Pagina 16 di 16 PrimaPrima ... 6141516
Risultati da 151 a 157 di 157
  1. #151
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
    Data Registrazione
    01/09/14
    Località
    Artegna (UD) 191 mslm
    Messaggi
    4,452
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Settembre 2023: Anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di settembre per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 13.7°C, +2.4°C dalla media 1991/2020, estremi 10.3°C/17.8°C, quinto posto fra le più calde, due valori sopra i quindici gradi.
    • Media medie 20°C, +3.2°C dalla media, estremi 16.7°C/22.5°C, terzo posto fra le più calde, tre valori sopra i venti gradi.
    • Media massime 26.3°C, +3.5°C dalla media, estremi 23.7°C/28.6°C, quarto posto tra le più calde, sei valori sopra i 25 gradi.
    • Escursione termica giornaliera 12.1°C, +1.6°C dalla media, estremi 5.9°C/16.4°C, nono posto tra le più alte insieme al 2007.
    • Radiazione solare media 14369 KJ\mq, +2174 dalla media, estremi 5634/17219 KJ\mq, sesto posto tra le più soleggiate.
    • Caduti 34.9 mm in due giorni.
    • Pressione media 1006.2 hPa, +1.1 hPa dalla media 1993/2020, estremi 996.1/1010.7 hPa, quattordicesimo posto tra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 12.1°C, +3.1°C dalla media 1991/2020, estremi 8.6°C/15°C, quarto posto su 43 tra le più calde, tre valori sotto i dieci gradi.
    • Quota media ZT 3720 metri, +533 dalla media, estremi 2658/4471 metri, quarto posto tra le più alte, tre valori sotto i tremila metri e quattordici sopra i 3500 (di cui nove oltre i quattromila).

    Anche il finale mensile è stato piuttosto caldo a tutte le quote e con zero termico elevato; le anomalie sono state molto simili a quelle registrate durante la seconda decade.
    Ha piovuto un po' tra i giorni 22 e 24, gli accumuli sono stati di mm un po' su tutta la regione.
    Per il resto non c’è molto da dire, il peggioramento appena citato è stato isolato e non ha portato ad un cambio vero e proprio della situazione ed è continuato un clima estivo o quasi soprattutto per le temperature medie, massime, in quota e per lo zero termico; da segnalare l’escursione termica discretamente alta.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 14.9°C, +2.2°C dalla media 1991/2020, estremi 10.3°C/19°C, nuova media record (battuto il 2011 di tre decimi), quattordici valori sopra i quindici gradi.
    • Media medie 21°C, +2.6°C dalla media, estremi 16.7°C/22.6°C, secondo posto tra i più caldi, ventidue valori sopra i venti gradi.
    • Media massime 27.4°C, +2.9°C dalla media, estremi 23.7°C/30.7°C, secondo posto tra i più caldi insieme al 2016, cinque valori sotto i venti gradi e tre sopra i trenta.
    • Escursione termica giornaliera 12.5°C, +0.6°C dalla media, estremi 5.3°C/16.6°C, undicesimo posto tra le più alte insieme al 2008.
    • Radiazione solare media 16285 KJ\mq +2263 dalla media, estremi 5634/21951 KJ\mq, secondo posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 67.7 mm, -102.7 mm (-60.3%) dalla media, quarto posto tra i più secchi; quattro giorni piovosi, -5 dalla media, quarto valore più basso insieme al 2018.
    • Pressione media 1007 hPa, +2.5 hPa dalla media 1993/2020, estremi 996.1/1011.8 hPa, quarto posto tra le più alte insieme al 2009 e 2018.
    • Media ad 850 hPa 13.1°C, +2.8°C dalla media 1991/2020, estremi 8.6°C/18.8°C, terzo posto su 43 fra i più caldi, tre valori sotto i dieci gradi e sette sopra i quindici.
    • Quota media ZT 4015 metri, +722 dalla media, estremi 2658/4951 metri, nuova media record (battuto il 1997 di 172 metri), dodici valori sotto i 3500 metri (di cui tre sotto i tremila) e ben trenta sopra i quattromila (di cui sedici oltre i 4500).

    Settembre è stato complessivamente molto caldo, sia al suolo che in quota; sia la pressione atmosferica che il soleggiamento sono stati piuttosto alti.
    Settembre ha avuto medie praticamente estive per vari parametri: temperature medie, massime, ad 850 hPa e la quota zero termico; tutto questo nonostante ormai il sole sia decisamente più basso e le notti siano decisamente più lunghe rispetto al cuore dell’estate, quest’ultima è continuata imperterrita ignorando bellamente il calendario.
    Non ha piovuto un granché: durante la prima decade non sono passate perturbazioni, durante la seconda una (che ha portato parecchia pioggia in montagna) e poi un’altra tra i giorni 22 e 24 che ha portato discreti accumuli un po' dappertutto.
    Ecco una cartina mostrata dall’Osmer durante il TGR andato in onda venerdì 29 settembre alle 14 (404 - RaiNews

    Osmer pioggia.png

    In ogni caso, si è trattato di episodi isolati in mezzo ad alta pressione e caldo.
    Come dicevo sopra, settembre è stato molto caldo, molto costante ed ha avuto medie degne di un mese estivo: per le temperature medie e massime esso è stato circa in linea con la 1991/2020 di giugno, per le temperature in quota è sotto di quattro decimi rispetto alla media di luglio degli anni Novanta (e con quella di agosto degli anni Ottanta), mentre per lo zero termico ha addirittura superato la media di quattromila metri (solamente quattro lugli ed agosti ci sono riusciti).
    L’anomalia maggiore, a mio avviso, è quella relativa allo zero termico: esso ha addirittura sfiorato la media di 4000 metri, che lo piazza al settimo posto assoluto tra le medie di tutti i mesi.
    Vediamo che si tratta di una media molto alta perfino per i mesi estivi, figuriamoci per il primo mese autunnale.
    La prima decade, in particolare, ha avuto una media incredibilmente elevata (4434 metri!!) che la piazza addirittura al terzo posto assoluto dietro solamente alla seconda di luglio 2023 (4533 metri) ed alla prima di agosto 2017 (4449); la sua anomalia (1042 metri) è al sedicesimo posto tra le più alte.
    Stavolta non sono stati registrati record per lo zero termico, ma è stato “solo” sfiorato quello mensile (4951 metri vs 4972 del quattro settembre 2006).
    Questo fatto non è isolato, ma fa parte di una fase iniziata a metà luglio: da allora è stato battuto addirittura tre volte il vecchio record dello zero termico risalente al 30 luglio 1983, la parte centrale di luglio ha avuto lo zero termico più alto di tutte (anche facendo il confronto con le altre decadi dell’anno), tra la seconda decade di agosto e la prima di settembre le medie decadali sono state sempre superiori ai quattromila metri con la prima di settembre che ha avuto una media elevatissima (e settembre stesso ha superato i quattromila).
    Notiamo quindi come il caldo stia picchiando davvero molto forte anche in alta quota e da diverso tempo.
    Settembre è stato il mese dell’anno con lo zero termico più elevato dell’anno; i precedenti dagli anni Ottanta in poi risalgono al 1982 e 1997.
    Anche i geopotenziali a 500 hPa sono stati da record (5829 metri) sia per settembre ed anche in questo caso portano il mese al primo posto tra tutti quelli dell’anno; pure in questo caso i precedenti risalgono al 1982 e 1997.
    La media di settembre è al decimo posto assoluto tra tutti i mesi dell’anno, questo la dice lunga sulla potenza dell’alta pressione che ci ha interessato in maniera quasi asfissiante.
    Come vedremo, settembre si è scaldato notevolmente rispetto agli anni Novanta e l’estate ha riallungato le mani su questo mese: altri esempi di caldo estivo a settembre sono il 2011, 2016, 2018 e 2020.
    Ecco un’altra cartina mostrata dall’Osmer sempre durante la medesima edizione del TGR:

    Media_Osmer.png

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Distribuzione_Min.jpg Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono aumentate di 1.3°C, passando da 12.2°C a 12.3°C e poi a 13.5°C; nel corso dei decenni abbiamo perso 3-4 minime in singola cifra e guadagnate cinque sopra i quindici gradi (ossia valori estivi).
    Settembre è quasi sempre stato il mese più caldo del trimestre autunnale, è stato superato da ottobre nel 2001 ed eguagliato da esso tre anni dopo; la distanza minima da novembre si è verificata nel 2003 (4.6°C).
    Durante settembre è quasi scontato avere almeno una minima superiore ai quindici gradi, questo non è accaduto solamente nel 1995, 1996 e 2001; a volte si è trattato di pochissimi valori come nel 2007 (uno), 1993 e 2003 (due), 1992, 2010 e 2017 (quattro) ed in altri casi ce ne sono stati parecchi come nel 2006, 2020 e 2023 (14), 2011 (13), 2016 (12), 2012 (11).
    Tra i picchi più elevati si segnalano i 20.4 del 2002, i 20.2°C del 2009 (unici due valori sopra i venti gradi), poi anche i 19.6°C del 2008, i 19.8°C del 2011, i 19.5°C del 2012 ed i 19.3°C del 2015.
    Dall’altro lato si fanno strada i valori inferiori ai dieci gradi, che non si sono verificati solamente nel 2006 e 2023; in alcuni casi ne abbiamo avuti davvero tanti come nel 2001 (17), 2007 (15), 1997 (14), 2008 (13), 1996 (12) ed il 1998 (10).
    Sono state registrate anche minime sotto i cinque gradi, come nel 1995 e 2017 (una), 2002 e 2008 (due) e 2018 (tre); al momento non sembra possibile scendere sotto lo zero, il valore negativo più precoce risale al sette ottobre 1994 (-0.6°C).
    Adesso le temperature medie:

    Distribuzione_Med.png Decenni_Med.png

    Le medie giornaliere sono salite di 1.6°C, passando da 17.7°C a 18.1°C e poi a 19.3°C; abbiamo perso 2-3 giornate con media inferiore a quindici gradi e guadagnate sette con media superiore ai venti.
    Il mese è stato superato da ottobre solamente nel 2001, mentre la differenza minima da novembre si è verificata nel 1996 (6.2°C).
    Abbiamo avuto quasi sempre almeno una giornata con media superiore ai venti gradi, tranne che nel 1993, 1995, 1996, 2001, 2010 e 2017; nel 2011 e 2019 abbiamo perfino registrato una giornata con media oltre i 25 gradi (ad inizio mese).
    Fra i mesi aventi molte giornate con media superiore ai venti gradi ci sono il 2011 (25), 2018 e 2009 (17), 2020 (16), 2006 e 2021 (15) ed anche il 2016 (14).
    Dall’altro lato è possibile avere anche giornate con media inferiore a quindici gradi (ma non a dieci); non è successo nel 1991, 1999, 2000, 2003, 2006, 2009, 2011, 2016, 2021 e 2023.
    Abbiamo avuto parecchie giornate fresche nel 2008 (ben sedici), 1996 e 2001 (dodici) e nel trittico 1993-2002-2007 (otto).
    Ora le massime:

    Distribuzione_Max.png Decenni_Max.png

    Anche le temperature massime sono aumentate in maniera sensibile (1.8°C), passando da 23.7°C a 24.4°C e poi a 25.5°C; nel corso del tempo abbiamo perso cinque giornate con massima inferiore ai 25 gradi e guadagnate quattro sopra i trenta gradi.
    Anche in questo caso settembre è stato superato da ottobre solamente nel 2001, il divario minimo da novembre è stato di 8.1°C (nel 1996).
    Durante settembre è molto frequente avere ancora massime pienamente estive (27 – 28 gradi) ed anche oltre i trenta; non abbiamo superato questa soglia nel 1991, 1993, 1994, 1995, 1996, 1998, 2000, 2001, 2002, 2004, 2007, 2010, 2014 e 2017, notiamo come i mesi che non hanno superato questo limite si sono decisamente rarefatti nel corso dei decenni ed anche i picchi piuttosto bassi raggiunti nel 1993, 1995, 1996, 2001 e 2017.
    è possibile avere massime di 32-33 gradi, ossia da ondata di calore estiva vera e propria; questi valori possono essere raggiunti durante la prima decade ed occasionalmente anche nella seconda (come nel 2011 e 2016), i trenta sono raggiungibili anche nella terza (come nel 2003 e 2018) mentre i 35 gradi appaiono irraggiungibili anche ad inizio mese (i più tardivi risalgono al 26 agosto 2011).
    Dall’altro lato è molto frequente avere almeno un valore inferiore ai venti gradi, questo non è successo solamente nel 2000, 2004, 2006, 2016, 2021 e 2023; in sette casi abbiamo avuto perfino valori inferiori ai 15 gradi (ossia più tipici di marzo e di novembre) come nel 1993, 1994, 1996, 2002, 2007, 2017 e 2020.
    Fra i mesi con media massime molto alta spicca senz’altro il 2011 (due decimi sotto la media di luglio ed agosto!), il quale fu quasi sempre soleggiato e molto caldo e che ebbe ben 12 massime sopra i trenta gradi; davvero notevole anche il 2016, con undici massime sopra i trenta, ed anche il 2023 pur avendone avute solo tre.
    Dall’altro alto si fanno notare mesi come il 1993, 1995, 1996, 2001 e 2017 per la media decisamente bassa e per le molte massime inferiori ai venti gradi (cinque, sette, dieci, nove ed otto).

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T.png

    Settembre ha avuto un andamento ad U nel corso dei decenni: durante gli anni ’90 ha perso un grado, poi altri due decimi ed in seguito è risalito di 1.4°C portandosi poco sopra ai livelli degli anni ’80.
    Se invece ci limitassimo a considerare l’andamento dagli anni ’90 in poi, vedremmo che esso è simile a quello delle temperature al suolo: gli anni ’90 sono i più freddi e durante gli anni Dieci c’è un deciso aumento della media.
    Il mese è stato quasi sempre il più caldo del trimestre autunnale, è stato superato da ottobre solamente nel 1995, 2001 e 2022 e c’era mancato pochissimo anche nel 1990 e 2017; la distanza minima da novembre si è verificata nel 2015 (3.2°C).
    Settembre è il primo mese autunnale, esso può presentare ancora valori pienamente estivi ma anche rinfrescate decise da autunno vero e proprio.
    Come dicevo, esso può ancora portare temperature degne dell’estate, ossia vicini ai quindici gradi o superiori: i mesi aventi almeno un valore sopra tale soglia sono molto frequenti, quelli che non ne hanno avuto nemmeno uno sono il 1986, 1990, 1991, 1992, 1995, 1996, 1998, 1999, 2001, 2002, 2010, 2014, 2021 e 2022, notiamo che tali mesi si concentrano negli anni ’90 per poi ridursi drasticamente.
    In alcuni casi abbiamo perfino superato i venti gradi come nel 1982, 2006 e soprattutto 1987: in quest’ultimo caso avevamo avuto addirittura cinque giornate con valori compresi fra 18.4 e 23 gradi durante la seconda decade, essa ha avuto una media di ben 18.3°C (se facesse parte dell’estate, sarebbe addirittura la settima più calda fra tutte le decadi estive!) ed il picco massimo è stato elevatissimo.
    In genere i giorni con valori superiori ai 15 gradi sono pochi, i mesi che ne hanno avuti di più sono il 1985 (sette), 1987 (otto) e 2016 (cinque); tali valori sono possibili durante tutto l’arco del mese.
    Dall’altro lato è praticamente scontato avere almeno un valore inferiore ai dieci gradi; diversi mesi hanno avuto anche temperature inferiori ai cinque gradi, quelli che non hanno avuto neppure un valore sono il 1981, 1982, 1983, 1986, 1989, 1991, 1992, 1997, 1999, 2000, 2006, 2009, 2011, 2013, 2014, 2016, 2021 e 2023.
    Tra i mesi che hanno avuto almeno un valore inferiore ai cinque gradi, spicca senz’altro il 2008: esso era iniziato caldo e praticamente estivo, ma a partire dal giorno 12 la situazione si era capovolta e si era messo a fare molto freddo sin quasi a fine mese (ben 12 giorni con temperatura sotto i cinque gradi, davvero tanti per settembre).
    Alla luce di quanto detto sopra, i settembri più caldi si concentrano durante gli anni ’80 e gli anni Dieci: infatti abbiamo il 1987, 2011, 1982, 1985 e 2018 ai primi sei posti, poi troviamo il 2016 ed il 1983 al nono e decimo posto ed in seguito il 2020 ed il 2012 all’undicesimo; dall’altro lato troviamo pochi mesi freddi, c’è il 2017 al quarto posto, il 1990 subito dietro, il biennio 1984-1989 all’undicesimo ed il 1988 al quattordicesimo.
    I mesi freddi sono racchiusi principalmente durante gli anni ’90 e Duemila: il 1996, 2001 e 1995 sono sul podio, il 2002 è quinto, il 2007 e 2008 settimi, il 1998 nono, il 1993 decimo, il 2010 undicesimo ed il 2003 quattordicesimo.
    Durante il ventennio centrale i mesi caldi sono stati il 2006 (settimo), 1997 (ottavo), 1999 (undicesimo) ed il 2009 (quattordicesimo).

