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  1. #81
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Maggio 2023: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la settimana dal 21 al 27, ma tutta l'ultima decade è stata così. E giugno non è che sia iniziato in maniera molto diversa, oggi minima di 19° (+3° sulle ultime 05/22) e ieri massima di oltre 29° (sempre +3°).
    Dal 20, prettamente in un'area abbastanza importante della penisola, è iniziato un periodo di sopra media da debole-moderato a forte.
    Il problema è che molti hanno il vizio di confrontare sempre le condizioni attuali con i mesi o periodi peggiori della serie, ma da quasi 15 giorni siamo in un contesto di sopra media importante sulle medie più calde di sempre E senza alte pressioni africane, ma con un clima variabile e a tratti instabile.


    wctan1.jpg

  2. #82
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    Predefinito Re: Maggio 2023: anomalie termiche e pluviometriche

    Per quanto riguarda la primavera, a Trieste ha chiuso in perfetta media 91/20 a 14.2° (0.0°) al 31° posto dal 1870 come più calda o al 122° come più fredda.
    Accumulo di solo 119.1 mm contro una media 2000/2023 di 198.6 mm, quasi il -50% di pioggia rispetto alle medie GW. Male.
    Insomma, una buona primavera nel complesso sotto il profilo termico, peccato per marzo, altrimenti sarebbe stata ottima!

  3. #83
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    Predefinito Re: Maggio 2023: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di maggio per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 16.3°C, +3.2°C dalla media 1991/2020, estremi 14.6°C/17.6°C, secondo posto su 33 tra le più calde, sei valori sopra i quindici gradi.
    • Media medie 22.1°C, +3.2°C dalla media, estremi 21.2°C/23.4°C, terzo posto tra le più calde.
    • Media massime 27.9°C, +3.3°C dalla media, estremi 26.2°C/28.7°C, sesto posto tra le più calde.
    • Escursione termica giornaliera 11.6°C, +0.1°C dalla media, estremi 10.8°C/13.1°C, sedicesimo posto tra le più basse insieme al 1999.
    • Radiazione solare media 25037 KJ\mq, +4012 dalla media, estremi 21981/27924 KJ\mq, quarto posto tra le più soleggiate.
    • Caduti 6.9 mm in due giorni.
    • Pressione media 1004.4 hPa, +1 hPa dalla media 1993/2020, estremi 1002.2/1007.3 hPa, tredicesimo posto su 32 tra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 11.4°C, +1.9°C dalla media 1991/2020, estremi, 9.2°C/13.8°C, ottavo posto su 43 tra le più calde, due valori pari o inferiori a dieci gradi (ne manca uno).
    • Quota media ZT 3012 metri, +56 dalla media, estremi 2743/3333 metri, diciottesimo posto tra le più alte, dieci valori inferiori a tremila metri (anche in questo caso ne manca uno).

    Decade con alcuni valori mancanti: per le temperature al suolo e (di conseguenza per l’escursione termica) mancano i valori dei giorni compresi tra il 23 ed il 25, per la pioggia i giorni 23 e 24, per la radiazione solare solo il 24 e per la pressione atmosferica i giorni compresi tra il 23 ed il 26.
    Per il resto finale di maggio di stampo praticamente estivo, caratterizzato anche da instabilità persistente e consistenti anomalie positive a tutte le quote (ZT a parte): le minime sono state spesso sopra i quindici gradi, le medie oltre i venti e le massime sopra i 25 (ma non i trenta), in quota la temperatura si è mantenuta spesso oltre i dieci gradi e lo ZT sopra i tremila.
    Si è trattato di clima estivo “vecchio stampo” e privo di ondate di calore vere e proprie, ma il fatto che questo periodo sia arrivato a fine maggio (e non in luglio-agosto) ha portato a forti anomalie positive; da segnalare sia la frequente instabilità e l’elevato soleggiamento.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 13.1°C, +1°C dalla media 1991/2020, estremi 7.2°C/17.7°C, quinto posto su 33 fra i più caldi insieme al 1993, 2003, 2008 e 2009, quattro valori sotto i dieci gradi ed otto sopra i quindici.
    • Media medie 17.7°C, +0.1°C dalla media, estremi 12.8°C/23.4°C, sedicesimo posto tra i più caldi, otto valori sotto i quindici gradi e nove sopra i venti.
    • Media massime 22.3°C, -0.9°C dalla media, estremi 15°C/28.7°C, decimo posto tra i più freschi insieme al 2016, dieci valori sotto i venti gradi ed altrettanti sopra i 25.
    • Escursione termica giornaliera 9.2°C, -1.9°C dalla media, estremi 3°C/15.4°C, terzo posto fra le più basse.
    • Radiazione solare media 17678 KJ\mq, -1773 dalla media, estremi 4881/27924 KJ\mq, ottavo posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 115.8 mm, -12.6 mm (-9.8%) dalla media, sedicesimo posto tra i più piovosi; dodici giorni piovosi, +1 dalla media, decimo valore più alto insieme al 1991, 1995, 1996, 1999, 2000, 2008, 2015 e 2018.
    • Pressione media 1004.6 hPa, +1.7 hPa dalla media 1993/2020, estremi 995/1010 hPa, decimo posto su 32 tra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 8.3°C, +0.1°C dalla media 1991/2020, estremi 3.6°C/13.8°C, diciannovesimo posto su 43 tra i più caldi insieme al 1985, dieci valori sotto i cinque gradi e 25 sopra i dieci (ne manca uno).
    • Quota media ZT 2716 metri, -44 dalla media, estremi 2127/3333 metri, diciassettesimo posto tra le più basse, 22 valori sotto i 2500 metri e diciotto sopra i tremila (anche in questo caso ne manca uno).

