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  1. #91
    Vento teso L'avatar di Daniel92
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    Predefinito Re: Il voto all'estate 2023

    Estate che passa di diritto alla sufficienza piena, una stagione che si è bilanciata a modo sia per il caldo che per i break
    L'inizio fresco e piovoso (Giugno) a cui segue un Luglio tendenzialmente stabile caldo, molto umido, per poi concludere con Agosto clemente almeno a livello termico, racchiuso da un paio di break corposi , abbastanza calda solo la parte a cavallo tra seconda e terza decade. I temporali non sono mancati, alcuni belli tosti (due episodi over 40-60 mm) . L'unica "aggravante" dell'estate se così vogliamo metterla era la sofferenza in modo particolare per l'afa terribile, soprattutto a Luglio. Ci sta dopo un'anno in surplus pluviometrico esponenziale, e tutta la pioggia accumulata nei mesi passati, se teniamo conto poi che la media annuale è stata ampiamente superata, qui per dire stiamo andando verso i 900 mm parziali quando la media finale di queste zone andrebbe a oscillare tra i 750 e 800 mm circa . La cosa che è mi balzata all'occhio fra tutte, è vedere intorno la natura rigogliosa, anche nei mesi tra Luglio-Agosto, periodo per eccellenza secco in cui domina l'arsura. Il verde quest'anno spunta ovunque, nei prati, a bordo strada etc etc.. non abbiamo fatto altro che tagliarla più volte l'erba, almeno due tagli al mese... mai successo in altri anni!!!

  2. #92
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Il voto all'estate 2023

    Vediamo come si è comportata l’estate 2023 alla stazione Osmer di Udine-S.Osvaldo:


    • Media minime 17°C, +0.5°C dalla media 1991/2020, estremi 10.7°C/23.1°C, settimo posto su 33 tra le più calde insieme alla 2008, 2017 e 2020, quindici valori sotto i quindici gradi e cinque sopra i venti.
    • Media medie 23°C, +0.4°C dalla media, estremi 16.9°C/28.7°C, dodicesimo posto tra le più calde insieme alla 1994, dodici valori sotto i venti gradi e ventisei sopra i 25.
    • Media massime 29.1°C, +0.4°C dalla media, estremi 19.1°C/36.7°C, tredicesimo posto tra le più calde, nove valori sotto i 25 gradi (di cui tre inferiori ai venti) e 34 sopra i trenta (di cui quattro sopra i 35).
    • Escursione termica giornaliera 12°C, -0.2°C dalla media, estremi 3.4°C/17.2°C, dodicesimo posto tra le più basse insieme alla 1998 e 2010.
    • Radiazione solare media 21413 KJ\mq, -38 dalla media, estremi 3739/29585 KJ\mq, sedicesimo posto tra le meno soleggiate.
    • Caduti 478.9 mm, +115.4 mm (+31.7%) dalla media, settimo posto tra le più piovose; 29 giorni piovosi, +3 dalla media, nono valore più alto insieme al 1996 e 2011.
    • Pressione media 1003 hPa, +0.1 hPa dalla media 1993/2020, estremi 990.5/1010.9 hPa, quattordicesimo posto su 32 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 14.7°C, +1.1°C dalla media 1991/2020, estremi 8.4°C/22.2°C, settimo posto su 43 tra le più calde, otto valori sotto i dieci gradi e 76 sopra i quindici (di cui tredici sopra i venti).
    • Quota media ZT 3807 metri, +173 dalla media, estremi 2703/5195 metri (nuovo record, battuti i 5098 metri del 30 luglio 1983), settimo posto tra le più alte, quindici valori sotto i tremila metri e 74 sopra i quattromila (di cui 24 sopra i 4500 e tre addirittura sopra i cinquemila).

