Lee e Margot prendono vie meridiane alla fine.
Col flusso neanche interagiranno.
Due mesi dopo torniamo allo stesso punto, non arriva la +28° solo perchè siamo a settembre inoltrato. Impressionante comunque la facilità con cui si ripete questo tipo di configurazione (teoricamente estrema) in pratica ad ogni stagione, in particolare modo la sua persistenza che porta anomalie positive di otto-dieci gradi per giorni e giorni.
“Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
HUGO EUGENIO PRATT
Socio Meteonetwork.
A me nelle due carte fa`piu` impressione vedere le Azzorre (dove dovrebbe storicamente/prevalentemente esserci un HP-da li il nome "Azzorriano") sotto LP sottomedia e con valori T850hpa uguali alla Germania centrale.
Ma poi fosse solamente un problema "esclusivo" d`estate sarebbe anche accettabile (ondate monstre permettendo), il problema e`che configurazioni cosi capitano (troppo) spesso anche e sopratutto in inverno ed e`li il problema maggiore.
Si fa`una fatica enorme a formare un lago freddo ad ovest degli Urali e ancor di piu`nella grande pianura Danubiana ed ecco che arriva la configurazione di sopra ed in 3 giorni tutto il gelo in Europa viene rimosso fino alla Nova Zemlja, con Bielorussia ed Ucraina sotto simili valori a 850hPa di Lisbona.
Quando e`proprio il gelo di est l`ingrediente principale degli inverni "old school" in Europa, perche`fa`in modo di avere colonne negative (nevicate) e valori bassi al suolo (passato l`evento). Per non parlare pol degli eventi eccezionali, che seppur relativamente rari, capita(vano) ogni tanto. Per essi serviva un Azzorre che si alzava verso il corridoio tra Irlanda-Islanda e dopo si "sdraiava" sull`asse Scandinavo, formando cosi uno Scand+ che faceva un Ponte di Woejkoff stupendo e partiva un`ondata di tutto rispetto dal Mar di Kara. Poi talvolta andava alta, talvolta in Grecia etc. Ma arrivava.
E`in assoluto la configurazione peggiore per la macroarea Europea sia in estate (ondate di calore pericolose) sia in inverno (ritorno in autunno). Di solito in estate il caldo aumenta da NW verso SE. Islanda e`mediamente la piu`fredda, Grecia tra le piu`calde. Ma in inverno il freddo non aumenta prevalentemente da Sud verso Nord, bensi da Ovest verso Est. E`per questo che Asti a gennaio e`mediamente molto piu`fredda di Amsterdam, Parigi o Brema, nonostante sia molto piu`a sud. Ed e`per questo che Bucharest, pur essendo quasi mezzo chilometro piu`in basso, e`molto piu`fredda di Madrid.
Poi e`vero, son tempi diversi, il clima e`cambiato etc. tutto vero. Ci sta`. Ma se l`estate "moderna" puo`durare fino ad ottobre a Trieste, sicuramente non e`cosi per la Rep. Ceca, Polonia etc.
Che poi c`e` "estate vera" e "tarda estate". Tarda estate e`quando abbiamo in autunno meteorologico un prolungato periodo di stabilita`con leggero sopramedia e valori diciamo da prima meta`di giugno. Ma una +20 con zero termico a 4400mslm non e`tarda estate, bensi`un`importante ondata di caldo persino in pieno luglio anche da noi, figuriamoci sulle alte altitudini fuori dalle inversioni.
Quello che sto notando e`una tendenza di durata elevatissima di varie configurazioni. Da me in Slovenia ad esempio questo luglio il jet stream era esattamente sopra la testa per quasi 3 settimane consecutive se ricordo bene, ora invece abbiamo record di eliofania solare (ore di sole) mai regisrate ad agosto e settembre con valori che localmente sfiorano le 300h negli ultimi 30 giorni (la media e`poco sopra le 200) perche`vi e`un HP stabile in alcune zone oramai da un mese esatto (pausa 1 giorno all`est).
Quando si mette da fare una cosa, sembra come se essa si blocchi e faccia copy-paste. Simile alle LP Atlantiche: Ogni run mostra (dopo si effettivamente realizza) ampie lacune negative nell`Atlantico e non e`un periodo settimanale/decadale che puo`capitare, ma proprio una tendenza che va`avanti da oltre 1 mese.
La facilita`con la quale il caldo subtropicale raggiunge le medio-alte latitudini e`impressionante, ma la durata lo e`ąncora di piu`.