    Maggio è stato complessivamente in media termica, la frequente nuvolosità ha portato ad avere minime elevate e massime basse che le hanno compensate; bassi sia l’escursione termica ed il soleggiamento, in quota le anomalie sono state molto contenute.
    La prima decade è stata vicina alle medie, con un primo anticipo semi estivo; la seconda fresca e piovosa, fortunatamente il Triveneto è rimasto ai margini del maltempo che ha devastato l’Emilia-Romagna.
    La terza decade, come detto sopra, è stata di stampo estivo pur senza presentare ondate di calore vere e proprie; dato che essa è capitata in maggio (e non a luglio-agosto) ha avuto anomalie positive elevate.
    Questo mese non ha avuto perturbazioni davvero forti, ma parecchia instabilità che ha portato.
    Al momento questo decennio ha presentato un mese fresco e perturbato (il 2021), uno in media ed instabile (questo) ed il 2022 che è stato caldo e secco.

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Min.jpg Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono rimaste complessivamente invariate passando da 11.9°C a 12.4°C per poi ridiscendere a 11.8°C; maggio è il mese che è cambiato in misura minore perché marzo si è scaldato di nove decimi (passando da 2.9°C a 3.8°C) ed aprile di un grado (passando da 6.9°C a 7.9°C).
    Maggio è sempre stato il mese più caldo del trimestre e non è mai stato veramente insidiato dagli altri due mesi; la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (8.8°C vs 6°C), nel caso di aprile si è verificata nel 2004 (10.3°C vs 8.2°C).
    Nel corso dei decenni le frequenze delle varie fasce di temperatura non hanno avuto variazioni davvero importanti: abbiamo sempre 8-9 minime in cifra singola e tre sopra i quindici gradi.
    Durante maggio non è più possibile scendere sottozero ed è anche difficile andare sotto i cinque gradi; quest’ultimo evento si è verificato due volte, nel 1991 e nel 2012 (record mensile).
    Avere almeno una minima sotto i dieci gradi è quasi scontato, questo fatto non è accaduto solamente nel 1999 e 2001; nel caso del 1991 e 2021 addirittura è stata la media mensile ad essere sotto i dieci (e non solamente una manciata di valori).
    È quasi scontato avere almeno una minima di stampo estivo (oltre i quindici gradi) ed i valori più elevati sono un po' oltre i 18 gradi; non è accaduto solamente nel 1991, 2004, 2014, 2016, 2019 e 2021.
    Solitamente si tratta di alcuni valori, ma in alcuni casi sono stati davvero parecchi come nel 2018 (addirittura 14), 2001 e 2023 (otto) e 1999-2022 (sette).
    Adesso le temperature medie:

    Med.jpg Decenni_Med.png

    Anche le temperature medie sono salite poco, appena tre decimi; pure in questo caso maggio è il mese che ha subìto i cambiamenti minori, dato che marzo si è scaldato di 1.1°C (passando da 8.3°C a 9.4°C) ed aprile di addirittura due gradi (passando da 11.9°C a 13.9°C).
    Maggio è sempre stato il mese più caldo del trimestre e non è mai stato veramente insidiato dagli altri due mesi; la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (13.3°C vs 10.3°C) mentre per aprile si è verificata nel 2019 (14.6°C vs 13.3°C).
    Nel corso dei decenni le giornate con media inferiore a quindici gradi sono rimaste sempre sette, mentre sono aumentate di tre quelle con media superiore ai venti.
    Avere almeno una giornata con media inferiore a quindici gradi è molto probabile, non è successo solo nel 2001 e 2022; a volte si sono verificate perfino giornate con media inferiore ai dieci gradi come nel 1991 (due), 1997, 2004, 2012, 2013 e 2019 (una in tutti questi casi).
    Dall’altro lato è molto frequente avere almeno un giorno con media superiore ai venti gradi, questo non è successo solamente nel 1991, 2004, 2019 e 2021, nel 2003 e 2018 è stata la media mensile a raggiungere e superare questo limite; a volte si sono verificate perfino giornate con media superiore ai 25 gradi (quindi da ondata di calore estiva e non certo trascurabile) come nel 2005, 2008, 2009 e 2011.

    Ora le massime:

    Max.jpg Decenni_Max.png

    Le temperature massime sono aumentate in misura maggiore rispetto alle minime ed alle medie: sette decimi contro un calo di uno ed un aumento di tre.
    Pure in questo caso si osserva che maggio ha raggiunto il proprio massimo durante gli anni Duemila e poi è tornato indietro.
    Il riscaldamento di questo mese è ben inferiore rispetto a quello degli altri due: marzo si è scaldato di 1.4°C (passando da 13.6°C a 15°C) mentre aprile è salito di addirittura 2.5°C (passando da 17.2°C a 19.7°C).
    Maggio è sempre stato il mese più caldo della primavera: la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (18.2°C vs 15.2°C) e quella da aprile nel 2019 (19°C vs 18°C).
    Le frequenze delle varie fasce di temperature sono rimaste complessivamente simili rispetto agli anni ’90: abbiamo sempre sette giornate con massime inferiori ai venti gradi (con una sotto i quindici), ma adesso abbiamo tre massime in più sopra i 25 gradi (ed una oltre i trenta).
    Durante maggio è quasi impossibile avere massime ad una cifra, è accaduto solo nel 1991 (per un decimo) e c’era mancato un soffio anche nel 1997; sono invece possibili massime comprese fra dieci e quindici gradi, registrate in dodici mesi (quasi una volta su tre) e solo nel 1993 e 2009 non si è mai scesi sotto i venti.
    Il 2021, oltre che per la media mensile molto bassa, si segnala anche perché è l’unico mese a non aver raggiunto o superato i 25 gradi; è senz’altro un fatto davvero notevolissimo, anche perché ormai le giornate sono lunghe, manca poco al solstizio d’estate e questo la dice lunga su quanto il 2021 sia stato fresco e perturbato.
    Dall’altro lato è possibile avere massime di stampo estivo (27-28 gradi) ed a volte sono stati anche superati i trenta: questo è successo nel 1995, 1997, 2001, 2003, 2005, 2007, 2008, 2009, 2011, 2012, 2018 e 2022, in alcuni casi abbiamo avuto perfino valori da vera e propria ondata di calore estiva (nel 1997, 2003, 2005, 2007, 2008 e 2009).