    Giugno è stato complessivamente caldo sia al suolo che in quota; questo mese è stato indubbiamente un passo indietro rispetto ai vari 2003, 2019 e 2022, ma è stato comunque caldo e direi più somigliante a certi giugni compresi tra gli anni Duemila e la prima metà degli anni Dieci.
    Le prime due decadi sono state spesso instabili, ma non veramente fresche; durante la terza è arrivata la prima ondata di caldo (afoso) dell’estate.
    Al suolo non sono stati raggiunti valori molto alti, ma in quota sono stati superati nuovamente i venti gradi: questo evento era assai raro a giugno dal 1981 al 2016 (era accaduto solamente nel 2003 e 2005), poi è successo cinque volte durante gli ultimi sette giugni (solamente il 2018 ed il 2020 non ci sono riusciti).
    Questo giugno, pur non calcando la mano come ad esempio il 2003, 2017, 2019 e 2022, è comunque risultato più caldo di vari altri mesi del passato: questo risultato non è stato ottenuto solamente grazie all’ondata di caldo della terza decade ma anche con il contributo delle prime due (che non sono state veramente fresche, nonostante la persistente instabilità).
    Tutto ciò conferma che giugno ha ben poco in comune con i mesi dei decenni passati, in particolare con quelli a partire dagli anni Novanta e precedenti.
    Per il resto, giugno è stato spesso instabile ma in questa stazione è stato un po' sotto la media pluviometrica.
    Luglio è stato complessivamente vicino alle medie al suolo, mentre in quota è stato caldo e con lo zero termico molto alto; esso è stato anche molto instabile, tant’è vero che ha stabilito il nuovo record di piovosità mensile (e si è piazzato al terzo posto assoluto fra i mesi estivi, dietro solamente agli agosti 2004 e 2002 con 320 e 274.2 mm) e purtroppo ha causato moltissimi danni.
    Il Triveneto non è stato direttamente interessato dalla tremenda ondata di calore che ha preso di mira il centro sud; nonostante ciò, la seconda decade è stata piuttosto calda a tutte le quote ed ha fatto segnare due record molto importanti per lo zero termico.
    Il giorno sedici lo zero termico è salito a 5122 metri, segnando così il primato (provvisorio) assoluto per la serie storica dal 1981 in poi: sono stati battuti i 5098 metri del trenta luglio 1983, questo non è solamente record per luglio ma è proprio il valore più alto anche rispetto a tutti quelli degli altri mesi/stagioni.
    La seconda decade ha avuto lo zero termico medio a 4533 metri: essa è la decade con la media più elevata di tutte superando la prima parte di agosto 2017 (fermatasi a 4449) ed è la prima ad aver superato la soglia dei 4500 metri.
    Tra l’altro, la temperatura media ad 850 hPa della seconda decade ha eguagliato quella record del 2015; come già accaduto in altre occasioni, lo zero termico è salito molto in alto pur senza avere temperature veramente alte ad 850 hPa (in quel caso c’erano solamente 16.4°C, ben lontani dai picchi più alti di questa serie che raggiungono i 24/26 gradi).
    Il caldo è iniziato alla fine della prima decade ed è finito il giorno 26: nel mezzo abbiamo avuto diversi giorni caldi ed umidi, che hanno fornito il carburante per i temporali devastanti che hanno colpito ripetutamente vaste zone del Nord Italia.
    Agosto non ha quasi avuto mezze misure: la prima decade è stata molto instabile ed è stata molto fresca tant’è vero che ha addirittura stabilito la nuova media record negativa per temperature medie e massime (battendo il 2006).
    Questo record non è relativo solo a questa stazione, ma mediamente ad un po' tutta la pianura; di conseguenza si può affermare che è stato l’inizio di agosto più fresco dal 1991 in poi.
    Dopo il gran fresco e la molta pioggia, la situazione si è capovolta: il clima si è fatto caldo e secco, ha fatto molto caldo per molti giorni fino al 27.
    L’ondata di calore ha raggiunto il picco ad inizio terza decade con svariati giorni aventi minime sopra i venti gradi, medie giornaliere superiori ai 25, massime anche sopra i 35 e quasi sei giorni di fila con temperatura sopra i 20 gradi in quota; in quota la temperatura ha raggiunto i 2 gradi, stabilendo il primato stagionale (fatto accaduto solamente nel 2011).
    Anche lo zero termico è stato molto elevato: oltre ad essere rimasto a lungo sopra i quattromila metri, il giorno 23 esso è salito a quasi 5200 metri per due volte battendo il primato appena stabilito da luglio.
    In altre parole, il vecchio record risalente a fine luglio 1983 è scivolato al quarto posto nel giro di un mese; anche in questo caso è stato stabilito il primato stagionale durante la terza decade di agosto e questo fatto non ha precedenti dal 1981 in poi.
    Da segnalare anche il soleggiamento da record nella parte centrale del mese ed i geopotenziali molto elevati tra la seconda e la terza decade.