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Lo ZT ha avuto un andamento pressoché sovrapponibile a quello della temperatura ad 850 hPa: calo durante gli anni ’90 (-228 metri), leggera discesa durante gli anni Duemila (-21 metri) e poi rialzo fino a poco oltre i livelli di partenza (+268 metri).
    In questo caso settembre ha ceduto il passo ad ottobre in otto occasioni (1984, 1990, 1995, 1996, 2001, 2008, 2017 e 2022) e c’era mancato molto poco anche nel 2002; la distanza minima da novembre si è verificata nel 1984 (321 metri).
    Analogamente alla temperatura, settembre può presentare ancora valori molto alti da estate piena e valori da autunno inoltrato: quasi tutti i mesi hanno avuto almeno un valore superiore a quattromila metri, questo non è successo nel 1993, 1995, 1996, 2001 e 2002.
    Sono diversi anche i mesi che hanno superato almeno una volta i 4500 metri: 1981, 1983, 1986, 1987, 1991, 1994, 1997, 2006, 2008, 2009, 2011, 2012, 2015, 2018, 2019, 2020 e 2023.
    I valori sopra i quattromila metri sono possibili lungo tutto l’arco del mese; quelli sopra i 4500 sono possibili anche in terza decade, ma in questo caso si sono verificati occasionalmente (1981, 1983, 1991, 1994 e 2018).
    I mesi che hanno avuto molte giornate (rispetto alla media di settembre) con valori sopra i quattromila metri sono il 2023 (ben quindici), 2020 (10.5), 1982 (dieci), 1983, 1997 e 2011 (8.5), 2018 (otto) e 2006 (7.5).
    Dall’altro lato è molto frequente avere almeno un valore sotto i 2500 metri; tale fatto non si è verificato nel 1982, 1985, 1991, 1997, 2006, 2011, 2016, 2019, 2021 e 2023.
    In quindici casi lo ZT era sceso perfino anche sotto i duemila metri, come nel 1984, 1987, 1988, 1995, 1996, 1998, 2001, 2002, 2007, 2008, 2015, 2017, 2018, 2020 e 2022.
    Fra i mesi aventi molti giorni con ZT inferiore ai 2500 metri citiamo il 1996 (addirittura quindici), il 2008 (10.5), il 2001 (7.5), il 2017 (sette) ed il 2022 (6.5).
    Similmente alla temperatura, i mesi aventi una media bassa si trovano principalmente durante gli anni ’90 e gli anni Duemila: troviamo il 1996, 2001, 1995, 2002 e 1993 ai primi cinque posti, poi il 2007 ed il 2008 all’ottavo e nono posto, in seguito il 1998 ed il 2010 al dodicesimo e tredicesimo posto.
    Fra quelli con le medie più elevate, ne abbiamo molto pochi ma essi sono molto significativi: il 1997 è secondo e con una media degna di luglio/agosto, il 2006 è quinto ed il 1991 tredicesimo.
    Durante gli altri due decenni abbiamo parecchi mesi con medie alte: il 2011 ed il 1982 sono al terzo e quarto posto, il 1985, 1983, 2019, 2018, 1987 e 1986 fra il sesto ed il dodicesimo (poi c’è la coppia 2016-2020 al quindicesimo e sedicesimo posto).
    I mesi con medie basse sono pochi: il 2017 è sesto, poi ci sono il 1984 ed il 1990 al nono e decimo posto seguiti proprio dal 2022.

    Ora la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono passate da 193.1, 149.6 ed infine a 168.5 mm; i giorni piovosi sono passati da dieci ad otto e poi a nove.
    Settembre è stato il mese più piovoso del trimestre in nove occasioni (1991, 1994, 1999, 2001, 2005, 2010, 2013, 2017 e 2022) ed è stato il più secco per sei volte (1996, 2004, 2008, 2016, 2018 e 2021).

    Infine le medie dei primi nove mesi del 2023:

    • Media minime 10.4°C, +0.9°C dalla media 1992/2020, secondo posto su 32 tra i più caldi.
    • Media medie 15.8°C, +0.8°C dalla media, quinto posto tra i più caldi insieme al 2007 e 2009.
    • Media massime 21.3°C, +0.7°C dalla media, decimo posto tra i più caldi insieme al 2017 e 2020.
    • Escursione termica giornaliera 10.9°C, -0.2°C dalla media, tredicesimo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 15513 KJ\mq, +132 dalla media, quindicesimo posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 1017.9 mm, -24.8 mm (-2.4%) dalla media, sedicesimo posto tra i più piovosi; 70 giorni piovosi, -5 dalla media, tredicesimo valore più basso.
    • Pressione media 1005.2 hPa, +1.4 hPa dalla media 1994/2020, sesto posto su trenta tra le più alte insieme al 1994, 2002 e 2011.
    • Media ad 850 hPa 7.9°C, +0.8°C dalla media 1991/2020, terzo posto su 42 tra i più caldi insieme al 2019 e 2022.
    • Quota media ZT 2839 metri, +186 dalla media, secondo posto tra le più alte.

    Al momento il 2023 è stato molto caldo al suolo ed in quota e con lo zero termico molto elevato.
    I primi tre mesi sono stati piuttosto miti al suolo ed un po' meno in quota; maggio è stato in media, giugno è stato caldo a tutte le quote, luglio caldo in quota (e con ZT molto alto), agosto in media al suolo e caldo in quota, settembre molto caldo a tutte le quote e solamente aprile è stato freddo.
    I primi nove mesi sono stati leggermente sopra media pluvio: febbraio è stato quasi completamente secco, giugno lo è stato moderatamente, il bimestre aprile/maggio (con agosto) è stato in media e luglio molto piovoso; la pressione atmosferica è stata complessivamente elevata.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  2. #152
    Vento fresco
    Data Registrazione
    22/05/18
    Località
    Carbonate (CO) 267 m s.l.m.
    Età
    26
    Messaggi
    2,915
    Menzionato
    573 Post(s)

    Predefinito Re: Settembre 2023: Anomalie termiche e pluviometriche

    settembre a Carbonate.png
    Medie decennali dal 1981:
    Periodo 1981-1990: +0,30 °C sulla 1981-2010.
    Periodo 1991-2000: -0,24 °C sulla 1981-2010 (-0,54 °C sul decennio precedente).
    Periodo 2001-2010: -0,07 °C sulla 1981-2010 (+0,17 °C sul decennio precedente).
    Periodo 2011-2020: +1,29 °C sulla 1981-2010 (+1,36 °C sul decennio precedente).
    Triennio 2021-2023: +2,00 °C sulla 1981-2010 (+0,71 °C sul decennio precedente).
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  3. #153
    Vento fresco
    Data Registrazione
    16/07/22
    Località
    Trieste - periferia alta 290 m
    Età
    57
    Messaggi
    2,764
    Menzionato
    3 Post(s)

    Predefinito Re: Settembre 2023: Anomalie termiche e pluviometriche

    Fantastica l'ultima settimana di settembre, in pratica non si salva nessuna zona europea, tranne Sicilia e n/w scozzese.

    wctan1 (1).jpg

    Povero est Europa, un tempo un freeezer, ora un deserto caldo secco!

