L'ultimo giorno di maggio si conclude con 6 mm caduti tra stanotte e il primo mattino, cielo rimasto chiuso fino alla tarda mattinata e poi schiarite. Pomeriggio variabile a tratti soleggiato e a tratti nuvoloso con segni di instabilità. Minima di 15.3° e massima 26.2°.
Maggio chiude con 150 mm, sempre se non arrivi qualcosa in serata.
Ultima modifica di frankie986; 31/05/2023 alle 18:31
A Santa Maria giornata parzialmente nuvolosa causa velature e rimasugli di instabilità che ha colpito altre zone in particolare l'entroterra a ovest zona Comiso - Vittoria e calatino dove sono stati segnalati locali nubifragi. Vento intenso da est/nord est. Minima a Santa Maria 17.2° e massima 25.2.
Maggio che chiude con 23 mm, uno degli accumuli più bassi dell'isola mentre Rosolini chiude con 33 mm.
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Oggi 4,5 mm di pioggia debole fra tuoni e lampi mentre poco più a Sud Est si scatenava l'inferno di acqua e grandine.
Totale mensile 140 mm - Parziale anno 434 mm
Ciao papà...
Estremi di oggi
Min +14°C
Max +23.8°C
Ora +19.2°C, ur 89%
Altitudine 77 metri s.l.m.
Stazione meteo Davis vantage vue.
Record di neve 16 dicembre 2007 totale 23cm
Estremi di ieri 14,6°C / 24,7°C con 8,1 mm di accumulo, giornata nuvolosa ed instabile per alcuni rovesci tra la notte ed il primo mattino. In giornata anche due acquazzoni, uno verso le 15 abbastanza intenso ed un altro verso le 22:30. Al tramonto verso sud è anche transitato un temporale.
Il 30 maggio invece estremi 16,8°C / 26,0°C e 0,3 mm di pioggia, per via di pioviggini e piovaschi serali, dovuti al passaggio di incudini temporalesche. Nel resto della giornata cielo parzialmente nuvoloso.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
"i'm becoming harder to live with..."
A volte si realizzano eventi che mai ti aspetteresti, e io non mi sarei mai atteso di star a commentare in tre giorni tre record assurdi nel 2023, in piena epoca di riscaldamento globale. Ma la bellezza della climatologia è anche in questo, la bellezza anche del mio clima di cui anno dopo anno mi innamoro sempre di più per ciò che riesce a donarmi.
L'ultimo giorno della primavera 2023 si è aperto con una notte nuovamente molto umida (ur sempre sopra il 95%), e una visibile copertura di nubi basse che aleggiava sopra la città a qualche decina di metri, segno che sarebbe bastato poco perchè si formasse nebbia al suolo. Ciononostante c'è stata solo foschia.
La temperatura, inizialmente scesa a 18°, è risalita a 19° sotto una debole e umida tramontana; verso l'alba nuova discesa fino alla minima di 17,6° sotto una lieve brezza da WNW.
A mezzogiorno, in ritardo rispetto a ieri, sono iniziate a comparire le prime avvisaglie di cumulogenesi, ancora una volta tenutesi ben distanti da Brindisi, protetta dalla sua cara brezza di mare quest'oggi da grecale, che ha apportato temperature fresche mantenendo però ancora una volta condizioni molto umide (ur non sotto l'80% tutto il giorno), ma se la temperatura è sui 22° non si soffre particolarmente.
I temporali hanno apportato ancora una volta nuvolosità alta che ha coperto il sole nelle ore centrali del pomeriggio, poi la copertura è svanita dopo le 16.
Nuovi temporali, un paio, si sono generati incredibilmente verso le 19, appena un'ora prima del tramonto, l'ultimo dei quali è persistito poco oltre le 20. Uno dei due temporali, ad ovest della città, si stagliava con il suo imponente cumulonembo torreggiante che in alto si allargava con una incudine da manuale. Dal balcone di casa, alle 20, ho avvistato anche un paio di lampi dentro il cumulonembo, unica testimonianza dell'attività elettrica del cielo che ho avuto in questo paio di giorni.
Consapevole dello spettacolo sono andato sulla litoranea, dove mi sono goduto gli attimi del tramonto e i primi minuti del crepuscolo civile.
Sul mare, verso NE, si notavano in tenue tonalità rosacea la cima dei cumulonembi temporaleschi nei pressi di Scutari:
Ultimo giorno di primavera 2023 1.jpg
Questa invece la nube ad incudine da manuale meteorologico; da notare come nel momento in cui ho scattato la foto il temporale era in via di estinzione e aveva perso la sua alimentazione convettiva, infatti la base della nube è separata nettamente dal terreno, e al di sotto si distingue chiaramente un forte rovescio:
Ultimo giorno di primavera 2023.jpg
La massima anche oggi, grazie alla brezza di mare e al tempo instabile, è rimasta sotto i 24°, e con una massima di appena 22.5° saluta la primavera che da oggi (e forse per tutto il resto della mia vita) possiede il primato della max assoluta stagionale più bassa, appena 23.7°.
Vengono battute le primavere del 1963 e del 1978, che avevano resistito fino alle porte di Giugno con una massima annuale di 24,2°: il 2023, pertanto, rinnova il record e lo fa di ben mezzo grado.
La zona litoranea e sublitoranea di Brindisi è forse una delle pochissime località costiere di tutto il Mediterraneo, e probabilmente anche una delle poche in tutta Europa Occidentale (se si escludono le isole britanniche e le coste atlantiche) a non aver ancora superato i 24° nel 2023.
Mentre mi trovavo stasera sulla litoranea, fissando dei fili d'erba sulla falesia che si muovevano ondeggiando accarezzati dalla gentile brezza, ho pensato a come solo poche ore separavano quel momento dall'inizio di Giugno, dall'inizio dell'estate. Ho pensato a quanto eccezionale fosse stato che quei fili d'erba, posti su una costa del Sud Italia, nel caldo Mediterraneo, non avessero ancora sperimentato temperature superiori ai 24°, una temperatura che sarebbe stata l'indomani sotto di oltre 2° alla media max di Giugno.
Mentre tornavo all'auto, guardando il mare, ho anche pensato a quanto dovessi essergli grato per molto di quel che mi piace della meteorologia, e come fosse assurdo che l'indomani lo stesso mare avrebbe regalato una massima di 23/24° ancora una volta, facendo esordire Giugno come quasi sempre fa come un bellissimo mese, unendo fresco gradevole e il sole più forte dell'anno. Avrei voluto immortalare quell'istante per riviverlo magicamente nei 3 mesi successivi, perchè un'ultima verità mi ha infine invaso la mente: iniziava l'estate, l'estate del ventunesimo secolo. Non c'era da aggiungere altro.
Ma anche nell'estate del ventunesimo secolo la prima metà di Giugno riesce a regalare più che semplici scampoli tardo-primaverili, quindi per la sofferenza posso ancora rimandare l'appuntamento di qualche settimana. Grazie Adriatico per tutto.
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