Ormai è diventato un miraggio desiderabile anche la +23°/+24°, GFS 12 nelle mie lande dal 22 al 26 luglio non scende mai sotto la +28° con punte ripetute di +30°, minaccia massime di +45° e oltre per cinque giorni di fila.
Il problema è che siamo al 19 luglio, con alle viste ancora un mese potenzialmente caldissimo come agosto, fossimo al 19 agosto con la prospettiva dell'arrivo di settembre a livello psicologico si sopporterebbe meglio un caldo folle del genere.
Almeno nel fanta si vede qualche carte decente per l'inizio di agosto. Varrà zero ma almeno ci da qualche speranza di vedere la fine di questa fase assolutamente infernale.
Ma com’è che molti, e dico molti meteorologi, formatisi in ambito militare, tendono a sminuire sistematicamente ogni ondata di caldo (oltre che ogni stazione meteo che non sia quella della AM, bontà divina, pare esistano solo quelle di valide in questo paese, ovvero una manciata di stazioni in croce su centinaia di migliaia di kmq)? Mi sono accorto di questa cosa, fra quelle file ci sono rappresentanti ed ex rappresentanti che hanno fatto dichiarazioni da brivido negli ultimi anni. (Laricchia che nel 2017 parlava di bellissima estate mediterranea, Guidi che vabbé, lasciamo stare, Errani che è diventato completamente negazionista, and so on…)
Ora, o è solo una coincidenza, oppure dovrei pensare che qualcosa in ambito militare non funziona più, oppure semplicemente la meteorologia civile comincia a dar “fastidio”.
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Ancora da capire l'effettivo peso dei valori termici in quota, ma le aree che in questa prima grossa passata non hanno raggiunto valori notevoli a causa degli elevati tassi di umidità potrebbero raggiungerli con questa onda mobile fortissima: sembra proprio quella di Giugno 1982.ECMOPEU00_144_2 (2).jpg
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Con questa sarebbe record storico a Brindisi nella serie dei radiosondaggi, e stando ai dati di @Wolf359 un evento con una probabilità dello 0,2% annuo di realizzarsi il che significa un tempo di ritorno millenario che avverebbe in realtà appena 35 anni dopo l'ultimo:
Possibili picchi fino a 46° persino a Brindisi, immagino nel barese anche 47-48° in scioltezza.
Parlando di medio-basso Tirreno (e tralasciando il caso romano) mi pare che una buona parte dei record "mancati" in questi giorni riguardino territori che i loro valori storici li fecero l'anno seguente (fine luglio). Quella in arrivo a inizio settimana prossima mi pare baricamente meno incisiva e più roba da Sicilia/Calabria/Sud Puglia e Salento... lì si rischia davvero di riscrivere la storia.
Hai voglia, avremmo venti di caduta qui.
Le ondate degli ultimi 15 anni sono sempre state "blande" come picchi termici, mai sopra la +27 sfiorata peraltro solo nel 2012 e nel 2017. Le altre ondate (numerose) sempre su picchi (anche per più giorni) di +25 o +26, persino fuori stagione (Maggio e primo Ottobre 2020).
Quella che si offre sarà la prima ondata tosta da prefrontale bollente, come non se ne vedevano da 15 anni e come invece sono state frequenti tra anni 80 e 2007.
Sottocorona spesso è irritante negli atteggiamenti ma di sciocchezze antiscientifiche ne dice poche, mi sembra che se la sia presa principalmente con alcuni siti che fanno meteo-terrorismo e hanno preso l'abitudine di battezzare gli anticicloni con nomi di fantasia e con un'informazione televisiva e web che "a spron battuto", ha rilanciato questa cattiva prassi fino a farla diventare quacosa di semi-istituzionale o che quotidianamente scrive di over-40 diffusi da Sud a Nord, spesso mettendo assieme temperature effettive e temperature percepite. Poi non credo che a parte casi patologici nessuno voglia sminuire quanto sta accadendo in questi giorni e quanto accadrà settimana prossima, ma se è pochissimo professionale fissare "comfort-zone" del caldo sotto i 40°C, come fatto da alcuni colleghi di Sottocorona, è altrettanto poco professionale lanciarsi in previsioni di dettaglio sul numero di record raggiunti o superati a metà settimana prossima. Ad esempio guardando le carte di 4-5 gg fa non so quanti avrebbero postulato che i record nell'attuale fase si sarebbero verificati nel Nord del Lazio fino a Roma e in Sicilia occidentale e sud-occidentale. Certo, il battere su certe dinamiche da parte dei modelli mette più a rischio una determinata parte d'Italia di record storici (Sicilia tutta ma in particolare la costa tirrenica nella primissima fase, Calabria e Puglia a seguire a strettissimo giro cronologico), ma le analisi bisogna comunque farle ex-post e ovviamente l'eccezionalità del periodo sarà evidente e non contestabile.
Ultima modifica di galinsog@; 19/07/2023 alle 08:25
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