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    T850.jpg Decenni_T850.png

    In quota ritroviamo lo stesso andamento delle temperature al suolo: maggio si è scaldato di appena tre decimi, uno dagli anni ’90, aveva raggiunto il massimo durante gli anni Duemila e poi è tornato indietro.
    Marzo si è scaldato di 1.2°C (passando da 0.7°C a 1.9°C) anche ignorando gli anni ’80 ed aprile ben 1.8°C (passando da 3.4°C a 5.2°C, un decimo in più partendo dagli anni ’90); anche in questo caso vediamo che maggio è il mese primaverile che è cambiato in misura minore rispetto al passato e questo vale anche considerando tutti i mesi dell’anno (un altro esempio è gennaio).
    Maggio, analogamente al suolo, è sempre stato il mese primaverile più caldo; la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (4.5°C vs 3°C) e quella da aprile nel 2019 (5.4°C vs 4.4°C).
    Durante questo mese sono ancora (occasionalmente) possibili temperature negative: si è trattato di valori poco al di sotto dello zero e sono stati registrati nel 1984, 2012 e 2019, con il 1982, 1987 e 1991 arrivati a zero gradi spaccati.
    Questi valori sono stati registrati non oltre la prima metà mensile.
    Se poniamo il limite a cinque gradi, vediamo che quasi tutti i mesi hanno avuto almeno un valore al di sotto di esso: fanno eccezione solamente il 1986, 1993 e 2001.
    D’altro canto, possiamo vedere dal secondo grafico che le giornate con valori inferiori ai cinque gradi sono state mediamente 4-6 durante i vari decenni, per cui il non averle è l’eccezione e non la regola.
    Fra i mesi che ne hanno avute parecchie, segnaliamo il 1991 (ben venti), 1984 (quindici), 2004 (12.5) e 2019 (undici).
    Dall’altro lato vediamo che durante maggio si affacciano con una certa continuità isoterme estive o quasi; in altre parole, in aprile abbiamo uno-due giorni con temperatura sopra i dieci gradi (ed a marzo solo valori isolati) mentre in maggio ne abbiamo mediamente 7-10 a seconda dei decenni.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno un valore in doppia cifra: alcuni come il 1989, 2019 e 2021 hanno superato questo limite di poco, vari altri mesi hanno avvicinato o superato i quindici gradi (ossia hanno avuto almeno un’ondata di calore di stampo estivo).
    I mesi che hanno raggiunto o superato i quindici gradi almeno una volta sono il 1983, 1986, 1997, 1999, 2001, 2003, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2012.
    Tra questi valori segnalo soprattutto il 2009: ha addirittura superato i venti gradi, si tratta di un picco notevolissimo ed a mio parere eccezionale, in quanto i valori oltre i venti gradi sono concentrati quasi esclusivamente nel bimestre luglio-agosto (e non sono scontati neppure durante quei due mesi) e sono molto pochi anche in giugno ed in settembre.
    L’elenco che ho appena scritto evidenzia la gran parte di queste ondate di caldo si era verificata tra la fine degli anni ’90 ed il decennio successivo: in effetti notiamo come maggio si fosse scaldato in quel periodo, per poi tornare indietro quasi ai livelli iniziali.
    La gran parte dei mesi caldi si concentra nel periodo appena citato: abbiamo la coppia 2003 - 2009 (secondi), il 2001 (quarto), il 2007 (settimo), la coppia 2000-2011 (noni), la coppia 1999-2005 (undicesimi) ed il 2008 (tredicesimo).
    Al di fuori di quel periodo, fra i mesi più caldi, abbiamo il 1986 (primo), la coppia 2018-2022 (quarta), il 1993 (ottavo) e poi dobbiamo scendere al tredicesimo posto per trovare il 2015.
    Dall’altro lato i mesi freschi scarseggiano durante il periodo citato, essi si trovano per la gran parte negli altri e ci sono anche di recenti: i primi dieci sono il 1991, 2019, 1984, 2004, 1987, 2021, 2013, 1981, 1995 e 2016, con il 2014 subito dietro.
    Durante questo decennio, neanche a farlo apposta, abbiamo avuto due mesi praticamente opposti ed una via di mezzo tra di essi: il 2021 è stato piuttosto fresco e piovoso, il 2022 molto caldo e secco, il 2023 piuttosto instabile ed in media.

