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  1. #91
    Burrasca L'avatar di Ivan 72
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    Thumbs down Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    l 18 luglio 2023 registrata la minima più alta storica assoluta a L'Aquila frazione Collebrincioni a quota 1.090 metri slm +25° battendo quindi la min più alta di +24,1° che risaliva ad agosto 2017 sempre nella stessa località.
    Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.

  2. #92
    Natale2000
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    Predefinito Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    Nella mia breve serie storica luglio 2023 è al momento sotto la coppia record 2015-22, sotto il 2006 e se la sta giocando con il 2010.
    Ma anche nelle serie lunghe di Novara e Momo si collocherà non tanto più giù del settimo-ottavo posto. Ne saprò di più a fine mese ma è indubbiamente tra i più caldi. Così come l'intero bimestre giugno-luglio sulla parziale

  3. #93
    myMeteoNetwork Team L'avatar di capriccio
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    Predefinito Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    13 notti tropicali nella mia stazione a Luglio fino a ieri, 12 a Falconara aeroporto

    Schermata del 2023-07-23 22-50-54.pngSchermata del 2023-07-23 22-51-18.png

    male, per ora, anche a livello precipitazioni

    M.
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  4. #94
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    E' giunto il momento di esaminare la storica seconda decade di Luglio 2023, che ha battuto quasi ogni record assoluto in atmosfera asfaltando qualsiasi precedente di Luglio e competendo persino con la prima decade di Agosto 2017 quale decade più estrema di tutti i tempi.
    Al suolo l'immaturità stagionale (il periodo canicolare coincide con gli ultimi giorni di Luglio-prima decade di Agosto) unita ad altri tratti peculiari dell'ondata ha evitato la stessa carneficina di record assoluti visti invece in quota, e la decade assume rilevanza soltanto rispetto alla mensilità (per quanto sia stata comunque una delle decadi più calde dal 1951).


    Questo resoconto assume un significato differente rispetto ai miei soliti, perchè l'ondata di caldo in atto non è ancora finita e anzi sta appena entrando nella sua fase più intensa. Questo vuol dire che molti dei record storici che la seconda decade di Luglio ha appena riscritto potrebbero essere nuovamente ribattuti già nella terza decade, con una rapidità che non ha precedenti nella serie storica!

    Consiglio pertanto di leggere quanto segue con la stessa forma mentis di chi nel mezzo di un lungo viaggio/una lunga vacanza sosta/indugia un momento a guardarsi indietro e a ripensare a quanto fatto fino ad allora, con l'altra metà dell'esperienza ancora da vivere con tutte le sue aspettative e le possibili sorprese.

    Si tratta di un'istantanea dell'ondata di calore fino ad oggi, tutto ciò è reso possibile dal fatto che l'ondata ha coinciso pressochè totalmente con la decade per intero (è iniziata in tutti i crismi, sia al suolo sia in atmosfera, il 12, pur essendo stato già l'11 un giorno caldo e notevolmente sopra la media ma solamente in quota).



    Rispetto a quanto scrivevo dieci giorni fa [1], la realtà è stata migliore delle prospettive dei modelli a quella data: in bassa troposfera i picchi previsti sono stati smussati, e ad esempio a 850 hPa non si è andati oltre i 26°; al suolo analogamente non si sono viste temperature prossime ai 40°, mentre le minime sono state sempre migliori di quanto atteso e continuano ad esserlo con mia grande sorpresa tanto che finora solo 2 notti sono finite nella top 40 delle più calde, anche se addirittura nella top 10 (la probabilità che una notte finisca tra le 40 più calde è maggiore che ci finisca una minima delle 24 h, ed è un indicatore normalmente dell'intensità dell'ondata di calore).
    Restavano al 20 Luglio ancora intatti i limiti mensili degli ultimi 11 anni, vale a dire 36,9° (raggiunti nel 2019 e ritoccati il 13 ma non superati) e i 27,0° a 850 hPa che rappresenta in quest'ultimo caso anche il limite assoluto di isoterma più alta raggiunta negli ultimi 16 anni (dal Giugno 2007).

    Questi due limiti (uno dei quali già abbattuto in vrità) cadranno come birilli tra oggi e domani, travolti dall'acme dell'ondata di caldo che dopo aver vinto i record di durata vorrà attentare anche quelli di intensità prima di volgere al termine.





    E' il momento di addentrarsi nella storicità della decade. Come solito, il primo aspetto è la termometria.
    Di seguito le medie termiche della seconda decade di Luglio 2023 a Brindisi Casale:

    media min: 23,2° (+2,7° dalla decadale 71/00)
    media max: 33,1° (+4,6° dalla decadale 71/00)
    media tot: 28,1° (+3,6° dalla decadale 71/00)


    Con una media altissima, superiore ai 28°, quella appena conclusa è stata la seconda decade di Luglio più calda dal 1951.
    La folle anomalia climatica rispetto alla 71/00 viene solo di poco stemperata anche rispetto alle medie più recenti e pertanto ben più calde: +2,9° dalla decadale 81/10; +2,7° dalle decadali 91/20 e 2011/20. Come si nota, la seconda decade non era molto evoluta a parte il salto avvenuto tra 71/00 e 81/10, rimanendo pressochè stabile nello scorso decennio.

    Nonostante in bassa troposfera sia stata la decade più calda non solo di Luglio ma di sempre (contendendosi il primato con la prima di Agosto 2017, come si vedrà), al suolo non è stata in grado di essere nemmeno la più calda decade di Luglio dal 1951!
    Davanti si ritrovano infatti le terze decadi di Luglio 2015 (28,8°) e 2003 (28,2°) e le prime decadi di Luglio 2000 (28,4°) e 2012 (28,3°). A pari merito, infine, la terza decade di Luglio 2007.
    Nel complesso,è stata dunque "solo" la quinta decade più calda della storia di Luglio dal 1951, sesta se consideriamo per ordine cronologico quella del 2007.


    A spiccare maggiormente, nel mare di anomalie iperpositive, la media max: due giorni senza brezza di mare e altri 8 in cui invece la brezza o non è stata sufficiente o ha assunto bizzarri comportamenti simil-favonici se non proprio favonici (ad esempio la mattina del 20), l'hanno condannata.
    Risulta la più alta media max in seconda decade di Luglio dal 1951, ma nel contesto del mese ancora una volta non è record su tutte le decadi, pur risaltando meglio rispetto alla media grezza: in questo caso, infatti, batte la media max della terza decade di Luglio 2007 (per un decimo!) ma non riesce a raggiungere la prima decade di Luglio 2000 (aberrante media max di 34° sulla scia di due max over 40°!); pareggia inoltre la media max della prima decade del Luglio 2012.
    Nel complesso, è stata la seconda media max più alta tra tutte le decadi di Luglio dal 1951, sebbene condivida questo secondo posto con un'altra decade e ve ne sia un'altra ancora superata per solo un decimo.


    Del tutto irrilevante la media minime, che non figura nemmeno nella top 5 della stessa seconda decade di Luglio, un dato in aperto contrasto con la norma per le ondate di caldo a Brindisi.



    Il peculiare quadro delle minime e delle massime a primo impatto mi ha sorpreso, e in proposito questa ondata si sta rivelando istruttiva. A fronte infatti di prevalenti correnti da nord e di brezze marine, cosa che avrebbe dovuto far pensare ad un contributo fondamentale delle massime nel calmare le anomalie, si sta assistendo invece ad un quadro praticamente opposto: le massime sono state ben più alte di quanto suggerirebbe l'esperienza, viceversa le minime (benchè sia vero che solo una notte è stata completamente dominata fino all'alba da vento dal mare) sono risultate sistematicamente più basse e la vera forza di resistenza termica.

    La spiegazione che mi sono dato deriva dall'osservazione che sia le massime che le minime si stanno associando a bassi tassi di ur, probabilmente per l'aria di origine desertica. Sebbene l'aria non sia sempre secca, e ci siano frequenti e duraturi momenti di caldo afoso (tipicamente tra tardo pomeriggio e prima metà della notte), quest'ultimo non rappresenta una costante tutto il tempo, come invece avviene normalmente nelle ondate di calore a Brindisi durante le quali il dew point può essere in grado di non scendere sotto i 20°, salvo temporanee stoccate al di sotto, anche per settimane.
    La bassa ur permette al suolo di raffreddarsi meglio, essendo più bassa la temperatura di bulbo bagnato, mentre di giorno al contrario permette alle temperature di salire maggiormente per il motivo opposto. Durante il giorno è probabile che abbiano contribuito anche frequenti brezze da NW che percorrono un fetch marino scarso e sul mare sottocosta, le cui acque si aggirano su temperature di 29°. In effetti i momenti di caldo afoso coincidono con brezze da NE negli ultimi giorni, che percorrono un fetch maggiore e pescano dall'acqua più al largo e leggermente più fresca (28°).

    Fondamentale la giornata dell'11: in atmosfera, benchè ancora fuori dalla vera e propria ondata di calore, è stata molto calda, ma al suolo ha chiuso addirittura sottomedia (!!) per via di una minima sotto i 20° ed una massima fermata da un mare ancora relativamente fresco.
    Senza l'11 Luglio infatti le medie dei restanti 9 gg sarebbero state 23,6/33,6 per una grezza di 28,55° e questo avrebbe fatto chiudere la decade come la seconda più calda per Luglio dal 1951!
    E' dunque merito fondamentale del lag temporale (tipico di Brindisi) tra inizio dell'ondata e primi effetti al suolo, un lag che è riuscita ad inglobare il primo giorno della seconda decade (e solo quello) se quest'ultima non è terminata anche al suolo mostruosa quanto in quota! Una mera questione di tempismo!




    I fattori sopra esposti (peculiari caratteristiche delle minime e delle massime + giornata dell'11/7 totalmente fuori dal coro delle altre 9) è da ricercare la sconcertante scarsità di statistiche significative al suolo all'interno di una decade eclatante come questa.
    Nello specifico, si stabiliscono solo le seguenti statistiche significative:

    • maggior numero di giornate di calore in seconda decade di Luglio dal 1951 (9)
    • maggior numero di max sopra i 33° (6) in seconda decade e per qualunque decade di Luglio dal 1951
    • maggior numero di max sopra i 34° (5) in seconda decade di Luglio dal 1951; primo posto anche per il maggior n° di max sopra i 34° per una qualunque decade di Luglio dal 1951, andando però stavolta a condividerlo con la prima decade del Luglio 2012
    • maggior numero di max con più di 35° in seconda decade di Luglio dal 1951 (3) a pari merito con 1987 e 2011; record pareggiato anche per il maggior n° di max sopra i 35° per una qualunque delle decadi di Luglio dal 1951, condiviso oltre che con le già citate seconde decadi di 1987 e 2011 anche con la prima decade di Luglio 2000 e l'ultima di Luglio 1985
    • secondo posto per la più elevata massima più bassa (28,8°) in seconda decade di Luglio dal 1951, a pari merito con la seconda decade del Luglio 1994 e dietro solo ai 29,2° di massima più bassa della seconda decade del Luglio 2001

    Nessuna statistica relativa alla giornata più calda è stata registrata, nè tanto meno per la più calda giornata "più fredda" (vale a dire la giornata della decade con la più bassa media grezza giornaliera) a causa della presenza dell'11 Luglio che ha completamente eliminato ogni possibile tentativo (nuovamente, infatti, se la decade fosse iniziata il 12 Luglio la giornata meno calda sarebbe stata quella del 15, con una media grezza di 27.3°, battendo il precedente primato non solo per la seconda decade ma per qualunque decade di Luglio dal 1951, riuscendovi di oltre 1° e nel caso della seconda decade stessa di quasi 2°!).
    Nuovamente è solo per merito (o demerito, a seconda del punto di vista che si vuole adottare) dell'11/7 se la decade non ha brillato al livello del mare e ha evitato di infrangere una caterva di record. Personalmente non posso che essere contento che sia andata così, in primo luogo perchè amo sfuggire i record di caldo, ma soprattutto perchè ciò mi ha allegerito di molto il lavoro!




    Rispetto all'intera serie storica, non guardando solo il mese di Luglio ma anche Agosto e Giugno, la seconda decade di Luglio 2023 va a rientrare nelle 15 più calde mai registrate, appena fuori dalla top 10. Oltre alle già citate 4 decadi dei mesi di Luglio 2000, 2003, 2012 e 2015, risulta dietro alle prime decadi di Agosto 1994, 2015, 2017, 2021, le seconde decadi di Agosto 1994 e 2003 e alla terza decade di Agosto 2007.
    Tuttavia, non si deve fare l'errore di squalificarla come dozzinale, per due ragioni:

    • senza la giornata dell'11 Luglio sarebbe stata appena dietro all'ultima decade di Luglio 2015 e alle prime decadi di Agosto 2015, 2017, 2021 e alle seconde decadi di Agosto 1994 e 2003
    • soprattutto, è stata capace di eguagliare, con un mese di anticipo, quella che fino al 1993 è stata la decade più calda in assoluto per oltre 40 anni (la seconda di Agosto 1957)


    La media max rientra addirittura in top 10: oltre che essere a pari merito con la seconda decade di Luglio 2012 e seconda solo alla prima del Luglio 2000, cede soltanto contro la terza decade di Giugno 2007, la prima decade di Agosto 2021, le seconde decadi di Agosto 1957 e 1994, e pareggia la terza decade di Agosto 2007.
    Nel complesso, è la sesta decade dal 1951 per la media max più elevata, posizione però condivisa con la seconda di Luglio 2012 e la terza di Agosto 2007, ricordando che batte di un solo decimo la seconda di Agosto 2003 e la terza di Luglio 2007!


    Il numero di max sopra i 33° (6) è da record anche per qualunque decade dell'anno dal 1951, eguagliato soltanto dalla terza decade di Agosto 2007. Proprio quest'ultima vide tutte e 6 queste max sopra i 34°, motivo per cui la seconda decade di Luglio 2023 vince "soltanto" il secondo posto per il maggior n° di max sopra i 34° per una qualunque decade dell'anno dal 1951, a pari merito con la già nominata prima decade di Luglio 2012 e inoltre con la seconda decade di Agosto 1957.




    Atmosfera- Il capitolo più importante però, come già accennato, riguarda il rendimento dell'ondata di calore in atmosfera.
    Ancora lungi dalla fine e non ancora nella sua fase di massima intensità, l'ondata di caldo era già una delle più forti mai registrate e ha annientato innumerevoli primati decadali a tutte le quote. Uno di questi ha meritato già un post apposito [2], lo ZT più alto della decade, ma è solo la punta appena visibile sopra il pelo dell'acqua di un iceberg colossale fatto di podi, record e statistiche eccezionali.


    Statistiche sulle medie

    Già solo l'esame delle medie fa rimanere attoniti per l'estrema facilità con la quale questa decade di Luglio, giunta nel mezzo di un'estate tranquilla e anonima, ha annientato tutti i record esistenti non soltanto decadali o mensili ma addirittura assoluti, record che sembravano inattaccabili per quanto imponenti e che invece sono stati eguagliati o sfiorati.
    Le medie sono state (anomalie rispetto alla mensile):

    • 850 hPa: 23,5° (+6,7° dalla 81/10)
    • 700 hPa: 11,9° (+5,6° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -7,9° (+2,5° dalla 81/10)
    • ZT: 4877 m (+671 m dalla 81/10)


    Esse rappresentano:

    • il nuovo record per la più alta media termica a 850 hPa per la seconda e per qualunque decade di Luglio dal 1954
    • il nuovo record per la più alta media termica a 700 hPa per la seconda decade di Luglio dal 1951; secondo posto per qualunque decade di Luglio dal 1954 dietro alla famosa prima decade di Luglio 1988
    • il nuovo record per la più alta media dello ZT per la seconda decade di Luglio dal 1954; secondo posto per qualunque decade di Luglio dal 1954
    • il secondo posto per la più alta media termica a 500 hPa per la seconda decade di Luglio dal 1954; quarto posto stavolta tra tutte le decadi di Luglio dal 1954

    Già da questo breve riepilogo è chiaro come le massime anomalie si siano concentrate in medio-bassa troposfera, sotto i 5000 m. Meno anomala, ma non per questo meno eccezionale, la decade a 500 hPa, quota che a causa degli altissimi gpt (un altro versante su cui sono stati stesi decine di record e podi) era però molto più elevata della norma (anomalie nell'ordine dei +100 m e oltre).


    A parte la quota gpt 850 hPa, il secondo posto tra tutte le decadi mensili guadagnato da ZT medio e T700 media potrebbe generare l'illusione che la decade non sia stato in realtà quella forza inarrestabile che avevo descritto.
    Sarebbe un grave errore sottovalutare quel secondo posto, perchè non vale solo per la mensilità ma per l'intera serie storica:

    • è stata pareggiata la prima decade di Agosto 2017 quale decade più calda dal 1954 per la media termica a 850 hPa
    • secondo posto per la più calda decade dal 1954 per media termica a 700 hPa; regge per appena due decimi di grado il record della prima decade di Luglio 1988 (12,1°), il mostro sacro del passato che ancora riesce, a stenti, a conservare un primato a memoria di ciò che fu
    • secondo posto per la più alta media dello ZT per una decade mensile dal 1954; davanti esclusivamente la terza decade di Luglio 1998, una decade poco nota perchè fu estrema in alta troposfera, con lo ZT medio che fu addirittura pari a 5000 m

    Il fatto che esistessero dei record in mano a mesi di Luglio dimostra appieno come questo mese, benchè decisamente meno caldo di Agosto (specialmente della sua prima metà) nelle medie, fosse in grado di sfornare mostri di caldo che non avevano molto da invidiare alle più calde prime decadi di Agosto. Ciò potrebbe sembrare che faccia ridimensionare leggermente la decade passata: persino nel passato lontano, infatti, Luglio era stato capace di sfornare prestazioni superiori.
    Non bisogna lasciarsi fuorviare per tre motivi:

    • è vero che esistono quei due precedenti, ma sono gli unici
    • tutte le altre decadi di Luglio nella classifica delle più calde sono lontane dalle prime, lo sono persino tutte le decadi di Agosto dal 1954; basti pensare, ad esempio, che per la T700 media il secondo posto spettava alla prima di Agosto 2021 che però distava -1° dalla prima di Luglio 1988, ora è scalata al terzo posto dietro a questa seconda decade di ben -0,8°!
    • quelle due decadi furono e restano da primato solo in media troposfera, questa decade invece è più completa avendo riscritto decine di podi e record su tutti gli ambiti, impresa che a suo tempo fece a onor del vero la prima di Luglio 1988 che tuttavia è stata non una ma più volte superata a quasi tutte le quote negli ultimissimi anni


    Pur non conquistando alcun podio, la media termica a 500 hPa rientra nella top 15 almeno dal 1973, tra decimo e quindicesimo posto, peraltro solo per merito di molte decadi di Agosto degli ultimi anni: fino al 2016, infatti, soltanto le decadi di Agosto 2010 e la terza di Agosto 1986 (grosso modo sullo stesso livello di questa seconda decade) videro medie superiori ad Agosto.


    Altissime anche le medie dei gpt, stavolta nessuna quota atmosferica è stata risparmiata seppure parzialmente:

    • record per la più alta quota media gpt 850 hPa (1574 m) per la seconda decade di Luglio, per qualunque decade di Luglio e per qualunque decade in assoluto dal 1954 (batte di appena +1 m la prima decade di Agosto 2017!); il record per la seconda decade era stato stabilito appena un anno fa!!
    • record per la più alta quota media gpt 700 hPa (3234 m) per la seconda decade di Luglio, per qualunque decade di Luglio,e per qualunque decade in assoluto dal 1954; battuto di quasi 10 m il precedente primato della prima decade di Agosto 2017
    • record per la più alta quota media gpt 500 hPa (5943 m!!) per la seconda decade di Luglio, per qualunque decade di Luglio, e per qualunque decade in assoluto dal 1954; nuovamente, battuto il rivale prima decade di Agosto 2017 di +14 m!

    Sul fronte dei gpt, dunque, non ci sono stati rivali: sono stati asfaltati in maniera imbarazzante tutte le medie record, che parevano già folli quando furono stabilite 6 anni fa dalla prima decade di Agosto 2017. Ma non c'è limite alla follia climatica della nuova estate del XXI secolo.




    Una decade calda come questa non può essere valutata solo in base alle medie avute, sarebbe una banalizzazione.
    Esistono diversi modi per valutare un periodo, racchiudibili in tre categorie di statistiche: statistiche di continuità, statistiche di punta, statistiche sulle medie. Queste ultime sono state già analizzate, questa seconda parte della sezione atmosferica sarà dedicata all'esame delle restanti.



    Statistiche di continuità:


    1. Temperatura più bassa la più alta a 850 hPa: record per la seconda decade di Luglio dal 1954; record per qualunque decade di Luglio dal 1954; secondo posto tra tutte le decadi dal 1954. Il valore più basso della decade a 850 hPa sulla verticale di Brindisi, secondo le mie stime, è stato rilevato alle 00Z dell'11/7, con 19.6°: dal 1954, esiste un solo precedente, la prima decade di Agosto 2017, l'unica ancora ad oggi ad aver visto le isoterme per tutta la decade sopra i 20°, addirittura il valore minimo fu 21,6°!
    2. Temperatura più bassa la più alta a 700 hPa:record per la seconda decade di Luglio dal 1954; record per qualunque decade di Luglio dal 1954; record tra tutte le decadi dal 1954. Non ci sono stati paragoni: con un valore minimo a 700 hPa di 8,8° rilevato sempre l'11/7, viene stavolta battuta la prima decade di Agosto 2017 di +0,6°!
    3. ZT più basso il più alto: record per la seconda decade di Luglio dal 1954; record per qualunque decade di Luglio dal 1954; record tra tutte le decadi dal 1954. La seconda decade di Luglio 2023 è la prima e unica decade dal 1954 ad aver visto lo ZT sempre sopra i 4500 m, addirittura il valore minimo che ho stimato è stato 4550 m, stabiliti stavolta non agli esordi dell'ondata ma proprio nell'ultima rilevazione della decade (12Z 20/7). Viene battuto il record che apparteneva alla terza decade di Luglio 2007 di +65 m (ZT min: 4485 m)
    4. Valore più basso di gpt a 700 hPa il più alto dell'intera decade: record per la seconda decade di Luglio dal 1954; record per qualunque decade di Luglio dal 1954; secondo posto per qualunque decade dal 1954, davanti solo la solita prima decade di Agosto 2017 (3205 m VS 3194 m da me stimati come più basso dato per questa decade)
    5. Valore più basso di gpt a 500 hPa il più alto dell'intera decade: record per la seconda decade di Luglio dal 1954; record per qualunque decade di Luglio dal 1954; secondo posto per qualunque decade dal 1954, dietro alla solita del 2017 sempre per una decina di metri (5900 m VS 5890 m)
    6. Valore più basso di gpt a 850 hPa il più alto dell'intera decade: record per la seconda decade di Luglio dal 1954; record per qualunque decade di Luglio dal 1954; meno importante dei precedenti se confrontato con l'intera serie storica e con alcune decadi di Agosto conquista tuttavia un degno quarto posto (valore stimato più basso 1531 m le 12Z del 20/7), trovando davanti sempre la prima decade di Agosto 2017 (1547 m!!), seguono la terza di Agosto 2019 e la seconda di Agosto 2003 a pari merito con la prima decade di Agosto 1992



    Sempre defilata dal resto della colonna sottostante la quota isobarica dei 500 hPa: ho stimato come valore più basso della decade -11,5° (possibile che sia in realtà -11,2°) proprio il 20/7, il che rappresenta un valore da podio ma soltanto di valenza decadale: terzo posto per il valore più basso il più alto a 500 hPa in seconda decade di Luglio dal 1973.
    Estendendo lo sguardo già solo al mese intero, il data o non è a malapena al nono/decimo posto della top 10 tra tutte le decadi di Luglio dal 1973.




    Statistiche di punta


    1. ZT più alto: Lecce Galatina, nei suoi radiosondaggi, ha misurato 5464 m di ZT alle 00Z del 16/7, che batterebbe il precedente record della serie di Brindisi di +5 m (5456 m il 3/8/2010). Tuttavia il dato fu rilevato a Brindisi, motivo per cui un confronto equo richiede di stimare lo ZT sulla verticale di Brindisi. Ho individuato un intervallo di maggiore probabilità tra 5400 e 5420 m, potenzialmente fino a 5470 m. E' difficile, dato l'ampio intervallo, definire quindi quale posizione questo ZT vada ad occupare nell'intera serie storica: potrebbe essere quarto quanto primo. Utilizzerò tuttavia, ai fini di questa classifica, l'intervallo che ho stimato essere maggiormente probabile sulla base del confronto tra i vari modelli: record per lo ZT più alto in seconda decade di Luglio; secondo posto per qualunque decade di Luglio; terzo posto in assoluto dal 1951.
    2. Temperatura più alta a 500 hPa: secondo posto per la seconda decade di Luglio dal 1973; quarto posto per qualunque decade di Luglio dal 1973; settimo posto dal 1973. Stavolta non conquista il primato nemmeno per la decade, in quanto per due soli decimi (-3,8° VS -4°) si ritrova davanti la T500 più alta della seconda decade di Luglio 1991! Da sottolineare come il secondo posto per la seconda decade di Luglio venga sottratto al 2022 (un anno fa!), per un solo decimo (-4,1°)!!



    Stavolta, con un andamento del tutto opposto a quello delle medie, i dati meno rilevanti si osservano in medio-bassa troposfera, dove i picchi massimi sono stati di interesse esclusivamente decadale:

    • primo posto a pari merito con il 2012 per la più alta temperatura a 700 hPa (13,6°) in seconda decade di Luglio dal 1973
    • secondo posto per la più alta temperatura a 850 hPa (26°) in seconda decade di Luglio dal 1973, dietro solo alla seconda decade del Luglio 2009 (27,4°)
    • secondo posto per la più alta quota gpt 850 hPa (1597 m) in seconda decade di Luglio dal 1973, dietro solo alla seconda decade di Luglio 1979 (1605 m); nella parte bassa della top 10 tra tutte le decadi di Luglio
    • secondo posto anche per la più alta quota gpt 700 hPa (3256 m) in seconda decade di Luglio dal 1973, dietro sempre alla seconda decade del Luglio 1979 (3276 m) che possiede pertanto uno dei più alti picchi gpt 700 hPa mai registrati, a solo -10 m dal record del 1988
    • record per la più alta quota gpt 500 hPa (5970 m) in seconda decade di Luglio dal 1973; quinto posto tra tutte le decadi del mese e attorno al decimo posto per l'episodio con la più elevata altezza gpt 500 hPa dal 1973






    E' stata una decade travolgente, nel letterale senso della parola: sono stati stabiliti tra atmosfera al suolo ALMENO:

    • 40 nuovi record, 12 mensili, 22 decadali, 6 annuali (10 circa dei 40 record sono pareggi di record preesistenti ma ritoccati una seconda volta)
    • altre 21 statistiche da top 5 o da podio


    In totale ALMENO 61 statistiche ritoccate anche pesantemente, e probabilmente se considerassimo le escursioni termiche e gli scarti interdecadali saliremmo a oltre 80. Includendo le anomalie rispetto alle rispettive medie si supererebbero le 100. Le anomalie, infatti, non solo sono state da record o al più da secondo posto per la seconda decade e per qualunque decade di Luglio, ma per l'intera estate: dal 1954 si riscontrano anomalie decadi potenzialmente più alte, a 850 hPa, 700 hPa e ZT, soltanto in 4 terze decadi di Giugno, quelle del 2006, 2007, 2021 e 2022.
    La seconda decade di Luglio 2023 è stata dunque una delle 5 decadi più anomale dell'estate lungo la colonna atmosferica dal 1954.



    Ho appena citato la terza decade di Giugno 2021: quest'ultima è stata spinta in basso di una posizione in molti podi e top 5, talvolta venendone portata del tutto fuori, proprio dalle decine e decine di statistiche eccezionali riscritte in questa seconda decade.
    E' incredibile da pensare, ma in due estati degli ultimi 3 anni si sono avute due delle decadi con la maggiore valanga di record e dati eccezionali dal 1951.


    Come accadde nel Giugno 2021, la seconda decade di Luglio 2023 è piombata dal nulla con un cambiamento violento e brutale rispetto al clima che si era avuto nei mesi precedenti: due anni fa la terza decade di Giugno 2021 tentò di puntare direttamente i record assoluti (non riuscendoci solo per immaturità stagionale) dopo mesi di temperature sottomedia ed una prima metà di Giugno persino molto fredda; quest'anno la seconda decade di Luglio 2023 ha tirato dritto come una palla da bowling contro i record assoluti di tutte le serie storiche al suolo e in atmosfera, e come se fossero birilli è riuscita a farne cadere parecchi, il tutto dopo 3 mesi di clima fresco e anche stavolta con punte di eccezionalità, tra cui la più tardiva prima max sopra i 24° dal 1951 (arrivata il 4 Giugno, appena 38 giorni prima l'inizio di questo inferno in cui la temperatura di 24° è stata di fatto la media minime!) e il pareggio del record dell'estate 1967 per la minore frequenza di giornate di calore (solamente 2) fatte fino al 10 Luglio.

    Come evidenziato molti elementi accomunano le due decadi, che sono state di fatto analoghe in termini di prestazione. Laddove Giugno 2021 ha fallito Luglio 2023 è riuscito, vale a dire rifondare o toccare i record annuali. Ciononostante questo non deve portare a considerare Luglio 2023 come superiore a Giugno 2021, anzi vale l'opposto: le differenze tra le due decadi sono minime, nell'ordine di metri per le altezze gpt e nell'ordine dei decimi di grado sulle temperature a tutte le quote, e Luglio 2023 ha avuto successo solamente perchè si colloca a metà stagione, ad un passo dalla piena maturità stagionale. Il fatto dunque che Giugno 2021, una decade ancora immatura dell'estate, sia stata capace di provare un attentato (fallito ma comunque lodevole) ai record, pur partendo con un tale svantaggio, è encomiabile.


    Se non fosse stato per la terza decade di Giugno 2021, nulla di tutto questo lavoro che ho redatto nel giro di qualche ora distribuite su 4 giorni sarebbe stato fatto in tempi così incredibilmente celeri: è soltanto merito del lavoro intenso di ricerca che svolsi, per un totale di 12-18 h su 2-3 gg, a cavallo tra Giugno e Luglio 2021, se oggi è stato possibile scrivere tutto questo senza dover pensare alla parte della ricerca.
    Fui davvero previdente due estati fa ad annotare tutte le decadi più calde dal 1980 catalogate per parametri in atmosfera, non posso che essere fiero della lungimiranza che il me del passato ha dimostrato di avere. Ieri come oggi, infatti, credo fermamente che l'estate è una stagione ormai malata, vittima di una febbre che continuerò a segnare picchi straordinari con tempi di ritorno anche assurdamente brevi.



    Una decade "speciale"

    Dai dati sopra esposti emerge infine un ultimo quadro davvero curioso, e con questo voglio chiudere questo approfondimento: la seconda decade di Luglio non possedeva prima di oggi i record mensili per nessun parametro, e spesso aveva estremi assoluti inferiori persino alla prima decade del mese e addirittura alla terza di Giugno!
    I picchi massimi, sia al suolo sia in quota, erano (e sono ancora adesso, per certi parametri che sono resistiti all'assalto del 2023) imbarazzanti: a 850 hPa, ad esempio, fatta eccezione per il 2009 con un'isoterma di 27.4°, nessun altra seconda decade aveva mai osato superare i 26°, cosa invece fatta diverse volte anche dalla terza di Giugno; la max assoluta in seconda decade è ancora oggi di 40° contro i 43,4° del Giugno 1982 e i 43° della prima di Luglio 2000; le medie max e le medie min più elevate, prima di oggi, erano inferiori a quelle record di terza di Giugno (!!) e prima di Luglio; anche in atmosfera la seconda decade non aveva mai avuto medie molto elevate tanto che fino al 2023 la seconda decade di Luglio più calda a 850 hPa non aveva nemmeno superato i 21° (cosa avvenuta 5 volte in terza di Giugno ad esempio).

    La seconda decade di Luglio, quando scrissi un resoconto su di essa nel 2019, la definiì come una decade "roccaforte dell'estate brindisina", perchè negli anni del passato più inclini ad eventi freddi era l'unica dell'estate ad averne conosciuti molto pochi (tanto che la stessa seconda decade di Luglio 2019 era diventata la quarta più fredda al suolo dal 1951); alla luce delle scoperte occorse durante la redazione di questo resoconto posso dire che non è mai stata nemmeno in epoca di GW una decade particolarmente calda o foriera di episodi roventi.
    Il 2023 rompe pertanto un tabù che perdurava incredibilmente anche nel XXI secolo, che vedeva la seconda decade di Luglio per qualche motivo sinottico particolare l'ultima roccaforte inespugnata della "bella estate", un momento di tregua sia nel passato sia nel presente da eventi di caldo o freddo estremo, in cui godersi del clima estivo mediterraneo senza eccessi. Con il precedente del 2023 tutto è cambiato radicalmente, e come se fosse stato fatto in maniera premeditata per il simbolismo che ne deriva, proprio la mite e quieta seconda decade di Luglio possiede da oggi una delle più epiche, se non addirittura la più epica, decade calda dal 1951 e forse dagli ultimi secoli.
    Ultima modifica di burian br; 24/07/2023 alle 16:29

  5. #95
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    Qui a livello mensile luglio è attorno ai +1,6°C di anomalia sulla media ormai quasi ventennale della stazione ARPAL-OMIRL di Mele Fado, ma attenzione, l'esubero è praticamente tutto in carico alle minime (+2,9°C) mentre le massime sono praticamente in media (+0,4°C). Molto interessante il dato delle stazioni costiere, ad esempio Genova Sestri AM (stazione aeroportuale), che sta registrando una media mensile provvisoria di +26,1°C (la 1991-2020 è di +24,7°C, +1,4°C) con minime medie di +24,1°C (a fronte di un già elevato +21,6°C, quindi anomalia di +2,6°C) e massime medie di +27,6°C (a fronte di un valore medio trentennale recente di +27,8°C, dunque anomalia di -0,2°C). E' il lascito di un mese di luglio sicuramente caldo ma caratterizzato da un numero davvero considerevole di giornate e soprattutto di nottate nuvolose con quasi costante flusso umido dal mare.

  6. #96
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    Predefinito Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    24 luglio 2023 battuto il record storico mensile di max assoluta per quanto riguarda luglio, a L'Aquila est frazione Civita di Bagno max +39,4°
    Mentre record nell'Aquilano per quanto riguarda luglio con max +40,2° a Villa Sant'Angelo (AQ)-Grotte di Stiffe.
    Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.

  7. #97
    Vento fresco L'avatar di Santana
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    Predefinito Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    Stavo guardando i dati CML sulle cumulate pluvio. Credo per la Lombardia a livello di bacino, sia il Luglio più piovoso dal 2002. Attendo @Perlecano e @Gian1969 , memorie storiche del forum, per conferme.

  8. #98
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    C'è una differenza fra Nord Italia ed Estremo Sud in questo mese che veramente manda il tilt le possibilità di calcolo in regioni come la Sicilia e Sardegna questo sarà sicuramente il mese di Luglio più caldo di sempre, ma andando più su cambia già qualcosa: nella zona dove abito fra Bergamo e Milano questi ultimi giorni, complici i temporali devastanti, non voglio esagerare ma i valori sono stati mediamente sottomedia sopratutto per quanto riguarda i valori minimi.

    Da me a Napoli oggi raggiungeremo l'anomalia maassima del mese, siamo a +2.78, poi da stanotte calerà ...


    NAPOLI, Febbraio 2018: IO C'ERO !!!
    Inizio rilevazioni Gennaio 2002, estremi: -3.6 (2014) +38.3 (2007)


  9. #99
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    Predefinito Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    Con la giornata odierna la media mensile di Fasano sale a 30.3 circa (+3.8 sulla 91/20, domani vedo il definitivo). Da domani si scende, vedremo di quanto fino a fine luglio, anche se le soglie per perdere più di un grado sono risicate.


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  10. #100
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    Predefinito Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da Dream Designer Visualizza Messaggio
    C'è una differenza fra Nord Italia ed Estremo Sud in questo mese che veramente manda il tilt le possibilità di calcolo in regioni come la Sicilia e Sardegna questo sarà sicuramente il mese di Luglio più caldo di sempre, ma andando più su cambia già qualcosa: nella zona dove abito fra Bergamo e Milano questi ultimi giorni, complici i temporali devastanti, non voglio esagerare ma i valori sono stati mediamente sottomedia sopratutto per quanto riguarda i valori minimi.

    Da me a Napoli oggi raggiungeremo l'anomalia maassima del mese, siamo a +2.78, poi da stanotte calerà ...
    mi sa che hai esagerato valori sotto media li ha fatti solo stanotte, tutti gli altri giorni minime in media o sopra.
    per dirne una, dopo la sfuriata di venerdì, la minima della mattina dopo è stata 21,8 qui, quasi 3 sopra media
    chiaro, durante il TS la T scende, ma dura un paio d'ore a dir tanto. il dato magari poi risulta in media, ma è un po' "farlocco"...
    l'unico TS che ha rinfrescato davvero è stato quello di stanotte, associato all'aria fredda in quota. Gli altri, purtroppo, non hanno mai ricambiato l'aria veramente.
    detto ciò, sicuramente luglio chiuderà ben sopra ma non ci si può lamentare qui, s'è sopravvissuto alla grande nonostante la tantissima umidità.
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