    L’estate nel complesso è stata nella media al suolo, calda in quota con zero termico elevato; è stata parecchio instabile, luglio ha fatto segnare il nuovo record di piovosità e purtroppo ha portato anche grandinate devastanti su mezza pianura friulana e veneta (mentre il centro sud era alle prese con la storica ondata di caldo).
    Giugno, come detto sopra, è stato caldo nonostante la persistente instabilità tant’è vero che è fra i primi dieci più caldi sia al suolo che in quota: questo risultato è stato raggiunto anche grazie al fatto che il mese non ha avuto rinfrescate veramente di rilievo.
    Anche quest’anno la temperatura ad 850 hPa ha superato i venti gradi, per la quinta volta delle ultime sette mentre fra il 1981 ed il 2016 era accaduto solamente nel 2003 e 2005.
    È vero che un mese non va giudicato solamente sulla base di un indicatore arbitrario, ma è anche vero che un indicatore di questo tipo fornisce ugualmente indicazioni utili: in questo caso vediamo come ora le ondate di calore intense arrivino in anticipo rispetto ad una volta contribuendo così ad avere estati ben più calde rispetto ai decenni passati.
    Luglio non è stato particolarmente caldo ed ha portato molta pioggia tant’è vero che esso è il terzo mese estivo più piovoso in assoluto; come ricordato sopra, si è distinto per i temporaloni devastanti della terza decade e per la sua parte cnetrale (che ha avuto zero termico e geopotenziali molto alti, stabilendo anche il record provvisorio di zero termico).
    Agosto ha avuto un doppio volto e si è fatto notare sia per il fresco che per il caldo: nel primo caso l’inizio è stato veramente molto fresco, tant’è vero che esso ha addirittura battuto il 2006.
    L’ondata calda successiva a mio parere è stata paragonabile a quella del 2011 sia per intensità che per durata; questo dimostra che agosto, se si impegna, può benissimo portare ondate di calore che non hanno quasi nulla da invidiare a quelle di luglio.
    Tornando all’estate nel suo complesso, essa non è stata fresca ed in quota è entrata fra le prime dieci aventi le medie più elevate nonostante la persistente instabilità; questo dimostra una volta di più che ora è impossibile avere un’estate fresca e che avere persistente instabilità significa evitare un’estate caldissima (come ad esempio la 2019 e la 2022, oltre alla solita 2003).
    In altre parole, le estati meno calde di questo periodo sono come le più calde dei decenni passati ed in particolare fino agli anni Novanta.
    Questa stagione verrà anche ricordata purtroppo per i temporali devastanti di luglio e per i record dello zero termico (ben tre in rapida successione!).

    Ora metto un po' di grafici, cominciando con le temperature minime:

