Credo che la compressione c'entri poco, la distanza tra la costa brindisina e albanese è attorno ai 170-180 Km e ovviamente l'aria non si muove linearmente nei bassi strati ma lo fa in forma ondulatoria, quindi generando comunque rimescolamento, tra l'altro essendo sotto ASE siete anche in espansione dinamica e non in compressione... penso che invece abbiano molto peso le SST. Lo dico con relativa certezza perché, sebbene molto raramente, può capitare anche qua che aria molto fredda in quota entri con vento meridionale (marino) e in queste situazioni, in 34-35 anni di osservazione mi è capitato di vedere neve qua da me (e sto a quasi 300 m, 5 Km in linea d'aria dal mare) solo in due occasioni: 26 febbraio 2001 (con una -6°C abbondante a 850 hPa e precipitazioni fortissime, al punto che si ebbero quasi 20 cm di cumulata nonostante la temperatura al suolo sfiorassi i +1) e 3 gennaio 2010, nel primo caso poi si ebbe neve al suolo anche sulla costa (con accumulo) in seguito alla rotazione delle correnti da NE attorno al minimo, che provocò l'ingresso di venti di terra (non influenzati dal tepore marino), nel secondo caso si ebbe l'esaurimento delle precipitazioni arrivò prima della rotazione delle correnti e nevicò solo sopra i 200-250 m... in pratica avete il problema dei venti di grecale che si surriscaldano scorrendo sul mare.
L'opposto esatto della compressione, praticamente in condizione di ASE dovreste sulla costa adriatica dovreste essere in espansione dinamica (espansione adiabatica) mentre le Murge brindisine, per quanto di modesta altezza, dovrebbero esercitare un minimo di compressione sulla fascia ionica tarantina. Certamente le Alpi Dinariche sono abbastanza alte da provocare un effetto barriera, rallentando l'avanzata del freddo al suolo e magari sono in grado di limitare anche in parte l'ingresso dell'aria fredda in quota (come avviene ad esempio in Costa Azzurra con le Marittime) ma non credo che siano in grado di provocare un effetto favonico a così lunga distanza.
Si, certo, l’idea che avevo era in realtà un’altra, cioè che l’aria semplicemente parta dalla costa balcanica “favonizzata”, perchè è da lì che arriva, e che nel suo transito lungo l’Adriatico acquisisca umidità senza però che quest’ultima aumenti eccessivamente rispetto alle condizioni di partenza.
Quando mi domandavo cosa accadrebbe senza Dinariche mi riferivo anche a questo: quale sarebbe l’ur con la quale giungerebbe l’aria da N/NE? Inferiore rispetto a quella con la quale arriva normalmente con le Dinariche di mezzo?
Segnalo sfiocchettata in corso con vento fortissimo, T 5° Dp negativo
Crederci sempre 💪💪
Fado Basso (Mele, GE), 278 m
Nuvoloso, +8,3°C
Segnalo un rapido e forte aumento termico nelle stazioni della fascia montuosa centrale: la stazione di Monte Penello (OMIRL) a 984 m è passata dai -0,5°C delle 11.30 ai +5,6°C delle 12.30, ma il grosso dell'ascesa si è verificato in una trentina di minuti, la stazione di Urbe-Vara Superiore, a 810 m nello stesso intervallo è salita fino a di 6°C netti, da +0,9°C fino +6,9°C (ora +6,3°C). Foschia che aumenta verso la costa e cielo che va facendosi nuvoloso per nubi alte/velature... al suolo non si notano cambiamenti, ventilazione da NE debole, temperatura che è salita gradualmente arrivando in massima ma d.p. in netta ascesa (dai circa -8°C dell'alba agli attuali -1/-2°C), credo che l'ingresso della massa artica sulle regioni di NE stia provocando un debole richiamo prefrontale da SW con possibile successivo accenno d'invorticamente, il tutto resterà al 99,99% sterile...
Ultima modifica di galinsog@; 05/02/2023 alle 13:35
Capatina al mare a Santa Maria dove ho ripristinato la mia stazione, calma di vento stamattina ma poi ha cominciato a soffiare la tramontana anche se con intensità variabile ma nel complesso ancora debole. Ur scesa intorno al 30%.
Al momento 15.7°, Rosolini 13.5°![]()
Qui bellissimo rovescio nevoso intorno alle 12.45 duranto 10 minuti. Bella intensità, temperatura scesa a 2.7°C.
Ora 5.1°C, vediamo se arriva qualcos'altro. Raffica massima di 64.4 km/hr.
Inverno 2011/2012: 6-7 Febbraio 2012 (3 cm a terra, 7-10 cm eolici)My sitometeo con dashboard di tutti i dati della mia stazione aggiornati ogni minuto --> http://marconiameteo.altervista.org/
Ultima immagine 4K (aggiornata ogni minuto) --> https://assets3.webcam.io/w/P1a2OP/latest_hd.jpg
My Webcam 4K in Marconia (MT) - direzione N (si vedono 2/3 della Puglia + Adriatico) --> https://webcam.io/webcams/P1a2OP (timelapse)
Inverno 2012/2013: 9-10 Febbraio 2013 (Neve farinosa)
Inverno 2013/2014: l'inverno del nulla cosmico.
Inverno 2014/2015: el buco metapontino
Inverno 2015/2016: nada de nada
Inverno 2016/2017: 6-7-8-9-10 Gennaio 2017 "The Story" (>20cm)
Inverno 2018/2019: 3-4 Gennaio 2019 "Goduria (>10cm)
In teoria più la temperatura è alta maggiore è la capacità termica, per cui verosimilmente senza Alpi Dinariche l'u.r. potrebbe essere anche più alta, dal momento che, ad esemoio, una massa d'aria a 0°C richiede meno vapore per arrivare a saturazione di una a +10°C. Va anche detto che il mutato regime circolatorio (minore protezione del versanta adriatico, nessun effetto di torsione ororgrafica) probabilmente consentirebbe un ingresso più agevole e diretto del freddo da ENE e ne sarebbe in parte influenzato lo stesso termoclino durante i mesi freddi, questo postulando una geografia totalmente diversa, con un bassopiano che si etenda ininterrottamente dalla Croazia, dal Montenegro e dal Nord dell'Albania fino alle coste rumene e bulgare del Mar Nero e verso Sud fino al Bosforo.
Dopo una mattinata con nuvole di passaggio, da circa un'oretta nuvole più compatte verso NE e fiocchi svolazzanti più o meno frequenti.
Vento furioso di grecale, temp +4.2°
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