    Adesso metto lo ZT:

    ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Maggio ha aumentato complessivamente la sua media di appena 38 metri (cinque partendo dagli anni ’90); anche in questo caso aveva raggiunto il massimo durante gli anni Duemila per poi ritornare indietro.
    Marzo ha aumentato la sua media di 162 metri (passando da 1660 a 1822 metri, 107 a partire dagli anni ’90) ed aprile di ben 268 (passando da 2050 a 2368, 325 a partire dagli anni ’90).
    Il mese ha sempre avuto la media più alta durante la primavera: la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (85 metri) e quella da aprile nel 1987 (162 metri).
    Le giornate con ZT inferiore a 2500 metri sono rimaste sempre undici-dodici e quelle con ZT superiore ai tremila sono rimaste nove-dieci.
    Pure per lo ZT è possibile avere (raramente) valori invernali, ossia inferiori ai 1500 metri: è successo nel 1984, 1987, 1991, 2004, 2012 e 2019 e solo nel 1984 ne è stato registrato uno in terza decade.
    È molto più probabile avere almeno un valore sotto i duemila metri: non è successo solamente nel 1986, 1993, 1999, 2000, 2001, 2015, 2020, 2022 e 2023 (quasi una volta su cinque).
    Le giornate aventi lo ZT inferiore ai duemila metri sono sempre state circa tre per ogni mese, per cui è difficile non averne neppure un valore inferiore a questo limite.
    Tra i mesi che hanno avuto parecchi giorni con ZT basso, segnaliamo il 1984 (19.5 giornate con valori sotto i 2500 metri, di cui 6.5 con ZT sotto i duemila), il 1987 (18 giornate con ZT sotto ai 2500 metri, di cui sei sotto i duemila), il 1991 (solo 4.5 giorni sopra i 2500 metri e ben 12.5 sotto ai duemila), il 2004 (21 giornate sotto i 2500 metri, di cui 605 sotto i duemila), il 2019 (unico mese a non superare i tremila metri, 21 sotto i 2500 di cui 7.5 inferiori ai duemila) ed il 2021 (20.5 giornate con ZT sotto i 2500 metri).
    Dall’altro lato abbiamo mediamente un giorno su tre con ZT sopra i tremila metri (marzo ne ha mediamente uno, aprile quattro) e durante alcuni di questi lo ZT è salito sopra ai 3500 metri (ossia prettamente estivo).
    Maggio è il primo mese dell’anno in cui è possibile superare i quattromila metri, anche se questa evenienza non accade ogni anno: è successo nel 1986, 1988, 1996, 2001, 2005, 2008, 2009, 2012, 2014, 2015 e 2022 (undici su 43, ossia una volta su quattro).
    A proposito dei picchi massimi mensili, segnalo una cosa curiosa: marzo ed aprile sono arrivati al massimo a 3660 e 3780 metri, mentre gennaio e febbraio hanno fatto meglio (3947 e 3988).
    Fra i mesi con molte giornate aventi ZT elevato, segnaliamo: il 1986 (16.5 giorni sopra i tremila, di cui nove oltre i 3500), il 2003 (venti giorni sopra i tremila, di cui 6.5 sopra i 3500), il 2009 (18 giornate oltre i tremila metri, di cui 6.5 sopra i 3500), il 2022 (18.5 giorni con ZT sopra i tremila metri, di cui 10.5 oltre i 3500) e la coppia 1999-2015 con sedici giornate ciascuna oltre i tremila metri.
    Anche nel caso dello ZT notiamo che maggio aveva aumentato la sua media ed aveva raggiunto il massimo durante gli anni Duemila; poi è tornato indietro quasi ai livelli di partenza.
    Anche in questo caso troviamo nella parte alta della classifica diversi mesi compresi tra la fine degli anni ’90 ed il decennio successivo: il 2003, 2009, 1999 e 2001 dal secondo al quinto posto, poi il 2000, 2007, 2005 e 2011 dall’ottavo all’undicesimo ed il 2002 è tredicesimo.
    Fra le medie più basse, nelle prime dieci posizioni, abbiamo il 1991, 2019, 2004, 1987, 1984, 2021, 2013, 2010, 1981 e 1995, seguiti dal 2016, 1989 e dal 2014; vediamo che sono presenti anche alcuni mesi del decennio scorso.
    Anche nel caso dello zero termico abbiamo avuto due mesi opposti ed uno a metà strada tra di essi durante questo decennio: il 2021 con ZT basso, il 2022 con una media molto alta ed il 2023 molto vicino alla media.

    Ora la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono 122.8, 121 e 154.4 mm; la piovosità media è aumentata del 25.7% (31.6 mm) e questo incremento è avvenuto solamente durante lo scorso decennio.
    I giorni piovosi sono undici, dieci e dodici.
    Maggio è stato il mese primaverile più piovoso per dodici volte: è successo nel 1991, 1995, 1996, 2004, 2007, 2010, 2013, 2014, 2015, 2016, 2019 e 2021.
    È stato il più secco per nove volte: è accaduto nel 1992, 1993, 1999, 2001, 2006, 2009, 2022 e 2023, notiamo che questo evento è quasi scomparso dal 2010 in poi.

    Infine, il riassunto dei primi cinque mesi del 2023:

    • Media minime 5.2°C, +0.6°C dalla media 1992/2020, sesto posto su 32 tra i più caldi insieme al 2008 e 2016.
    • Media medie 10.3°C, +0.6°C dalla media, sesto posto tra i più caldi insieme al 2009 e 2011.
    • Media massime 15.1°C, +0.2°C dalla media, dodicesimo posto tra i più caldi.
    • Escursione termica giornaliera 9.9°C, -0.4°C dalla media, tredicesimo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 11560 KJ\mq, -401 dalla media, tredicesimo posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 458.4 mm, -53.5 mm (-10.5%) dalla media, quindicesimo posto tra i più secchi; 35 giorni piovosi, -5 dalla media, quattordicesimo valore più basso.
    • Pressione media 1006.2 hPa, +1.9 hPa dalla media 1994/2020, ottavo posto su trenta fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 2.7°C, +0.2°C dalla media 1991/2020, diciannovesimo posto su 42 tra i più caldi insieme al 2018.
    • Quota media ZT 2020 metri, +88 dalla media, undicesimo posto fra le medie più alte.