    Min.jpg

    Le medie decennali sono 15.8°C, 16.7°C e 17°C, con un incremento complessivo di 1.2°C; nel corso dei decenni le estati sotto la media sono passate da nove a quattro (con la 2006 in media) e poi a tre.
    L’estate 2003 è ancora al primo posto, ma è stata quasi eguagliata dalla 2019 e 2022; le altre non sono riuscite veramente ad insidiarla.
    I valori oltre i quindici gradi sono passati da 58 a 68 ed infine a 69; le estati che ne hanno avuti di meno sono la 1991 (48, però manca la parte centrale di giugno), la 1996 (49), la 2000 (50) e poi la coppia 1993-1997 (51).
    Le stagioni che ne hanno avuti in misura maggiore sono la 2003 (89), 2022 (86), 2019 (85), la 2021 e 2023 (76), la coppia 2015-2018 (75) e poi la 2012 (74).
    Le minime sopra i venti gradi sono passate da tre a nove e poi ad undici; solo la 1997 non ne ha avute, nel 1996 e 2000 solo una, nella 1999 e 2014 due, nella 1992-1993-1998-2001-2002 e 2007 tre, nella 2004, 2016 e 2021 quattro.
    Dall’altro lato ne abbiamo avute ben 28 nell’estate 2019, 26 nella 2003, 20 nella 2022, 19 nella 2015 e 15 nella 2006; nella 2003, 2006, 2019 e 2022 siamo andati molto vicini ai 25 gradi.
    Tali valori inizialmente erano confinati al bimestre luglio-agosto e quasi assenti a giugno fino al 2001 (a parte un valore nel 1996); dal 2002 in poi si sono verificati anche a giugno, con cadenza quasi annuale (a parte il triennio 2009-2011) ed a volte abbiamo avuto anche più di un valore (ben dieci nel 2003, nove nel 2019 e cinque nel 2006-2008)
    I valori sotto i quindici gradi sono passati da 33 a 24 e poi a 23; durante i primi vent’anni avevamo mediamente due valori sotto i dieci gradi, che sono quasi completamente scomparsi durante lo scorso decennio (un valore nel 2011, 2013 e 2017).
    Abbiamo avuto molti valori freschi nel 1996 (43), 2000 (42), 1993-1997 (41) e 1991 (38); ne abbiamo avuti molto pochi nel 2003 (tre), 2022 (sei), 2019 (sette), 2021 e 2023 (sedici), 2015-2018 (17) e 2012 (18).
    Giugno si è scaldato di 1.2°C (14.8°C, 15.9°C e 16°C), è stato il più caldo del trimestre estivo solamente nel 2007 ed è stato il più fresco per 23 volte; luglio si è scaldato di 1.6°C (16.1°C, 17.3°C e 17.7°C), è stato il più caldo per sedici volte (l’ultima nel 2023) ed il più fresco per sette (l’ultima nel 2019).
    Agosto si è scaldato di otto decimi (16.4°C, 16.8°C e 17.2°C), è stato il più caldo per 17 volte (l’ultima nel 2020) ed il più fresco solamente nel 2007 (pari con luglio), nel 2016 e 2021.

    Ora le temperature medie:

    Med.jpg

    Le medie decennali sono di 21.6°C, 22.8°C e 23.3°C, l’aumento totale è di 1.7°C; nel corso dei decenni le stagioni sotto la media sono passate da nove a cinque (con la 2010 in media) e poi a tre (con la 2016 in media).
    L’estate 2003 ha comandato la graduatoria per lungo tempo, è stata un po' avvicinata dalla 2015 e soprattutto 2019 e poi eguagliata dalla 2022; durante lo scorso decennio e in particolare dal 2012 in poi, abbiamo avuto varie stagioni molto calde a distanza molto ravvicinata, infatti troviamo la 2022, 2019, 2015, 2012, 2017, 2013, 2021 e 2018 comprese fra il secondo ed il nono posto e tutte sono state più calde della 1994 (che è l’unica sopramedia degli anni ’90 ed è stata eguagliata dalla 2023).
    Le giornate molto calde, ossia quelle aventi media superiore a 25 gradi, sono passate da dodici a 22 e poi a 26; le stagioni che ne hanno avute di meno sono la 1997 (nessuna! La giornata più calda ebbe media di 23.5°C), 1996 (tre), 1999 (quattro) e la 2000-2007 (dieci).
    Le estati che ne hanno avute di più sono la 2003 (ben 55), la 2022 (50), la 2019 (42), 2015 (40) e 2012 (38); durante la 2003, 2006, 2010, 2015, 2017 e 2022 abbiamo avuto perfino una o più giornate che hanno raggiunto o superato il limite dei trenta gradi.
    Durante gli anni ’90 i giorni con media superiore a 25 gradi erano concentrati in massima parte a luglio ed agosto, dal 2002 il loro numero in giugno non è più trascurabile (mediamente cinque, come durante i lugli ed agosti degli anni ’90).
    Dall’altro lato le giornate aventi media inferiore a venti gradi sono passate da 28 a 19 ed infine a 14; le stagioni che ne hanno avute in numero maggiore sono la 1993 (33), 1997 (32), 1995 (30) e la 1991 (29), quelle che ne hanno avute di meno sono la 2019 (nessuna, la giornata più fresca ha avuto una media di 20.5°C), 2022 (una), 2003 (due), 2017-2018 (nove), 2021 (dieci) e 2012 (undici).
    Durante i primi vent’anni avevamo mediamente anche due ed una giornata con media sotto i 15 gradi, limite non più infranto dalla 2012 in poi.
    Giugno si è scaldato di 1.9°C (20.1°C, 21.8°C e 22°C), è stato il più caldo dell’estate solamente nel 1996 (pari con luglio) e nel 2019 ed è stato il più fresco per 23 volte (l’ultima nel 2023); luglio si è scaldato di 1.9°C (22.1°C, 23.7°C e 24°C), è stato il più caldo per sedici volte (l’ultima nel 2023) ed il più fresco solamente per quattro (l’ultima nel 2019).
    Infine, agosto si è scaldato di 1.2°C (22.6°C, 22.8°C e 23.8°C), è stato il più caldo per quindici volte (l’ultima nel 2020) ed il più fresco per cinque (l’ultima nel 2021).