  4. #154
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    29
    Messaggi
    23,417
    Menzionato
    974 Post(s)

    Predefinito Re: Settembre 2023: Anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Fulvio1966 Visualizza Messaggio
    Fantastica l'ultima settimana di settembre, in pratica non si salva nessuna zona europea, tranne Sicilia e n/w scozzese.

    wctan1 (1).jpg

    Povero est Europa, un tempo un freeezer, ora un deserto caldo secco!
    Notare il Salento, ed infatti qui a Brindisi è stata la seconda più calda ultima decade di Settembre dal 1951, dietro di un grado soltanto a quella del 1987.
    E' una decade passata molto in sordina.

  5. #155
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    29
    Messaggi
    23,417
    Menzionato
    974 Post(s)

    Predefinito Re: Settembre 2023: Anomalie termiche e pluviometriche

    In quest'anno di follie climatiche in Europa occidentale ne sono avvenute di innumerevoli, e ancora ne stanno avvenendo visto che quest'intero mese di Ottobre è stato l'ennesima aberrazione climatica sempre sul settore occidentale del Vecchio Continente. Non è la prima volta che in questi ultimi anni si verificano configurazioni estremamente penalizzanti per la parte occidentale d'Europa, ma in questo 2023 l'entità delle anomalie raggiunte sbalordisce: a Gennaio un teso flusso occidentale ha causato temperature in prima decade fuori stagione, ben 7/8° sopra la media più recente; ad Aprile ed inizio Maggio in Andalusia le medie max sono state 6/7° sopra la media 91/20, con frequenti quanto eccezionali giornate di calore che verso fine mese hanno assunto anche contorni grotteschi avvicinando i 40°; a Luglio è toccato al Sud Italia, vittima di una persistente circolazione calda con isoterme mai viste prima a memoria d'uomo sia per intensità ma soprattutto per durata, due settimane intere trascorse oltre i +7° dalla 81/10 a 850 hPa, anomalia stemperata al suolo soltanto dal mar Mediterraneo che circonda il Sud e la Sicilia, e che eppure poco sembra ha potuto fare per tamponare una simile atrocità; quasi a fine Agosto è stato il turno del Nord Italia, dove si sono raggiunte temperature prossime ai 40° ad una sola settimana di distanza da Settembre. Sembrava che con lo stemperamento finale di Agosto, con quel rientro fresco e di bassi gpt la situazione si sarebbe finalmente rinsanata per cedere il testimone gradualmente all'autunno, ma non è stato affatto così.

    Settembre, il primo mese autunnale, di autunnale non ha avuto proprio nulla in nessun settore dell'Europa Occidentale, anzi: in molte località è finito più caldo dei mesi propriamente estivi che lo avevano preceduto, molto più caldo di innumerevoli mesi estivi del passato.
    E' iniziato con una mostruosa ondata di caldo che ha visto lo ZT sfondare i 5000 m fin sul mare del Nord e la Danimarca, un'anomalia di una rilevanza unica nel suo genere, straordinaria persino per l'estate. Al suolo non è stata da meno: nel centro-nord della Francia le anomalie sono state assurde fino a quasi metà mese, nell'ordine dei +12° sulla media max 91/20, con diverse località francesi che superavano ancora agevolmente i 33/35° ancora al 10 Settembre, con una ripetitività che aveva del magico perchè nemmeno nelle più folli ondate di caldo del passato, persino quello recentissimo (Giugno 2019, Luglio 2019, Luglio 2020), si era mai vista una simile frequenza di max così alte, ed esse stavano sopraggiungendo a solo 10 giorni dall'equinozio, a quasi 50°N di latitudine non certamente nel più caldo Mediterraneo siciliano o andaluso.
    Dopo metà mese il cuore caldo dell'anticiclone si è spostato più a sud-est, e così facendo ha portato tempo estivo se non super-estivo anche sui settori orientali e meridionali del Continente, più ai margini nella prima decade in special modo per i Balcani meridionali, lo Ionio e il Mediterraneo orientale, dove l'apice è stato toccato dalla distruzione del TLC che ha alluvionato e sepolto sotto il fango Derna, sulla costa della Cirenaica.



    In un simile contesto climatico, che ancora una volta come da tanti anni vede il fulcro del caldo e dell'anticiclone sulla parte occidentale/nord-occidentale dell'Europa, la Puglia, e in special modo il Salento, si è ritrovata nuovamente all'estrema periferia dell'anomalia. Non per questo è stata salva: la descrizione che ho sopra condotto sul quadro europeo serve proprio al fine di spiegare come sia possibile che una configurazione che sulla carta vede la Puglia soffrire anomalie molto più contenute e lontane dai propri record storici abbia saputo in questo specifico caso produrre un'anomalia di tale portata e persistenza che il mese di Settembre 2023 ha minacciato di chiudere quale il più caldo della serie storica senza che sia avvenuta alcuna significativa ondata di caldo al di fuori di quella durata tre giorni a cavallo dell'equinozio d'autunno.

    Con caldo folle e fuori da ogni sensatezza a 1500-2000 km di distanza nella prima metà del mese, infatti, non è bastata la distanza geografica ad evitare che anche sul Salento la massa d'aria fosse sufficientemente stabile e soprattutto calda da impedire un prolungamento totalmente indisturbato dell'estate. Considerando, inoltre, i prevalenti venti settentrionali, che gettavano aria calda da mari tornati ad esserlo per via dell'ondata di caldo ancora una volta periferica ma ancora una volta non per questo trascurabile in ultima decade di Agosto, è stato scontato registrare temperature più alte (soprattutto le minime) di quel che altrimenti sarebbe potuto essere in altre annate del passato a parità di configurazione e vento.

    Nella seconda parte della seconda decade l'anticiclone si è coricato sul Mediterraneo: sul Sud Italia ciò ha significato un prolungamento del caldo estivo visto le isoterme in quota, ma nessuna ondata di caldo degna di questo nome si è neppure verificata. Eppure questo quadro così familiare, perchè effettivamente tale è stato (a Brindisi è stata una seconda decade di Settembre in perfetta media rispetto agli ultimi 13 anni), rivela anche il drammatico cambiamento occorso dal 2010, perchè un tale clima fino al 2010 sarebbe stato eccezionale per la decade in cui è avvenuto.

    Il colpo di grazia per un autunno mai partito lo ha dato però l'ultima decade. Ho già più volte ripetuto come essa sia l'unica ancora in grado di salvarsi, il tutto grazie ai primi eventi chiaramente autunnali sul lato delle temperature e spesso anche su quello pluviometrico che abbattono le medie mensili di un Settembre che ormai fin quasi all'equinozio è stato completamente conquistato dall'estate, rendendolo irriconoscibile (un riscaldamento di +2° tra 71/00 e 2011/20, il tutto pressochè realizzatosi nel cambio di decennio tra anni 00 e 10).
    Quest'anno, però, non si è avuto nessun evento autunnale, nessuna "tempesta equinoziale", in altre parole nessuna fine dell'estate. Anzi: la terza decade si è aperta con un prefrontale eccezionale per intensità sia in bassa troposfera sia al suolo, e già quest'evento non solo non ha contribuito ad abbassare le medie ma persino le ha alzate! E' poi giunto un fronte, che pareva aver le carte per inaugurare degnamente l'autunno, ma così non è stato: tra isoterme in quota blande e venti nuovamente settentrionali da un mare caldo, quello che poteva rivelarsi come il primo segnale d'autunno è stato invece l'ennesima rottura estiva (stavolta da connotati tardo-estivi, e ci mancava non lo fosse per sopraggiunti limiti astronomici!) cui ha fatto seguito il ripristino a condizioni anticicloniche e tardo-estive che, a distanza di quasi due settimane, permangono eccezionalmente ancora adesso ad inizio seconda decade di Ottobre.