    Al momento il 2023 è stato caldo al suolo, meno in quota e con lo zero termico elevato.
    I primi tre mesi sono stati piuttosto miti al suolo ed un po' meno in quota; maggio è stato in media e solamente aprile è stato freddo.
    Non ha piovuto molto (ma quasi il doppio rispetto all’anno scorso), febbraio è stato quasi completamente secco ed aprile/maggio in media; la pressione atmosferica è stata complessivamente elevata.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  4. #84
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    Predefinito Re: Maggio 2023: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Dream Designer Visualizza Messaggio
    Credo che sia un po in tutto il Sud in cui bene o male la situazione è questa, decimo più o meno, non è un anno caldo ma questa situazione perfettamente identica si è registrata anche gli ultimi due anni fino a fine Maggio, nonostante inverni assolutamente non entusiasmanti ma per via delle primavere fresche (nel 2021 proprio fredda), poi cambiò tutto con l'estate e autunno (anche qua lo scorso 2022 è l'anno più caldo da ... bho, sicuro dal 2001, ma credo che il 2000 fosse uguale o superiore):

    Allegato 613246

    Al Nord quest'anno è stato molto caldo Marzo, è gran parte lì la differenza, qui è stato un mese amorfo.
    La differenza la fa gennaio più che marzo.
    Marzo è stato mite si ma non eccezionale, qua ho avuto poco sopra +1 sulla 1991-2020 ma gennaio sfiora i +3 e +3 sono tanti, ovviamente non tutto il nord è con questi dati identici, ma decimo più o decimo meno siccome parlavate di ferrara l' idea è questa. +3 di gennaio pesano come un macigno. Questo giugno sarà il terzo mese sottomedia su 6 anche da noi nel nordest, ma coi +3 di gennaio il semestre comunque finirà con il segno +
    Marzo si mite, ma gennaio fa la differenza secondo me. 2 gradi di anomalia più che da voi.
    Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2024: -4,8 22 gennaio

  5. #85
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    Predefinito Re: Maggio 2023: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Fulvio1966 Visualizza Messaggio
    Ecco la settimana dal 21 al 27, ma tutta l'ultima decade è stata così. E giugno non è che sia iniziato in maniera molto diversa, oggi minima di 19° (+3° sulle ultime 05/22) e ieri massima di oltre 29° (sempre +3°).
    Dal 20, prettamente in un'area abbastanza importante della penisola, è iniziato un periodo di sopra media da debole-moderato a forte.
    Il problema è che molti hanno il vizio di confrontare sempre le condizioni attuali con i mesi o periodi peggiori della serie, ma da quasi 15 giorni siamo in un contesto di sopra media importante sulle medie più calde di sempre E senza alte pressioni africane, ma con un clima variabile e a tratti instabile.


    wctan1.jpg
    Qua le anomalie negative in seconda decade sono state piu del doppio di intensità di quelle positive in terza.
    La media massime in particolare da me ha battuto il record della più bassa, mentre terze decadi di maggio più calde si sprecano.

    Approfitto per mettere i numeri finali : media mensile 17,7 anomalia di -0,6 dalla media.

    11 giorni centrali del mese estremamente freddi specie nelle massime, con temperature da novembre.
    Prima e terza decade ambedue sopramedia, in due però non hanno compensato nemmeno lontanamente una seconda eccezionale. I numeri non mentono quindi, la seconda decade è stata eccezionalmente fredda,sulle massime da me peggio della 2019, non sulle minime.

    So che nell' estremo nordest si l' hanno compensata ma qua è stato un diluvio continuo, praticamente zero sole, e le temperature sono sempre rimaste molto basse per 11 giorni di fila.

    Edit: Primavera con anomalia di -0,2 circa, centesimo più ,centesimo meno.
    5 decadi su 9 sopramedia, aprile freddo dall' inizio alla fine ma in maniera costante, quasi identico al 2022, seconda decade di maggio bestiale ,sotto i -3 di anomalia e che ha fatto la differenza alla fine su tutta la stagione perchè da sola ha inciso di circa -0,35 sull' anomalia stagionale.
    Ultima modifica di a.negrello; 06/06/2023 alle 00:57
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  6. #86
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    Predefinito Re: Maggio 2023: anomalie termiche e pluviometriche

    Dato che non ho trovato una discussione dedicata alle anomalie della primavera appena trascorsa, ne riporto qui il riassunto per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo (Udine-Rivolto per i radiosondaggi):

    • Media minime 7.7°C, +0.1°C dalla media 1991/2020, estremi -1°C/17.7°C, quattordicesimo posto su 33 tra le più calde insieme alla 2012, 25 valori sotto i cinque gradi (di cui un paio negativi) e 26 sopra i dieci (di cui otto oltre i quindici).
    • Media medie 13.2°C, +0.1°C dalla media, estremi 6.5°C/23.4°C, quattordicesimo posto tra le più calde insieme alla 2022, venti valori sotto i dieci gradi e 23 sopra i quindici (di cui nove sopra i venti).
    • Media massime 18.3°C, -0.3°C dalla media, estremi 10.8°C/28.7°C, quindicesimo posto tra le più fresche, 19 valori sotto i quindici gradi e trenta sopra i venti (di cui dieci sopra i 25).
    • Escursione termica giornaliera 10.6°C, -0.4°C dalla media, estremi 2.4°C/17.7°C, quattordicesimo posto tra le più basse insieme alla 2002.
    • Radiazione solare media 15240 KJ\mq, -426 dalla media, estremi 1018/27924 KJ\mq, quattordicesimo posto tra le meno soleggiate.
    • Caduti 357.4 mm, +12.7 mm (+3.7%) dalla media, dodicesimo posto tra le più piovose; 25 giorni piovosi, -3 dalla media, undicesimo valore più basso insieme alla 2014.
    • Pressione media 1003.3 hPa, perfettamente in media 1993/2020, estremi 987.7/1012.8 hPa, tredicesimo posto su 32 fra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 4.3°C, -0.2°C dalla media 1991/2020, estremi -4.1°C/13.8°C, diciottesimo posto su 43 tra le più fresche insieme alla 1993 e 2022, 106 valori inferiori a cinque gradi (di cui 23 negativi) e 25 sopra i dieci.
    • Quota media ZT 2198 metri, -16 dalla media, estremi 894/3369 metri, ventunesimo posto tra le più basse, settanta valori sotto i duemila metri (di cui 29 sotto i 1500 ed uno inferiore a mille) e 23 sopra i tremila.

