L'inquinamento qui nel milanese è stato spazzato via da una bella marinata, che ha anche reso l'atmosfera più limpida
Essere contemporaneamente nel corridoio del foehn e del marino ha il suo vantaggio per la possibilità di ricambio d'aria. Ha invece solo svantaggi dal punto di vista pluviometrico, ma tant'è.
Estremi:
0,6 / 15,8 nel Parco Sud
7,7 / 15,7 in Porta Genova
Limone sul Garda con un bel 8,4 / 12 conferma l'eccezionalità del suo microclima.
Buona serata.
P.S.: bellissima la forma dell'area spazzata dal Marino: è praticamente sovrapponibile la forma dello stratocumulame autunnale e invernale che si diffonde nella Valpadana centro-occidentale sulla spinta della maccaja genovese
Salzano, minima 0.4° massima 7.8° attuale 7.3° nebbia.
Nebbia persistente tutto il giorno, al mattino molto fitta con visibilità pessima sotto i 100 m, nel pomeriggio visibilità migliorata.
Qua siamo già a 3 gradi a quest' ora e sta scendendo in picchiata, probabilmente sarà sottozero prima di mezzanotte .
Sembra di essere a gennaio adesso con le temperature, realmente in picchiata in questi giorni. Proprio quest' anno che gennaio eccetto la fine non ha quasi mai fatto gelo, questo mese sta facendo quello che doveva fare gennaio. oggi qua è stata una delle giornate più fredde dell' inverno.
Ultima modifica di a.negrello; 16/02/2023 alle 20:03
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2024: -4,8 22 gennaio
Ultima serata fredda e inversionale prima dell'infinito cessume, la quale chiude una giornata a sua volta inaspettatamente fresca, caratterizzata da estremi -2.8°/12.1° che io personalmente firmerei per avere da qui al 28 del mese.
Nebbia, 1.3°C: poco da fare, negli ultimi 2 anni ho visto più nebbia che in tutto il periodo 2001-14 e non mi inoltro nel pre-2001 solo perché ero troppo piccolo per avere occhio su questi dettagli, ma sento che potrei benissimo farlo.
Visto da qui, dove siamo addirittura stati ripuliti dal Marino, con sole pieno e massima a 15,8, pare incredibile.
Contrariamente a quanto si pensi, la pianura padano-veneta ha una ricchezza e una varietà di microclimi che sorprende. Ovvio, la matrice data dalla fondamentale inerzia è alla base di tutte le varietà microclimatiche; però, le differenze ci sono e sono notevoli.
L'est, in questi ultimi due lustri di bariche beffarde per queste zone, riesce a mantenere più scampoli del vecchio clima, nel bene - avete più freddo - e nel male - avete più ristagno -.
Qui, forse in conseguenza della maggior meridianizzazione delle correnti, è più facile che intervengano venti favonici o, come oggi appunto, di marino. Anche questo, nel bene - abbiamo meno ristagno - e nel male - abbiamo meno freddo -.
Naturalmente quanto detto vale molto a grandi linee.
Che dire: al netto della qualità dell'aria, mi godrei anche un po' di nebbia e freddo umido, giusto una giornata; temo che qui non ne vedremo (ultima nebbia, a dicembre).
Attualmente c'è qualche velatura, molto limpido, ancora ventilato da sudovest, +8,2 ur 81%; profumo di primavera ben avvertibile con una qualità dell'aria che resta buona.
Buona serata.
Dopo una notte molto fredda la mattinata si è presto scaldata, tanto che già alle 11 si registravano 15° in tutto il territorio, dalla zona sublitoranea fino all'entroterra provinciale. L'assenza della brezza di mare, e un blando flusso da S, contribuivano a far lievitare le temperature.
Alle 13,20 in maniera imprevista dai modelli (ma io non la avevo esclusa del tutto come possibilità) si è attivata in estremo ritardo la brezza di mare, da ESE, una direzione che tradisce una debolezza della stessa capace di imporsi a fatica, ma nonostante tutto attivatasi.
In ragione della comparsa della brezza le temperature sono crollate verso il mare, e alle 14 si rilevava un delta termico di 4,5° tra il Castello Alfonsino (dove il termometro segnava appena 13,2°) e la campagna (dove Montenegro era quasi a 18°!).
La brezza da ESE si è lentamente estesa verso l'interno nel corso dell'ora successiva, e dalle 15 ha conquistato anche Montenegro, con temperatura crollata sotto i 15°. Tutto il territorio di Brindisi è stato da quel momento sotto il fresco abbraccio del mare.
Le massime sono state le più alte da un mese, tra i 15,2° del Castello Alfonsino e i 17,6-17,7° di Montenegro e S.Elia, passando per i 16,2° dell'aeroporto. Come visto queste temperature primaverili non sono nemmeno durate molto, appena qualche ora.
Dal tramonto è in atto un drastico calo termico, e nell'ultima mezz'ora si rilevano meno di 8° all'aeroporto e addirittura 4,9° a Montenegro.
Brezza da S debole.
Da domani tornerà la brezza di mare, quindi tornerà il "fresco", con temperature massime che saranno appena sopra la media.
Oggi giornata via via più fosca, a differenza delle ultime molto limpide; dopo le velature alte da W-NW a cavallo fra la mattina e il primo pomeriggio infatti il cielo si è nuovamente rasserenato ma da S-SW è appunto entrata la foschia sempre più densa, tanto che ormai le stelle sono quasi invisibili nonostante l'assenza di nubi.
Di conseguenza è leggermente diminuita l'escursione termica rispetto a ieri, con estremi a Trento Sud 0.3°/16.6° (ennesima gelata saltata per pochi decimi) e UR in aumento rispetto agli ultimi giorni, seppur sempre relativamente bassa, ma non più sotto al 30% come ieri. E intanto all'inizio della prossima settimana sarà un mese che non piove né tantomeno nevica..
Saluti a tutti, Flavio
Da me a Santa Maria massima di 16.2° toccati di prima mattina nel momento in cui la calma di vento e le brezze da nord hanno ceduto il passo alla brezza dal mare, poi la temperatura ha perso 1/2 gradi, minima di 4.2°. Situazione che capita spesso in estate quando le massime vengono raggiunte di prima mattina e poi calo.
Rosolini estremi 5.1°/15.7°
Ho notato che da te in questo periodo il delta termico terra/mare è più ampio rispetto alla Sicilia dove lo scarto c'è ma comunque più basso rispetto alla primavera ed estate (specie prima parte) quando ci possono essere molti gradi di differenza tra terra e zone sul mare con vento che passa sopra di esso. Il motivo sicuramente è da attribuirsi come vedevamo ieri alla temperatura inferiore del basso Adriatico rispetto al mediterraneo.
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