s'è persa tutta la cornice con l'isoterma sullo zero o poco sotto che invece avvolgeva i grandi serbatoi gelidi "auto-alimentantisi" sui plateau continentali del nostro emisfero.
That's it.
@downburst @Friedrich91 @jack9 io continuerò ad esprimere malissimo il concetto, la rimetto giù così:
Sopra i 1000m., nell'emisfero Nord d'inverno, la massa d'aria sottozero s'è ridotta ed accorciata per estensione.
Stime dei vari istituti ed enti coi loro dati parlano di oltre 3 milioni di kmq di terre emerse "scoperte" ed esposte a temperature sopra lo zero o di poco o di molto non importa.
Sto solo dicendo che -ovviamente- attorno ai "serbatoi gelidi" c'era una "cornice fredda" che non c'è già più oggi.
E se i serbatoi gelidi son duri a scalfirsi -per fortuna grazie anche a numerose forzanti- le masse d'aria di cornice invece sì.
o sto male, o posto male. O ho riposto male le fiducie nella civiltà umana, Uma Thurman capirebbe. O posto male o post-pandemia la fiducia nella scienza s'è persa come Andrea di De André che non sa tornare. Uma salvaci tu. Una firma che è un quasi haiku.
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