    Marzo è stato caldo al suolo, più vicino alle medie in quota.
    Non c’è molto da dire su questo mese: è stato un po' anonimo, abbiamo avuto qualche scampolo d’inverno (con una manciata di valori negativi in quota e qualche brinata in pianura) ma anche varie giornate pienamente primaverili con temperature massime ben oltre i 15 gradi.
    Sono passate due perturbazioni degne di questo nome, il giorno 14 e 26: esse sono state veloci, ma hanno avuto il merito di portare piogge abbondanti in maniera diffusa, in particolare la seconda (mentre la prima ha premiato essenzialmente il Friuli orientale).
    La seconda perturbazione ha anche portato neve in montagna fin sulle Prealpi ed è stata seguita da aria fredda che ha portato anche alcune brinate tardive in pianura.
    Per il resto, come dicevo sopra, non c’è molto da commentare: i marzi del 2021 e 2022 erano stati ben più freddi sia al suolo che in quota ed erano stati di stampo invernale per buona parte (mollando la presa durante l’ultima parte), questo invece non ha presentato episodi veramente degni di nota sia dal punto di vista del caldo che del freddo.
    Da segnalare anche la pressione atmosferica complessivamente bassa.

    Aprile è stato freddo al suolo ed in quota; è la terza volta consecutiva che accade, gli ultimi due hanno avuto medie molto simili tra di loro mentre il 2021 è stato ancora più rigido (salendo addirittura sul podio sia al suolo che in quota).
    Esso non è stato particolarmente piovoso, l’unica perturbazione davvero incisiva è passata il giorno tredici (peraltro ha portato piogge abbondanti un po' ovunque ed anche nevicate abbondanti in montagna fino anche ad alcuni fondovalle); per il resto ha piovuto poco, non ha fatto un granché neppure durante il ponte del 25 Aprile.
    Come dicevo, aprile è stato freddo sia al suolo che in quota: la prima decade è stata piuttosto fredda per minime, medie ed in quota (sesta per le medie, quarta negli altri casi), essa ha portato le ultime brinate in pianura e vari valori negativi in quota (e lo zero termico è stato spesso inferiore ai 1500 metri).
    La prima decade ha avuto medie praticamente invernali in quota (0.1°C e 1514 metri) ed è stata quella avente le medie più basse della stagione.
    Quasi sempre la decade con le medie più basse della primavera si verifica in marzo, questo fatto non è accaduto anche nel 1990, 1991, 1994, 2003 e 2012 per la temperatura, per lo zero termico anche nel 2001 e 2002 (oltre agli anni appena citati per la temperatura); vediamo che questo fatto non è impossibile, ma è raro.
    In seguito il clima si è mitigato, ma senza avere lunghi periodi caldi: come detto sopra abbiamo avuto il terzo aprile consecutivo freddo a tutte le quote, questo è davvero un gran ribaltone rispetto alla lunga fase calda compresa tra il 2007 ed il 2020 (durante la quale aprile molto spesso sembrava maggio) anche perché esso è avvenuto verso il freddo e non verso il caldo.
    Da segnalare l’escursione termica elevata.

    Maggio è stato complessivamente in media termica, la frequente nuvolosità ha portato ad avere minime elevate e massime basse che le hanno compensate; bassi sia l’escursione termica ed il soleggiamento, in quota le anomalie sono state molto contenute.
    La prima decade è stata vicina alle medie, con un primo anticipo semi estivo; la seconda fresca e piovosa, fortunatamente il Triveneto è rimasto ai margini del maltempo che ha devastato l’Emilia-Romagna.
    La terza decade, come detto sopra, è stata di stampo estivo pur senza presentare ondate di calore vere e proprie; dato che essa è capitata in maggio (e non a luglio-agosto) ha avuto anomalie positive elevate.
    Questo mese non ha avuto perturbazioni davvero forti, ma parecchia instabilità che ha portato buoni accumuli un po' ovunque.

    La primavera ha avuto scarti irrisori dalle medie di riferimento, sia al suolo che in quota; è la terza volta consecutiva che abbiamo una primavera lontana da quelle calde, in netto contrasto con quanto accadeva durante il periodo 2007-2020.
    Come appena scritto, la primavera, analogamente ad aprile, ha avuto una lunga fase calda iniziata nel 2007 e terminata nel 2020; durante questo periodo avevamo avuto diverse primavere piuttosto calde (a tutte le quote) ed anche aprile somigliava più a maggio.
    Durante l’ultimo triennio la situazione si è capovolta, a mio avviso si tratta di una svolta davvero notevole anche perché essa è avvenuta verso il freddo e non il caldo.
    Se marzo è stato complessivamente un mese anonimo, il bimestre aprile-maggio è stato decisamente più interessante.
    Aprile, come detto sopra, è stato freddo a tutte le quote per la terza volta consecutiva; anch’esso era stato spesso molto caldo tra il 2007 ed il 2020 e da tre anni è tornato bruscamente indietro riproponendo mesi che parevano ormai impossibili da ottenere.
    Maggio è stato molto instabile e decisamente lontano dal 2022 (molto caldo e secco, precursore di un’estate caldissima e degna erede della 2003); è stato una via di mezzo dei due precedenti, dato che ha piovuto molto spesso ed è stato termicamente in media.
    Per il resto non c’è molto da dire, se non che la primavera non ha portato colpi di coda invernali davvero importanti e neppure anticipi estivi importanti (nessuna massima sopra i trenta gradi, la temperatura in quota non è mai salita sopra ai quindici gradi e lo ZT non ha raggiunto neppure i 3500 metri).

