Diciamo che i forecast stratosferici sono meno aleatori del determinismo in tropo,il problema come già in molti hanno espresso,è che la propagazione ai piani inferiori sembra non riuscire o ppure risulta molto graduale e lenta,questo purtroppo non depone per un cambiamento ,e la tropo come giustamente hai detto resta in settaggio post ese cold continuando a disporrei energia alle zw...qualche accenno a frenate si scorgono nel lungo termine ma molto fumose e poco incisive,per me si arriverà a fine mese senza grossi scossoni qui giu
A be', questo è probabile, la fine del mese non vedrebbe probabilmente grandi movimenti nemmeno se la complessa manovra strato, con intervento della seconda onda planetaria, intravvista stamani nel forecast GEFS dovesse portare a bilobazione. Tra l'altro nemmeno con il simil-split che ne sortirebbe avremmo garanzie di propagazione sotto i 70 hPa, data la natura "spuria" del MMW. Però ti ripeto, all'atto pratico, conterebbe l'eventuale circolazione che potrebbe instaurarsi e la fenomenologia ad essa collegata, non il fatto che possa concretizzarsi il 26 febbraio o il 2 marzo... posto che lamentarsi del tempo ha poco senso, ma ne ha comunque di più recriminare per ciò che avremmo potuto avere (con un pizzico di fortuna in più e una "ciambella" di meno) a metà dicembre di ciò che eventualmente potremmo avere negli ultimi 2 o 3 giorni di febbraio o nella prima settimana di marzo...
Effettivamente ci fu il MMW di fine dicembre 2018/gennaio 2019, dapprima con evoluzione relativamente tipica in displacement, poi con attivazione della seconda onda planetaria e bilobazione (ma molto poco tipica), ci fu comunque un certo impatto sull'AO (neutro-negativa in dicembre, negativa in gennaio) ma la NAO rimase sempre positiva, tranne per una manciata di giorni tra fine seconda decade di gennaio e inizio terza, in seguito ci fu uno SC che portò a un ESE di segno opposto.
Ultima modifica di galinsog@; 12/02/2023 alle 22:44
Gfs18z bloccato.![]()
La troposfera continua a fregarsene delle TLC, come del resto aveva fatto nel periodo di presunto di condizionamento dell’ESE di fine anno dove appunto tra il 15 gennaio e il 5 febbraio ha vissuto le migliori occasioni di questo ennesimo sgangherato inverno. Per cui certi fautori di tale “letteratura” (in primis di altri forum), per pure interessante che sia, dovrebbero fare un piccolo bagno di umiltà e vedere con un occhio un po’ più distaccato tali dinamiche in riferimento alle conseguenze sul nostro paese.
Tutti gli anni è così, si vede che il febbraio 2018 ha caricato un po’ troppo la molla![]()
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
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