Modelli maggio 2023

[downburst]

orribile, sì:

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carta più calda dell'intero run, poi:

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e si finisce così.
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l'anno scorso:

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eddai

Orribile solo per i caldofili

[Dream Designer]

Ha già risposto Friederich sopra quando ha quotato il mio post. Basta leggere. Il sopramedia sarà al suolo più che in quota.

Per me sono orribili, sono invece contento per voi che li troviate positivi. Senza ironia adesso!

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Ma per carità, lecito pure trovare terribile un giorno sopramedia.

È che in merito alla contestualizzazione del periodo caldo attuale, dopo l'ennesima primavera, se non fredda ma di certo non calda, trovare orribili le carte dei prossimi giorni e pensando a quello che è stato un anno fa che fa pensare "quindi non va mai bene niente".

Aggiungo, oggi fa "caldo", ed è pure abbastanza umido e fastidioso, i campi sono zuppi e sti 26 gradi oggi sembreranno molti di più, ma pensiamo se non avesse piovuto come la primavera scorsa ...

Inviato dal mio SM-S901B utilizzando Tapatalk

[Adriano90]

Beh, di nuovo verso una EUL? che aggiornamenti...

[CheccoLau]

Dai modelli sembra che anche la penisola iberica possa finalmente vedere le agognate piogge

[jack9]

Continuasse così per sempre
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ORRIBILE

[Alessandro1985]

Dai tempo 15 giorni, e vedrai.

Siamo ancora nella fase in cui siamo sotto l'abbraccio benigno della cella polare, non appena quella subtropicale si solleverà (accade mediamente attorno al 15 Giugno negli ultimi decenni) avremo anche noi del caldo intenso (intendo la +18 come minimo a spasso per il Mediterraneo).

ma può esserci anche la +25 a spasso, in realtà il punto non è questo
dato che le ondate di calore esistono mediamente in qualsiasi stagione estiva e oggi hanno enfatizzato a dismisura le proprie potenzialità a tutte le latitudini quello che conta per il bilancio termico stagionale è come sempre la persistenza del pattern
a questo proposito prendiamo la stagione passata, il fatto che abbia stabilito alcuni record è diretta conseguenza del punto sopra
ora, possiamo ricollegarci anche al discorso sulla transizione dell'enso
sappiamo perfettamente che l'enso in se non ha alcun collegamento diretto con il clima mediterraneo, ma questo poco importa, perchè il puzzle circolatorio è complesso e l'enso è ovviamente un attore chiave
l'anno passato si sono sviluppate una serie di contingenze che hanno prodotto un pattern solido ed estremamente penalizzante per il mediterraneo e queste caratteristiche hanno ovviamente a che fare con la persistenza della fase enso associata al contesto globale in cui si è consolidata



per ragioni abbastanza scontate la nina enfatizza il moto esterliess attraverso il rinforzo della fascia degli alisei, per questa ragione l'AAM durante la nina è mediamente negativo
situazione attuale




inoltre l'anno passato eravamo in piena fase qbo- e abbiamo osservato un pattern convettivo decisamente svantaggioso con un monsone indiano fortemente sopramedia
la madden in fasi 8-1-2 tra l'altro enfatizza l'african easterly jet
gli stage associati in relazione al gwo dimostrano che le fasi tra africa e oceano indiano sono propedeutiche a un abbattimento westerliess e trasporto di momento meridiano oltre la fascia dei subtropici



quindi come osservato tante volte, la questione non è tanto legata alla mera altezza dell'itcz (se così fosse nel 2016 avremmo vissuto un'estate terrificante) quanto alle interazioni con la corrente a getto in estate
in passato abbiamo visto svariate stagioni caratterizzate da un forte calo della nao estiva ma non è stato questo il caso, il ciclo è cambiato e la nina ha enfatizzato ulteriormente questo aspetto favorendo una miglior tenuta della zona polare
il getto subtropicale ha visto un calo strutturale di intensità e questo è correlabile anche alla crescita progressiva del delta oceani terraferma
in sostanza se un forte calo della nao produce maggiori dinamiche meridiane ma potenzialmente permette anche una maggiore variabilità, viceversa in un contesto siffato la nao+ non solo enfatizza le dinamiche stazionarie ma direttamente le fasi a goccia, che sono quelle suscettibili di favorire maggiormente le ondate di calore
così come accade per esempio nell'83 che rappresentava il precedente record di isoterme in pp
per capire la differenza tra queste dinamiche basta osservare il 2019
la saccatura rimane legata al getto polare e solo sul finale si isola causa una profonda oscillazione del ramo principale che porta il blocco alle alte latitudini