    Ora il grafico delle minime stagionali al suolo:

    Min.jpg

    Le temperature minime sono aumentate di sei decimi, passando da 7.2°C a 7.8°C; nel corso dei decenni abbiamo perso sei minime sotto i cinque gradi (passate da 32 a 26) e guadagnate tre sopra i dieci (passate da 29 a 32).
    I valori sottozero sono passati da otto a quattro.
    Marzo si è scaldato di 0.9°C (da 2.8°C a 3.9°C), aprile di un grado (da 6.9°C a 7.9°C) e maggio è calato di un decimo (da 11.9°C a 11.8°C).
    Maggio è sempre stato il più caldo del trimestre primaverile, la differenza minima da marzo si è verificata nel 1991 (2.8°C) e quella da aprile nel 2004 (2.1°C); aprile è stato il mese più freddo in due occasioni, nel 1991 e nel 2001.

    Adesso il grafico delle medie:

    Med.jpg

    La temperatura media stagionale è aumentata di 1.2°C, passando da 12.4°C a 13.6°C; nel corso dei decenni abbiamo perso nove giornate con media inferiore a dieci gradi (passate da trenta a ventuno) e guadagnate sei con media sopra i quindici (passate da 29 a 35).
    Marzo si è scaldato di 1.1°C passando da 8.3°C a 9.4°C, aprile di due gradi (da 11.9°C a 13.9°C) e maggio di soli tre decimi (da 17.1°C a 17.4°C).
    Marzo è sempre stato il mese più freddo del trimestre, la distanza minima da aprile è stata registrata nel 1997 (quattro decimi) e quella da maggio nel 1991 (tre gradi); maggio è sempre stato il mese più caldo, la differenza minima da aprile si è verificata nel 2019 (1.6°C).

    Ora le temperature massime:

    Max.jpg

    Anche le massime sono aumentate, in misura maggiore rispetto alle minime ed alle medie; esse sono salite di 1.5°C, passando da 17.8°C a 19.3°C.
    Nel corso del tempo abbiamo perso ben dodici valori inferiori a quindici gradi (passati da 32 a venti) e guadagnati nove con valori sopra i venti (passati da 33 a 42).
    Marzo si è scaldato di 1.4°C passando da 13.6°C a 15°C, aprile di ben 2.5°C passando da 17.2°C a 19.7°C e maggio di soli sette decimi (da 22.4°C a 23.1°C); in tutti e tre i casi notiamo che aprile è il mese primaverile che ha subìto i cambiamenti maggiori (e decisamente forti), maggio quelli minori ed è l’unico che si è un po' raffreddato passando dagli anni Duemila al decennio scorso (tornando quasi ai livelli iniziali).
    Marzo è quasi sempre stato il mese più freddo del trimestre, è stato scavalcato da aprile solamente nel 2012; maggio è sempre stato il mese più caldo, la differenza minima da marzo e da aprile sono state registrate nel 2019 (2.7°C ed un grado).

    Adesso le escursioni termiche:

    Esc.jpg

    Le medie decennali sono 10.5°C, 11°C ed 11.5°C, con un incremento complessivo di un grado; è un risultato atteso, dato che le temperature massime sono aumentate maggiormente rispetto alle minime.
    Marzo ha aumentato la sua media di mezzo grado passando da 10.5°C ad 11.2°C, aprile di 1.5°C passando da 10.3°C ad 11.8°C e maggio di nove decimi passando da 10.5°C ad 11.4°C; osserviamo che durante gli anni ’90 aprile era il mese con l’escursione media più bassa ed ora è quello avente quella più alta.
    Marzo ha avuto l’escursione termica più alta del trimestre per dodici volte; è accaduto nel 1994, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2012, 2014, 2017, 2019, 2021 e 2022.
    È stato quello con l’escursione più bassa per 14 volte: nel 1991, 1993, 2001, 2004, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2013, 2016, 2018, 2020.
    Aprile è stato il migliore per undici volte: nel 1991, 1995, 1996, 2006, 2007, 2010, 2013, 2015, 2018, 2020 e 2023; è stato il peggiore nel 1992, 1993, 1994, 1998, 2000, 2003, 2005, 2012, 2014, 2017 e 2022 (undici volte).
    Maggio ha avuto la media più elevata per undici volte: nel 1992, 1993, 2000, 2001, 2004, 2005, 2006, 2008, 2009, 2011, 2016; ha avuto la media più bassa per nove volte, nel 1994, 1996, 1997, 1999, 2002, 2015, 2019, 2021 e 2023.

    Ora il grafico delle temperature ad 850 hPa:

    T850.jpg

    La primavera si è scaldata di 1.1°, anche partendo dagli anni ’90; nel corso del tempo abbiamo perso nove giornate con valori inferiori a cinque gradi (passati da 54 a 45) e guadagnati tre con valori sopra i dieci (passati da otto ad undici).
    Marzo si è scaldato di 1.2°C (anche rispetto agli anni ’90), passando da 0.7°C a 1.9°C, aprile di ben 1.8°C (1.9°C dagli anni ’90) passando da 3.4°C a 5.2°C ed infine maggio di soli tre decimi (uno dagli anni ’90) passando da 7.7°C ad otto gradi.
    Marzo è stato quasi sempre il mese più rigido, a parte cinque occasioni in cui è stato superato da aprile (1990, 1991, 1994, 1997 e 2012), c’era mancato pochissimo anche nel 1989, 2001, 2002 e 2017.
    Non è mai stato il più caldo, la sua distanza minima da maggio si è verificata nel 2019 (2.8°C).
    Maggio è sempre stato il mese più caldo; la sua distanza minima da aprile si è verificata sempre nel 2019 (un grado).