Comunque vada primi piccoli segni di cambiamento ci sono. Nelle medie latitudini occidentalicentrali l`estate subira`un forte colpo settimana prossima con valori tardoautunnali in arrivo. Da noi e`ancora presto (incredibile parlare cosi a due giorni da meta`settembre) ma prima o poi capitera`.
Poi speriamo che con l`avvicinamento dell`inverno la configurazione cambi drasticamente. Spero in episodi nevosi per tutti, ma non mi faccio sogni. So bene che gia`avere 1 mese sottomedia sarebbe oro colato. Faccia quel che vuole, ma spero vivamente di non vedere Alpi/Appennino senza neve e con minime di +16 a Natale con scirocco sparato e babbo Natale disidrattato causa caldo anomalo eheheh
Ultima modifica di Dagur; 13/09/2023 alle 07:43
Netto abbassamento del fronte polare in ECMWF 00 stamattina rispetto alla configurazione di ieri sera.
Qui sotto il confronto:
IERI
OGGI:
Personalmente, visto che abitiamo nell'emisfero nord e visto che le ns sorti vengono comunque decise da W, io guardo a W (e ancor più a NW) piuttosto che a Est.
Il primo passo fondamentale, almeno per le regioni settentrionali e tirreniche (ma a cascata per tutti) sembra si possa fare senza tempi biblici: vale a dire rimuovere quel campo anticiclonico letteralmente fuori di testa che in questa prima metà di Settembre ha occupato in pianta stabilissima la Francia e il Regno Unito. Questa è la conditio sine qua non per avere una discesa termica e magari anche qualche risvolto pluviometrico sulle regioni settentrionali.
Vediamo se con un po' di fortuna, ora che le figure bariche sono state rimesse al loro posto di competenza (spero qualcuno non voglia ora saltare su dicendo che no, è normalissimo, ai tempi della mia suocera il Regno Unito a Settembre era dominato da hp perenne, ecc. ), il getto riesce a partorire anche qualche ondulazione dignitosa.
Per il momento, portiamo a casa questo marcato miglioramento di ECMWF 00.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Eppur si muove se cosi si può dire, segnali un poco più incoraggianti nel long
Intanto seppure sia un picco di poche ore viene vista la +19/+20°C nuovamente per lunedì, tutto apposto
Notare che se anche si vedono correnti occidentali con clima più consono ci porteremo dietro il solito leggero sopramedia di 1/3° tanto per gradire
ormai nelle valli laterali della Valtellina si potrà coltivare quello che si coltivava 50 anni fa nel Mugello o in val di pesa.
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"Vola solo chi osa farlo"
la fascia subtropicale si è inevitabilmente gonfiata con l'arrivo del nino
ora pineamente a regime sia a livello sst che di colonna, una parte del calore di quest'ultima è fisiologicamente dissipata ma rimane abbondantemente sufficiente per portare un nino anche forte qualora ci sia buona collaborazione del forcing superficiale, siamo comunque un poco in ritardo rispetto agli episodi recenti
nel trimestre estivo il 97 aveva chiuso con ONI a 1.6 e il 2015 a 1.5 contro l''1.1 di quest'anno, questo per citare gli episodi forti più recenti
un nino moderato come il 09-10 invece era ben più indietro ma rimane il dubbio sulla durata di questo episodio anomalo dopo un triennio di nina
venendo all'aspetto circolatorio che ci interessa direttamente non è un caso che latititi la variabilità
quello che rispetto alla nina si guadagna in termini di gradiente viene quantomeno in parte dissipato dall'ingerenza sutbtropicale
la variabilità di mesi come settembre e ottobre è spesso correlata ai cut off ma in questa fase storica questi ultimi tendono a strappare in oceano o nelle aree immediatamente adiacenti perchè nelle fasi in cui il subtropicale non è ancora a regime il js polare non ha energia sufficiente per bucare le alte mentre quando rinforza rischia di portarli troppo a est, stante il discorso affrontato in quest'ultimo periodo sul tema riscaldamento dell'alta troposfera contro amplificazione artica dove al momento sembra vincere la prima variabile
in sostanza la finestra per portare passaggi centrali sul mediterraneo si restringe
il vantaggio del nino sul treno d'onda è che un abbassamento del fronte polare ha caratteristiche mediamente meno favorevoli alla meridianizzazione, classico blocco verso uk con divergenza, e quindi più facilità ad abbassare i gpt anche da noi come fatto egregiamente notare da Federico
rimane indubbiamente il fatto che le dinamiche a goccia sotto certe latitudini stanno diventando ormai strutturali della circolazione, anche nei periodi in cui non sono usuali rispetto ai riferimenti del passato
C'ho la falla nel cervello
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