    Alla luce di un simile andamento, tra le prime due decadi in perfetta norma per gli ultimi 13 anni ed un'ultima decade sorprendentemente calda, la seconda più calda mai avuta dal 1951, non stupisce che Settembre 2023 sia stato anche a Brindisi, nonostante la posizione defilata rispetto ai centri geografici delle anomalie, uno dei più caldi da inizio rilevazioni. Sarebbe bastato davvero poco perchè adesso si commentasse il più caldo Settembre della storia, come una modesta ondata di caldo in prima decade di 3-4 giorni, di quelle che si vedevano pure in decenni climaticamente remoti. Lascia attoniti la consapevolezza di quanto vicini ci si è andati senza nemmeno sperimentare serie ondate di caldo nel periodo in cui avrebbero lasciato il loro massimo segno (prima metà del mese), e lascia stupefatti la proiezione di quel che sarebbe potuta essere la media finale se invece ciò sarebbe avvenuto.





    Di seguito le medie termiche di Settembre 2023 a Brindisi Casale:

    media min: 21,2° (+2,7° dalla 81/10; +2,5° dalla 91/20)
    media max: 27,7° (+1,5° dalla 81/10; +1,3° dalla 91/20)
    media delle medie: 24,4° (+2,1° dalla 81/10; +1,9° dalla 91/20)

    Pur essendo mancati i dati delle max e delle minime per 4 giorni tra la mattina del 22 e il pomeriggio del 26, le stime che ho elaborato le ritengo sufficientemente affidabili da poter affermare che le varie medie non ne risentano, con un errore massimo di ± 0,1°. Ai fini della discussione un tale errore è irrilevante, non inficiando minimamente le posizioni del mese nelle classifiche storiche.


    Con una media che sarebbe altissima anche per Giugno in epoca moderna, in perfetta norma 51/80 di Luglio e Agosto, è stato il terzo più caldo Settembre dal 1951, dietro soltanto a 1987 e 2011 che restano al vertice con una media appena superiore (+0,3° dal 2023, 24.7°).
    E' l'ennesimo Settembre caldo degli ultimissimi anni; recuperando e aggiornando quanto scrissi lo scorso anno, è il decimo Settembre dell'ultimo trentennio ad inserirsi nella top 15 dei più caldi, l'ottavo se si considerano solamente gli ultimi 13 anni.

    Come scrissi sempre un anno fa:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    E' possibile quindi identificare un netto salto climatico nell'anno 2009: prima di allora, infatti, la media di Settembre era ancora quella della seconda metà del Novecento (22.1°), dal 2009 in avanti invece essa è aumentata di oltre 1°, tanto che la media 2009-2021 risulta 23,2°. [...]

    Settembre 2023 dunque, piazzandosi appena dietro al 2011, rinnova e accentua ulteriormente il drastico cambiamento consumatosi negli ultimi 15 anni:non soltanto dal 2011 ben 8 mesi di Settembre sono tra i 15 più caldi dal 1951, ma di questi 8 due sono nel podio.



    A influenzare maggiormente il risultato finale è stata la media minime, talmente alta da essere stata persino superiore alle medie minime di Luglio e Agosto dell'intera seconda metà del Novecento!
    Postulando corretta la stima di 21,2° quale effettiva media minime, è la nuova media minime record di Settembre dal 1951, appena davanti di un solo decimo di grado alla media minime del celebre Settembre 1987. Considerando tuttavia la possibilità di un errore di circa +0,1/+0,2° è possibile che in realtà il record del Settembre 1987 sia ancora in vigore, e che la reale media minime sia stata appena inferiore (21/21,1°) al secondo posto dal 1951.

    E' la seconda volta dunque che Settembre registra una media minime sopra i 21° dal 1951, l'ottava volta che la media minime raggiunge o supera i 20° in 73 anni di rilevazioni dopo 1982, 1987, 2009, 2011, 2018, 2019 e 2020, la quarta volta negli ultimi 6 anni. E' evidente come la media minime stia degenerando dopo il 2009, analogamente a quanto sta facendo la media complessiva, entrambe in una maniera ancora più accentuata dopo il 2018. Colpisce, in proposito, come la nuova media minime in atto dal 2011 (19,6° includendo anche il 2023) sia così alta che fino al 2008 solo 4 mesi di Settembre su 58 (1969, 1982, 1987, 2003) erano stati capaci di superarla, in 3 casi su 4 di appena pochi decimi! Ancora una volta, purtroppo, si dimostra vera la mia frase: ciò che era eccezionale è divenuto la norma, e ciò che era la norma è divenuto eccezionale.


    A pesare notevolmente su un tale dato è stata l'assenza di irruzioni fresche o fredde capaci di abbassare le minime significativamente, in particolar modo in ultima decade, e l'invadente quanto costante presenza del vento settentrionale nella stragrande maggioranza delle notti di Settembre, specialmente in prima decade quando per quasi 10 giorni consecutivi (dalla mattina del 2 alla sera dell'11) il vento è sempre rimasto dai quadranti settentrionali (perlopiù tramontana e grecale).
    Senza andare troppo nei dettagli, il vento settentrionale provenendo dal mare impone il regime termico di quest'ultimo alla costa, e se il mare è ancora caldo è evidente che le temperature, soprattutto le minime, ne risentiranno palesemente. Se a ciò si aggiunge la mancanza di afflussi d'aria fredda si ha la ricetta perfetta per minime altissime: l'aria fredda, infatti, da un lato promuove un rimescolamento delle acque superficiali più calde con quelle fredde più profonde, favorendo così un abbassamento delle SST, dall'altro smorza inevitabilmente le temperature proprio perchè l'aria è molto più fredda del mare e dunque per quanto possa acquisire da quest'ultimo calore non determinerà mai temperature paragonabili a quelle che si avrebbero in presenza di aria non fredda.



    Meno anomala la media max, anche questo un classico segno della firma del vento settentrionale, ma non per questo sfigura: è la sesta media max più alta di Settembre dal 1951, dietro a 1994 (28.6°), 1987 (28.3°), 2011 (28.2°), 2000 e 2012 (27.9°); supera di un decimo la media max dei mesi di Settembre 1973 e 2001. Come evidente, è stata più alta di qualsiasi media max di Settembre dal 1951 al 1986.
    Da notare come, con le eccezioni di 1987 e 2011, tutti gli altri anni sopra citati videro a Settembre una notevole frequenza di correnti meridionali, quasi assenti in questo 2023 esclusa l'ondata di caldo dei giorni 21-23. Non solo dunque la media max è stata una delle più alte, ma è stata stabilita sotto una schiacciante prevalenza di correnti dai quadranti settentrionali: ciò ne esalta dunque la prestazione molto più di quanto faccia il sesto posto in classifica, e descrive meglio di qualsiasi altro parametro, a mio parere, la forza dell'anomalia avuta in questo Settembre 2023, tale da superare anche il freno imposto dai venti teoricamente sfavorevoli a registrare medie massime elevate.





    Numerose le statistiche significative del mese:

    • estremi 16,8/33,4°
    • 21/22 minime tropicali (indecisione legata alla minima del 23/9, mancante)
    • 23 notti tropicali
    • 4 giornate di calore (tutte sopra i 32°)
    • terzo posto per la più elevata minima più bassa di Settembre dal 1951, appena -0,2° dal record condiviso dai mesi di Settembre 1982 e 1987 che videro come minima più bassa 17°; da notare che si tratta di un secondo posto per valore assoluto
    • secondo/terzo posto per il maggior n° di minime tropicali dietro al 2011 (25) e forse dietro anche al 1987 (22), l'incertezza nella posizione dipende dalla minima del 23/9 il cui valore decimale non conosco ma che so essere stata attorno ai 20°
    • secondo posto anche per il maggior n° (18) di min ≥ 21° a Settembre dal 1951, dietro sempre al solito 2011 (19)
    • record assoluto per il maggior n° (16) di min ≥ 21,5° a Settembre dal 1951, battendo stavolta il 1987 ed il recente 2020 di +2 gg
    • pareggiato il 2020 per il record del maggior n° di min (13) ≥ 22° a Settembre dal 1951; il numero è stato talmente alto che solo 10 mesi tra Luglio e Agosto dal 1951 al 1986 seppero farne altrettanti o di più, a sottolineare ulteriormente come un Settembre di oggi sia praticamente sullo stesso livello di un mese pienamente estivo pre-1985/1990
    • secondo posto per il maggior n° di min (10) ≥ 22,5° a Settembre dal 1951; davanti il 2020 con ben 13 minime superiori ai 22,5°
    • secondo posto per il maggior n° di min (5) ≥ 23° a Settembre dal 1951, sempre dietro al 2020 e di poco davanti al 2019; da questa breve citazione è più che palese quanto sia divenuto frequente, negli ultimissimi anni, registrare minime sopra i 23° anche all'interno dello stesso mese
    • secondo posto per il maggior n° di min (3) ≥ 24° a Settembre dal 1951 a pari merito con il 2008; davanti il solito 2020, la cui seconda decade vide minime straordinariamente alte e probabilmente ineguagliate per durata negli ultimi millenni
    • delle 5 minime sopra i 23° ben 4 sono state consecutive (6-9 Set) e tutte non inferiori ai 23,7°: secondo posto, dunque, per il maggior n° di minime consecutive ≥ 23,7° a Settembre dal 1951, trovandosi al primo posto sempre il 2020
    • tutte le 3 minime sopra i 24° di Settembre sono state consecutive, incluse peraltro in quelle 4 minime consecutive sopra i 23° appena citate: è ancora una volta secondo posto per il maggior n° di min consecutive ≥ 24° a Settembre dal 1951 dietro sempre al 2020
    • tuttavia, tenendo conto che tutte e 3 le minime considerate non son state inferiori ai 24.1° è record per il maggior n° di minime consecutive ≥ 24,1° a Settembre dal 1951, ex aequo con il 2003; nel 2020 infatti ci furono sì 5 minime consecutive ≥ 24°, ma tra queste vi fu nel mezzo una minima di 24,0° che ha impedito di averne 3 consecutive sopra i 24° come invece, paradossalmente, successo in questo 2023
    • secondo posto per il maggior n° di minime (9) consecutive ≥ 22,6° a Settembre dal 1951, sempre dovendosi inchinare dinnanzi al primato indiscusso del 2020 (ben 11)
    • quarta minima più tardiva ≥ 23,3° dell'anno dal 1951 (22 Settembre)
    • la notte del 23 Settembre la temperatura è presumibile non sia scesa affatto sotto i 24°, ciò la renderebbe la terza notte più tardiva di Settembre e dell'anno con minima ≥ 24° dal 1951
    • secondo posto per il minor n° (solo 5) di min < 19° a Settembre dal 1951; solo il 2011 ne vide ancora meno (4)
    • per la prima volta un mese di Settembre conta solo 2 minime inferiori ai 18°, stabilendo quindi il nuovo record per il minor n° di min < 18° a Settembre dal 1951
    • record per la più alta media grezza del giorno più freddo del mese (25 Set, circa 21.2°) a Settembre dal 1951; per via della mancanza di dati si tratta di una stima che va a contendersi il primo posto con il 1982, il cui Settembre vide per l'appunto come media grezza della giornata più fredda sempre 21,2°
    • secondo posto, dietro di 1 gg al solo 1987, per il maggior n° di gg (28 su 30) con media grezza giornaliera ≥ 22,2° a Settembre dal 1951
    • secondo posto anche per il maggior n° di gg (26 su 30) con media grezza giornaliera ≥ 22,8° a Settembre dal 1951; nuovamente davanti è il 1987 (29 gg su 30)
    • secondo posto, a pari merito però stavolta con il 2011, per il maggior n° di gg con media grezza giornaliera ≥ 23° (24 su 30) e ≥ 23,5° (23 su 30) a Settembre dal 1951
    • terzo posto, stavolta a pari merito con il 2020, per il maggior n° di gg (18) con media grezza giornaliera ≥ 24° a Settembre dal 1951, dietro a 1987 e 2011
    • terzo posto, a pari merito con il 2015, per il maggior n° di gg (12) con media grezza giornaliera ≥ 25,2° a Settembre dal 1951; sempre davanti gli immancabili 1987 e 2011
    • terzo posto, a pari merito con 1987 e 1994, per il maggior n° di gg (6) con media grezza giornaliera ≥ 26,1° a Settembre dal 1951; stavolta i primi due posti sono occupati dal 2008 e dal 2015, che videro rispettivamente una straordinariamente calda prima decade e seconda decade
    • quarto posto per il maggior n° di gg consecutivi (23) con medie giornaliere ≥ 22,3° a Settembre dal 1951; meglio fecero 1987 (29 gg), 2018 e 2020 (25 gg)
    • secondo posto per il maggior n° di gg consecutivi (8) con media giornaliere ≥ 24,8° a Settembre dal 1951, dietro al classico 2020; batte di +1 gg il 1987 e il 2015
    • paradossalmente la giornata più calda di Settembre è stata quella del 22, con una media grezza giornaliera di almeno 28° che assicura al 2023 il secondo posto per tardività dell'ultima giornata con media grezza giornaliera di almeno 28° (il 22/9) a Settembre e dell'anno dal 1951; solo il 1987, infatti, vide una giornata con media grezza superiore ai 28° oltre il 25 Settembre, addirittura per 2 gg (27 e 28)
    • terzo posto, a pari merito con il 1961, per la più alta massima più bassa (24,5°) di Settembre dal 1951, appena sotto (-0,3°) al record condiviso dai mesi di Settembre 1975 e 1982; il valore è stimato in realtà, in quanto la supposta data in cui sarebbe stata stabilita è quella del 24/9 che rientra tra i giorni con gli estremi giornalieri mancanti, per cui potrebbe in realtà essere stata leggermente più bassa portando in tal caso il 2023 al quarto posto dietro al Settembre 1961
    • quarto posto per il maggior n° (26) di max ≥ 25,8° a Settembre dal 1951; davanti si ritrovano il 1982 (27), il 1987 (29) e il 1994 (27); vengono battuti di +1 gg diverse annate (1954, 1992, 2011, 2020), per cui è un quarto posto che pesa moltissimo poichè sarebbe bastato un solo giorno in meno perchè il 2023 precipitasse verso il decimo posto
    • secondo posto ex aequo col 1992 per il maggior n° (23) di max ≥ 26,8° a Settembre dal 1951, dietro al solito 1987 (26)
    • quarto posto, a pari merito col 2000, per il maggior n° (4) di max > 32° a Settembre dal 1951, 3 delle quali nella seconda metà del mese (!), impresa riuscita solo al 1987 prima di oggi
    • da quanto appena detto ne discende il secondo posto, dietro al 1987, per il maggior n° di max ≥ 32° nella seconda metà di Settembre dal 1951
    • l'ultima max sopra i 32,5° è stata stabilita il 23 Settembre, il che rende il 2023 il terzo anno ad aver registrato una massima di almeno 32,5° in autunno astronomico dal 1951 nonchè il quinto anno per tardività dell'ultima max > 32,5° a Settembre dal 1951
    • record per il maggior n° (23) di gg consecutivi con max ≥ 26,8° a Settembre dal 1951
    • la lunga fase di venti settentrionali in prima decade ha determinato ridottissime escursioni termiche giornaliere per più di una settimana, portando così Settembre 2023 a pareggiare il record, già rinnovato dal 2020 peraltro, del più alto n° di gg consecutivi con escursione termica giornaliera ≤ 4,7° a Settembre dal 1951; curiosamente i tre anni che ora detengono questo record lo esprimono ognuno in una decade differente: il 2023 in prima decade, il 2020 in seconda decade e il 1969 in terza decade
    • secondo posto per il maggior n° di gg (14) con escursioni termiche giornaliere ≤ 5° a Settembre dal 1951, dietro al già citato 1969 che ne contò ben 17
    • terzo posto per il maggior n° di gg (17) con escursioni termiche giornaliere ≤ 6° a Settembre dal 1951; al primo e al secondo posto figurano sempre il 1969 (21) e una vecchia conoscenza, il 2003 (19), che probabilmente fu frenato dall'avere escursioni maggiori tra i vari fattori in causa anche dall'eredità di un'estate tremenda sulle SST del mare
    • terzo posto, a pari merito però con tre anni (1974, 1997, 2003), per il maggior n° di gg con escursioni termiche giornaliere ≤ 3° a Settembre dal 1951
    • in generale, come si evinceva già dai dati sopra esposti, è stato un mese di Settembre con una scarsissima escursione termica media giornaliera (appena 6,4°), e non stupisce dunque che si sia trattato del terzo Settembre con la più bassa escursione termica giornaliera dal 1951, dietro solamente al 1969, che infatti ritornava spesso nelle classifiche di cui sopra, che vide una escursione media giornaliera di appena 5,5° (-0,9° dal 2023!), e dietro anche al 2003 (escursione media giornaliera di 5,8°); faccio notare, infine, come appena dietro al 2023 ci siano 2016 e 2018 (escursione media giornaliera di 6,6°), ma anche il 2014 e il 2009, anni della "nuova era climatica di Settembre", ad evidenziare come il cambiamento sia molto più profondo di un semplice aumento delle medie, ma ci tornerò in una sezione successiva
    • 4 minime giornaliere record (8, 21, 22 e 26 Set)
    • 3 max giornaliere record (19, 22 e 23 Set)
    • 3 medie giornaliere record (21, 22 e 23 Set), tutte in terza decade a costituire una delle più tardive ed intense ondate di caldo dal 1951
    • 4 notti nella top 35 delle più calde dal 1951 (l'11,4%)
    • la nebbia al primo mattino del 12 Settembre, con visibilità calata a soli 50 m all'aeroporto, è una delle più fitte che io abbia mai sperimentato in vita e probabilmente compete per il record di più bassa visibilità orizzontale a Settembre dal 1951
    • 2 giorni di nebbia consecutivi, in prima metà di Settembre: solo Settembre 1974 aveva visto qualcosa di analogo, è dunque record per il maggior n° di gg con nebbia nella prima metà di Settembre dal 1952

