
Originariamente Scritto da
Alessandro1985
ma può esserci anche la +25 a spasso, in realtà il punto non è questo
dato che le ondate di calore esistono mediamente in qualsiasi stagione estiva e oggi hanno enfatizzato a dismisura le proprie potenzialità a tutte le latitudini quello che conta per il bilancio termico stagionale è come sempre la persistenza del pattern
a questo proposito prendiamo la stagione passata, il fatto che abbia stabilito alcuni record è diretta conseguenza del punto sopra
ora, possiamo ricollegarci anche al discorso sulla transizione dell'
enso
sappiamo perfettamente che l'
enso in se non ha alcun collegamento diretto con il clima mediterraneo, ma questo poco importa, perchè il puzzle circolatorio è complesso e l'
enso è ovviamente un attore chiave
l'anno passato si sono sviluppate una serie di contingenze che hanno prodotto un pattern solido ed estremamente penalizzante per il mediterraneo e queste caratteristiche hanno ovviamente a che fare con la persistenza della fase
enso associata al contesto globale in cui si è consolidata
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per ragioni abbastanza scontate la nina enfatizza il moto esterliess attraverso il rinforzo della fascia degli alisei, per questa ragione l'
AAM durante la nina è mediamente negativo
situazione attuale
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inoltre l'anno passato eravamo in piena fase
qbo- e abbiamo osservato un pattern convettivo decisamente svantaggioso con un monsone indiano fortemente sopramedia
la madden in fasi 8-1-2 tra l'altro enfatizza l'african easterly jet
gli stage associati in relazione al
gwo dimostrano che le fasi tra africa e oceano indiano sono propedeutiche a un abbattimento westerliess e trasporto di momento meridiano oltre la fascia dei subtropici
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quindi come osservato tante volte, la questione non è tanto legata alla mera altezza dell'
itcz (se così fosse nel 2016 avremmo vissuto un'estate terrificante) quanto alle interazioni con la corrente a getto in estate
in passato abbiamo visto svariate stagioni caratterizzate da un forte calo della
nao estiva ma non è stato questo il caso, il ciclo è cambiato e la nina ha enfatizzato ulteriormente questo aspetto favorendo una miglior tenuta della zona polare
il getto subtropicale ha visto un calo strutturale di intensità e questo è correlabile anche alla crescita progressiva del delta oceani terraferma
in sostanza se un forte calo della
nao produce maggiori dinamiche meridiane ma potenzialmente permette anche una maggiore variabilità, viceversa in un contesto siffato la
nao+ non solo enfatizza le dinamiche stazionarie ma direttamente le fasi a goccia, che sono quelle suscettibili di favorire maggiormente le ondate di calore
così come accade per esempio nell'83 che rappresentava il precedente record di isoterme in pp
per capire la differenza tra queste dinamiche basta osservare il 2019
la saccatura rimane legata al getto polare e solo sul finale si isola causa una profonda oscillazione del ramo principale che porta il blocco alle alte latitudini
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cosa che assolutamente non avviene durante l'ondata di calore del giugno scorso, in cui un semplice cavetto affonda ed evolve in goccia semistazionaria mentre in zona
nao il getto prosegue stabile
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la stessa situazione si era già osservata a maggio e si ripeterà a luglio, mentre agosto è già caratterizzato da un pattern diverso
tutto questo per dire cosa?
sappiamo perfettamente che il modo per vedere ondate di calore anche feroci si trova sempre e i tempi non sono ancora maturi per osservare il vero volto della stagione estiva anche a livello circolatorio
ma senz'altro è possibile evidenziare che alcune caratteristiche che si erano già manifestate in parte nel 2021 e poi complici ulteriori parametri si sono esacerbate l'anno successivo non sussistono
per capire cosa produce maggior differenza nel mediterraneo sono sufficienti due carte in
nao+ con occhio sul nord africa
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