Originariamente Scritto da
burian br
Diario dall'inferno
Giorno 8
Prima giornata campale in Puglia, con numerose zone che hanno ampiamente superato i 40° non soltanto nel foggiano (eclatanti i 44° a Foggia Gino Lisa e i 43° di Amendola), ma
anche nel Salento dove diverse stazioni hanno sfondato i 41° (la stessa Lecce Galatina)
e dove
nell'area tra Salice Salentino e San Pancrazio Salentino addirittura si sono sfiorati i
42,5°!
Per Brindisi il discorso è radicalmente diverso: la brezza di mare, quest'oggi lentamente ruotata ad est nel corso delle ore, ha "salvato" la città da picchi estremi, ma per quanto tempo ancora ci riuscirà? La brezza non può compiere miracoli per sempre, e infatti sabato, ormai parliamo di meno di 72 h da adesso, sono previsti picchi storici di 42° e nemmeno gli unici: il 25 e il 26 le massime potrebbero salire ambedue le giornate a 44/45°. Tra massime da golfo Persico sotto la brezza di mare e altre da deserto arabico questo mese Brindisi non si è neppure trasferita climaticamente sulla costa del Mediterraneo egiziano (come dicevo due anni fa di questo periodo), ma direttamente in Kuwait.
Dimenticando per un attimo il (triste e nefasto) futuro che ci attende e anche il quadro regionale, la giornata di oggi a livello locale è iniziata con una sorpresa positiva: nonostante, infatti, fino ancora alle 3 le temperature si aggirassero sui 27-28° con vento teso da NW donando sensazioni alienanti (condizioni termoigrometriche tipiche del normale pomeriggio estivo brindisino, ma in piena notte), all'alba la minima è scesa fino a 25,4° e ancora una volta, stavolta con grande stupore, si strappa una minima che non rientra nemmeno nella top 40 delle più calde a Luglio dal 1951.
I motivi del calo finale così pronunciato, che hanno portato a trasformare una notte potenzialmente storica in una notte anonima, sono da ascrivere probabilmente da un lato al cedere d'intensità del vento dal mare avvenuto dopo le 4, e dall'altro alla sua rotazione a 310° (WNW).
Durante il mattino il maestrale si è rinforzato, tornando a soffiare teso già alle 8, ma ha avuto vita breve: tutto l'arco di tempo tra le 8 e le 14 è stato un graduale ruotare della brezza da WNW a ENE, con le temperature che hanno seguito i giochi di tale rotazione:
- primo picco caldo alle 9, con vento da WNW (poco marino) moderato e 32°
- periodo di stasi termica sui 30-31° con ur sul 60% (dp 24 e persino 25°!) durato fino alle 13, vento da N e poi da NE
- nuovo lieve aumento dopo le 14 con la rotazione della brezza da ENE, con lieve calo dei dp (fino a 21-22°) e lieve aumento delle temperature (32-33°)
Con venti da est le massime sono state basse solo verso la costa, più alte in periferia, e infatti i valori assoluti son stati
34° all'aeroporto (
decima giornata di calore) e
36,7° a S.Elia (
14esima giornata di calore).
Si è pagato questo caldo meno estremo rispetto all'entroterra (con oltre 40° già a 15 km da Brindisi) con l'afa, quest'oggi accentuata dal vento che penetrava poco e non è stato per nulla intenso (medie sotto i 15 km/h la maggior parte del giorno). Sinceramente, però, non so se fossero meglio i 41/42° secchi dell'interno o i 33/35° con
ur sul 50% di Brindisi.
Con il tramonto il vento è ruotato da sud, e l'aria ancora calda delle aree interne ha invaso la città fino al mare: ancora adesso si registrano fuori più di 30°, e la sensazione è di trovarsi in una ventilata serata in una località costiera dell'Arabia, con clima secco. Devo ammettere che non sembra di stare malissimo, ma forse soltanto per disperazione e acclimatazione.
Mezz'ora fa l'aeroporto ha addirittura segnato 32°, in questo momento l'ultimo aggiornamento rileva 31° alle 22:30 di sera.
Quello di oggi è solo un assaggio, e giorno dopo giorno si affonderà sempre più nell'inferno climatico.
Domani e dopodomani saranno giornate fotocopia, mentre sabato anche Brindisi cadrà dovendo sopportare la prima max sensibilmente over 40° dal 2007 (nel 2021 "solo" 40,7° il primo Agosto, che impallidiscono rispetto ai 43-44° previsti),
purtroppo non l'ultima del mese (andrà peggio il 25 e 26, con una +30 prevista a 850 hPa).
L'ultima decade si candida a divenire la più calda di sempre a tutte le quote, e Luglio 2023 mi duole ammetterlo il mese record per Luglio dal 1951. Se non fosse stato per la bellissima prima decade probabilmente avrebbe battuto anche Agosto 2003. E' davvero spaventoso tutto questo.
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