    Di questa carrelata di statistiche se ne contano 18 riguardanti le minime, 11 riguardanti le medie giornaliere grezze e 8 riguardanti le massime: non c'è migliore riassunto del mese.




    ZT Brindisi Settembre 2023.pngT850 hPa Brindisi Settembre 2023.pngT500 hPa Brindisi Settembre 2023.png

    Atmosfera- Settembre 2023 è stato molto caldo anche lungo la colonna, differenziandosi tuttavia dai tanti mesi caldi degli ultimi anni in quanto l'anomalia, pur rilevante a tutte le quote, è stata maggiore nei bassi strati, mostrando un atipico (per Brindisi e per gli ultimi tempi) gradiente decrescente con la quota:

    Distribuzione delle anomalie di Settembre lungo la colonna di Brindisi.png


    Le medie (ricostruite) sono state:

    • 850 hPa: 15,9° (+2,9° dalla 81/10)
    • 700 hPa: 4,9° (+1,7° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -11,4° (+1,5° dalla 81/10)
    • ZT: 3948 m (+251 m dalla 81/10)

    Alla luce di queste medie, è stato:

    • il terzo più caldo Settembre a 850 hPa almeno dal 1977, anche se è un terzo posto affollato in quanto già condiviso da 1982 e 1994; per un solo decimo il 2023 scampa il secondo posto ex aequo col 2011 (16°) mentre lontanissimo risulta Settembre 1987 (T850 media: 17.4°, +1.5° dal 2023)
    • il quarto Settembre più caldo a 700 hPa almeno dal 1977, anch'esso un quarto posto che però ne vale quanto un sesto visto che con la stessa media già si trovavano Settembre 1982 e 2015; davanti sempre il 1987, seguono 1994 e il 2019 (di un decimo); faccio notare come 6 dei 10 Settembre più caldi dal 1977 a 700 hPa appartengano agli ultimi 13 anni (2011, 2012, 2015, 2019, 2020 e 2023)
    • il sesto Settembre più caldo a 500 hPa almeno dal 1977, conquistato tra l'altro di appena un decimo su altri 3 anni (2013, 2015 e lo scorso anno); nuovamente è palese come nelle posizioni di vertice termini ormai praticamente ogni Settembre degli ultimi tempi, tanto che dal 2011 solo 2014, 2016 e 2021 non hanno avuto una T500 media sopra -12° (soglia che segna l'ingresso nella top 15 dal 1977)
    • solo nono posto per lo ZT medio più alto a Settembre almeno dal 1977, questo dando per buona la stima che ho sopra elaborato, ma tenendo conto che sussiste la possibilità di un errore fino a -29 m ciò significa che la media dello ZT potrebbe in verità essere stata più alta, fino a 3980 m, e ciò modificherebbe radicalmente le posizioni in gioco visto che in un breve intervallo di 30 m (tra 3950 e 3980 m) si ritrovano ben 6 mesi di Settembre; in generale, si può affermare con sicurezza che Settembre 2023 va a collocarsi tra i 10 Settembre con la più alta quota di ZT dal 1977, certamente dietro soltanto a 2019 e 1994 (gli unici ad aver incontrovertibilmente superato i 4000 m di media) ma senza possibilità di dirimerne la effettiva posizione tra il terzo e il decimo posto

    Si conferma dunque quanto detto in apertura, cioè che abbia fatto tanto più caldo tanto più si scendeva di quota, all'interno di un contesto fortemente anomalo lungo l'intera colonna troposferica. La massima anomalia si è avuta al suolo, dove Settembre è terminato come il terzo più caldo dal 1951; già 1500 m più in alto, alla quota gpt 850 hPa, è stato sì il terzo più caldo ma dal 1977 e soprattutto a pari merito con altri due precedenti (un terzo posto che ne vale quanto un quinto).


    Questo il riepilogo delle anomalie e delle medie delle varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile):

    Anomalie medie Settembre 2023.png


    Come già visto per il suolo, anche in atmosfera a determinare medie così alte è stata la persistenza con la quale ci si è mantenuti su valori moderatamente sopra la norma senza mai alcuna fase anche solo fresca: è proprio l'assenza di queste, infatti, piuttosto che l'entità del caldo avuto, a costituire la vera causa dell'anomalia di questo Settembre.

    La eccezionale persistenza di valori elevati si mette chiaramente a nudo con questa serie di statistiche "di continuità", come sono solito definirle:

    • secondo posto per la più elevata T850 più bassa (10,2°) a Settembre almeno dal 1977; dopo il 1982 dunque il 2023 è il secondo anno a non vedere l'intero Settembre scendere nemmeno in un singolo momento sotto i 10° a 850 hPa
    • quinto posto, a pari merito però con il 2009, per la più elevata T500 più bassa (-16,1°) a Settembre almeno dal 1977
    • pareggiato il record del 1987 e del 2011 per il maggior n° di gg consecutivi (19) con T850 ≥ 14° a Settembre almeno dal 1977
    • quinto posto per il maggior n° di gg consecutivi (23,5) con T850 ≥ 11° a Settembre almeno dal 1977
    • quinto posto per il maggior n° di gg consecutivi (5,5) con T850 ≥ 16,8° a Settembre almeno dal 1977
    • terzo posto per il maggior n° di gg consecutivi (19) con T700 ≥ 3° a Settembre almeno dal 1977, a pari merito con il 2011
    • nuovi record assoluti per il maggior n° di gg consecutivi con T500 sopra i 4° (17 gg), sopra i 5° (16,5 gg) e sopra i 6,9° (6 gg) a Settembre almeno dal 1977
    • record assoluto per il maggior n° di gg consecutivi (19) con T500 ≥ -13,4° a Settembre almeno dal 1977; è record assoluto anche considerando il cut-off di -13° e ciò che sorprende è che il precedente primato era stato stabilito appena un anno fa dal Settembre 2022, appena 12 h in meno rispetto al 2023 (18,5 gg sopra i -13° a 500 hPa)
    • secondo posto per il maggior n° di gg consecutivi (12,5) con T500 ≥ -11,4° a Settembre almeno dal 1977, dietro soltanto ai 16 gg (!!) sempre del 2022!
    • quinto posto per il maggior n° di gg consecutivi (23,5) con ZT sopra i 3370 m a Settembre almeno dal 1977
    • terzo posto per il maggior n° di gg consecutivi (16,5) con ZT sopra i 3800 m a Settembre almeno dal 1977
    • quinto posto per il maggior n° di gg consecutivi (7,5) con ZT sopra i 4000 m a Settembre almeno dal 1977




    Finora si è parlato esclusivamente delle medie termiche, ma in atmosfera sono stati rilevanti anche i gpt.
    Le medie gpt sono state:

    • 850 hPa: 1541,5 m
    • 700 hPa: 3157 m
    • 500 hPa: 5818 m

    Differentemente da quanto visto per le temperature, a nessuna quota le altezze medie gpt sono state da top 4, al massimo a 700 e 500 hPa l'altezza media gpt potrebbe essere stata al quinto posto tra le più alte a Settembre dal 1977.


