11.9 sereno
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Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..
Diario dall'inferno
Giorno 10
Direttamente dagli incubi, la giornata di oggi ha superato qualsiasi vetta della sofferenza da caldo che abbia mai sperimentato. In tutto il Salento il caldo è stato afoso anche con temperature estremamente alte, vedendosi associazioni T-dp da emergenza medica (Thom Index sui 30-31, anche sui 32 che identifica la massima categoria di rischio) quali i segnalati 40° ur 40% di Carovigno, ma anche i 41° ur 30% (dp 20°) di Latiano, o i 40° con ur 35% di Squinzano. Anche se i tassi di ur sembrano bassi, in realtà sono aberranti per quelle temperature: la quantità di vapore acqueo presente in una tale massa d'aria è di circa 15 g/kg di aria, il che equivale perfettamente alla quantità di vapore acqueo presente con 33° ur 60% che erano le condizioni che si stavano contemporaneamente sperimentando presso le coste.
In altre parole, non c'erano differenze apprezzabili nella quantità di vapore acqueo tra coste ed aree interne: il basso tasso di ur non dipendeva da meno vapore acqueo nell'aria, ma soltanto dalla temperatura di bulbo secco che era più alta e quindi dava un effetto apparente di rinsecchimento dell'aria. Insomma, un "falso secco".
Già stanotte il copione che avrebbe seguito la giornata d'oggi si era inteso.
Dopo una prima parte della nottata che per quanto calda e umida (dp sempre sui 22/23°) prometteva ancora una certa inversione termica (meno di 27° già all'1, è probabilmente in questo frangente che si è registrata la minima notturna), la seconda metà è stata qualcosa di mai vissuto.
Alle 2 un debole vento da nord, da un mare le cui acque superficiali hanno raggiunto i 29°, ha iniziato a soffiare. L'incubo peggiore: un vento debole, che tra i palazzi non si avverte nemmeno, ma sufficiente per buttare umidità stellare sulla costa. Come un'armata che avanzava per l'invasione, inquietanti nubi a bassissima quota (base delle nuvole ai METAR solo a 150 m) si sono iniziate a intravedere all'orizzonte a nord circa 10 minuti dopo che il vento era ruotato da tramontana, e alle 2:20 la marcia delle nubi ha raggiunto la mia testa. Numerose nubi basse da umidità, come troppe volte ne ho viste da quest'inverno, hanno solcato il cielo fino alle 7, regalando la sensazione visiva di un esercito di soldati nemici che passa sul tuo amato territorio.
Le condizioni termoigrometriche sono state al limite della sopportabilità umana: 27-28° con ur 95%, dp prossimo ai 27° e bava di vento. Si sudava stando da fermi, e l'aria era irrespirabile per quanto opprimente era l'odore di umidità.
La minima della notte all'aeroporto, 26.7°, la consacra come la sesta notte più calda della storia di Luglio. Benchè questa minima sia stata frutto del vento da W prima della rotazione a tramontana, sotto quest'ultima il termometro non è mai sceso sotto i 27°.
Facendo una forzatura visto che la tramontana è stata presente solo nella metà della notte, ma giustificandola col fatto che questo vento è stato presente nella parte della notte tipicamente più fredda (e dunque è presumubile che non si sarebbe potuto scendere di più di quanto fatto se anche la tramontana fosse stata presente fin dal tramonto), posso affermare che sia stata tra le 5 notti più calde della storia di Brindisi sotto vento dal mare. Gli unici precedenti risalgono al 2003, tra l'ultima decade di Luglio e la prima di Agosto, e se consideriamo il carico di umidità stravince nettamente su tutte: mai si erano registrate per così tanto tempo condizioni prolungate con ur del 95% con 27-28°, se escludiamo dalla conta evidenti errori dei dp nella serie storica (purtroppo non pochi).
Con il sorgere del sole la speranza è che seccasse parzialmente, ma è stata vana: la mattina è stata un inferno afoso con accanimento dovuto al vento debole.
Per tutto il tempo, tra le 8 e le 14, la temperatura all'aeroporto è rimasta tra i 29° e i 31,5° in lento aumento, frenata dall'altissima umidità, con tassi di quest'ultimo sul 70-75% e dp in lieve decrescita da 26° a 25°. Solo alle 12 è andato leggermente meglio, con l'aria un po' più mossa da una brezza da grecale più vivace.
Procedendo verso l'interno la temperatura aumentava, il dp diminuiva, ma il quadro sostanzialmente era invariato: a S.Elia temperature sui 35° con ur del 50%, dp 23°. Il mio termometro da giardino, ad 1 km dall'aeroporto, segnava 32-33° con ur sul 60%.
Queste condizioni di afa estrema non si sono attenuate minimamente nelle ore più calde della giornata, ma almeno la "consolazione" è che la massima avrebbe inciso meno sulla media finale, specialmente dopo una minima aberrante.
Ma non si è avuta nemmeno quella soddisfazione: dopo tanto patire, la brezza ha ceduto alle 18. Inizialmente, e con sorpresa, ha mantenuto caratteristiche di alta umidità senza sostanziali variazioni termiche, poi verso le 19 il dew point è crollato a 14° e la temperatura è schizzata fino alle massime che sono state fatte dunque in estremo ritardo, quasi a sera: 36,3° all'aeroporto (12esima giornata di calore) e 36,6° a S.Elia (16esima giornata di calore).
Oltre al danno la beffa dunque: con estremi 27/36,3° ed una media grezza di 31,65° circa, è stata la 12esima giornata più calda a Luglio dal 1951, la più calda dal famoso 24/7/2007 che già domani si tenterà di emulare, e ancor di più Martedì 25.
Col tramonto è finita una delle giornate più sofferte della mia vita da appassionato.