    Adesso le massime:

    Max.jpg

    Le medie decennali sono 27.6°C, 28.9°C e 29.6°C, l’aumento totale è di 2.2°C; nel corso del tempo le estati sotto la media sono passate da nove a sei (con la 2008 in media) ad appena due (con la 2011 e la 2016 in media).
    Anche in questo caso la 2003 è in testa ed ha dominato a lungo la classifica prima di essere praticamente eguagliata dalla 2022; pure qui si nota il rapido incalzare di estati molto calde a partire dallo scorso decennio, basti pensare che abbiamo la 2022, 2019, 2015, 2013, 2017, 2012 e 2018 comprese fra il secondo e l’ottavo posto con la 2021 al decimo.
    Le massime sopra i trenta gradi sono passate da 24 a 37 e poi a 45; le estati che ne hanno avute di meno sono la 1997 (solo tre), la 1996 (14), la 1999 (15) e la 2014 (19), quelle che ne hanno avute di più sono la 2003 e 2022 (ben 76), la 2019 (59), 2013 (55), 2012 (54) e la 2017 (52).
    I valori oltre i 35 gradi sono passati da uno a cinque, non li abbiamo raggiunti nel 1991, 1995, 1996, 1997 (picco massimo di soli 31.5°C), 1999, 2000, 2001 e 2008; ne abbiamo avuti molti nel 2003, 2006 (venti per entrambe), 2015 (14) e 2022 (tredici), non abbiamo mai raggiunto i quaranta gradi in questa stazione (39.5°C nel 2015) ma furono raggiunti a Gradisca d’Isonzo (GO) sempre nel luglio 2015 (40.4°C).
    Le massime sopra i trenta gradi sono sempre state possibili durante tutti e tre i mesi e sono aumentate in maniera sensibile per tutti e tre; durante gli anni ’90 i valori sopra i 35 gradi erano confinati solo nella prima parte di agosto (ma non a cadenza annuale) e sfiorati occasionalmente durante gli altri due mesi, a partire dagli anni Duemila sono comparsi anche in giugno (2002) e luglio (2003).
    Le massime inferiori a 25 gradi sono passate da 23 a 14 e poi ad undici; le massime sotto i venti gradi sono passate da tre a due e poi ad una, in dieci casi non ne abbiamo avute (1999, 2000, 2003, 2012, 2015, 2017, 2018, 2019, 2021 e 2022, vediamo che questo fatto è diventato assai più frequente a partire dallo scorso decennio).
    Le estati che hanno avuto il maggior numero di massime inferiori a 25 gradi sono state la 1997 (31), la 1993 (26), 1991 (25) e la coppia 1992-2005 (24); quelle che ne hanno avute di meno sono la 2003 (nessuna, il valore più basso è 25.8°C), 2019 e 2022 (una), 2017 (quattro), 2018 (sette), 2023 (nove) e il trittico 2004-2013-2015 (undici).
    Giugno si è scaldato di 2.2°C (25.6°C, 27.7°C e 27.8°C), è stato il più caldo del trimestre solamente nel 2014 mentre è stato il più fresco per 25 volte (l’ultima nel 2023).
    Luglio si è scaldato di 2.2°C (28.1°C, 29.9°C e 30.3°C), è stato il più caldo per quindici volte (l’ultima nel 2023) ed il più fresco per tre (1996, 2000 e 2003); agosto si è scaldato di 1.4°C (29.1°C, 29.1°C e 30.5°C), è stato il più caldo per sedici volte (l’ultima nel 2020) ed il più fresco per cinque (l’ultima nel 2021).