cosa che assolutamente non avviene durante l'ondata di calore del giugno scorso, in cui un semplice cavetto affonda ed evolve in goccia semistazionaria mentre in zona nao il getto prosegue stabile





la stessa situazione si era già osservata a maggio e si ripeterà a luglio, mentre agosto è già caratterizzato da un pattern diverso
tutto questo per dire cosa?
sappiamo perfettamente che il modo per vedere ondate di calore anche feroci si trova sempre e i tempi non sono ancora maturi per osservare il vero volto della stagione estiva anche a livello circolatorio
ma senz'altro è possibile evidenziare che alcune caratteristiche che si erano già manifestate in parte nel 2021 e poi complici ulteriori parametri si sono esacerbate l'anno successivo non sussistono
per capire cosa produce maggior differenza nel mediterraneo sono sufficienti due carte in nao+ con occhio sul nord africa

[capriccio]

Non sono in grado di intervenire, ne di controbattere neanche una singola parola, nella mia totale ignoranza, ma posso leggere sillaba per sillaba per cercare di apprendere

messaggio che trasuda conoscenza, competenza ed esperienza in ogni passaggio, condito da quel "semplice" nell'esposizione che facilita il compito ad un somaro come me


Grazie

M.

[Alessandro1985]

Non sono in grado di intervenire, ne di controbattere neanche una singola parola, nella mia totale ignoranza, ma posso leggere sillaba per sillaba per cercare di apprendere

messaggio che trasuda conoscenza, competenza ed esperienza in ogni passaggio, condito da quel "semplice" nell'esposizione che facilita il compito ad un somaro come me


Grazie

M.

ti ringrazio Mauro
io in compenso di stazioni e calcolo statistico comprendo quasi zero
il bello del forum è proprio quello di poter integrare le proprie passioni e apportare ciascuno qualcosa di utile, per fornire un quadro completo della disciplina in tutte le sue sfaccettature

[capriccio]

ti ringrazio Mauro
io in compenso di stazioni e calcolo statistico comprendo quasi zero
il bello del forum è proprio quello di poter integrare le proprie passioni e apportare ciascuno qualcosa di utile, per fornire un quadro completo della disciplina in tutte le sue sfaccettature

Verissimo e approfitto, scusandomi se sono OT, per far presente che il corretto modo di esporre, evitando supponenze, artifizi spettacolari e supercazzole varie, e questo tuo post ne è l'ennesima conferma, predispone alla lettura, al ragionamento e alla discussione costruttiva, ovviamente per chi può.

Le "iperbole" lasciamole ad altri campi, quando un post è bello da leggere è bello è basta e non da adito a polemiche, battibecchi, ma solo ad eventuali confronti etc

mi scuso e vado al lavoro, rileggerò con tutta calma stasera

mi scuso nuovamente

M.

[burian br]

ma può esserci anche la +25 a spasso, in realtà il punto non è questo
dato che le ondate di calore esistono mediamente in qualsiasi stagione estiva e oggi hanno enfatizzato a dismisura le proprie potenzialità a tutte le latitudini quello che conta per il bilancio termico stagionale è come sempre la persistenza del pattern
a questo proposito prendiamo la stagione passata, il fatto che abbia stabilito alcuni record è diretta conseguenza del punto sopra
ora, possiamo ricollegarci anche al discorso sulla transizione dell'enso
sappiamo perfettamente che l'enso in se non ha alcun collegamento diretto con il clima mediterraneo, ma questo poco importa, perchè il puzzle circolatorio è complesso e l'enso è ovviamente un attore chiave
l'anno passato si sono sviluppate una serie di contingenze che hanno prodotto un pattern solido ed estremamente penalizzante per il mediterraneo e queste caratteristiche hanno ovviamente a che fare con la persistenza della fase enso associata al contesto globale in cui si è consolidata