    Anche in questo caso a fare la differenza è stata la persistenza di altezze gpt moderatamente elevate, con assenza di fasi in controtendenza.
    Si stabiliscono:

    • il quinto posto per il più lungo intervallo di tempo (17,5 gg) con altezza gpt 850 hPa sopra i 1525 m a Settembre almeno dal 1977
    • il terzo posto per il più lungo intervallo di tempo (13,5 gg) con altezza gpt 850 hPa sopra i 1536 m a Settembre almeno dal 1977, a pari merito però con 1980 e 2018
    • il quinto posto per il più lungo intervallo di tempo (9 gg) con altezza gpt 850 hPa sopra i 1552 m a Settembre almeno dal 1977
    • il secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (17 gg) con altezza gpt 700 hPa sopra i 3140 m a Settembre almeno dal 1977
    • il nuovo record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (13,5 gg) con altezza gpt 700 hPa sopra i 3162 m a Settembre almeno dal 1977
    • il terzo posto per il più lungo intervallo di tempo (5 gg) con altezza gpt 700 hPa sopra i 3182 m a Settembre almeno dal 1977
    • il nuovo record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (17,5 gg) con altezza gpt 500 hPa sopra i 5800 m a Settembre almeno dal 1977, battendo di qualche ora il 1997
    • nuovi record assoluti per il più lungo intervallo di tempo con altezza gpt 500 hPa sopra i 5830 m (14,5 gg) e sopra i 5840 m (11,5 gg) a Settembre almeno dal 1977






    Anemometria- A impostare molti tratti distintivi di Settembre è stato il prevalente vento dai quadranti settentrionali. Da questo sono dipese la media minime molto più anomala rispetto alla media max; le numerose notti con minime altissime per la stagione; soprattutto la scarsissima escursione termica giornaliera media del mese: il dominio delle correnti settentrionali ha, in altre parole, plasmato Settembre 2023 a sua immagine e somiglianza, tanto da poterlo identificare con esso tanto quanto lo si può fare con il caldo.


    Con il 77% delle rilevazioni SYNOP/METAR orarie (per un totale di 715) che hanno segnato un vento dai quadranti settentrionali (da WNW a ENE), è stato il mese di Settembre con la maggiore frequenza di venti da nord dal 1952. Nessun altro precedente del passato gli si avvicina minimamente.
    Tra i venti dai quadranti settentrionali quello che ha avuto il predominio più schiacciante è stato la tramontana, con il 53% del tempo trascorso appunto con correnti da NNW/N/NNE: è stato il secondo Settembre con la maggiore percentuale di tempo con tramontana dal 1952, dietro soltanto al Settembre 2020 (59%).


    All'interno della mensilità il periodo di più totalizzante presenza dei venti settentrionali è corrisposto alla prima decade, complice un'area di bassa pressione sullo Ionio che forzava queste correnti, rimaste per quasi 10 gg dalla mattina del 2/9 alla sera dell'11/9. Questo ha fortemente condizionato il quadro termico, ed infatti è in questi 9 gg che si riscontrano le notti più calde del mese, nonchè vari record di consecutività sia per le minime altissime sia, specialmente, per la ridottissima escursione termica tanto che tra la mattina del 2 e la sera dell'11 Settembre la colonnina di mercurio è sempre rimasta contenuta entro l'intervallo di soli 5° tra 22,5° e 28° circa.
    Solo la seconda decade di Settembre 2020 era stata in grado di vedere un più lungo dominio delle correnti da nord (ancora una volta dunque ritorna il 2020), e dunque è secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (9,5 gg) con venti esclusivamente dai quadranti settentrionali dal 1952 nel mese di Settembre.



    Potrei elaborare alcuni dati anche relativi all'intensità del vento, ma non mi sento molto sicuro della loro affidabilità per via di una sottostima palesemente presente nei SYNOP nelle notti in cui c'era una sottile brezza, sottostima presente per l'intera seconda metà del Novecento.





    Pluviometria-
    L'anticiclone subtropicale, prima ancora che le temperature, ha impostato un tipo di tempo meteorologico completamente estivo, caratterizzato da cielo sereno o al più parzialmente nuvoloso. Gli unici due momenti di tregua sono stati l'uno in prima decade, infruttuoso (solo nuvolosità medio-alta sterile e tanto grecale), e l'altro in ultima decade, stavolta produttivo. Proprio il fronte temporalesco transitato in circa un'ora e mezza tra le 23,30 del 23/9 e l'1 del 24/9 è stato l'unica fonte di precipitazioni dell'intero mese, apportando una decina di mm circa tra le varie zone della città, in fortissimo sottomedia pluvio rispetto a tutte le medie storiche (tra -75% e -85%). L'esatto quantitativo non è noto, poichè l'unico evento precipitativo di Settembre è caduto in quella finestra temporale in cui sono mancati rapporti SYNOP, che sono tra l'altro quelli che comunicano gli accumuli pluviometrici ogni 12 h. Ad ogni modo nelle altre stazioni cittadine sono caduti tra i 7 mm e i 12 mm, per cui stimo probabile che il dato reale dell'aeroporto si collochi tra questi due estremi, personalmente ritengo più vicino ai 12 mm di accumulo.


    Sono state segnalate delle precipitazioni in 7 giorni, ma come detto solo in uno di questi (tarda serata del 23/9, che per il giorno aeronautico finiva alle 2 di notte quindi oltre un'ora dalla fine dell'evento) si è registrato un accumulo.
    Settembre 2023 è dunque il terzo Settembre dal 1951 a registrare un solo giorno con accumulo pluvio, così come fecero già Settembre 1985 e 1987.

  6. #156
    Vento teso
    Data Registrazione
    30/10/03
    Località
    Parma
    Messaggi
    1,574
    Menzionato
    10 Post(s)

    Predefinito Re: Settembre 2023: Anomalie termiche e pluviometriche

    Riporto con un po' di ritardo alcuni dati di Settembre 2023, come sempre grazie all'accuratezza di meteoparma.com e Paolo Fantini.

    Come previsto è stato il Settembre più caldo di sempre:

    T media
    2023: 23,7°
    2011: 23,5°
    1895: 23,0°

    1° dec: 24,6° (+2,1°)
    2° dec: 24,8° (+3,9°) seconda più calda
    3° dec: 21,6° (+2,6°) sesta più calda

    Pioggia accumulata 12 mm (-82% dalla media)

  7. #157
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
    Data Registrazione
    04/07/07
    Località
    Acquafredda (BS) 55 m /Ferrara (FE)
    Età
    32
    Messaggi
    36,982
    Menzionato
    42 Post(s)

    Predefinito Re: Settembre 2023: Anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Alexander Visualizza Messaggio
    Riporto con un po' di ritardo alcuni dati di Settembre 2023, come sempre grazie all'accuratezza di meteoparma.com e Paolo Fantini.

    Come previsto è stato il Settembre più caldo di sempre:

    T media
    2023: 23,7°
    2011: 23,5°
    1895: 23,0°

    1° dec: 24,6° (+2,1°)
    2° dec: 24,8° (+3,9°) seconda più calda
    3° dec: 21,6° (+2,6°) sesta più calda

    Pioggia accumulata 12 mm (-82% dalla media)
    Oddio, previsto mica tanto: è stato caldissimo dappertutto ma in generale in regione prevalgono il 2011 e il 1987, almeno dai dati Arpa. Parma in questo senso rappresenta un'eccezione. Vabbè che non sono differenze così eclatanti...
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •