Il vero quibus adesso sta nel capire quando è come usciremo da questo impasse che si sta accanendo in particolare su Europa e mediterraneo e se avverrà il coupling oceano/atmosfera del Nino...le stagionali di quasi tutti i modelli paventato che il coupling ci sarà e vedono una seconda parte di inverno molto interessante e con un regime NAO -, vedremo...finché la circolazione rimane nina like sarà dura uscirne
Francesco Nucera
"Sono un tipo burbero, scontroso e permaloso ma se mi impegno so essere anche simpatico"
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meteorologo Meteosolutions S.r.l.
In sostanza 3 anni di Nina hanno immagazzinato calore in particolare in quelle fasce oceaniche citate da Francesco e x 3 anni....
...come una pentola con acqua calda con un coperchio: se la lasci parzialmente coperta e la scopri pian piano il calore esce lentamente, se la scopri di botto e del tutto il calore esce tutto in un unica soluzione
l'heat content nel nord pacifico aumenta prima della nina, alle medio-basse latitudini c'è un salto in su intorno al 2017/18 e prima ancora più a nord e non stà calando (trimestre aprile-giugno 2023 gli ultimi dati del nodc ). l'enso è molto più evidente in superficie (e ancora più in troposfera), anche a livello globale nell'heat content si nota poco rispetto al trend.
alle medie latitudini le anomalie in superficie hanno una stagionalità con il massimo in luglio/settembre quando il mixed layer è poco profondo percui anche queste non si vedono nell'heat content 0-700m.
hh.png
media dell'intera regione 30/65n:
hh2.png
solo 45/65n:
hh3.png
Ultima modifica di elz; 05/10/2023 alle 11:36
c'è stato accumulo nell'estremo ovest del pacifico, a latitudini tropicali questo è un segnale forte e tipico della nina, anomalia già più che dimezzata nell'ultimo trimestre con lo sviluppo del nino, nel pacifico extratropicale il segnale è molto debole:
Evolution of Ocean Heat Content Related to ENSO in: Journal of Climate Volume 32 Issue 12 (2019)
(i dati a inizio serie hanno una minore varianza e non sono credibili)
hh4.png
Ultima modifica di elz; 05/10/2023 alle 12:55
Questo non spiega l'aumento della radiazione solare assorbita alle medie latitudini, riportata da @elz e giustificabile solo con il calo degli aerosol, radiazione solare in più che qualche effetto deve pur avercelo avuto sulle temperature degli oceani e dell'aria.
Già solo questo fattore mi fa pensare che non ci sia soltanto il meccanismo citato a spiegare quanto si sta vedendo, per il resto altre considerazioni le lascio a chi più esperto perchè più di tanto non so maneggiare con contenuto di calore degli oceani ed effetti di Nino/Nina.
Quindi adesso l'assunto della maggiore radiazione solare ( quanto?...qualche watt /mq?...) giustificherebbe un salto del genere...quando per anni si è detto che l'incidenza della maggiore o minore radiazione solare è irrisoria allorquando si parlava di bassa attività solare ( minimo) che avrebbe dovuto porre un freno al trend...poi in realtà si è visto ( con tanto di pubblicazioni oltre che dei dati) che la radiazione solare non incideva quasi nulla...adesso torna in auge la radiazione solare maggiore per giustificare un salto del genere??...sicuramente l'aria più nitida ( minori aereosol antropogenici) può avere influenza sulla formazione delle nubi e quindi incidere quel pò, ma di certo non un salto del genere...che invece è molto più plausibile sia causato dalla grande quantità di calore immagazzinato dall'oceano in 3 anni di Nina e rilasciato tutto in un lasso di tempo molto breve non essendoci stato un passaggio in fase neutra ma diretto da Nina a Nino ( esempio della pentola che ho fatto sopra)
Francesco Nucera
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