    Ora passo alle escursioni termiche:

    Esc.jpg

    Le medie decennali sono 11.9°C, 12.3°C e 12.6°C; l’aumento è di 0.7°C, esso era intuibile perché le temperature massime sono aumentate in misura maggiore rispetto alle minime.
    Giugno ha aumentato la propria media di 1.1°C (10.8°C, 11.8°C e 11.9°C), ha avuto la media più alta solamente per tre volte (2002, 2005 e 2014) e la più bassa per 22 (l’ultima nel 2023 insieme a luglio); luglio ha aumentato la sua media di sei decimi (12°C, 12.6°C e 12.6°C), è stato il migliore per dodici volte (l’ultima nel 2022) ed il peggiore in sei occasioni (l’ultima nel 2023 insieme a giugno).
    Anche agosto ha aumentato la sua media di sei decimi (12.7°C, 12.3°C e 13.3°C), è stato il migliore per venti volte (l’ultima nel 2023) ed il peggiore in sette occasioni (l’ultima nel 2022 alla pari con giugno).

    Adesso la radiazione solare:

    Rad.jpg

    Le medie decennali sono 21224, 21366 e 21760 KJ\mq, l’aumento complessivo è di 536 KJ\mq.
    Giugno ha aumentato la sua media di 990 KJ\mq, (21061, 21977 e 22051), è stato il migliore per dodici volte (l’ultima nel 2023) ed il peggiore per nove (l’ultima nel 2020); luglio ha aumentato la propria media di 576 KJ\mq (22325, 23048 e 22901), è stato il migliore per venti volte (l’ultima nel 2022 con tanto di record assoluto anche considerando gli altri mesi) e mai il peggiore.
    Agosto ha aumentato la media di appena 50 KJ\mq (20275, 19096 e 20325) ed analogamente all’escursione termica ha avuto una flessione durante gli anni Duemila ed un recupero successivo; non è mai stato il migliore ed è stato il peggiore per ventitré volte (l’ultima nel 2023).

    Passiamo alla pressione atmosferica:

    Pres.jpg

    Le medie decennali sono 1005.8, 1001 e 1002.5 hPa (nel caso dell’estate 1992 sono disponibili solo i dati di luglio); in questo caso è si è avuto un calo complessivo di 3.3 hPa.
    Giugno ha diminuito la sua media di 3.8 hPa (1006.2, 1001.6 e 1002.4 hPa), ha avuto la media più alta del trimestre per sedici volte (l’ultima nel 2023) e la media più bassa per undici (l’ultima nel 2020); luglio ha diminuito la sua media nella stessa misura di giugno (1005.8, 1001 e 1002 hPa), è stato il migliore per appena cinque volte (l’ultima nel 2022) ed il peggiore per dodici (l’ultima nel 2021).
    Agosto ha diminuito la propria media di 2.7 hPa (1005.8, 1000.5 e 1003.1 hPa), è stato il migliore per dieci volte (l’ultima nel 2019) ed il peggiore per nove (l’ultima nel 2023).

