Originariamente Scritto da
Heinrich
Forse è Off-Topic, ma vorrei mi si capisse: non sto dando del negazionista a nessuno, né nego la presenza degli anticicloni termici freddi o del gelo tipico della stagione.
Sottolineo il dettaglio: attorno ai "laghi gelidi" manca la cornice sottozero che avvolgeva a sua volta molti più territori d'oggi, che invece oggi sono appunto esposti a masse d'aria più tiepide, sopra lo zero.
Un altro dettaglio: i fronti caldi delle
LP legate alla
JS: spingono mooooooooooolta più aria calda al Polo rispetto ai 40-50 anni fa presi ad esempio.
Cioè pure in pieno inverno si buca a 1000m. al Circolo Polare una massa d'aria sottozero con afflussi tiepidi d'origine subtropicale ben al di sopra dell'isoterma zero, in piena regione polare in pieno inverno.
Il rosicchiamento proseguirà.
I laghi gelidi si ridurranno ancora e mentre ora scriviamo (scrivete) punzecchiature a chi teme la scomparsa del "gelo da Est", fra 50 anni l'IPCC non
li ha ancora tolti (del tutto!) quei serbatoi termici freddi auto-producentesi.
Continuo ad esprimermi male: non vi sto dando dei negazionisti, sto dicendo che s'è ristretta l'estensione del gelo nei nostri inverni nei nostri territori, Borea.
Poi devo rispondere al paio di generalizzazioni:
1. Groenland è "terra verde" perché i vichinghi dovevano invogliare i loro compaesani a trasferirsi e chiamarla "terra brulla battuta dai venti e gelida ben più delle coste di Sgagerrak" poteva non invogliare granché.
Nel medioevo l'Europa è stata insediata dopo l'anno 1000 anche più di certe intense attività antropiche che gli antichi romani avevano compiuto.
Il fatto è studiato, documentato e provato: la Groenlandia non è mai stata più verde o calda di oggi, tranquilli.
Come al solito è il luogo comune che in internet diventa una risposta facile a chi ha il dubbio ma non ha gli strumenti per chiarirsi il dubbio.
2. No, l'IPCC, attualmente il Pdf annuale più importante pure del cedolino degli stipendi ogni mese, parla di
GW.
Il giornalismo scientifico è fallito con la pandemia, tutto il giornalismo è fallito con internet e Facebook dal 2004, per quanto mi riguarda.
3. "ennesima annata record" non è vero per territori con la -45°C come media minime.
E -62° non è recordo assoluto per il Nordest della Russia.
E non vedo in Siberia un trend da "ennessima annata" come potresti invece sì ritrovare nella East Coast USA negli ultimi 15 anni.
Certo, temo stiamo dicendo la stessa cosa, solo che ripeto: i laghi gelidi non smetteranno d'esistere se attorno ad essi s'è persa tutta la cornice con l'isoterma sullo zero o poco sotto che invece avvolgeva i grandi serbatoi gelidi "auto-alimentantisi" sui plateau continentali del nostro emisfero.
That's it.
@
downburst @
Friedrich91 @
jack9 io continuerò ad esprimere malissimo il concetto, la rimetto giù così:
Sopra i 1000m., nell'emisfero Nord d'inverno, la massa d'aria sottozero s'è ridotta ed accorciata per estensione.
Stime dei vari istituti ed enti coi loro dati parlano di oltre 3 milioni di kmq di terre emerse "scoperte" ed esposte a temperature sopra lo zero o di poco o di molto non importa.
Sto solo dicendo che -ovviamente- attorno ai "serbatoi gelidi" c'era una "cornice fredda" che non c'è già più oggi.
E se i serbatoi gelidi son duri a scalfirsi -per fortuna grazie anche a numerose forzanti- le masse d'aria di cornice invece sì.
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