La temperatura, nonostante siano quasi le 23, continua ad essere altissima (32° all'aeroporto, 30° a S.Elia) per effetto favonico, sotto un vento da SW che però, forse per le condizioni molto umide delle zone interne, non è secco quanto dovrebbe essere (ur del 43%).
Se oggi si è evitato ancora una volta, resistendo per il decimo giorno consecutivo, all'assalto alla massima più alta dal Luglio 2012, domani forse non si riuscirà. Le previsioni più aggiornate vedono la brezza da est resistere fino alle 17, poi cedere a favore di vento da SW con conseguente massima sopra i 40°.
Si promette una giornata da top 10 della storia dal 1951, anche perchè oltre che la max sarà altissima la temperatura minima, forse non andrà sotto i 28°.
Questa sera però si intravede finalmente la flebile luce della speranza rischiarare questo buio inferno, perchè se i modelli avessero inquadrato bene la situazione se ne uscirebbe già mercoledì.
ah certo, a sud c'è energia infinita a cui attingere.
e se arriva una spazzata decisa anche da voi con il getto che vi passa sopra auguri, coi mari a 30°.
la cosa assurda è che ha fatto 2 passate una più forte dell'altra nello stesso giorno.
e questo avviene perché non c'è un vero ricambio d'aria (come dicevo dall'inizio). passa il JS in quota e basta, sotto non è che cambi granché. difatti stamattina dopo i TS assurdi che ha fatto, appena è uscito il sole taaaaac 30° con 21 di DP. cosa vuol dire? che la massa d'aria non è cambiata, che l'energia è intatta. e difatti stasera ha rifatto il delirio esattamente nelle stesse zone, tra l'altro.
se stamattina fosse cambiata la massa d'aria (tipo con un fronte freddo), non sarebbe successo. @Alessandro1985 è stato un cecchino per stamattina, ha localizzato bene i fenomeni soprattutto temporalmente. io ero più scettico puntando tutto sulla sera. purtroppo abbiamo avuto ragione entrambi e il risultato è danni sopra altri danni.
una roba del genere non è mai capitata, mi spiego:
sono capitati già TS di questa forza
è successo che facesse più TS in un giorno, anche 4
non è MAI successo che facesse due passate distinte con tale intensità. solitamente la prima toglie alla seconda, in questo caso l'energia è rimasta intatta, perfettamente. risultato? la sera ha fatto più danni della mattina.
arrivano immagini di stasera assurde, Melzo devastata dalla grandine, la bassa bergamasca pure, adesso è sotto attacco Brescia.
Crema pure, maciullata.
il monzese orientale è da buttare.
in casa di una amica è caduto un albero del vicino. sta vendendo casa, ha appena firmato il preliminare... il vicino è il comune di Monza che ha sequestrato la villa con giardino di fianco che era di un boss della 'Ndrangheta. Non vedrà mai mezza lira bucata per i danni.
e sai cosa mi dà più fastidio? che c'è gente qui dentro che piange perché non vede questi TS che fanno danni ma solo TS "grigi e tristi".
la cosa buona? ci sono 19° stasera
Si vis pacem, para bellum.
la vostra zona è stata quasi completamente risparmiata, il grosso lo ha fatto a SE di voi.
sicuro le potature aiutanoma comunque io ho dei video (che tutto il forum lombardo ha visto su telegram) fatti da me di alberi comunque potati ma che son venuti giù.
non penso tu abbia ben presente cosa ha fatto
io ho 30 anni, una furia del genere l'ho vista raramente e non di certo due volte in un giorno. Monza è stata presa due volte da due MOSTRI (c'è ancora l'animazione radar attuale che vede l'ultimo, nello storico vedi quello di stamattina), tutto ciò che non è caduto alla prima, fisiologicamente cade alla seconda. difatti la seconda, seppur leggermente meno forte, ha fatto molti più danni della prima.
Si vis pacem, para bellum.
Ultima modifica di frankie986; 21/07/2023 alle 21:58
Scusatemi ragazzi ma, premesso che di video del tornando ne abbiamo solo uno ed è quello di Cernusco, ma questi abbattimenti di alberi fino a Treviglio ma è mai possibile siano stati dovuti solo al downbrust dei temporali ? Cioè le foto che mi stanno girando da casa sono spaventose e la centralina di Cassano oggi ha segnalato una raffica massima di 55 km/h ... non capisco, parliamo di platani sollevati dai marciapiedi.
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le centraline sono al suolo, spesso "nascoste" e quasi mai in campo aperto.
gli alberi arrivano anche a 30 metri ed è tutta un'altra storia.
le uniche centraline affidabili sono quelle di montagna specialmente sui picchi: non ci sono ostacoli, guarda caso lo stesso TS sul cornizzolo o colma di Sormano ti registra 100km/h, sulla stazione appena sotto in piano te ne registra 50. è chiaro che la seconda sottostimi.
ti faccio un altro esempio: Seregno ha segnato 34km/h di raffica massima prima che morisse la stazione: fa già ridere da solo
qui ha fatto raffiche comodamente verso gli 80 all'ora, te lo posso giurare.
Si vis pacem, para bellum.
è rinata la stazione, 66,8mm (ampiamente sottostimati tra vento e grandine), 198 mensili (!!!!) e 698 annuali.
Si vis pacem, para bellum.
Aggiorno la mappa delle grandinate sulle 24 ore di meteologix.com, il rosa mostra grandine > 4 cm.
Grandine 21-7-2023 agg..JPG
Localmente, a sud est di Monza, il passaggio serale ha fatto più danni di quello mattutino, con raffiche di simile intensità, la shelf cloud fotografata era veloce anche vista da lontano.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
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