Situazione attuale, temperatura sotto lo zero, nebbia e neve debole.
Al suolo ben quattro strati di neve. Qualche chiazza della neve di gennaio, qualcosa della nevicata di ieri, qualcosa della nevicata di questa mattina e un velo della nevicata di adesso. Tutto disomogeneo
Salzano, minima -3.0° massima 4.9°, attuale 1.8° sereno, giornata ventosa, con raffiche da e/ne fino a 40 km/h, gran freddo.
Triestino al gelo con massima di 4° in città e raffiche massime che hanno toccato i 90 km/h, attuale 2° con -1° in zona mia periferia alta.
2°C attuali e tanto vento, freddo.
Giornatona da sogno oggi, estremi -6.8°/4.9°
Ieri -6.0°/6.2°, estremi meno freddi ma ieri sera naturalmente calava meglio, c'era calma totale di vento. Stasera invece vento che arriva da SSW, sarà un modo strano della bora di incanalarsi qui.
1.3°, dp -7.5°
Ultima modifica di DuffMc92; 08/02/2023 alle 20:20
Da poco ha ricominciato a nevicare con 2.4° ( 0° sul termoauto)
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Fado Basso (Mele, GE), 278 m.
Poco nuvoloso, +0,4°C (estremi odierni -1,6°C/+5,2°C).
Cielo nuvoloso +2 nottata con minima positiva ? Sarebbe una beffa
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Penultimo giorno dell'ondata di freddo che si appresta ad essere ormai certamente la più frustrante e deludente da quando sono appassionato (tra quelle che hanno colpito la Puglia in modo così diretto naturalmente), perchè a fronte di tre pomeriggi (ma solo due massime) molto freddi rispetto alla serie storica la minima più bassa è stata appena 3,8° all'aeroporto, mentre fenomeni degni non se ne sono proprio visti.
La nottata è stata dominanta da forti correnti da E, sempre rimaste poco sopra i 30 km/h. Mattinata serena e con un sole splendente, mentre il vento da E iniziava a indebolirsi pur persistendo a soffiare moderato.
Nonostante in quota ancora vi fossero isoterme basse (-6/-7°) le massime sono salite fin quasi a 9° in periferia, 8.4° all'aeroporto, risalendo sopra gli 8° dopo 3 giorni e mezzo.
In serata netta frenata del vento, i cui motivi sono da ricercare nell'ombra anemometrica generata dai lontani (130-150 km) monti Acrocerauni, alti fino a 2000 m. Essi si trovano a ESE, e dato che le correnti sinottiche si sono temporaneamente disposte da ESE ne deriva che queste vengono ad essere bloccate da tale catena montuosa.
Ciò è ben evidente dalle mappe:
Purtroppo Brindisi è abbastanza a nord da essere ai limiti di questa ombra di vento, per cui qualche refolo da E, dalle ampie pianure costiere dell'Albania centrale, riesce a farsi strada fin qui, e sul mare persiste infatti una residua quanto fastidiosa ventilazione da E che impedisce ogni velleità di calo termico, con il termometro che infatti resta poco sotto gli 8° a fronte dei 4° di Montenegro e dei 6° della periferia.
A disturbare il calo, comunque, concorre significativamente anche la nuvolosità.
Fra qualche ora l'ombra degli Acrocerauni verrà meno, e il viraggio delle correnti sinottiche a ENE farà investire Brindisi nuovamente da questo vento, che come sempre si promette molto intenso (anche se non credo supereremo medie di 30 km/h come in tutti questi giorni).
Ad ogni modo è affascinante scoprire come la geografia dei Balcani sia così determinante per molti aspetti a distanze di 150-200 km sul versante italiano. Prima di quest'ondata non avevo mai realmente approfondito nè compreso quanto dipendenti siamo dalla conformazione del territorio d'oltremare.
Perlomeno qualcosa di positivo e interessante quest'ondata, alla fine, mi avrà lasciato.
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