    Adesso lo ZT:

    ZT.jpg

    La media stagionale è salita complessivamente di 154 metri (147 dagli anni ’90), passando da 2132 a 2288 metri; abbiamo perso otto giornate con ZT inferiore a duemila metri (passate da 40 a 32) e tre con valori sopra i tremila (passate da undici a 14).
    Marzo ha aumentato la sua media di 162 metri (107 dagli anni ’90) passando da 1660 a 1822, aprile di ben 268 metri (325 dagli anni ’90) passando da 2050 a 2318 e maggio di soli 38 (cinque dagli anni ’90) passando da 2693 a 2731.
    Anche in quota notiamo come aprile abbia subìto forti cambiamenti e che è il mese che ha aumentato maggiormente le proprie medie; al contrario, maggio è quello che è cambiato di meno ed anche in questo caso esso aveva raggiunto il massimo durante gli anni Duemila e poi è tornato indietro quasi alle medie di partenza.
    Marzo è stato il mese avente la media più bassa per tre volte su quattro, in ben undici occasioni è stato superato da aprile: è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012, 2017 e 2023.
    Non hai mai avuto la media più alta di tutti, la sua distanza minima da maggio si è verificata nel 1991 (solamente 85 metri).
    Maggio è sempre stato il mese con la media più elevata, il suo vantaggio minimo da aprile è stato nel 1987 (162 metri).

    Infine la pioggia:

    Piog.jpg

    Le medie decennali sono passate da 319.4 a 352.6 e poi a 362 mm con un incremento complessivo di 42.6 mm (+13.3%); i giorni piovosi sono passati da 27 a 28.
    Marzo ha aumentato la sua media di ben 48.8 mm passando da 66.9 a 115.7 mm (+72.9%), aprile ha perso 38.1 mm passando da 130 a 91.9 (-29,3%) e maggio è salito di 31.6 mm passando da 122.8 a 154.4 mm (+25.7%).
    Aprile era il mese più piovoso fino agli anni Duemila, ora è il più secco; maggio è diventato il più piovoso e marzo si è avvicinato moltissimo agli altri due.
    Marzo è stato il mese più piovoso del trimestre in otto occasioni: nel 2000, 2001, 2006, 2009, 2011, 2018, 2020 e 2023; è stato il più secco in tredici occasioni, nel 1994, 1996, 1997, 1998, 2002, 2003, 2004, 2005, 2008, 2010, 2012, 2019, 2021.
    Aprile è stato il più piovoso per tredici volte: 1992, 1993, 1994, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005, 2008, 2012, 2017 e 2022; è stato il più secco in undici occasioni, 1991, 1995, 2000, 2007, 2011, 2013, 2014, 2015, 2016, 2018 e 2020.
    Maggio è stato il più piovoso per dodici volte: 1991, 1995, 1996, 2004, 2007, 2010, 2013, 2014, 2015, 2016, 2019, 2021; è stato il più secco in otto occasioni: 1992, 1993, 1999, 2001, 2006, 2009, 2022 e 2023.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  7. #87
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    Predefinito Re: Maggio 2023: anomalie termiche e pluviometriche

    Anomalie termiche di maggio 2023 raccolte dal WMO



    E anomalie precipitative


  8. #88
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    Predefinito Re: Maggio 2023: anomalie termiche e pluviometriche

    Per il CNR maggio leggermente sottomedia (-0.14 1991-2020) e Primavera praticamente in media: +0.1

    Primavera 2023 che conferma quindi il trend NON ANOMALO della primavera da inizio decennio 2010 a questa parte.


    NAPOLI, Febbraio 2018: IO C'ERO !!!
    Inizio rilevazioni Gennaio 2002, estremi: -3.6 (2014) +38.3 (2007)


  9. #89
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    Predefinito Re: Maggio 2023: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Dream Designer Visualizza Messaggio
    Per il CNR maggio leggermente sottomedia (-0.14 1991-2020) e Primavera praticamente in media: +0.1

    Primavera 2023 che conferma quindi il trend NON ANOMALO della primavera da inizio decennio 2010 a questa parte.
    Forse intendi inizio decennio 2020?

  10. #90
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    Predefinito Re: Maggio 2023: anomalie termiche e pluviometriche

    Ci sta. A Ferrara Maggio 2023 ha chiuso a -0,1°C sulla 1981-2010 e, come indicato in questa classifica che avevo stilato a suo tempo nel thread dell'ottimo Perlecano Classifiche LOCALI delle anomalie termiche per ogni mese dell'anno, dal 2001 ad oggi, chiude di conseguenza esattamente alla pari con il 2010 e il 2012.

    Un Maggio appunto, assolutamente normale come temperature, superato verso il basso da ben 5 degli ultimi 10 mesi di Maggio (2013, 2014, 2016, 2019, 2021).

    La Terza decade ha quasi bilanciato la seconda come anomalie del resto, con svariate massime al di sopra dei 26°C è stata più una decade di Giugno che di Maggio (mentre nella seconda sembrava letteralmente di essere ad Ottobre).

    La Primavera 2023 ha chiuso a +0,68°C sulla media 1981-2010, un dato comunque non così alto: per trovare una primavera sopra al grado di anomalia sulla 1981-2010 devo tornare indietro al 2018.

    Anomalia positiva interamente frutto di Marzo (chiuso a ben +2,35° !), mentre Aprile e Maggio hanno chiuso entrambi con un lievissimo segno - (-0,2° Aprile e -0,1° Maggio).
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

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