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per ragioni abbastanza scontate la nina enfatizza il moto esterliess attraverso il rinforzo della fascia degli alisei, per questa ragione l'AAM durante la nina è mediamente negativo
situazione attuale

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inoltre l'anno passato eravamo in piena fase qbo- e abbiamo osservato un pattern convettivo decisamente svantaggioso con un monsone indiano fortemente sopramedia
la madden in fasi 8-1-2 tra l'altro enfatizza l'african easterly jet
gli stage associati in relazione al gwo dimostrano che le fasi tra africa e oceano indiano sono propedeutiche a un abbattimento westerliess e trasporto di momento meridiano oltre la fascia dei subtropici

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quindi come osservato tante volte, la questione non è tanto legata alla mera altezza dell'itcz (se così fosse nel 2016 avremmo vissuto un'estate terrificante) quanto alle interazioni con la corrente a getto in estate
in passato abbiamo visto svariate stagioni caratterizzate da un forte calo della nao estiva ma non è stato questo il caso, il ciclo è cambiato e la nina ha enfatizzato ulteriormente questo aspetto favorendo una miglior tenuta della zona polare
il getto subtropicale ha visto un calo strutturale di intensità e questo è correlabile anche alla crescita progressiva del delta oceani terraferma
in sostanza se un forte calo della nao produce maggiori dinamiche meridiane ma potenzialmente permette anche una maggiore variabilità, viceversa in un contesto siffato la nao+ non solo enfatizza le dinamiche stazionarie ma direttamente le fasi a goccia, che sono quelle suscettibili di favorire maggiormente le ondate di calore
così come accade per esempio nell'83 che rappresentava il precedente record di isoterme in pp
per capire la differenza tra queste dinamiche basta osservare il 2019
la saccatura rimane legata al getto polare e solo sul finale si isola causa una profonda oscillazione del ramo principale che porta il blocco alle alte latitudini

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cosa che assolutamente non avviene durante l'ondata di calore del giugno scorso, in cui un semplice cavetto affonda ed evolve in goccia semistazionaria mentre in zona nao il getto prosegue stabile

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la stessa situazione si era già osservata a maggio e si ripeterà a luglio, mentre agosto è già caratterizzato da un pattern diverso
tutto questo per dire cosa?
sappiamo perfettamente che il modo per vedere ondate di calore anche feroci si trova sempre e i tempi non sono ancora maturi per osservare il vero volto della stagione estiva anche a livello circolatorio
ma senz'altro è possibile evidenziare che alcune caratteristiche che si erano già manifestate in parte nel 2021 e poi complici ulteriori parametri si sono esacerbate l'anno successivo non sussistono
per capire cosa produce maggior differenza nel mediterraneo sono sufficienti due carte in nao+ con occhio sul nord africa

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Nulla da eccepire Alessandro, anche perché non ne so affatto quanto te.
Io mi baso sulla mera osservazione che poi diventa statistica, cioè che la cella subtropicale ci ingloba prima di quanto faceva in passato, e quando lo fa le isoterme medie sono più elevate e ne risentiamo.
Vorrei solo dire una cosa in proposito: più che espansione della cella subtropicale direi che essa arriva in anticipo di una quindicina di giorni sui tempi del passato. Nel resto della stagione l’estensione è leggermente superiore a quella del passato. Questa estensione, peraltro, correla molto poco a mio parere con l’elevazione latitudinale dell’ITCZ (il caso del 2016 lo dimostra), dipende più che altro come giustamente dici da dove va a collocarsi il ramo del getto polare. Ecco, in passato dinamiche di interfaccia tra le due celle (detto diversamente, la posizione del getto polare) avvenivano più a sud di quanto capita oggi. Questo shift di latitudine, che quantificherei in 5°, unito a configurazioni sfavorevoli nel vicino Atlantico (ramo del getto che affonda in pieno oceano) penso sia la descrizione del cambiamento occorso nelle nostre estati, assieme al già citato aumento medio delle isoterme.