    Passo alle temperature ad 850 hPa:

    T850.jpg

    La serie parte dagli anni ’80, ma le conclusioni che si possono trarre sono sempre le stesse.
    Le medie decennali sono 12.6°C, 13°C, 13.6°C e 14.2°C, con un aumento di ben 1.6°C (1.2°C dagli anni ’90);
    l’estate è la stagione che si è scaldata in misura maggiore, dato che ha guadagnato 1.6°C in quarant’anni al ritmo poco superiore di mezzo grado a decennio.
    Durante gli anni ’80 le estati avevano mediamente 21 giorni freschi (temperatura sotto i dieci gradi) ed altrettanti giorni caldi (aventi temperatura superiore a quindici gradi): ora i giorni freschi sono scesi a dieci e quelli caldi sono saliti a 37.
    Giugno si è scaldato di 2.2°C (10.5°C, 11.2°C, 12.1°C e 12.7°C) e di 1.5°C dagli anni Novanta, è stato il più caldo solamente nel 2019 ed il più fresco per 38 volte (l’ultima nel 2023).
    Luglio si è scaldato di 0.9°C (13.8°C, 13.5°C, 14.4°C e 14.7°C) e di 1.2°C dagli anni Novanta, è stato il più caldo per 22 volte (l’ultima nel 2022) ed il più fresco per tre (l’ultima nel 2003); agosto si è scaldato di 1.7°C (13.5°C, 14.3°C, 14.1°C e 15.2°C) e di 0.9°C dagli anni Novanta, è stato il più caldo per 22 volte (l’ultima nel 2023) ed il più fresco in tre occasioni (l’ultima nel 2021).

    Ora è il turno dello ZT:

    ZT.jpg

    Le medie decennali sono di 3543, 3544, 3627 e 3726 metri, con un aumento di 183 metri.
    Anche nel caso dello ZT l’estate ha aumentato in maniera decisa le sue medie, anche se il cambio di marcia vero e proprio è iniziato durante gli anni Duemila (e non a partire dagli anni ’90).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso undici giornate con ZT sotto i 3500 metri, passate da 41 a trenta; quelle con valori inferiori a tremila metri sono passate da 17 a dieci.
    Per contro, abbiamo guadagnato nove giornate con ZT superiore ai quattromila metri, che sono passate da 21 a trenta.
    Giugno ha aumentato le sue medie di ben 301 metri (3165, 3269, 3396 e 3466 metri) e di 197 dagli anni Novanta; non è mai stato il migliore ed ha avuto la media più bassa per ben 36 volte (l’ultima nel 2023).
    Luglio ha aumentato le sue medie di soli 51 metri (3726, 3630, 3737 e 3775 metri) e di 145 dagli anni Novanta, ha avuto la media più alta per quindici volte (l’ultima nel 2023) e la più bassa per quattro (l’ultima nel 2019); agosto ha aumentato le sue medie di 202 metri (3727, 3719, 3737 e 3929) e di 210 dagli anni Novanta, ha avuto la media più alta per ben 28 volte (l’ultima nel 2020) e la più bassa per tre (l’ultima nel 2021).

    Infine la pioggia:

    Piog.jpg

    Le medie decennali sono di 364.2, 385.1 e 3135.7 mm; i giorni piovosi (quelli con accumulo pari o superiore ad un millimetro) sono passati da 28 a 26.
    Giugno ha diminuito la propria media di 7.7 mm (143.8, 97.8 e 136.1 mm), è stato il più piovoso per dodici volte (l’ultima nel 2022) ed il più secco per nove (l’ultima nel 2023); luglio ha diminuito la propria media di 14 mm (114.9, 123.2 e 100.9 mm), è stato il più piovoso per undici volte (l’ultima nel 2023) ed il più secco sempre per undici volte (l’ultima nel 2022, in questo caso è il mese estivo più secco in assoluto ed è sedicesimo considerando tutti gli altri).
    Infine agosto ha diminuito la sua media di 1.1 mm (105.5, 164.1 e 104.4 mm), è stato il più piovoso per dieci volte (l’ultima nel 2015) ed il più secco per tredici (l’ultima nel 2018).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

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